Ezechiele 3
Nuova Riveduta 2006
3 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, mangia ciò che trovi; mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele».
2 Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo.
3 Mi disse: «Figlio d’uomo, nùtriti il ventre e riempiti le viscere di questo rotolo che ti do». Io lo mangiai, e in bocca mi fu dolce come del miele.
4 (A)Egli mi disse: «Figlio d’uomo, va’, recati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole; 5 poiché tu sei mandato non a un popolo dal parlare oscuro e dalla lingua incomprensibile, ma alla casa d’Israele, 6 non a molti popoli dal parlare oscuro e dalla lingua incomprensibile, di cui tu non capisca le parole. Certo, se io ti mandassi a loro, essi ti darebbero ascolto; 7 ma la casa d’Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltare me; infatti tutta la casa d’Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato. 8 Ecco io rendo dura la tua faccia, perché tu possa opporla alla faccia loro, e rendo dura la tua fronte, perché tu possa opporla alla fronte loro; 9 io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce. Non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle». 10 Poi mi disse: «Figlio d’uomo, ricevi nel tuo cuore tutte le parole che io ti dirò e ascoltale con le tue orecchie. 11 Va’ dai figli del tuo popolo che sono in esilio, parla loro e di’ loro: “Così parla il Signore, Dio”, sia che ti ascoltino sia che non ti ascoltino».
12 Lo Spirito mi portò in alto[a], e io udii dietro a me il suono d’un gran fragore che diceva: «Benedetta sia la gloria del Signore dal suo luogo!» 13 Udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l’una contro l’altra, il rumore delle ruote accanto a essi e il suono di un gran fragore. 14 Lo Spirito mi portò in alto e mi condusse via; io andai, pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; la mano del Signore era forte su di me. 15 Giunsi da quelli che erano deportati a Tel-Abib, presso il fiume Chebar, e mi fermai dove essi abitavano; e là abitai sette giorni, triste e silenzioso, in mezzo a loro.
16 (B)Dopo sette giorni, la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: 17 «Figlio d’uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele; quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu li avvertirai da parte mia. 18 Quando io dirò all’empio: “Certo morirai!”, se tu non l’avverti e non parli per avvertire quell’empio di abbandonare la sua via malvagia, e salvargli così la vita, quell’empio morirà per la sua iniquità; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 19 Ma se tu avverti l’empio ed egli non si ritira dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso. 20 Quando un giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, se io gli pongo davanti una qualche occasione di caduta, egli morirà, perché tu non l’avrai avvertito; morirà per il suo peccato, e le cose giuste che avrà fatte non saranno più ricordate; ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. 21 Però, se tu avverti quel giusto perché non pecchi, e non pecca, egli certamente vivrà, perché è stato avvertito, e tu avrai salvato te stesso».
22 (C)In quel luogo la mano del Signore fu sopra di me, ed egli mi disse: «Àlzati, va’ nella pianura, e là io parlerò con te». 23 Io dunque mi alzai, uscii nella pianura, ed ecco che là c’era la gloria del Signore, gloria simile a quella che avevo vista presso il fiume Chebar, e caddi faccia a terra. 24 Ma lo Spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi, e il Signore mi parlò e mi disse: «Va’, chiuditi in casa tua! 25 A te, figlio d’uomo, ecco, ti saranno messe addosso delle corde, con esse sarai legato e tu non andrai in mezzo a loro. 26 Io farò in modo che la lingua ti si attacchi al palato, perché tu rimanga muto e tu non possa essere per essi uno che li riprende; perché sono una casa ribelle. 27 Ma quando io ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu dirai loro: “Così parla il Signore, Dio”. Chi ascolta, ascolti, chi non vuole ascoltare, non ascolti; poiché sono una casa ribelle.
Footnotes
- Ezechiele 3:12 Altri traducono: Lo Spirito mi sollevò e io udii dietro a me un grande frastuono, mentre la gloria del Signore si sollevava dal suo luogo.
Езек 3
Священное Писание (Восточный перевод), версия с «Аллахом»
3 Он сказал мне:
– Смертный, съешь же то, что перед тобой, съешь этот свиток, а потом ступай и говори с народом Исраила.
2 Я открыл рот, и Он дал мне съесть свиток.
3 Он сказал мне:
– Смертный, съешь свиток, который Я даю тебе, и наполни им своё чрево.
Я съел его, и у меня во рту он был сладким, как мёд.
4 Он сказал мне:
– Смертный, ступай теперь к исраильтянам и говори им Мои слова. 5 Ты отправляешься не к народу с невнятной речью и непонятным языком, а к народу Исраила, 6 не к многочисленным народам с их невнятной речью и непонятным языком, чьи слова для тебя темны. Если бы Я послал тебя к ним, они бы, конечно, тебя послушали. 7 Но исраильтяне не хотят слушать тебя, потому что они не хотят слушать Меня, ведь весь народ Исраила упрям и непокорен. 8 Но Я сделаю тебя таким же неподатливым и твердолобым, как они сами. 9 Я сделаю твой лоб подобным самому твёрдому камню, твёрже кремня. Не бойся, не страшись их, хотя они и мятежный народ.
10 Он сказал мне:
– Смертный, слушай внимательно и запомни все слова, что Я тебе говорю. 11 Ступай теперь к пленным землякам и поговори с ними. Говори им: «Так говорит Владыка Вечный», независимо от того, станут они слушать, или откажутся.
12 После этого Дух поднял меня, и я услышал позади себя оглушительный, грохочущий голос: «Благословенна слава Вечного в этом месте». 13 И был шум от крыльев живых существ, касавшихся друг друга, и стук от колёс возле них, похожий на оглушительный грохот. 14 Дух поднял меня и унёс прочь. Я шёл огорчённый, и дух мой негодовал, но рука Вечного крепко лежала на мне. 15 Я пришёл к пленникам, которые жили в Тель-Авиве[a] у реки Кевара, потрясённый, остановился у них и оставался там семь дней.
Предостережение Исраила
16 По истечении семи дней ко мне было слово Вечного:
17 – Смертный, Я сделал тебя стражем для народа Исраила. Слушай же слово, которое Я говорю, и предостереги его от Моего имени. 18 Если Я скажу нечестивому: «Ты непременно умрёшь», а ты не станешь его предостерегать и отговаривать от злого пути, чтобы спасти его жизнь, то нечестивый умрёт за свой грех[b], а Я спрошу с тебя за его кровь. 19 Но если ты будешь предостерегать нечестивого, а он не оставит ни своего нечестия, ни своего злого пути, то он умрёт за свой грех, а ты спасёшь свою жизнь. 20 И если праведник отвернётся от праведности и совершит зло, Я положу перед ним преткновение, и он умрёт. Так как ты не предостерегал его, он умрёт за свой грех. Добрые дела, которые он совершил, не вспомнятся, и Я спрошу с тебя за его кровь. 21 Но если ты будешь предостерегать праведника, чтобы он не грешил, и праведник не будет грешить, то он, несомненно, будет жить, потому что внял предостережениям, а ты спасёшь свою жизнь.
22 Там рука Вечного была на мне, и Он сказал мне:
– Встань и выйди на равнину; там Я буду говорить с тобой.
23 Я встал и вышел на равнину. Слава Вечного стояла там, подобная славе, которую я видел у реки Кевара, и я пал лицом на землю. 24 Дух вошёл в меня и поднял на ноги.
Он заговорил со мной и сказал:
– Ступай, запрись у себя дома. 25 Что до тебя, смертный, то тебя свяжут верёвками; тебя так скрутят, что ты не сможешь выходить к народу. 26 Я сделаю так, что твой язык прилипнет к нёбу, ты будешь молчать и не сможешь обличать их, хотя они и мятежный народ. 27 Но когда Я буду говорить тебе, Я буду открывать тебе рот, и ты будешь говорить им: «Так говорит Владыка Вечный». Кто станет слушать, пусть слушает, а кто откажется, пусть отказывается; ведь это мятежный народ.
Ezechiele 3
Conferenza Episcopale Italiana
3 Mi disse: «Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi và e parla alla casa d'Israele». 2 Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, 3 dicendomi: «Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele. 4 Poi egli mi disse: «Figlio dell'uomo, và, recati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole, 5 poiché io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua barbara, ma agli Israeliti: 6 non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua barbara, dei quali tu non comprendi le parole: se a loro ti avessi inviato, ti avrebbero ascoltato; 7 ma gli Israeliti non vogliono ascoltar te, perché non vogliono ascoltar me: tutti gli Israeliti sono di dura cervice e di cuore ostinato. 8 Ecco io ti do una faccia tosta quanto la loro e una fronte dura quanto la loro fronte. 9 Come diamante, più dura della selce ho reso la tua fronte. Non li temere, non impaurirti davanti a loro; sono una genìa di ribelli».
10 Mi disse ancora: «Figlio dell'uomo, tutte le parole che ti dico accoglile nel cuore e ascoltale con gli orecchi: 11 poi và, recati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Dirai: Così dice il Signore, ascoltino o non ascoltino».
12 Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: «Benedetta la gloria del Signore dal luogo della sua dimora!». 13 Era il rumore delle ali degli esseri viventi che le battevano l'una contro l'altra e contemporaneamente il rumore delle ruote e il rumore di un grande frastuono. 14 Uno spirito dunque mi sollevò e mi portò via; io ritornai triste e con l'animo eccitato, mentre la mano del Signore pesava su di me. 15 Giunsi dai deportati di Tel-Avìv, che abitano lungo il canale Chebàr, dove hanno preso dimora, e rimasi in mezzo a loro sette giorni come stordito.
Il profeta come sentinella
16 Al termine di questi sette giorni mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, ti ho posto per sentinella alla casa d'Israele. 17 Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. 18 Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. 19 Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.
20 Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, io porrò un ostacolo davanti a lui ed egli morirà; poiché tu non l'avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate; ma della morte di lui domanderò conto a te. 21 Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato».
I. PRIMA DELL'ASSEDIO DI GERUSALEMME
Ezechiele privato della parola
22 Anche là venne sopra di me la mano del Signore ed egli mi disse: «Alzati e và nella valle; là ti voglio parlare». 23 Mi alzai e andai nella valle; ed ecco la gloria del Signore era là, simile alla gloria che avevo vista sul canale Chebàr, e caddi con la faccia a terra. 24 Allora uno spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi ed egli mi disse: «Và e rinchiuditi in casa. 25 Ed ecco, figlio dell'uomo, ti saranno messe addosso delle funi, sarai legato e non potrai più uscire in mezzo a loro. 26 Ti farò aderire la lingua al palato e resterai muto; così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché sono una genìa di ribelli. 27 Ma quando poi ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: Dice il Signore Dio: chi vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono una genìa di ribelli».
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