Esodo 22
Nuova Riveduta 1994
Danni causati a terzi e riparazioni
22 (A)«Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora. 2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, viene percosso e muore, non vi è delitto di omicidio. 3 Se il sole è già sorto quando avviene il fatto, vi sarà delitto di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il furto. Se non può farlo, sarà venduto per pagare ciò che ha rubato. 4 Se il furto, bue o asino o pecora che sia, gli viene trovato vivo nelle mani, restituirà il doppio.
5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascere nel campo altrui, risarcirà il danno con il meglio del suo campo e con il meglio della sua vigna.
6 Se divampa un fuoco e si propaga alle spine distruggendo il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi avrà acceso il fuoco dovrà risarcire il danno.
7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, ed essi siano stati rubati dalla casa di quest'ultimo, se il ladro si trova, restituirà il doppio. 8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa comparirà davanti a Dio per giurare che non si è appropriato della roba del suo vicino.
9 In ogni caso di delitto, sia che si tratti
di un bue o di un asino o di una pecora o di un vestito o di qualunque oggetto perduto del quale uno dica: “È questo qui!” la causa delle due parti verrà davanti a Dio; colui che Dio condannerà, restituirà il doppio al suo prossimo.
10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino, un bue, una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o resta storpiata o è portata via senza che ci siano testimoni, 11 interverrà fra le due parti il giuramento del Signore per sapere se colui che aveva la bestia in custodia non si è appropriato della roba del suo vicino. Il padrone della bestia si accontenterà del giuramento, e l'altro non sarà tenuto a risarcire i danni. 12 Ma se la bestia gli è stata rubata, egli dovrà risarcire il danno al padrone di essa. 13 Se la bestia è stata sbranata, la esibirà come prova, e non sarà tenuto a risarcimento per la bestia sbranata.
14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa resta storpiata o muore essendo assente il padrone di essa, egli dovrà risarcire il danno. 15 Ma se il padrone era con lui, egli non dovrà pagare i danni. Se la bestia è stata presa a nolo, la sua perdita è compresa nel prezzo del nolo.
Prescrizioni varie
16 (B)«Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si unisce a lei, dovrà pagare la sua dote e prenderla in moglie. 17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, il seduttore pagherà una somma pari alla dote che si è soliti dare per le fanciulle.
18 Non lascerai vivere la *strega.
19 Chi si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte.
20 Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché solo al Signore, sarà sterminato come anatema.
21 (C)«Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
22 Non affliggerete la vedova, né l'orfano. 23 Se in qualche modo li affliggi, ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; 24 la mia ira si accenderà, io vi ucciderò con la spada, le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
25 Se tu presti del denaro a qualcuno del mio popolo, al povero che è presso di te, non ti comporterai con lui da usuraio; non gli imporrai interesse.
26 Se prendi in pegno il vestito del tuo prossimo, glielo restituirai prima che tramonti il sole; 27 perché esso è l'unica sua coperta, è la veste con cui si avvolge il corpo. Con che dormirebbe? E se egli grida a me, io lo udrò; perché sono misericordioso.
28 (D)«Non bestemmierai contro Dio e non maledirai il principe[a] del tuo popolo.
29 Non indugerai a offrirmi il tributo dell'abbondanza delle tue raccolte e di ciò che cola dai tuoi frantoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli. 30 Lo stesso farai del tuo grosso e del tuo minuto bestiame: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai.
31 Voi sarete degli uomini santi per me; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; la getterete ai cani.
Footnotes
- Esodo 22:28 +At 23:5.
Esodo 22
La Nuova Diodati
22 «Se uno ruba un bue o una pecora e li ammazza o li vende, restituirà cinque buoi per il bue e quattro pecore per la pecora.
2 Se il ladro, colto nell'atto di fare uno scasso, è percosso e muore, il proprietario non è colpevole di omicidio nei suoi confronti.
3 Se il sole si era già alzato quando avvenne il fatto, egli è colpevole di omicidio. Il ladro dovrà risarcire il danno; se non ha di che risarcirlo, sarà venduto per il furto da lui fatto.
4 Se la cosa rubata bue o asino o pecora che sia, è trovata viva nelle sue mani, restituirà il doppio.
5 Se uno danneggia un campo o una vigna, lasciando andare le sue bestie a pascolare nel campo di un altro, risarcirà il danno col meglio del suo campo e col meglio della sua vigna.
6 Se un fuoco si propaga e si estende alle spine si che viene bruciato il grano in covoni o il grano in piedi o il campo, chi ha acceso il fuoco dovrà risarcire il danno.
7 Se uno affida al suo vicino del denaro o degli oggetti da custodire, e questi sono rubati dalla casa di questo tale, se si trova il ladro, restituirà il doppio.
8 Se il ladro non si trova, il padrone della casa sarà portato davanti a DIO per giurare che non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino.
9 Per qualsiasi genere di reato, sia che si tratti di un bue, di un asino, di una pecora, di un vestito o di qualunque oggetto perduto che un altro afferma essere suo, a causa di ambedue le parti verrà davanti a DIO; colui che DIO condannerà, restituirà il doppio al suo vicino.
10 Se uno dà in custodia al suo vicino un asino o un bue o una pecora o qualunque altra bestia, ed essa muore o è ferita o è portata via senza che nessuno veda,
11 ci sarà fra le due parti un giuramento davanti all'Eterno per sapere se il depositario non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. Il padrone della cosa accetterà il giuramento, e l'altro non sarà tenuto al risarcimento di danni.
12 Ma se la cosa gli è stata rubata, egli dovrà risarcire del danno il padrone di essa.
13 Se la bestia è stata sbranata, la porterà come prova, e non sarà tenuto al risarcimento per la bestia sbranata.
14 Se uno prende in prestito dal suo vicino una bestia, e questa si ferisce o muore quando il suo padrone non è presente, egli dovrà risarcire il danno.
15 Se il padrone è presente, non dovrà risarcire i danni; se la bestia è stata presa a nolo, essa è compresa nel prezzo del nolo.
16 Se uno seduce una fanciulla non ancora fidanzata e si corica con lei, dovrà pagare per la sua dote e prenderla per moglie.
17 Se il padre di lei rifiuta assolutamente di dargliela, pagherà la somma richiesta per la dote delle vergini.
18 Non lascerai vivere la strega.
19 Chi si accoppia con un bestia dovrà essere messo a morte.
20 Chi sacrifica a un altro dio, all'infuori del solo Eterno, sarà sterminato.
21 Non maltratterai lo straniero e non l'opprimerai perché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.
22 Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano.
23 Se in qualche modo li opprimi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido;
24 la mia ira si accenderà e io vi ucciderò con la spada; le vostre mogli diventeranno vedove e i vostri figli orfani.
25 Se tu presti del denaro ad alcuno del mio popolo, al povero che è con te, non lo tratterai da usuraio; non gli imporrai alcun interesse.
26 Se prendi in pegno il vestito del tuo vicino, glielo renderai prima che tramonti il sole,
27 perché esso è l'unica sua coperta e la veste con cui si avvolge il corpo. In cos'altro dormirebbe egli? E se avverrà che egli gridi a me, io lo udrò, perché sono misericordioso.
28 Non bestemmierai DIO e non maledirai il principe del tuo popolo.
29 Non indugerai a offrirmi il tributo del tuo raccolto e di ció che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli.
30 Lo stesso farai del tuo bue e della tua pecora: il loro primo parto rimarrà sette giorni presso la madre; l'ottavo giorno me lo darai.
31 Voi mi sarete degli uomini santi; non mangerete carne di alcun animale sbranato nei campi; gettatela ai cani».
Önnur bók Móse 22
Icelandic Bible
22 Ef maður stelur nauti eða sauð, og slátrar eða selur, þá gjaldi hann aftur fimm uxa fyrir einn uxa og fjóra sauði fyrir einn sauð.
2 Ef þjófur er staðinn að innbroti og lostinn til bana, þá er vegandinn eigi blóðsekur.
3 En ef sól er á loft komin, þá er hann blóðsekur. Þjófurinn skal greiða fullar bætur, en eigi hann ekkert til, skal selja hann í bætur fyrir stuldinn.
4 Ef hið stolna finnst lifandi hjá honum, hvort heldur það er uxi, asni eða sauður, þá skal hann gjalda tvöfalt aftur.
5 Ef maður beitir akur eða víngarð og lætur fénað sinn ganga lausan og hann gengur í akri annars manns, þá skal hann bæta með því, sem best er á akri hans eða í víngarði hans.
6 Ef eldur kviknar og kemst í þyrna og brennur kerfaskrúf, kornstangir eða akur, þá bæti sá fullum bótum, er eldinn kveikti.
7 Nú selur maður öðrum manni silfur eða nokkra gripi til varðveislu og því er stolið úr húsi hans, og finnist þjófurinn, þá skal hann gjalda tvöfalt aftur.
8 En finnist þjófurinn ekki, þá skal leiða húseigandann fram fyrir Guð, og synji hann fyrir með eiði að hann hafi lagt hendur á eign náunga síns.
9 Fari einhver óráðvandlega með uxa, asna, sauð, klæðnað eða hvað annað, er tapast hefir og einhver segir um: "Það er þetta," þá skal mál þeirra beggja koma fyrir Guð, og sá sem Guð dæmir sekan skal gjalda náunga sínum tvöfalt.
10 Ef maður selur öðrum manni asna eða naut eða sauð eða nokkra aðra skepnu til varðveislu, og hún deyr eða lestist eða er tekin svo að enginn sér,
11 þá skal til koma eiður við Drottinn þeirra í millum, að hann lagði ekki hönd á eign náunga síns, og skal eigandi þann eið gildan taka, en hinn bæti engu.
12 En hafi því verið stolið frá honum, þá gjaldi hann bætur eigandanum.
13 Ef það er dýrrifið, þá skal hann koma með það til sannindamerkis. Það sem dýrrifið er skal hann ekki bæta.
14 Ef maður hefir fengið einhvern grip léðan hjá öðrum manni og hann lestist eða deyr, sé eigandi ekki viðstaddur, þá bæti hinn fullum bótum,
15 en sé eigandi við, bæti hann engu. Ef það var leigugripur, þá eru bæturnar fólgnar í leigunni.
16 Ef maður glepur mey, sem ekki er föstnuð manni, og leggst með henni, þá skal hann hana mundi kaupa sér að eiginkonu.
17 En ef faðir hennar vill eigi gifta honum hana, þá skal hann greiða svo mikið silfur sem meyjarmundi svarar.
18 Eigi skalt þú láta galdrakonu lífi halda.
19 Hver sem hefir samlag við fénað skal líflátinn verða.
20 Hver sem færir fórnir nokkrum guði, öðrum en Drottni einum, skal bannfærður verða.
21 Útlendum manni skalt þú eigi sýna ójöfnuð né veita honum ágang, því að þér voruð sjálfir útlendingar í Egyptalandi.
22 Þér skuluð ekki leggjast á ekkjur eða munaðarleysingja.
23 Ef þú leggst á þau, og þau hrópa til mín, mun ég vissulega heyra neyðarkvein þeirra.
24 Þá skal reiði mín upptendrast, og ég skal drepa yður með sverði, svo að konur yðar verði ekkjur og börn yðar föðurlaus.
25 Ef þú lánar peninga fólki mínu, hinum fátæka, sem hjá þér er, þá skalt þú ekki vera við hann eins og okrari. Þér skuluð ekki taka leigu af honum.
26 Ef þú tekur yfirhöfn náunga þíns að veði, þá skila þú honum henni aftur áður sól sest,
27 því að hún er hið eina, sem hann hefir til að hylja sig með, hún skýlir líkama hans. Hvað á hann annars að hafa yfir sér, er hann leggst til hvíldar? Þegar hann hrópar til mín, skal ég heyra, því að ég er miskunnsamur.
28 Þú skalt ekki lastmæla Guði og ekki bölva höfðingja þíns fólks.
29 Lát eigi undan dragast að færa fórn af korngnótt þinni og aldinsafa. Frumgetning sona þinna skalt þú mér gefa.
30 Hið sama skalt þú gjöra af nautum þínum og sauðum. Sjö daga skal frumburðurinn vera hjá móður sinni, en hinn áttunda dag skalt þú færa mér hann.
31 Helgir menn skuluð þér vera fyrir mér. Það kjöt, sem rifið er af dýrum úti á víðavangi, skuluð þér eigi eta, heldur kasta því fyrir hunda.
Copyright © 1994 by Geneva Bible Society
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.
by Icelandic Bible Society