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Allora tutti quelli che tremavano alle parole del Dio d'Israele si radunarono presso di me a causa dell'infedeltà di quanti erano tornati dall'esilio. Io rimasi cosí seduto e costernato, fino al momento dell'offerta della sera. Al momento dell'offerta della sera, mi alzai dalla mia umiliazione, con le vesti e con il mantello stracciati, caddi in ginocchio e, stendendo le mani verso il Signore, mio Dio, dissi:

«Mio Dio, io sono confuso; e mi vergogno, mio Dio, di alzare a te la mia faccia, perché le nostre *iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa, e la nostra colpa è cosí grande che giunge al cielo. Dal tempo dei nostri padri fino a oggi siamo stati grandemente colpevoli; e a causa delle nostre iniquità, noi, i nostri re e i nostri sacerdoti, siamo stati messi in mano ai re dei paesi stranieri, in balía della spada, dell'esilio, della rapina e del disonore, come si vede anche oggi. Ora, per un breve momento, il Signore, nostro Dio, ci ha fatto grazia, lasciandoci alcuni superstiti, e concedendoci un asilo[a] nel suo santo luogo, per illuminare i nostri occhi e darci un po' di sollievo nella nostra schiavitú. Noi infatti siamo schiavi; ma il nostro Dio non ci ha abbandonati nella nostra schiavitú. Anzi ci ha fatto trovare benevolenza verso i re di Persia, i quali ci hanno dato tanto sollievo da poter rialzare la casa del nostro Dio e restaurare le sue rovine, e ci hanno concesso un luogo di riposo[b] in *Giuda e a *Gerusalemme. 10 Ora, nostro Dio, che possiamo dire dopo questo? Noi infatti abbiamo abbandonato i tuoi comandamenti, 11 quelli che ci hai dati mediante i *profeti, tuoi servitori, dicendo: “Il paese nel quale entrate per prenderne possesso, è un paese reso impuro dalla corruzione dei popoli di questi paesi, dalle pratiche abominevoli con le quali lo hanno riempito da un'estremità all'altra con le loro contaminazioni. 12 Ora dunque non date le vostre figlie ai loro figli, e non prendete le loro figlie per i vostri figli, e non ricercate la loro prosperità né il loro benessere, e cosí diventerete voi forti, mangerete i migliori prodotti del paese, e potrete lasciarlo in eredità perenne ai vostri figli”. 13 Ora, dopo tutto quello che ci è accaduto a causa delle nostre azioni malvagie e delle nostre grandi colpe, poiché tu, nostro Dio, ci hai puniti meno severamente di quanto le nostre colpe avrebbero meritato, e hai conservato di noi un residuo come questo, 14 dovremmo di nuovo violare i tuoi comandamenti e imparentarci con questi popoli abominevoli? La tua ira non s'infiammerebbe forse contro di noi fino a consumarci e a non lasciar piú né residuo né superstite? 15 Signore, Dio d'Israele, tu sei giusto, e perciò oggi noi siamo ridotti a un residuo di scampati. Eccoci davanti a te a riconoscere la nostra colpa; poiché per essa, noi non potremmo resistere in tua presenza!»

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Footnotes

  1. Esdra 9:8 Un asilo, lett. un piuolo (da tenda).
  2. Esdra 9:9 Di riposo, lett. un chiuso.

L'infedeltà d'Israele e la bontà di Dio

106 (A)Alleluia!
Celebrate il Signore,
perch'egli è buono,
perché la sua bontà dura in eterno.

Chi può raccontare le gesta
del Signore,
o proclamare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano ciò ch'è prescritto,
che fanno ciò ch'è giusto, in ogni
tempo!

O Signore, ricòrdati di me quando
usi benevolenza verso il tuo popolo;
visitami quando lo salverai,

perché io veda la felicità dei tuoi
eletti,
mi rallegri della gioia della tua nazione
ed esulti con la tua eredità.

Noi e i nostri padri abbiamo peccato,
abbiamo mancato,
abbiamo fatto il male.

I nostri padri in Egitto non
compresero i tuoi prodigi;
non ricordarono le tue numerose
benedizioni,
e si ribellarono presso il mare,
il mar Rosso.

Ma egli li salvò per amore del suo
nome,
per far conoscere la sua potenza.

Sgridò il mar Rosso ed esso si
prosciugò;
li guidò attraverso gli abissi marini
come attraverso un deserto.

10 Li salvò dalla mano di chi li odiava
e li riscattò dalla mano del nemico.

11 Le acque ricoprirono i loro
avversari;
non ne scampò neppure uno.

12 Allora credettero alle sue parole,
e cantarono la sua lode.

13 Ben presto però dimenticarono
le sue opere;
non aspettarono fiduciosi
l'adempimento del suo piano,

14 ma nel deserto furono presi
da cupidigia,
e tentarono Dio nella solitudine.

15 Ed egli diede loro quanto
chiedevano,
ma provocò in loro un morbo
consumante.

16 Divennero invidiosi di *Mosè
nell'accampamento,
e di *Aaronne, il santo del Signore.

17 La terra s'aprí, inghiottí Datan,
e seppellí il gruppo d'Abiram.

18 Un fuoco divampò nella loro
assemblea,
la fiamma consumò gli empi.

19 Fecero un vitello in Oreb
e adorarono un'immagine di metallo
fuso;

20 cosí sostituirono la gloria di Dio
con la figura d'un bue che mangia l'erba.

21 Dimenticarono Dio, loro salvatore,
che aveva fatto cose grandi in Egitto,

22 cose meravigliose nel paese di Cam,
cose tremende sul mar Rosso.

23 Egli parlò di sterminarli;
tuttavia Mosè, suo eletto, stette sulla
breccia davanti a lui
per impedire all'ira sua di distruggerli.

24 Disprezzarono il paese delizioso,
non credettero alla sua parola;

25 mormorarono sotto le loro tende
e non ascoltarono la voce del Signore.

26 Perciò, egli alzò la mano su di loro
giurando di abbatterli nel deserto,

27 di far perire i loro discendenti fra
le nazioni
e di disperderli per tutti i paesi.

28 Si misero sotto il giogo di Baal-Peor
e mangiarono i sacrifici dei morti.

29 Irritarono Dio con le loro azioni,
e una pestilenza scoppiò tra loro.

30 Ma *Fineas si alzò, fece giustizia
e il flagello cessò.

31 E ciò gli fu messo in conto come
giustizia
di generazione in generazione,
per sempre.

32 Lo provocarono presso le acque
di Meribà,
e ne venne del male a Mosè per causa
loro;

33 perché inasprirono il suo spirito
ed egli parlò senza riflettere.

34 Essi non distrussero i popoli,
come il Signore aveva loro comandato;

35 ma si mescolarono con le nazioni
e impararono le loro opere.

36 Servirono i loro idoli,
che divennero un laccio per essi;

37 sacrificarono i propri figli
e le proprie figlie ai demòni,

38 e sparsero il sangue innocente,
il sangue dei propri figli e delle proprie figlie,
che sacrificarono agl'idoli di *Canaan;
e il paese fu profanato dal sangue
versato.

39 Essi si contaminarono con le loro
opere
e si prostituirono con i loro atti.

40 L'ira del Signore si accese contro
il suo popolo
ed egli prese in abominio la sua eredità.

41 Li diede nelle mani delle nazioni
e furono dominati da quanti
li odiavano.

42 I loro nemici li oppressero,
e furono umiliati sotto la loro mano.

43 Molte volte li liberò,
ma essi si ostinavano a ribellarsi,
e si rovinavano per la loro *iniquità.

44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo
quando furono in angoscia,
quando udí il loro grido;

45 si ricordò del suo patto con loro
e nella sua gran misericordia si pentí.

46 Fece sí che avessero compassione
di loro
tutti quelli che li avevano deportati.

47 Salvaci, o Signore, Dio nostro,
e raccoglici di tra le nazioni,
perché celebriamo il tuo santo nome
e troviamo la nostra gloria nel lodarti.

48 Benedetto sia il Signore,
il Dio d'*Israele,
d'eternità in eternità!
E tutto il popolo dica: «Amen!»
Alleluia.

Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti.

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Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo;

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