Ecclesiaste 7
Conferenza Episcopale Italiana
SECONDA PARTE
Prologo
7 Un buon nome è preferibile all'unguento profumato
e il giorno della morte al giorno della nascita.
2 E' meglio andare in una casa in pianto
che andare in una casa in festa;
perché quella è la fine d'ogni uomo
e chi vive ci rifletterà.
3 E' preferibile la mestizia al riso,
perché sotto un triste aspetto il cuore è felice.
4 Il cuore dei saggi è in una casa in lutto
e il cuore degli stolti in una casa in festa.
5 Meglio ascoltare il rimprovero del saggio
che ascoltare il canto degli stolti:
6 perché com'è il crepitio dei pruni sotto la pentola,
tale è il riso degli stolti.
Ma anche questo è vanità.
7 Il mal tolto rende sciocco il saggio
e i regali corrompono il cuore.
La sanzione
8 Meglio la fine di una cosa che il suo principio;
è meglio la pazienza della superbia.
9 Non esser facile a irritarti nel tuo spirito, perché l'ira alberga in seno agli stolti. 10 Non domandare: «Come mai i tempi antichi erano migliori del presente?», poiché una tale domanda non è ispirata da saggezza. 11 E' buona la saggezza insieme con un patrimonio ed è utile per coloro che vedono il sole; 12 perché si sta all'ombra della saggezza come si sta all'ombra del denaro e il profitto della saggezza fa vivere chi la possiede.
13 Osserva l'opera di Dio: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo? 14 Nel giorno lieto stà allegro e nel giorno triste rifletti: «Dio ha fatto tanto l'uno quanto l'altro, perché l'uomo non trovi nulla da incolparlo».
15 Tutto ho visto nei giorni della mia vanità: perire il giusto nonostante la sua giustizia, vivere a lungo l'empio nonostante la sua iniquità.
16 Non esser troppo scrupoloso
né saggio oltre misura.
Perché vuoi rovinarti?
17 Non esser troppo malvagio
e non essere stolto.
Perché vuoi morire innanzi tempo?
18 E' bene che tu ti attenga a questo e che non stacchi la mano da quello, perché chi teme Dio riesce in tutte queste cose.
19 La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che governano la città. 20 Non c'è infatti sulla terra un uomo così giusto che faccia solo il bene e non pecchi. 21 Ancora: non fare attenzione a tutte le dicerie che si fanno, per non sentir che il tuo servo ha detto male di te, 22 perché il tuo cuore sa che anche tu hai detto tante volte male degli altri.
23 Tutto questo io ho esaminato con sapienza e ho detto: «Voglio essere saggio!», ma la sapienza è lontana da me! 24 Ciò che è stato è lontano e profondo, profondo: chi lo può raggiungere?
25 Mi son applicato di nuovo a conoscere e indagare e cercare la sapienza e il perché delle cose e a conoscere che la malvagità è follia e la stoltezza pazzia. 26 Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso.
27 Vedi, io ho scoperto questo, dice Qoèlet, confrontando una ad una le cose, per trovarne la ragione. 28 Quello che io cerco ancora e non ho trovato è questo:
Un uomo su mille l'ho trovato:
ma una donna fra tutte non l'ho trovata.
29 Vedi, solo questo ho trovato:
Dio ha fatto l'uomo retto,
ma essi cercano tanti fallaci ragionamenti.
Ecclesiaste 7
Nuova Riveduta 2006
Le prove, la saggezza e la moderazione
7 (A)Una buona reputazione vale più dell’olio profumato, e il giorno della morte è meglio del giorno della nascita. 2 È meglio andare in una casa in lutto, che andare in una casa in festa; poiché là è la fine di ogni uomo, e colui che vive vi porrà mente. 3 La tristezza vale più del riso; poiché quando il viso è afflitto, il cuore diventa migliore. 4 Il cuore del saggio è nella casa del pianto; ma il cuore degli stolti è nella casa della gioia. 5 Vale più udire la riprensione del saggio, che udire la canzone degli stolti. 6 Infatti quale è lo scoppiettio dei pruni sotto una pentola, tale è il riso dello stolto. Anche questo è vanità. 7 Certo l’oppressione rende insensato il saggio, e il dono fa perdere il senno.
8 Vale più la fine di una cosa, che il suo principio; e lo spirito paziente vale più dello spirito altero. 9 Non ti affrettare a irritarti nello spirito tuo, perché l’irritazione riposa in seno agli stolti. 10 Non dire: «Come mai i giorni di prima erano migliori di questi?», poiché non è da saggio domandarsi questo.
11 (B)La saggezza è buona quanto un’eredità, e anche di più, per quelli che vedono il sole. 12 Infatti la saggezza offre un riparo, come l’offre il denaro; ma l’eccellenza della scienza sta in questo, che la saggezza fa vivere quelli che la possiedono. 13 Considera l’opera di Dio; chi potrà raddrizzare ciò che egli ha reso curvo? 14 Nel giorno della prosperità godi del bene, e nel giorno dell’avversità rifletti. Dio ha fatto l’uno come l’altro, affinché l’uomo non scopra nulla di ciò che sarà dopo di lui.
15 (C)Ho visto tutto questo nei giorni della mia vanità. C’è un tale giusto che perisce per la sua giustizia, e c’è un tale empio che prolunga la sua vita con la sua malvagità. 16 Non essere troppo giusto e non farti troppo saggio; perché vorresti rovinarti? 17 Non essere troppo empio e non essere stolto; perché dovresti morire prima del tempo? 18 È bene che tu ti attenga fermamente a questo, e che non allontani la mano da quello; chi teme Dio infatti evita tutte queste cose. 19 La saggezza dà al saggio più forza che non facciano dieci capi in una città. 20 Certo, non c’è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai. 21 Non porre dunque mente a tutte le parole che si dicono, per non sentirti maledire dal tuo servo; 22 poiché il tuo cuore sa che spesso anche tu hai maledetto altri.
La saggezza non si trova quaggiù
23 (D)Io ho esaminato tutto questo con saggezza. Ho detto: «Voglio acquistare saggezza», ma la saggezza è rimasta lontano da me. 24 Una cosa che è tanto lontana e tanto profonda chi potrà trovarla? 25 Io mi sono applicato in cuor mio a riflettere, a investigare, a cercare la saggezza e il perché delle cose, e a riconoscere che l’empietà è una follia e la stoltezza una pazzia. 26 Ho trovato una cosa più amara della morte: la donna tutta tranelli, il cui cuore non è altro che reti e le cui mani sono catene; chi è gradito a Dio le sfugge, ma il peccatore rimane preso da lei. 27 «Ecco, questo ho trovato», dice l’Ecclesiaste, «dopo aver esaminato le cose una ad una per afferrarne la ragione; 28 ecco quello che io cerco ancora, senza averlo trovato: un uomo fra mille l’ho trovato, ma una donna fra tutte non l’ho trovata. 29 Questo soltanto ho trovato: che Dio ha fatto l’uomo retto, ma gli uomini hanno cercato molti sotterfugi».
Ecclesiaste 7
La Nuova Diodati
7 Un buon nome è preferibile a un olio profumato, e il giorno della morte meglio del giorno della nascita.
2 E' meglio andare in una casa dove c'è lutto, che andare in una casa dove si fa festa, perché quella è la fine di ogni uomo, e chi vive vi porrà mente.
3 La tristezza è preferibile al riso, perché davanti a un volto triste, il cuore diventa migliore.
4 Il cuore del saggio è in una casa di lutto, ma il cuore degli stolti è in una casa di allegria.
5 E' meglio per qualcuno ascoltare la riprensione del saggio che ascoltare il canto degli stolti
6 perché com'è il crepitìo dei pruni sotto una pentola, cosí è il riso dello stolto. Anche questo è vanità.
7 Certo l'oppressione rende insensato il saggio, e il regalo fa perdere il senno.
8 Meglio la fine di una cosa che il suo inizio, e meglio il paziente di spirito che il superbo di spirito.
9 Non affrettarti nel tuo spirito ad adirarti, perché l'ira alberga nel seno degli stolti.
10 Non dire: «Come mai i giorni passati erano migliori di questi?», perché non è saggio fare una tale domanda.
11 La sapienza è buona assieme a un patrimonio ed è vantaggiosa per quelli che vedono il sole.
12 Poiché la sapienza è un riparo come lo è il denaro; ma l'eccellenza della conoscenza sta in questo: la sapienza fa vivere quelli che la possiedono.
13 Considera l'opera di DIO: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto storto?
14 Nel giorno della prosperità sii allegro, ma nel giorno dell'avversità rifletti. DIO ha fatto tanto l'uno che l'altro, perché l'uomo non scopra nulla di ciò che accadrà dopo di lui.
15 Ho visto di tutto nei giorni della mia vanità. C'è il giusto che perisce nella sua giustizia e c'è l'empio che vive a lungo nella sua malvagità.
16 Non essere troppo giusto né eccessivamente saggio. Perché vorresti distruggerti?
17 Non essere troppo malvagio e non essere stolto. Perché vuoi morire prima del tuo tempo?
18 E' bene che tu stia aggrappato a questo e che non ritragga la mano da quello, perché chi teme DIO eviterà tutte queste cose.
19 La sapienza rende il saggio piú forte di dieci potenti in una città.
20 Non c'è infatti alcun uomo giusto sulla terra, che faccia il bene e non pecchi.
21 Inoltre non fare attenzione a tutte le parole che si dicono, per non sentirti maledire dal tuo servo
22 perché anche il tuo cuore sa che tu stesso hai molte volte maledetto altri.
23 Io ho esaminato tutto questo con sapienza. Ho detto: «Diventerò saggio»; ma la sapienza è ben lontana da me.
24 Una cosa che è tanto lontana e tanto profonda, chi la può trovare?
25 Allora ho applicato il mio cuore per conoscere, per investigare e per ricercare la sapienza e la ragione delle cose e per conoscere la malvagità della follia e la stoltezza della pazzia;
26 e ho trovato una cosa piú amara della morte: la donna il cui cuore è lacci e reti, e le cui mani sono catene. Chi è gradito a DIO le sfugge, ma il peccatore sarà preso da lei.
27 Ecco ciò che ho trovato», dice il Predicatore, «esaminando le cose una ad una, per trovare la ragione.
28 Ciò che io cerco ancora, ma non ho trovato: un uomo fra mille lo trovato ma una donna fra tutte queste non l'ho trovata.
29 Ecco, solo questo ho trovato: DIO ha fatto l'uomo retto, ma gli uomini hanno ricercato molti artifici.
Ecclesiastes 7
Christian Standard Bible
Wise Sayings
7 A good name is better than fine perfume,(A)
and the day of one’s death is better than the day of one’s birth.(B)
2 It is better to go to a house of mourning
than to go to a house of feasting,
since that is the end of all mankind,
and the living should take it to heart.(C)
3 Grief is better than laughter,
for when a face is sad, a heart may be glad.(D)
4 The heart of the wise is in a house of mourning,
but the heart of fools is in a house of pleasure.
5 It is better to listen to rebuke from a wise person
than to listen to the song of fools,(E)
6 for like the crackling of burning thorns under the pot,(F)
so is the laughter of the fool.
This too is futile.
7 Surely, the practice of extortion turns a wise person into a fool,(G)
and a bribe corrupts the mind.(H)
8 The end of a matter is better than its beginning;
a patient spirit is better than a proud spirit.(I)
9 Don’t let your spirit rush to be angry,
for anger abides in the heart of fools.(J)
10 Don’t say, “Why were the former days better than these?”(K)
since it is not wise of you to ask this.
11 Wisdom is as good as an inheritance
and an advantage to those who see the sun,
12 because wisdom is protection as silver is protection;
but the advantage of knowledge
is that wisdom preserves the life of its owner.(L)
13 Consider the work of God,(M)
for who can straighten out
what he has made crooked?(N)
14 In the day of prosperity be joyful,(O) but in the day of adversity, consider: God has made the one as well as the other,(P) so that no one can discover anything that will come after him.
Avoiding Extremes
15 In my futile life[a] I have seen everything:(Q) someone righteous perishes in spite of his righteousness,(R) and someone wicked lives long in spite of his evil.(S) 16 Don’t be excessively righteous, and don’t be overly wise.(T) Why should you destroy yourself? 17 Don’t be excessively wicked, and don’t be foolish. Why should you die before your time?(U) 18 It is good that you grasp the one and do not let the other slip from your hand. For the one who fears God will end up with both of them.
19 Wisdom makes the wise person stronger
than ten rulers of a city.(V)
20 There is certainly no one righteous on the earth
who does good and never sins.(W)
21 Don’t pay attention[b] to everything people say, or you may hear your servant cursing you,(X) 22 for in your heart you know that many times you yourself have cursed others.
What the Teacher Found
23 I have tested all this by wisdom. I resolved, “I will be wise,” but it was beyond me. 24 What exists is beyond reach and very deep.(Y) Who can discover it? 25 I turned my thoughts to know, explore, and examine wisdom(Z) and an explanation for things, and to know that wickedness is stupidity and folly is madness. 26 And I find more bitter than death(AA) the woman who is a trap:(AB) her heart a net and her hands chains. The one who pleases God will escape her, but the sinner will be captured by her. 27 “Look,” says the Teacher, “I have discovered this by adding one thing to another to find out the explanation, 28 which my soul continually searches for but does not find: I found one person in a thousand, but none of those was a woman.(AC) 29 Only see this: I have discovered that God made people upright,(AD) but they pursued many schemes.”
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