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SECONDA PARTE

Prologo

Un buon nome è preferibile all'unguento profumato
e il giorno della morte al giorno della nascita.
E' meglio andare in una casa in pianto
che andare in una casa in festa;
perché quella è la fine d'ogni uomo
e chi vive ci rifletterà.
E' preferibile la mestizia al riso,
perché sotto un triste aspetto il cuore è felice.
Il cuore dei saggi è in una casa in lutto
e il cuore degli stolti in una casa in festa.
Meglio ascoltare il rimprovero del saggio
che ascoltare il canto degli stolti:
perché com'è il crepitio dei pruni sotto la pentola,
tale è il riso degli stolti.
Ma anche questo è vanità.
Il mal tolto rende sciocco il saggio
e i regali corrompono il cuore.

La sanzione

Meglio la fine di una cosa che il suo principio;

è meglio la pazienza della superbia.

Non esser facile a irritarti nel tuo spirito, perché l'ira alberga in seno agli stolti. 10 Non domandare: «Come mai i tempi antichi erano migliori del presente?», poiché una tale domanda non è ispirata da saggezza. 11 E' buona la saggezza insieme con un patrimonio ed è utile per coloro che vedono il sole; 12 perché si sta all'ombra della saggezza come si sta all'ombra del denaro e il profitto della saggezza fa vivere chi la possiede.

13 Osserva l'opera di Dio: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo? 14 Nel giorno lieto stà allegro e nel giorno triste rifletti: «Dio ha fatto tanto l'uno quanto l'altro, perché l'uomo non trovi nulla da incolparlo».

15 Tutto ho visto nei giorni della mia vanità: perire il giusto nonostante la sua giustizia, vivere a lungo l'empio nonostante la sua iniquità.

16 Non esser troppo scrupoloso
né saggio oltre misura.
Perché vuoi rovinarti?
17 Non esser troppo malvagio
e non essere stolto.
Perché vuoi morire innanzi tempo?

18 E' bene che tu ti attenga a questo e che non stacchi la mano da quello, perché chi teme Dio riesce in tutte queste cose.

19 La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che governano la città. 20 Non c'è infatti sulla terra un uomo così giusto che faccia solo il bene e non pecchi. 21 Ancora: non fare attenzione a tutte le dicerie che si fanno, per non sentir che il tuo servo ha detto male di te, 22 perché il tuo cuore sa che anche tu hai detto tante volte male degli altri.

23 Tutto questo io ho esaminato con sapienza e ho detto: «Voglio essere saggio!», ma la sapienza è lontana da me! 24 Ciò che è stato è lontano e profondo, profondo: chi lo può raggiungere?

25 Mi son applicato di nuovo a conoscere e indagare e cercare la sapienza e il perché delle cose e a conoscere che la malvagità è follia e la stoltezza pazzia. 26 Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso.

27 Vedi, io ho scoperto questo, dice Qoèlet, confrontando una ad una le cose, per trovarne la ragione. 28 Quello che io cerco ancora e non ho trovato è questo:

Un uomo su mille l'ho trovato:
ma una donna fra tutte non l'ho trovata.

29 Vedi, solo questo ho trovato:

Dio ha fatto l'uomo retto,
ma essi cercano tanti fallaci ragionamenti.

Un buon nome è preferibile a un olio profumato, e il giorno della morte meglio del giorno della nascita.

E' meglio andare in una casa dove c'è lutto, che andare in una casa dove si fa festa, perché quella è la fine di ogni uomo, e chi vive vi porrà mente.

La tristezza è preferibile al riso, perché davanti a un volto triste, il cuore diventa migliore.

Il cuore del saggio è in una casa di lutto, ma il cuore degli stolti è in una casa di allegria.

E' meglio per qualcuno ascoltare la riprensione del saggio che ascoltare il canto degli stolti

perché com'è il crepitìo dei pruni sotto una pentola, cosí è il riso dello stolto. Anche questo è vanità.

Certo l'oppressione rende insensato il saggio, e il regalo fa perdere il senno.

Meglio la fine di una cosa che il suo inizio, e meglio il paziente di spirito che il superbo di spirito.

Non affrettarti nel tuo spirito ad adirarti, perché l'ira alberga nel seno degli stolti.

10 Non dire: «Come mai i giorni passati erano migliori di questi?», perché non è saggio fare una tale domanda.

11 La sapienza è buona assieme a un patrimonio ed è vantaggiosa per quelli che vedono il sole.

12 Poiché la sapienza è un riparo come lo è il denaro; ma l'eccellenza della conoscenza sta in questo: la sapienza fa vivere quelli che la possiedono.

13 Considera l'opera di DIO: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto storto?

14 Nel giorno della prosperità sii allegro, ma nel giorno dell'avversità rifletti. DIO ha fatto tanto l'uno che l'altro, perché l'uomo non scopra nulla di ciò che accadrà dopo di lui.

15 Ho visto di tutto nei giorni della mia vanità. C'è il giusto che perisce nella sua giustizia e c'è l'empio che vive a lungo nella sua malvagità.

16 Non essere troppo giusto né eccessivamente saggio. Perché vorresti distruggerti?

17 Non essere troppo malvagio e non essere stolto. Perché vuoi morire prima del tuo tempo?

18 E' bene che tu stia aggrappato a questo e che non ritragga la mano da quello, perché chi teme DIO eviterà tutte queste cose.

19 La sapienza rende il saggio piú forte di dieci potenti in una città.

20 Non c'è infatti alcun uomo giusto sulla terra, che faccia il bene e non pecchi.

21 Inoltre non fare attenzione a tutte le parole che si dicono, per non sentirti maledire dal tuo servo

22 perché anche il tuo cuore sa che tu stesso hai molte volte maledetto altri.

23 Io ho esaminato tutto questo con sapienza. Ho detto: «Diventerò saggio»; ma la sapienza è ben lontana da me.

24 Una cosa che è tanto lontana e tanto profonda, chi la può trovare?

25 Allora ho applicato il mio cuore per conoscere, per investigare e per ricercare la sapienza e la ragione delle cose e per conoscere la malvagità della follia e la stoltezza della pazzia;

26 e ho trovato una cosa piú amara della morte: la donna il cui cuore è lacci e reti, e le cui mani sono catene. Chi è gradito a DIO le sfugge, ma il peccatore sarà preso da lei.

27 Ecco ciò che ho trovato», dice il Predicatore, «esaminando le cose una ad una, per trovare la ragione.

28 Ciò che io cerco ancora, ma non ho trovato: un uomo fra mille lo trovato ma una donna fra tutte queste non l'ho trovata.

29 Ecco, solo questo ho trovato: DIO ha fatto l'uomo retto, ma gli uomini hanno ricercato molti artifici.

美好的名聲勝過珍貴的膏油,
人死之日勝過出生之時。
探望喪家勝過參加宴席,
因為死亡是每個人的結局,
活著的人要把這事銘記在心。
哀傷勝過歡笑,
因為哀傷磨煉人的心靈。
智者的心思考生死大事,
愚人的心只顧作樂。
聽智者的責備,
勝過聽愚人的頌歌。
愚人的笑聲像鍋底下燒荊棘的噼啪聲。
這也是虛空。
欺壓使智者變愚昧,
賄賂敗壞人心。
事情的結局勝過事情的開端;
恆久忍耐勝過心驕氣傲。
不要輕易發怒,
因為愚人心懷怒氣。
10 不要問為什麼過去比現在好,
因為這樣問不明智。
11 智慧如同產業一樣美好,
有益於得見日光的世人。
12 智慧如同金錢,
是一種保障,
能保全智者的生命。
這就是知識的好處。
13 你應當思想上帝的作為,
因為上帝弄彎的,
誰能使它變直呢?
14 順境時要快樂,
逆境時要思想:
兩者都是上帝的安排,
好叫人不能預知將來。

15 在我虛空的一生中,我見過義人行義,反而滅亡;惡人行惡,卻享長壽。 16 為人不要過分正直,也不要過於聰明,何必自取毀滅呢? 17 不要過分邪惡,也不要做愚人,何必時候未到就死呢? 18 最好是持守這個教訓也不放鬆那個教訓,因為敬畏上帝的人必避免兩個極端。 19 智慧使一個智者比城裡十個官長更有能力。 20 誠然,在地上無法找到一個一生行善、從未犯罪的義人。 21 你不要斤斤計較別人所說的每一句話,免得聽見你的僕人咒詛你, 22 因為你心裡知道自己也曾多次咒詛別人。 23 我用智慧試驗過這一切。我說:「我要做智者」,誰知智慧卻離我甚遠。 24 智慧如此遙不可及、深不可測,誰能找得到呢? 25 我用心去認識、探究、追尋智慧和事物的原委,並去認識邪惡帶來的愚昧和無知帶來的狂妄。 26 我發現有的婦人比死亡更苦毒,她是個陷阱,心如網羅,手像鎖鏈。敬畏上帝的人避開她,罪人卻被她俘虜。 27-28 傳道者說:「看啊,我事事反復探索,要查明萬事之理,卻沒有尋獲。但我發現在一千個男子中還可以找到一位正直人,在眾女子中卻未找到一位。 29 我只發現一件事,上帝造的人本來正直,人卻找出各種詭計。」

'傳 道 書 7 ' not found for the version: Chinese New Testament: Easy-to-Read Version.