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La società

Ho poi considerato tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole. Ecco il pianto degli oppressi che non hanno chi li consoli; da parte dei loro oppressori sta la violenza, mentre per essi non c'è chi li consoli. Allora ho proclamato più felici i morti, ormai trapassati, dei viventi che sono ancora in vita; ma ancor più felice degli uni e degli altri chi ancora non è e non ha visto le azioni malvage che si commettono sotto il sole.

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Mi sono quindi messo a considerare tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole, ed ecco, le lacrime degli oppressi, i quali non hanno chi li consoli; dal lato dei loro oppressori c'era la forza, ma neppure essi hanno chi li consoli.

Per cui ho ritenuto i morti, che sono già morti, piú felici dei vivi che sono ancora in vita;

ma ancor piú felice degli uni e degli altri, colui che non è mai esistito e non ha ancora visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole.

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I mali e i tormenti della vita

(A)Mi sono messo poi a considerare tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole; ed ecco, le lacrime degli oppressi, i quali non hanno chi li consoli; da parte dei loro oppressori c'è la violenza, mentre quelli non hanno chi li consoli. Perciò ho stimato i morti, che sono già morti, piú felici dei vivi, che sono vivi tuttora; piú felice degli uni e degli altri è colui che non è ancora venuto all'esistenza, e non ha ancora visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole.

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