Ebrei 9
Nuova Riveduta 2006
Sacrificio perfetto e unico di Cristo
9 (A)Certo anche il primo patto[a] aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c’era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d’oro, l’arca del patto tutta ricoperta d’oro, nella quale c’erano un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aaronne, che era fiorita, e le tavole del patto. 5 E sopra l’arca c’erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. 6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo non entra che il sommo sacerdote una sola volta all’anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo[b]. 8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.
11 (B)Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri[c], egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere[d] di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno[e] offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra[f] coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c’è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è valido quando è avvenuta la morte, poiché rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli {e dei capri} con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi»[g]. 21 Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c’è perdono.
23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici più eccellenti di questi. 24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.
Footnotes
- Ebrei 9:1 Il primo patto, lett. il primo (vd. 8:7, 13); TR il primo tabernacolo.
- Ebrei 9:7 Peccati del popolo, lett. peccati del popolo commessi per ignoranza/involontariamente.
- Ebrei 9:11 Così TR e M; NA beni già ottenuti/presenti.
- Ebrei 9:13 La cenere, usata per preparare l’acqua di purificazione; vd. Nu 19:1.
- Ebrei 9:14 Che mediante lo Spirito eterno, altri traducono: il quale con uno spirito eterno…
- Ebrei 9:14 TR e M la vostra.
- Ebrei 9:20 +Es 24:8.
Ebrei 9
Nuova Riveduta 1994
Sacrificio perfetto e unico di Cristo
9 (A)Certo anche il primo patto aveva norme per il culto e un *santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo *tabernacolo, nel quale si trovavano il *candeliere, la tavola e i *pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda *cortina c'era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d'oro, l'*arca del patto tutta ricoperta d'oro, nella quale c'erano un vaso d'oro contenente la *manna, la verga di *Aaronne che era fiorita e le tavole del patto. 5 E sopra l'arca c'erano i *cherubini della gloria che coprivano con le ali il *propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. 6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I *sacerdoti entrano bensí continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo, non entra che il sommo sacerdote una sola volta all'anno, non senza sangue, che egli offre per sé stesso e per i peccati del popolo. 8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.
11 (B)Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo piú grande e piú perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Cosí ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere[a] di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurar la purezza della carne, 14 quanto piú il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno[b] offrí sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle *trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c'è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è valido quando è avvenuta la morte, poiché rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da *Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e *issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi»[c]. 21 Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c'è perdono.
23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici piú eccellenti di questi. 24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d'uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire sé stesso piú volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire piú volte dalla creazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 cosí anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.
Footnotes
- Ebrei 9:13 La cenere, usata per preparare l'acqua di purificazione; vd. Nu 19:1.
- Ebrei 9:14 Che mediante lo Spirito eterno, altri traducono: il quale con uno spirito eterno, ecc.
- Ebrei 9:20 +Es 24:8.
Hebrews 9
International Standard Version
The Earthly Sanctuary and Its Ritual
9 Now even the first covenant[a] had regulations for worship and an earthly sanctuary. 2 For a tent was set up, and in the first part were the lamp stand, the table, and the bread of the Presence.[b] This was called the Holy Place. 3 Behind the second curtain was the part of the tent called the Most Holy Place, 4 which had the gold altar for incense and the Ark of the Covenant completely covered with gold. In it were the gold jar holding the manna, Aaron’s staff that had budded, and the Tablets of the Covenant. 5 Above it were the cherubim of glory overshadowing the place of atonement. (We cannot discuss these things in detail now.)
6 When everything had been arranged like this, the priests always went into the first part of the tent to perform their duties. 7 But only the high priest went[c] into the second part, and then only once a year, and never without blood, which he offered for himself and for the sins committed by the people in ignorance. 8 The Holy Spirit was indicating by this that the way into the Most Holy Place had not yet been disclosed as long as the first part of the tent was still standing. 9 This illustration for today indicates that the gifts and sacrifices being offered could not clear the conscience of a worshiper, 10 since they deal only with food, drink, and various washings, which are required for the body until the time when things would be set right.
The Messiah Has Offered a Superior Sacrifice
11 But when the Messiah[d] came as a high priest of the good things that have come,[e] he went[f] through the greater and more perfect tent that was not made by human[g] hands and that is not a part of this creation. 12 Not with the blood of goats and calves, but with his own blood he went into the Most Holy Place once for all and secured our eternal redemption. 13 For if the blood of goats and bulls and the ashes of a heifer sprinkled on those who are unclean purifies them physically, 14 how much more will the blood of the Messiah,[h] who through the eternal Spirit[i] offered himself unblemished to God, cleanse our[j] consciences from dead actions so that we may serve the living God!
The Messiah is the Mediator of a New Covenant
15 This is why the Messiah[k] is the mediator of a new covenant; so that those who are called may receive the eternal inheritance promised them, since a death has occurred that redeems them from the offenses committed under the first covenant. 16 For where there is a will, the death of the one who made it must be established. 17 For a will is in force only when somebody has died, since it never takes effect as long as the one who made it is alive. 18 This is why even the first covenant was not put into effect without blood. 19 For after every commandment in the Law had been spoken to all the people by Moses, he took the blood of calves and goats,[l] together with some water, scarlet wool, and branches of hyssop, and sprinkled the scroll and all the people, 20 saying, “This is the blood of the covenant that God ordained for you.”[m] 21 In the same way, he sprinkled with the blood both the tent and everything used in worship. 22 In fact, under the Law almost everything is cleansed with blood, and without the shedding of the blood there is no forgiveness.
The Messiah’s Perfect Sacrifice
23 Thus it was necessary for these earthly[n] copies of the things in heaven to be cleansed by these sacrifices,[o] but the heavenly things themselves are made clean[p] with better sacrifices than these. 24 For the Messiah[q] did not go into a sanctuary made by human[r] hands that is merely a copy of the true one, but into heaven itself, to appear now in God’s presence on our behalf. 25 Nor did he go into heaven[s] to sacrifice himself again and again, the way the high priest goes into the Holy Place every year with blood that is not his own. 26 Then he would have had to suffer repeatedly since the creation of the world. But now, at the end of the ages, he has appeared once for all to remove sin by his sacrifice. 27 Indeed, just as people are destined to die once and after that to be judged,[t] 28 so the Messiah[u] was sacrificed once to take away the sins of many people. And he will appear a second time, not to deal with sin,[v] but to bring salvation to those who eagerly wait for him.
Footnotes
- Hebrews 9:1 The Gk. lacks covenant
- Hebrews 9:2 Lit. the presentation of the bread
- Hebrews 9:7 The Gk. lacks went
- Hebrews 9:11 Or Christ
- Hebrews 9:11 Other mss. read that are to come
- Hebrews 9:11 The Gk. lacks went
- Hebrews 9:11 The Gk. lacks human
- Hebrews 9:14 Or Christ
- Hebrews 9:14 Other mss. read through the Holy Spirit
- Hebrews 9:14 Other mss. read your
- Hebrews 9:15 Lit. why he
- Hebrews 9:19 Other mss. lack and goats
- Hebrews 9:20 Cf. Exod 24:8
- Hebrews 9:23 The Gk. lacks earthly
- Hebrews 9:23 Lit. by these things
- Hebrews 9:23 The Gk. lacks are made clean
- Hebrews 9:24 Or Christ
- Hebrews 9:24 The Gk. lacks human
- Hebrews 9:25 The Gk. lacks did he go into heaven
- Hebrews 9:27 Lit. after that the judgment
- Hebrews 9:28 Or Christ
- Hebrews 9:28 Lit. a second time without sin
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