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26 A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli,

27 che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso.

28 La legge infatti costituisce come sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento, che viene dopo la legge, costituisce il Figlio reso perfetto in eterno.

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