Daniele 4
La Nuova Diodati
4 «Il re Nebukadnetsar a tutti i popoli, a tutte le nazioni e lingue, che abitano su tutta la terra: La vostra pace sia grande.
2 Mi è sembrato bene di far conoscere i segni e i prodigi che il Dio Altissimo ha fatto per me.
3 Quanto grandi sono i suoi segni e quanto potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.
4 Io, Nebukadnetsar, ero tranquillo in casa mia e fiorente nel mio palazzo.
5 Feci un sogno che mi spaventò; i pensieri che ebbi sul mio letto e le visioni della mia mente mi terrorizzarono.
6 Cosí diedi ordine di condurre davanti a me tutti i savi di Babilonia, perché mi facessero conoscere l'interpretazione del sogno.
7 Allora vennero i maghi, gli astrologi, i Caldei e gli indovini, ai quali raccontai il sogno, ma essi non poterono farmi conoscere la sua interpretazione.
8 Infine si presentò davanti a me Daniele, chiamato Beltshatsar dal nome del mio dio, e in cui è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno:
9 Beltshatsar, capo dei maghi, poiché io so che io spirito degli dèi santi è in te e che nessun segreto ti preoccupa, raccontami le visioni del mio sogno che ho fatto e la sua interpretazione.
10 Le visioni della mia mente mentre ero sul mio letto sono queste: Io guardavo, ed ecco un albero in mezzo alla terra, la cui altezza era grande.
11 L'albero crebbe e divenne forte; la sua cima giungeva al cielo e si poteva vedere dalle estremità di tutta la terra.
12 Il suo fogliame era bello, il suo frutto abbondante e in esso c'era cibo per tutti; sotto di esso trovavano ombra le bestie dei campi, gli uccelli del cielo dimoravano fra i suoi rami e da lui prendeva cibo ogni essere vivente.
13 Mentre sul mio letto osservavo le visioni della mia mente, ecco un guardiano, un santo, scese dal cielo,
14 gridò con forza e disse cosí: "Tagliate l'albero e troncate i suoi rami, scuotete le sue foglie e disperdetene i frutti; fuggano gli animali di sotto a lui e gli uccelli di tra i suoi rami.
15 Lasciate però nella terra il ceppo delle sue radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l'erba dei campi. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia con gli animali la sua parte d'erba della terra.
16 Il suo cuore sia cambiato, e invece di un cuore d'uomo gli sia dato un cuore di bestia e passino su di lui sette tempi.
17 La cosa è decretata dai guardiani e la sentenza viene dalla parola dei santi perché i viventi sappiano che l'Altissimo domina sul regno degli uomini, egli lo dà a chi vuole e vi innalza l'infimo degli uomini"
18 Questo è il sogno che io, re Nebukadnetsar, ho fatto. Ora tu, Beltshatsar, danne l'interpretazione, perché nessuno dei savi del mio regno è in grado di farmi conoscere l'interpretazione ma tu lo puoi, perché lo spirito degli dèi santi è in te».
19 Allora Daniele, il cui nome è Beltshatsar, rimase per un momento spaventato e i suoi pensieri lo turbavano. Il re prese a dire: «Beltshatsar, non ti turbino né il sogno né la sua interpretazione». Beltshatsar rispose e disse: «Signor mio, il sogno si avveri per i tuoi nemici e la sua interpretazione per i tuoi avversari.
20 L'albero che tu hai visto, che era divenuto grande e forte, la cui cima giungeva al cielo e si vedeva da tutte le parti della terra,
21 il cui fogliame era bello, il frutto abbondante, in cui c'era cibo per tutti, sotto il quale dimoravano le bestie dei campi e sui cui rami facevano il nido gli uccelli del cielo,
22 sei tu, o re, che sei diventato grande e forte; la tua grandezza è cresciuta ed è giunta fino al cielo e il tuo dominio fino alle estremità della terra.
23 Quanto poi al guardiano, un santo, che il re ha visto scendere dal cielo e dire: "Tagliate l'albero e distruggetelo, ma lasciate nella terra il ceppo delle radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l'erba dei campi. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con le bestie dei campi finché siano passati su di lui sette tempi".
24 Questa è l'interpretazione, o re; questo è il decreto dell'Altissimo, che è stato emanato riguardo al re mio signore;
25 tu sarai scacciato in mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come ai buoi e sarai bagnato dalla rugiada dal cielo; passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole.
26 Quanto poi all'ordine di lasciare il ceppo delle radici dell'albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto, che è il cielo che domina.
27 Perciò, o re, gradisci il mio consiglio: poni fine ai tuoi peccati praticando la giustizia e alle tue iniquità usando misericordia verso i poveri, forse la tua prosperità sarà prolungata».
28 Tutto questo avvenne al re Nebukadnetsar.
29 Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul palazzo reale di Babilonia,
30 il re prese a dire: «Non è questa la grande Babilonia, che io ho costruito come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?».
31 Queste parole erano ancora in bocca al re, quando una voce discese dal cielo: «A te, o re Nebukadnetsar, si dichiara: il tuo regno ti è tolto;
32 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e la tua dimora sarà con le bestie dei campi; ti sarà data da mangiare erba come i buoi e passeranno su di te sette tempi, finché tu riconosca che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole».
33 In quello stesso momento la parola riguardante Nebukadnetsar si adempì. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini mangiò l'erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché i suoi capelli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie come gli artigli degli uccelli.
34 «Alla fine di quel tempo, io Nebukadnetsar alzai gli occhi al cielo e la mia ragione ritornò, benedissi l'Altissimo e lodai e glorificai colui che vive in eterno il cui dominio è un dominio eterno e il cui regno dura di generazione in generazione.
35 Tutti gli abitanti della terra davanti a lui sono considerati come un nulla egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la sua mano o dirgli "Che cosa fai?".
36 In quello stesso tempo mi ritornò la ragione, e per la gloria del mio regno mi furono restituiti la mia maestà e il mio splendore. I miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, e io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu enormemente accresciuta.
37 Ora, io Nebukadnetsar lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono verità e le sue vie giustizia; egli ha il potere di umiliare quelli che camminano superbamente».
Daniele 4
Nuova Riveduta 1994
Il grande albero, sogno di Nabucodonosor, spiegato da Daniele
4 (A)Il re *Nabucodonosor, alle genti di ogni popolo, nazione e lingua, che abitano su tutta la terra: Pace e prosperità vi siano date in abbondanza.
2 Mi è parso bene di far conoscere i segni e i prodigi che il Dio altissimo ha fatto per me. 3 Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.
4 Io, Nabucodonosor, ero tranquillo in casa mia e felice nel mio palazzo. 5 Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore. 6 Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di *Babilonia perché mi dessero l'interpretazione del sogno. 7 Allora vennero i *magi, gl'*incantatori, i *Caldei e gli *astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l'interpretazione. 8 Infine si presentò davanti a me *Daniele, detto Baltazzar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno: 9 «Baltazzar, capo dei magi, io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun mistero ti mette in difficoltà. Ecco le visioni che ho avuto nel sogno: tu dammi la loro interpretazione. 10 Queste sono le visioni della mia mente[a] mentre ero sul mio letto: Io guardavo, ed ecco in mezzo alla terra c'era un albero la cui altezza era grande. 11 L'albero era diventato alto e robusto, la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità di tutta la terra. 12 Il suo fogliame era bello, il suo frutto era cosí abbondante che tutti potevano nutrirsene. Le bestie dei campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo abitavano fra i suoi rami e ogni creatura si nutriva del suo frutto. 13 Nelle visioni che ebbi, mentre ero a letto, vidi uno dei santi veglianti scendere dal cielo 14 e gridare con forza: “Abbattete l'albero e tagliate i suoi rami; scotete il fogliame e disperdete il suo frutto; fuggano gli animali dalla sua ombra e gli uccelli dai suoi rami! 15 Però, lasciate in terra il ceppo e le sue radici, ma legati con catene di ferro e di bronzo, tra l'erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e, come gli animali, abbia in sorte l'erba della terra. 16 Gli sia cambiato il cuore; invece di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia; e passino su di lui sette tempi. 17 Questa è la decisione dei veglianti e la sentenza proviene dai santi, affinché i viventi sappiano che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole, e vi innalza il piú misero degli uomini”. 18 Questo è il sogno che io, il re Nabucodonosor, ho fatto; ora tu, Baltazzar, dammene l'interpretazione, perché nessuno dei saggi del mio regno è in grado di darmela; ma tu puoi perché lo spirito degli dèi santi è in te».
19 Allora Daniele, detto Baltazzar, rimase per un momento sbigottito e i suoi pensieri lo turbavano. Ma il re gli disse: «Baltazzar, il sogno e l'interpretazione non ti spaventino!» Baltazzar rispose e disse: «Mio signore, il sogno si avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari! 20 L'albero che il re ha visto e che era diventato alto e robusto al punto che la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità della terra; 21 l'albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante in grado di nutrire tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e tra i cui rami abitavano gli uccelli del cielo, 22 sei tu, o re! Tu sei diventato grande e potente: la tua grandezza giunge fino al cielo e il tuo dominio si estende fino alle estremità della terra. 23 Poi il re ha visto un santo vegliante che scendeva dal cielo e diceva: “Abbattete l'albero e distruggetelo, però lasciate in terra il ceppo e le sue radici, legati con catene di ferro e di bronzo, fra l'erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con gli animali della campagna finché siano passati sopra di lui sette tempi”. 24 Questa è l'interpretazione, o re; è un decreto dell'Altissimo, che sarà eseguito sul re, mio signore: 25 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare l'erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo e sette tempi passeranno su di te finché tu riconoscerai che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole. 26 Quanto poi all'ordine di lasciare il ceppo con le radici dell'albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il dominio appartiene al cielo. 27 Perciò, o re, accetta il mio consiglio! Metti fine ai tuoi peccati praticando la giustizia, e alle tue *iniquità mostrando compassione verso gli afflitti. Forse, la tua prosperità potrà essere prolungata».
28 (B)Tutto questo avvenne al re Nabucodonosor. 29 Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul terrazzo del palazzo reale di Babilonia, 30 il re disse: «Non è questa la grande Babilonia che io ho costruita come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?» 31 Il re aveva ancora la parola sulle labbra, quando una voce venne dal cielo e disse: «Sappi, o re Nabucodonosor, che il tuo regno ti è tolto; 32 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare erba come ai buoi, e passeranno sette tempi sopra di te, finché tu riconoscerai che l'Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole». 33 Nello stesso istante quella parola si adempí su Nabucodonosor. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini, mangiò l'erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, i capelli gli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie diventarono come quelle degli uccelli.
34 Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l'Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione. 35 Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: «Che fai?» 36 In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. 37 Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.
Footnotes
- Daniele 4:10 Della mia mente, aramaico: del mio capo.
Daniele 4
Nuova Riveduta 2006
Il grande albero, sogno di Nabucodonosor, spiegato da Daniele
4 (A)«Il re Nabucodonosor alle genti di ogni popolo, nazione e lingua, che abitano su tutta la terra. Pace e prosperità vi siano date in abbondanza.
2 Mi è parso bene di far conoscere i segni e i prodigi che il Dio altissimo ha fatto per me. 3 Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.
4 Io, Nabucodonosor, ero tranquillo in casa mia e felice nel mio palazzo. 5 Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore. 6 Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di Babilonia perché mi dessero l’interpretazione del sogno. 7 Allora vennero i magi, gli incantatori, i Caldei e gli astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l’interpretazione. 8 Infine si presentò davanti a me Daniele, detto Baltazzar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno: 9 “Baltazzar, capo dei magi, io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun mistero ti mette in difficoltà. Ecco le visioni che ho avuto nel sogno: tu dammi la loro interpretazione. 10 Queste sono le visioni della mia mente[a] mentre ero sul mio letto: io guardavo, ed ecco, in mezzo alla terra c’era un albero la cui altezza era grande. 11 L’albero era diventato alto e robusto, la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità di tutta la terra. 12 Il suo fogliame era bello, il suo frutto era così abbondante che tutti potevano nutrirsene. Le bestie dei campi si riparavano sotto la sua ombra, gli uccelli del cielo abitavano fra i suoi rami e ogni creatura si nutriva del suo frutto. 13 Nelle visioni che ebbi, mentre ero a letto, vidi uno dei santi veglianti scendere dal cielo 14 e gridare con forza: ‘Abbattete l’albero e tagliate i suoi rami; scotete il fogliame e disperdete il suo frutto; fuggano gli animali dalla sua ombra e gli uccelli dai suoi rami! 15 Però lasciate in terra il ceppo e le sue radici, ma legati con catene di ferro e di bronzo, tra l’erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e, come gli animali, abbia in sorte l’erba della terra. 16 Gli sia cambiato il cuore: invece di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia, e passino su di lui sette tempi. 17 Questa è la decisione dei veglianti, e la sentenza proviene dai santi, affinché i viventi sappiano che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e che egli lo dà a chi vuole, e vi innalza il più misero degli uomini’. 18 Questo è il sogno che io, il re Nabucodonosor, ho fatto; ora tu, Baltazzar, dammene l’interpretazione, perché nessuno dei saggi del mio regno è in grado di darmela; ma tu puoi, perché lo spirito degli dèi santi è in te”».
19 Allora Daniele, detto Baltazzar, rimase per un momento sbigottito e i suoi pensieri lo turbavano. Ma il re gli disse: «Baltazzar, il sogno e l’interpretazione non ti spaventino!» Baltazzar rispose e disse: «Mio signore, il sogno si avveri per i tuoi nemici, e la sua interpretazione per i tuoi avversari! 20 L’albero che il re ha visto e che era diventato alto e robusto, al punto che la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità della terra, 21 l’albero dal fogliame bello, dal frutto abbondante in grado di nutrire tutti, sotto il quale si riparavano le bestie dei campi e tra i cui rami abitavano gli uccelli del cielo, 22 sei tu, o re! Tu sei diventato grande e potente: la tua grandezza giunge fino al cielo e il tuo dominio si estende fino alle estremità della terra. 23 Poi il re ha visto un santo vegliante che scendeva dal cielo e diceva: “Abbattete l’albero e distruggetelo, però lasciate in terra il ceppo e le sue radici, legati con catene di ferro e di bronzo, fra l’erba dei campi; sia bagnato dalla rugiada del cielo e abbia la sua parte con gli animali della campagna finché siano passati sopra di lui sette tempi”. 24 Questa è l’interpretazione, o re; è un decreto dell’Altissimo, che sarà eseguito sul re mio signore: 25 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare l’erba come ai buoi e sarai bagnato dalla rugiada del cielo; sette tempi passeranno su di te finché tu riconoscerai che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole. 26 Quanto poi all’ordine di lasciare il ceppo con le radici dell’albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il dominio appartiene al cielo. 27 Perciò, o re, accetta il mio consiglio! Metti fine ai tuoi peccati praticando la giustizia, e alle tue iniquità mostrando compassione verso gli afflitti. Forse la tua prosperità potrà essere prolungata».
28 (B)Tutto questo avvenne al re Nabucodonosor. 29 Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul terrazzo del palazzo reale di Babilonia, 30 il re disse: «Non è questa la grande Babilonia che io ho costruita come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?» 31 Il re aveva ancora la parola sulle labbra, quando una voce venne dal cielo e disse: «Sappi, o re Nabucodonosor, che il tuo regno ti è tolto; 32 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi, ti daranno da mangiare erba come ai buoi e passeranno sette tempi sopra di te, finché tu riconoscerai che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole». 33 Nello stesso istante quella parola si adempì su Nabucodonosor. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini, mangiò l’erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, i capelli gli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie diventarono come quelle degli uccelli.
34 «Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l’Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione. 35 Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra, e non c’è nessuno che possa fermare la sua mano o dirgli: “Che fai?” 36 In quel tempo la ragione tornò in me; la gloria del mio regno, la mia maestà e il mio splendore mi furono restituiti; i miei consiglieri e i miei grandi mi cercarono, io fui ristabilito nel mio regno e la mia grandezza fu superiore a quella che avevo prima. 37 Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia».
Footnotes
- Daniele 4:10 Della mia mente, lett. del mio capo.
Daniel 4
New International Version
Nebuchadnezzar’s Dream of a Tree
4 [a]King Nebuchadnezzar,
To the nations and peoples of every language,(A) who live in all the earth:
May you prosper greatly!(B)
2 It is my pleasure to tell you about the miraculous signs(C) and wonders that the Most High God(D) has performed for me.
3 How great are his signs,
how mighty his wonders!(E)
His kingdom is an eternal kingdom;
his dominion endures(F) from generation to generation.
4 I, Nebuchadnezzar, was at home in my palace, contented(G) and prosperous. 5 I had a dream(H) that made me afraid. As I was lying in bed,(I) the images and visions that passed through my mind(J) terrified me.(K) 6 So I commanded that all the wise men of Babylon be brought before me to interpret(L) the dream for me. 7 When the magicians,(M) enchanters, astrologers[b] and diviners(N) came, I told them the dream, but they could not interpret it for me.(O) 8 Finally, Daniel came into my presence and I told him the dream. (He is called Belteshazzar,(P) after the name of my god, and the spirit of the holy gods(Q) is in him.)
9 I said, “Belteshazzar, chief(R) of the magicians, I know that the spirit of the holy gods(S) is in you, and no mystery is too difficult for you. Here is my dream; interpret it for me. 10 These are the visions I saw while lying in bed:(T) I looked, and there before me stood a tree in the middle of the land. Its height was enormous.(U) 11 The tree grew large and strong and its top touched the sky; it was visible to the ends of the earth.(V) 12 Its leaves were beautiful, its fruit abundant, and on it was food for all. Under it the wild animals found shelter, and the birds lived in its branches;(W) from it every creature was fed.
13 “In the visions I saw while lying in bed,(X) I looked, and there before me was a holy one,(Y) a messenger,[c] coming down from heaven. 14 He called in a loud voice: ‘Cut down the tree(Z) and trim off its branches; strip off its leaves and scatter its fruit. Let the animals flee from under it and the birds from its branches.(AA) 15 But let the stump and its roots, bound with iron and bronze, remain in the ground, in the grass of the field.
“‘Let him be drenched with the dew of heaven, and let him live with the animals among the plants of the earth. 16 Let his mind be changed from that of a man and let him be given the mind of an animal, till seven times[d] pass by for him.(AB)
17 “‘The decision is announced by messengers, the holy ones declare the verdict, so that the living may know that the Most High(AC) is sovereign(AD) over all kingdoms on earth and gives them to anyone he wishes and sets over them the lowliest(AE) of people.’
18 “This is the dream that I, King Nebuchadnezzar, had. Now, Belteshazzar, tell me what it means, for none of the wise men in my kingdom can interpret it for me.(AF) But you can,(AG) because the spirit of the holy gods(AH) is in you.”(AI)
Daniel Interprets the Dream
19 Then Daniel (also called Belteshazzar) was greatly perplexed for a time, and his thoughts terrified(AJ) him. So the king said, “Belteshazzar, do not let the dream or its meaning alarm you.”(AK)
Belteshazzar answered, “My lord, if only the dream applied to your enemies and its meaning to your adversaries! 20 The tree you saw, which grew large and strong, with its top touching the sky, visible to the whole earth, 21 with beautiful leaves and abundant fruit, providing food for all, giving shelter to the wild animals, and having nesting places in its branches for the birds(AL)— 22 Your Majesty, you are that tree!(AM) You have become great and strong; your greatness has grown until it reaches the sky, and your dominion extends to distant parts of the earth.(AN)
23 “Your Majesty saw a holy one,(AO) a messenger, coming down from heaven and saying, ‘Cut down the tree and destroy it, but leave the stump, bound with iron and bronze, in the grass of the field, while its roots remain in the ground. Let him be drenched with the dew of heaven; let him live with the wild animals, until seven times pass by for him.’(AP)
24 “This is the interpretation, Your Majesty, and this is the decree(AQ) the Most High has issued against my lord the king: 25 You will be driven away from people and will live with the wild animals; you will eat grass like the ox and be drenched(AR) with the dew of heaven. Seven times will pass by for you until you acknowledge that the Most High(AS) is sovereign over all kingdoms on earth and gives them to anyone he wishes.(AT) 26 The command to leave the stump of the tree with its roots(AU) means that your kingdom will be restored to you when you acknowledge that Heaven rules.(AV) 27 Therefore, Your Majesty, be pleased to accept my advice: Renounce your sins by doing what is right, and your wickedness by being kind to the oppressed.(AW) It may be that then your prosperity(AX) will continue.(AY)”
The Dream Is Fulfilled
28 All this happened(AZ) to King Nebuchadnezzar. 29 Twelve months later, as the king was walking on the roof of the royal palace of Babylon, 30 he said, “Is not this the great Babylon I have built as the royal residence, by my mighty power and for the glory(BA) of my majesty?”(BB)
31 Even as the words were on his lips, a voice came from heaven, “This is what is decreed for you, King Nebuchadnezzar: Your royal authority has been taken from you.(BC) 32 You will be driven away from people and will live with the wild animals; you will eat grass like the ox. Seven times will pass by for you until you acknowledge that the Most High is sovereign over all kingdoms on earth and gives them to anyone he wishes.”(BD)
33 Immediately what had been said about Nebuchadnezzar was fulfilled. He was driven away from people and ate grass like the ox. His body was drenched(BE) with the dew of heaven until his hair grew like the feathers of an eagle and his nails like the claws of a bird.(BF)
34 At the end of that time, I, Nebuchadnezzar, raised my eyes toward heaven, and my sanity(BG) was restored. Then I praised the Most High; I honored and glorified him who lives forever.(BH)
His dominion is an eternal dominion;
his kingdom(BI) endures from generation to generation.(BJ)
35 All the peoples of the earth
are regarded as nothing.(BK)
He does as he pleases(BL)
with the powers of heaven
and the peoples of the earth.
No one can hold back(BM) his hand(BN)
or say to him: “What have you done?”(BO)
36 At the same time that my sanity was restored, my honor and splendor were returned to me for the glory of my kingdom.(BP) My advisers and nobles sought me out, and I was restored to my throne and became even greater than before. 37 Now I, Nebuchadnezzar, praise and exalt(BQ) and glorify(BR) the King of heaven, because everything he does is right and all his ways are just.(BS) And those who walk in pride(BT) he is able to humble.(BU)
Footnotes
- Daniel 4:1 In Aramaic texts 4:1-3 is numbered 3:31-33, and 4:4-37 is numbered 4:1-34.
- Daniel 4:7 Or Chaldeans
- Daniel 4:13 Or watchman; also in verses 17 and 23
- Daniel 4:16 Or years; also in verses 23, 25 and 32
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Copyright © 1994 by Geneva Bible Society
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