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13 Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figlio d’uomo[a]. Egli giunse fino al vegliardo e fu fatto avvicinare a lui;

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Footnotes

  1. Daniele 7:13 vd. Sl 110:1; +Mt 26:64; +Mr 14:62; +Lu 22:69; +Ap 1:7.
'Daniele 7:13' not found for the version: La Bibbia della Gioia.

trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

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Egli si abbassò talmente, da ubbidire fino al punto di morire sulla croce come un criminale.

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17 Perciò egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l’espiazione dei peccati del popolo.

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17 Per questo fu necessario che Gesù fosse come noi, suoi fratelli, per poter diventare davanti a Dio il nostro sommo sacerdote, misericordioso verso di noi e fedele a Dio fino a pagare per i peccati del popolo.

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12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano.

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12 Non cʼè quindi alcuna differenza fra chi è ebreo e chi non lo è: tutti hanno lo stesso Signore, che dona generosamente le sue ricchezze a tutti quelli che gliele chiedono.

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28 Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se siete di Cristo, siete dunque discendenza di Abraamo, eredi secondo la promessa.

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28 Non ha più importanza allora essere Ebreo o pagano, schiavo o libero e neppure uomo o donna, perché, uniti a Cristo, siete tutti un solo essere. 29 E, se appartenete a Cristo, siete veri discendenti di Abramo e riceverete lʼeredità che Dio ha promesso.

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