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51 Testardi! Siete aridi di cuore e duri dʼorecchio! Dovete sempre opporre resistenza allo Spirito Santo? Come hanno fatto i vostri antenati, così fate anche voi! 52 Nominatemi un profeta che i vostri avi non abbiano perseguitato! Hanno perfino ucciso quelli che avevano predetto lʼarrivo di Gesù, il Giusto, il Messia, che voi avete tradito e assassinato! 53 Voi, che avete deliberatamente infranto le leggi di Dio, anche se le avevate ricevute dalle mani degli angeli!»

Morte di Stefano

54 Alle accuse di Stefano, i capi giudei erano fuori di sé e digrignavano i denti dalla rabbia. 55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide Dio glorioso e Gesù, che stava alla sua destra. 56 Allora disse loro: «Ecco io vedo aprirsi i cieli e Gesù, il Messia, che sta in piedi alla destra di Dio!»

57 Allora quelli, turandosi le orecchie con le mani, cominciarono a gridare, poi, tutti insieme gli si scagliarono addosso e 58 lo trascinarono fuori città, per ucciderlo a sassate. I testimoni, suoi esecutori, si tolsero i mantelli e li gettarono ai piedi di un giovane di nome Saulo, perché li custodisse.

59 Mentre lo lapidavano, Stefano pregava: «Signore Gesù, ricevi il mio spirito». 60 Poi cadde in ginocchio, gridando: «Signore, non addebitare loro questo peccato!» E morì.

Saulo, dunque, era stato uno di quelli che avevano approvato lʼassassinio di Stefano. Quel giorno scoppiò unʼondata di persecuzione contro la chiesa di Gerusalemme. Tutti i credenti, salvo gli apostoli, fuggirono nelle campagne della Giudea e della Samaria. Alcuni uomini timorati di Dio, con gran dolore, vennero a seppellire Stefano. Paolo, intanto, era spietato contro la Chiesa; entrava perfino nelle case e ne trascinava fuori uomini e donne per gettarli in prigione.

Filippo in Samaria

Ma quelli che erano fuggiti da Gerusalemme si sparsero ovunque, e predicavano il Vangelo di Gesù. Filippo, per esempio, andò in una città della Samaria, dove parlò di Cristo alla popolazione. La folla ascoltava attentamente le sue parole, grazie ai miracoli che faceva. Furono cacciati molti spiriti maligni che, gridando, uscivano delle loro vittime, e molti paralitici e zoppi furono guariti. Per questo gli abitanti di quella città erano davvero pieni di gioia!

Simon Mago

9-11 Nella stessa città viveva un tale, di nome Simone, che da tempo esercitava le arti magiche, strabiliando le masse. Era un tipo molto influente, che si spacciava per grandʼuomo, per questo i Samaritani, dal più piccolo al più grande, gli davano retta e spesso parlavano di lui dicendo che era la Potenza di Dio, quella chiamata Grande. 12 Però, quando ebbero creduto a Filippo, che parlava del Regno di Dio e di Gesù Cristo, molti uomini e donne si fecero battezzare. 13 Anche Simone credette, fu battezzato e cominciò a seguire Filippo come la sua ombra, incantato dai grandi miracoli che gli vedeva fare.