Atti 25
Nuova Riveduta 1994
Paolo davanti a Festo, il nuovo governatore
25 (A)*Festo, dunque, giunse nella sua provincia, e tre giorni dopo salí da *Cesarea a *Gerusalemme. 2 I capi dei *sacerdoti e i notabili dei Giudei gli presentarono le loro accuse contro *Paolo; 3 e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un'imboscata per ucciderlo durante il viaggio. 4 Ma Festo rispose che Paolo era custodito a Cesarea, e che egli stesso doveva partir presto. 5 «Quelli dunque che hanno autorità tra di voi», disse egli, «scendano con me e se vi è in quest'uomo qualche colpa, lo accusino».
6 Rimasto tra di loro non piú di otto o dieci giorni, Festo discese a Cesarea; e il giorno dopo, sedendo in tribunale, ordinò che Paolo gli fosse condotto davanti. 7 Quand'egli giunse, i Giudei che erano scesi da Gerusalemme lo circondarono, portando contro di lui numerose e gravi accuse, che non potevano provare; 8 mentre Paolo diceva a sua difesa: «Io non ho peccato né contro la legge dei Giudei, né contro il *tempio, né contro *Cesare». 9 Ma Festo, volendo far cosa gradita ai Giudei, disse a Paolo: «Vuoi salire a Gerusalemme ed essere giudicato in mia presenza intorno a queste cose?» 10 Ma Paolo rispose: «Io sto qui davanti al tribunale di Cesare, dove debbo essere giudicato; non ho fatto nessun torto ai Giudei, come anche tu sai molto bene. 11 Se dunque sono colpevole e ho commesso qualcosa da meritare la morte, non rifiuto di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c'è nulla di vero, nessuno mi può consegnare nelle loro mani. Io mi appello a Cesare». 12 Allora Festo, dopo aver conferito con il Consiglio, rispose: «Tu ti sei appellato a Cesare; a Cesare andrai».
Festo espone il caso di Paolo al re Agrippa
13 (B)Dopo diversi giorni il re *Agrippa e Berenice[a] arrivarono a Cesarea, per salutare Festo. 14 E poiché si trattennero là per molti giorni, Festo raccontò al re il caso di Paolo, dicendo: «Vi è un uomo che è stato lasciato in carcere da *Felice, 15 contro il quale, quando mi recai a Gerusalemme, i capi dei sacerdoti e gli *anziani dei Giudei sporsero denuncia, chiedendomi di condannarlo. 16 Risposi loro che non è abitudine dei Romani consegnare un accusato, prima che abbia avuto gli accusatori di fronte e gli sia stato dato modo di difendersi dall'accusa. 17 Quando dunque furono venuti qua, senza indugio, il giorno seguente, sedetti in tribunale e ordinai che quell'uomo mi fosse condotto davanti. 18 I suoi accusatori si presentarono, ma non gli imputavano nessuna delle cattive azioni che io supponevo. 19 Essi avevano contro di lui certe questioni intorno alla propria religione e intorno a un certo Gesú, morto, che Paolo affermava essere vivo. 20 E io, non conoscendo la procedura per questi casi, gli chiesi se voleva andare a Gerusalemme, e là essere giudicato intorno a queste cose. 21 Ma siccome Paolo aveva interposto appello per essere rimesso al giudizio dell'imperatore, ordinai che fosse custodito, finché non l'avessi inviato a Cesare».
22 Agrippa disse a Festo: «Vorrei anch'io ascoltare quest'uomo». Ed egli rispose: «Domani lo ascolterai».
23 Il giorno seguente, dunque, Agrippa e Berenice giunsero con gran pompa, ed entrarono nella sala d'udienza con i *tribuni e con i notabili della città; e, per ordine di Festo, fu condotto Paolo.
24 Allora Festo disse: «Re Agrippa, e voi tutti che siete qui presenti con noi, voi vedete quest'uomo, a proposito del quale una folla di Giudei si è rivolta a me, in Gerusalemme e qui, gridando che non deve piú restare in vita. 25 Io però non ho trovato che avesse fatto qualcosa meritevole di morte, e poiché egli stesso si è appellato all'imperatore, ho deciso di mandarglielo. 26 Siccome non ho nulla di certo da scrivere all'imperatore[b], l'ho condotto qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, affinché, dopo questo esame, io abbia qualcosa da scrivere. 27 Perché non mi sembra ragionevole mandare un prigioniero, senza render note le accuse che vengono mosse contro di lui».
Footnotes
- Atti 25:13 Berenice, sorella di Agrippa e di Drusilla (At 24:24); a quest'epoca, vedova di un principe siriano.
- Atti 25:26 All'imperatore, lett. al signore.
Hechos 25
Reina Valera Revisada
Pablo apela a César
25 Llegado, pues, Festo a la provincia, subió de Cesarea a Jerusalén tres días después.
2 Y los principales sacerdotes y los más influyentes de los judíos se presentaron ante él contra Pablo, y le rogaron,
3 pidiendo contra él, como un favor, que le hiciese traer a Jerusalén; preparando ellos una emboscada para matarle en el camino.
4 Pero Festo respondió que Pablo estaba custodiado en Cesarea, adonde él mismo partiría en breve.
5 Los que de vosotros puedan, dijo, desciendan conmigo, y si hay algún crimen en este hombre, acúsenle.
6 Y deteniéndose entre ellos no más de ocho o diez días, vino a Cesarea, y al día siguiente se sentó en el tribunal, y mandó que fuese traído Pablo.
7 Cuando éste llegó, lo rodearon los judíos que habían descendido de Jerusalén, presentando contra él muchas y graves acusaciones, las cuales no podían probar;
8 alegando Pablo en su defensa: Ni contra la ley de los judíos, ni contra el templo, ni contra César he pecado en nada.
9 Pero Festo, queriendo congraciarse con los judíos, respondiendo a Pablo dijo: ¿Quieres subir a Jerusalén, y allá ser juzgado de estas cosas delante de mí?
10 Pablo dijo: Ante el tribunal de César estoy, donde debo ser juzgado. A los judíos no les he hecho ningún agravio, como tú sabes muy bien.
11 Porque si he hecho algún agravio, o cosa alguna digna de muerte, no rehúso morir; pero si nada hay de las cosas de que éstos me acusan, nadie puede entregarme a ellos. A César apelo.
12 Entonces Festo, habiendo hablado con el consejo, respondió: A César has apelado; a César irás.
Pablo ante Agripa y Berenice
13 Pasados algunos días, el rey Agripa y Berenice vinieron a Cesarea para saludar a Festo.
14 Y como pasaban allí muchos días, Festo expuso al rey la causa de Pablo, diciendo: Un hombre ha sido dejado preso por Félix,
15 respecto al cual, cuando fui a Jerusalén, se me presentaron los principales sacerdotes y los ancianos de los judíos, pidiendo sentencia de condenación contra él.
16 Les respondí que no es costumbre de los romanos entregar alguno a la muerte antes que el acusado tenga delante a sus acusadores, y tenga la oportunidad de defenderse de los cargos.
17 Así que, después que ellos se reunieron aquí, sin ninguna dilación, al día siguiente, me senté en el tribunal y mandé traer al hombre.
18 Y cuando sus acusadores comparecieron, ningún cargo presentaron de los que yo sospechaba,
19 sino que tenían contra él ciertas cuestiones acerca de su propia religión, y de un cierto Jesús, ya muerto, del que Pablo afirmaba que está vivo.
20 Yo no sabía qué camino tomar para investigar tal caso, y le pregunté si quería ir a Jerusalén y ser juzgado allí de estas cosas.
21 Mas como Pablo apeló que se le reservase para la decisión del Augusto, mandé que le custodiasen hasta que yo le envíe a César.
22 Entonces Agripa dijo a Festo: Yo también querría oír a ese hombre. Y él le dijo: Mañana le oirás.
23 Al otro día, viniendo Agripa y Berenice con mucha pompa, y entrando en la audiencia con los tribunos y los hombres más importantes de la ciudad, por mandato de Festo fue traído Pablo.
24 Entonces Festo dijo: Rey Agripa, y todos los varones que estáis aquí juntos con nosotros, aquí tenéis a este hombre, respecto del cual toda la multitud de los judíos me ha demandado en Jerusalén y aquí, gritando que no debe vivir más.
25 Pero yo, hallando que no ha hecho ninguna cosa digna de muerte, y como él mismo apeló al Augusto, he determinado enviarle a él.
26 Como no tengo nada en concreto que escribir a mi señor sobre él, le he traído ante vosotros, y sobre todo ante ti, oh rey Agripa, para que después de examinarle, tenga yo qué escribir.
27 Porque me parece fuera de razón enviar un preso, y no indicar los cargos que haya en su contra.
Copyright © 1994 by Geneva Bible Society
Texto bíblico tomado de La Santa Biblia, Reina Valera Revisada® RVR® Copyright © 2017 por HarperCollins Christian Publishing® Usado con permiso. Reservados todos los derechos en todo el mundo.
