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Lettera alla chiesa di Efeso

(A)«All’angelo della chiesa di Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro:

“Io conosco le tue opere, la tua fatica, la tua costanza; so che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli[a] ma non lo sono, e che li hai trovati bugiardi. So che hai costanza, hai sopportato molte cose per amore del mio nome e non ti sei stancato[b]. Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; altrimenti verrò [presto] da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi. Tuttavia hai questo: che detesti le opere dei Nicolaiti[c], che anch’io detesto.

Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio[d]”.

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Footnotes

  1. Apocalisse 2:2 TR quelli che affermano di essere apostoli.
  2. Apocalisse 2:3 TR So che hai sopportato molte cose, che hai costanza, che ti sei affaticato per amore del mio nome e non ti sei stancato.
  3. Apocalisse 2:6 Le opere dei Nicolaiti, dottrine o tendenze descritte più avanti nei vv. 14-15. Non si sa niente di sicuro sull’origine del termine Nicolaiti.
  4. Apocalisse 2:7 TR e M in mezzo al paradiso di Dio.