2 Samuele 1-3
La Nuova Diodati
1 Dopo la morte di Saul Davide tornò dalla strage degli Amalekiti e si fermò due giorni a Tsiklag.
2 Al terzo giorno, ecco arrivare dall'accampamento di Saul un uomo con le vesti stracciate e col capo cosparso di terra. Appena giunto vicino a Davide cadde a terra e si prostrò.
3 Davide gli chiese: «Da dove vieni?». L'altro gli rispose: «Sono fuggito dall'accampamento d'Israele».
4 Davide gli disse: «Come sono andate le cose? Ti prego, raccontami». Egli rispose: «Il popolo è fuggito dal campo di battaglia e molti uomini sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Gionathan sono morti».
5 Allora Davide domandò al giovane che gli riferiva dell'accaduto: «Come sai che Saul e suo figlio Gionathan sono morti?».
6 ll giovane che gli riferiva dell'accaduto disse: «Mi trovavo per caso sul monte Ghilboa, quando vidi Saul appoggiato alla sua lancia, mentre i carri e i cavalieri lo inseguivano da vicino.
7 Egli si voltò indietro, mi vide e mi chiamò. Io risposi: «Eccomi».
8 Egli mi chiese: «Chi sei tu?». Gli risposi: «Sono un Amalekita».
9 Allora egli mi disse: «Avvicinati a me e uccidimi, perché una grande angoscia si è impadronita di me, ma la vita è ancora tutta in me».
10 Cosí mi avvicinai a lui e lo uccisi perché capivo che non avrebbe potuto vivere dopo la sua caduta. Poi presi il diadema che era sul suo capo e il bracciale che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore».
11 Allora Davide afferrò le proprie vesti e le stracciò, e lo stesso fecero tutti gli uomini che erano con lui.
12 Cosí fecero cordoglio, piansero e digiunarono fino a sera, per Saul, per Gionathan suo figlio, per il popolo dell'Eterno e per la casa d'Israele, perché erano caduti per la spada.
13 Poi Davide chiese al giovane che gli aveva riferito dell'accaduto: «Di dove sei?». Egli rispose: «Sono figlio di uno straniero, di un Amalekita».
14 Allora Davide gli disse: «Come mai non hai avuto timore di stendere la mano per uccidere l'unto dell'Eterno?».
15 Poi chiamò uno dei suoi uomini e gli disse: «Avvicinati e gettati su di lui!». Egli lo colpí e quel tale morí.
16 Davide quindi gli disse: «Il tuo sangue ricada sul tuo capo perché la tua stessa bocca ha testimoniato contro di te, dicendo: "Io ho ucciso l'unto dell'Eterno"».
17 Allora Davide intonò questo lamento su Saul e su Gionathan, suo figlio,
18 e ordinò di insegnarlo ai figli di Giuda: il canto dell'arco. Ecco si trova scritto nel libro del Giusto.
19 «Lo splendore d'Israele giace ucciso sulle tue alture! Come mai sono caduti i prodi?
20 Non annunziatelo a Gath, non fatelo sapere per le vie di Ashkalon. perché non gioiscano le figlie dei Filistei, perché non esultino le figlie degli incirconcisi.
21 O monti di Ghilboa, non vi sia più né rugiada né pioggia su di voi, né campi di offerte; perché là fu gettato via lo scudo dei prodi, lo scudo di Saul, non piú unto con olio.
22 Dal sangue degli uccisi, dal grasso dei prodi, l'arco di Gionathan non si ritrasse mai e la spada di Saul non tornò mai a vuoto.
23 Saul e Gionathan, tanto amati e cordiali in vita, non furono divisi nella loro morte. Erano piú veloci delle aquile, piú forti dei leoni.
24 Figlie d'Israele, piangete su Saul, che vi rivestiva di scarlatto nel lusso, ché ornava d'oro le vostre vesti.
25 Come mai sono caduti i prodi in mezzo alla battaglia, e fu Gionathan ucciso sulle tue alture?
26 Io sono in angoscia per te, fratello mio Gionathan; tu mi eri molto caro, il tuo amore per me era meraviglioso piú dell'amore delle donne.
27 Come mai sono caduti i prodi, e sono perite le armi di guerra?».
2 Dopo questo, Davide consultò l'Eterno, dicendo: «Devo salire in qualcuna delle città di Giuda?». L'Eterno gli rispose: «Sali». Davide chiese: «Dove salirò?». L'Eterno rispose: «A Hebron».
2 Cosí Davide vi salí con le sue due mogli, Ahinoam la Jezreelita ed Abigail la Karmelita, già moglie di Nabal.
3 Davide condusse anche gli uomini che erano con lui, ognuno con la propria famiglia, e si stabilirono nelle città di Hebron.
4 Poi vennero gli uomini di Giuda e là unsero Davide re sulla casa di Giuda. Fu quindi riferito a Davide che erano stati gli uomini di Jabesh di Galaad a seppellire Saul.
5 Allora Davide inviò messaggeri agli uomini di Jabesh di Galaad per dir loro: «Siate benedetti dall'Eterno, per aver usato questa benignità a Saul, vostro signore, dandogli sepoltura!
6 Ora l'Eterno usi benignità e fedeltà a voi. Anch'io vi farò del bene perché avete fatto una tale cosa.
7 Or dunque prendano forza le vostre mani e siate valorosi, perché Saul vostro signore è morto, ma la casa di Giuda mi ha unto re su di essa».
8 Nel frattempo Abner, figlio di Ner capo dell'esercito di Saul, prese Ish-Bosceth, figlio di Saul e lo condusse a Mahanaim;
9 e lo costituí re su Galaad, sugli Ashuriti, su Jezreel, su Efraim, su Beniamino e su tutto Israele.
10 Ish-Bosceth, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando cominciò a regnare su Israele e regnò due anni. Ma la casa di Giuda seguiva Davide.
11 Il tempo che Davide regnò a Hebron sulla casa di Giuda fu di sette anni e sei mesi.
12 Intanto Abner, figlio di Ner, e i servi di Ish-Bosceth, figlio di Saul, si mossero da Mahanaim diretti a Gabaon.
13 Anche Joab, figlio di Tseruiah e i servi di Davide si mossero e li incontrarono presso la piscina di Gabaon. Cosí si fermarono gli uni da un lato della piscina e gli altri dall'altro lato.
14 Allora Abner disse a Joab: «Si levino dei giovani e si esibiscano davanti a noi». Joab rispose: «Si levino pure».
15 Cosí si levarono e si fecero avanti in ugual numero: dodici per Beniamino e per Ish-Bosceth, figlio di Saul e dodici dei servi di Davide.
16 Ciascuno afferrò il suo avversario per la testa e gli conficcò la spada nel fianco; cosí caddero tutt'insieme. Quel luogo fu perciò chiamato il campo degli uomini forti; si trova a Gabaon.
17 In quel giorno vi fu una battaglia molto dura in cui Abner con gli uomini d'Israele rimase sconfitto dai servi di Davide.
18 Là c'erano i tre figli di Tseruiah: Joab, Abishai e Asahel; e Asahel era veloce come una gazzella della campagna.
19 Asahel si mise ad inseguire Abner senza voltarsi né a destra né a sinistra dietro Abner.
20 Poi Abner si volse indietro e disse: «Sei tu, Asahel?». Egli rispose: «Sono io».
21 Abner gli disse: «Volgiti a destra o a sinistra, afferra uno dei giovani e prenditi le sue spoglie!». Ma Asahel non volle smettere di inseguirlo.
22 Abner disse nuovamente ad Asahel: «Smetti di inseguirmi. Perché obbligarmi a stenderti a terra? Come potrei allora guardare in faccia tuo fratello Joab?».
23 Ma egli si rifiutò di cambiare strada; perciò Abner con il retro della lancia lo colpí al basso ventre, e la lancia gli uscí di dietro; ed egli cadde e morí sul posto; quanti passavano dal luogo dove Asahel era caduto e morto si fermavano.
24 Ma Joab a Abishai inseguirono Abner; al tramontar del sole essi giunsero al colle di Ammah che è di fronte a Ghiah, sulla via del deserto di Gabaon.
25 I figli di Beniamino si radunarono dietro ad Abner formando un sol gruppo e si fermarono in cima a una collina.
26 Allora Abner chiamò Joab e disse: «La spada dovrà forse divorare per sempre? Non sai che alla fine ci sarà amarezza? Quando mai ordinerai al popolo di smettere di inseguire i suoi fratelli?».
27 Joab rispose: «Com'è vero che DIO vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d'inseguire i suoi fratelli fino al mattino»
28 Allora Joab suonò la tromba e tutto il popolo si fermò, e non inseguí piú Israele e smise di combattere.
29 Abner e i suoi uomini camminarono tutta quella notte per l'Arabah passarono il Giordano, attraversarono tutto il Bithron e giunsero a Mahanaim.
30 Anche Joab ritornò dall'inseguimento dei servi di Abner e radunò tutto il popolo; di Davide mancavano diciannove uomini ed Asahel.
31 Ma i servi di Davide avevano ucciso trecentosessanta uomini di Beniamino e di Abner.
32 Quindi portarono via Asahel e lo seppellirono nel sepolcro di suo padre che è a Betlemme. Poi Joab e i suoi uomini camminarono tutta la notte e giunsero a Hebron allo spuntar del giorno.
3 La guerra fra la casa di Saul e la casa di Davide fu lunga. Davide si faceva sempre piú forte, mentre la casa di Saul si indeboliva sempre di piú.
2 In Hebron a Davide nacquero dei figli. Il suo primogenito fu Amnon, di Ahinoam la Jezreelita;
3 il secondo fu Kileab, di Abigail la Karmelita, già moglie di Nabal; il terzo fu Absalom, figlio di Maakah, figlia di Talmai, re di Gheshur;
4 il quarto fu Adonijah, figlio di Hagghith; il quinto fu Scefatiah, figlio di Abital,
5 e il sesto fu Ithream, figlio di Eglah, moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Hebron.
6 Durante la guerra fra la casa di Davide e la casa di Saul, Abner si tenne saldamente stretto alla casa di Saul.
7 Or Saul aveva avuto una concubina di nome Ritspah, figlia di Aiah; e Ish-Bosceth disse ad Abner: «Perché sei entrato dalla concubina di mio padre?»
8 Abner si adirò fortemente per le parole di Ish-Bosceth e rispose: «Sono forse una testa di cane di Giuda? Fino ad oggi ho usato fedeltà verso la casa di Saul tuo padre, verso i suoi fratelli e i suoi amici e non ti ho dato nelle mani di Davide, e proprio oggi tu mi rimproveri la colpa commessa con questa donna!
9 DIO faccia cosí a Abner e anche peggio, se io non faccio per Davide ciò che l'Eterno gli ha giurato:
10 trasferire il regno dalla casa di Saul e stabilire il trono di Davide su Israele e su Giuda, da Dan fino a Beer-Sceba».
11 Ish-Bosceth non potè rispondere una sola parola ad Abner, perché aveva paura di lui.
12 Allora Abner mandò a nome suo messaggeri a Davide per dirgli: «A chi appartiene il paese? Fa' alleanza con me e la mia mano sarà con te per riportare tutto Israele a te».
13 Davide rispose: «Ho una cosa da chiederti: Io farò alleanza con te, ma tu non vedrai la mia faccia se prima non mi condurrai Mikal figlia di Saul, quando verrai a vedermi».
14 Cosí Davide mandò messaggeri a Ish-Bosceth, figlio di Saul. per dire: «Restituisci mia moglie Mikal, a cui mi fidanzai per cento prepuzi di Filistei».
15 Ish-Bosceth mandò a prenderla presso suo marito Paltiel, figlio di Laish.
16 Suo marito andò con lei e la seguí piangendo fino a Bahurim. Poi Abner gli disse: «Va
17 Poi Abner rivolse la parola agli anziani d'Israele, dicendo: «Già da lungo tempo chiedete Davide per vostro re.
18 Ora è tempo di agire, perché l'Eterno ha parlato di Davide, dicendo: "Per mezzo di Davide, mio servo, io salverò il mio popolo Israele dalle mani dei Filistei e da tutti i suoi nemici"».
19 Abner parlò anche con quelli di Beniamino. Poi Abner andò da Davide a Hebron per riferirgli tutto ciò che parve bene a Israele e a tutta la casa di Beniamino.
20 Cosí Abner giunse da Davide a Hebron con venti uomini, e Davide fece un convito per Abner e per gli uomini che erano con lui.
21 Poi Abner disse a Davide: «Io mi leverò e andrò a radunare tutto Israele intorno al re mio signore, affinché essi facciano alleanza con te e tu possa regnare su tutto ciò che il tuo cuore desidera». Poi Davide congedò Abner, che se ne andò In pace.
22 Ed ecco, i servi di Davide e Joab tornavano da una razzia, portando con sé un grande bottino; ma Abner non era più con Davide in Hebron, perché questi lo aveva congedato ed egli se ne era andato in pace.
23 Quando arrivarono Joab e tutti i soldati che erano con lui, qualcuno riferí la cosa a Joab, dicendo: «E' venuto Abner figlio di Ner, dal re, che lo ha congedato ed egli se ne è andato in pace».
24 Allora Joab si recò dal re e gli disse «Che cosa hai fatto? Ecco, è venuto Abner da te; perché l'hai congedato, ed egli se ne è già andato?
25 Tu sai che Abner, figlio di Ner, è venuto per ingannarti, per conoscere le tue mosse e per sapere tutto ciò che fai».
26 Dopo aver lasciato la presenza di Davide, Joab mandò messaggeri dietro Abner, i quali lo fecero tornare indietro dalla cisterna di Sirah senza che Davide lo sapesse.
27 Quando Abner tornò a Hebron Joab lo prese in disparte in mezzo alla porta, come per parlargli in segreto e qui lo colpí al ventre e lo uccise per vendicare il sangue di Asahel, suo fratello.
28 Piú tardi Davide venne a sapere della cosa e disse: «Io e il mio regno siamo in perpetuo innocenti davanti all'Eterno del sangue di Abner, figlio di Ner.
29 Esso ricada sul capo di Joab e su tutta la casa di suo padre; non manchi mai nella casa di Joab chi soffra di flusso o di lebbra o debba appoggiarsi al bastone o perisca di spada o sia senza pane!».
30 Cosí Joab ed Abishai, suo fratello, uccisero Abner, perché questi aveva ucciso Asahel loro fratello a Gabaon, in battaglia.
31 Poi Davide disse a Joab e a tutto il popolo che era con lui: «Stracciatevi le vesti, cingetevi di sacco e fate cordoglio per la morte di Abner!». Anche il re Davide andò dietro alla bara.
32 Cosí seppellirono Abner a Hebron, e il re alzò la voce e pianse davanti alla tomba di Abner; anche tutto il popolo pianse.
33 Il re intonò un lamento su Abner e disse: «Doveva Abner morire come muore uno stolto?
34 Le tue mani non erano legate, né i tuoi piedi erano stretti in catene di bronzo! Sei caduto davanti a malfattori». Cosí tutto il popolo pianse di nuovo su di lui.
35 Poi tutto il popolo venne per invitare Davide a prendere cibo, mentre era ancora giorno; ma Davide giurò dicendo: «Cosí mi faccia DIO e anche peggio se assaggerò pane o alcun'altra cosa prima che tramonti il sole».
36 Tutto il popolo capí e approvò la cosa; tutto ciò che il re faceva era approvato da tutto il popolo.
37 Cosí tutto il popolo e tutto Israele compresero che non era affatto intenzione del re uccidere in quel giorno Abner, figlio di Ner.
38 Il re disse quindi ai suoi servi: «Non sapete che un principe e un grande uomo è caduto oggi in Israele?
39 Anche se unto re, io sono ancora debole, mentre questi uomini, i figli di Tseruiah, sono troppo forti per me. Ripaghi l'Eterno il malvagio secondo la sua malvagità».
2 Samuele 1-3
Conferenza Episcopale Italiana
Davide apprende la morte di Saul
1 Dopo la morte di Saul, Davide tornò dalla strage degli Amaleciti e rimase in Ziklàg due giorni. 2 Al terzo giorno ecco arrivare un uomo dal campo di Saul con la veste stracciata e col capo cosparso di polvere. Appena giunto presso Davide, cadde a terra e si prostrò. 3 Davide gli chiese: «Da dove vieni?». Rispose: «Sono fuggito dal campo d'Israele». 4 Davide gli domandò: «Come sono andate le cose? Su, raccontami!». Rispose: «E' successo che il popolo è fuggito nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Giònata sono morti». 5 Davide chiese ancora al giovane che gli portava le notizie: «Come sai che sono morti Saul e suo figlio Giònata?». 6 Il giovane che recava la notizia rispose: «Ero venuto per caso sul monte Gelboe ed ecco vidi Saul appoggiato alla lancia e serrato tra carri e cavalieri. 7 Egli si volse indietro, mi vide e mi chiamò vicino. Dissi: Eccomi! 8 Mi chiese: Chi sei tu? Gli risposi: Sono un Amalecita. 9 Mi disse: Gettati contro di me e uccidimi: io sento le vertigini, ma la vita è ancora tutta in me. 10 Io gli fui sopra e lo uccisi, perché capivo che non sarebbe sopravvissuto alla sua caduta. Poi presi il diadema che era sul suo capo e la catenella che aveva al braccio e li ho portati qui al mio signore».
11 Davide afferrò le sue vesti e le stracciò; così fecero tutti gli uomini che erano con lui. 12 Essi alzarono gemiti e pianti e digiunarono fino a sera per Saul e Giònata suo figlio, per il popolo del Signore e per la casa d'Israele, perché erano caduti colpiti di spada. 13 Davide chiese poi al giovane che aveva portato la notizia: «Di dove sei tu?». Rispose: «Sono figlio di un forestiero amalecita». 14 Davide gli disse allora: «Come non hai provato timore nello stendere la mano per uccidere il consacrato del Signore?». 15 Davide chiamò uno dei suoi giovani e gli disse: «Accostati e ammazzalo». Egli lo colpì subito e quegli morì. 16 Davide gridò a lui: «Il tuo sangue ricada sul tuo capo. Attesta contro di te la tua bocca che ha detto: Io ho ucciso il consacrato del Signore!».
Elegia di Davide su Saul e Gionata
17 Allora Davide intonò questo lamento su Saul e suo figlio Giònata 18 e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. Ecco, si trova scritto nel Libro del Giusto:
19 «Il tuo vanto, Israele,
sulle tue alture giace trafitto!
Perché sono caduti gli eroi?
20 Non fatelo sapere in Gat,
non l'annunziate per le vie di Ascalon,
non ne faccian festa le figlie dei Filistei,
non ne esultino le figlie dei non circoncisi!
21 O monti di Gelboe, non più rugiada né pioggia su
di voi
né campi di primizie,
perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi,
lo scudo di Saul, non unto di olio,
22 ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi.
L'arco di Giònata non tornò mai indietro,
la spada di Saul non tornava mai a vuoto.
23 Saul e Giònata, amabili e gentili,
né in vita né in morte furon divisi;
erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni.
24 Figlie d'Israele, piangete su Saul,
che vi vestiva di porpora e di delizie,
che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti.
25 Perché son caduti gli eroi
in mezzo alla battaglia?
Giònata, per la tua morte sento dolore,
26 l'angoscia mi stringe per te,
fratello mio Giònata!
Tu mi eri molto caro;
la tua amicizia era per me preziosa
più che amore di donna.
27 Perché son caduti gli eroi,
son periti quei fulmini di guerra?».
IV. DAVIDE
1. DAVIDE RE DI GIUDA
Consacrazione di Davide e messaggio agli uomini di Iabes
2 Dopo questi fatti, Davide consultò il Signore dicendo: «Devo andare in qualcuna delle città di Giuda?». Il Signore gli rispose: «Và!». Chiese ancora Davide: «Dove andrò?». Rispose: «A Ebron». 2 Davide dunque andò là con le sue due mogli, Achinoàm di Izreèl e Abigail, gia moglie di Nabal da Carmel. 3 Davide portò con sé anche i suoi uomini, ognuno con la sua famiglia, e abitarono nella città di Ebron. 4 Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda.
Come fu noto a Davide che gli uomini di Iabes di Gàlaad avevano sepolto Saul, 5 Davide inviò messaggeri agli uomini di Iabes di Gàlaad per dir loro: «Benedetti voi dal Signore, perché avete fatto quest'opera di misericordia al vostro Signore, a Saul, e gli avete dato sepoltura. 6 Vi renda dunque il Signore misericordia e fedeltà. Anch'io farò a voi del bene perché avete compiuto quest'opera. 7 Ora riprendano coraggio le vostre mani e siate uomini forti. E' morto Saul vostro signore, ma quelli della tribù di Giuda hanno unto me come re sopra di loro».
Abner impone Is-Bàal come re di Israele
8 Intanto Abner figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Bàal, figlio di Saul e lo condusse a Macanàim. 9 Poi lo costituì re su Gàlaad, sugli Asuriti, su Izreèl, su Efraim e su Beniamino, cioè su tutto Israele. 10 Is-Bàal, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re di Israele e regnò due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide. 11 Il periodo di tempo durante il quale Davide fu re di Ebron fu di sette anni e sei mesi.
Guerra tra Giuda e Israele, Battaglia di Gàbaon
12 Abner figlio di Ner e i ministri di Is-Bàal, figlio di Saul, si mossero da Macanàim verso Gàbaon. 13 Anche Ioab, figlio di Zeruià, e i seguaci di Davide si mossero e li incontrarono presso la piscina di Gàbaon. Questi stavano presso la piscina da una parte e quelli dall'altra parte. 14 Abner gridò a Ioab: «Potrebbero alzarsi i giovani e scontrarsi davanti a noi». Ioab rispose: «Si alzino pure». 15 Si alzarono e sfilarono in rassegna: dodici dalla parte di Beniamino e di Is-Bàal figlio di Saul e dodici tra i seguaci di Davide. 16 Ciascuno afferrò la testa dell'avversario e gli cacciò la spada nel fianco: così caddero tutti insieme e quel luogo fu chiamato Campo dei Fianchi, che si trova in Gàbaon.
17 La battaglia divenne in quel giorno molto dura e furono sconfitti Abner e gli Israeliti dai seguaci di Davide. 18 Vi erano là tre figli di Zeruià, Ioab, Abisài e Asaèl. Asaèl era veloce nella corsa come una gazzella selvatica. 19 Asaèl si era messo ad inseguire Abner e non deviava né a destra né a sinistra nell'inseguire Abner. 20 Abner si volse indietro e gli gridò: «Tu sei Asaèl?». Rispose: «Sì». 21 Abner aggiunse: «Volgiti a destra o a sinistra, afferra qualcuno dei giovani e porta via le sue spoglie». Ma Asaèl non volle cessare di inseguirlo. 22 Abner tornò a dirgli: «Smetti di inseguirmi. Perché vuoi che ti stenda a terra? Come potrò alzare lo sguardo verso Ioab tuo fratello?». 23 Ma siccome quegli non voleva saperne di ritirarsi, lo colpì con la punta della lancia al basso ventre, così che la lancia gli uscì di dietro ed egli cadde sul posto. Allora quanti arrivarono al luogo dove Asaèl era caduto e morto si fermarono. 24 Ma Ioab e Abisài inseguirono Abner, finché, al tramonto del sole, essi giunsero alla collina di Ammà, di fronte a Ghiach, sulla strada del deserto di Gàbaon.
25 I Beniaminiti si radunarono dietro Abner formando un gruppo compatto e si fermarono in cima ad una collina. 26 Allora Abner gridò a Ioab: «Dovrà continuare per sempre la spada a divorare? Non sai che alla fine sarà una sventura? Quando finalmente darai ordine alla truppa di cessare l'inseguimento dei loro fratelli?». 27 Rispose Ioab: «Per la vita di Dio, se tu non avessi parlato così, nessuno della truppa avrebbe cessato fino al mattino di inseguire il proprio fratello». 28 Allora Ioab fece suonare la tromba e tutta la truppa si fermò e non inseguì più Israele e non combattè più. 29 Abner e i suoi uomini marciarono per l'Araba tutta quella notte; passarono il Giordano, camminarono tutta la mattinata e arrivarono a Macanàim. 30 Ioab, tornato dall'inseguimento di Abner, radunò tutta la truppa. Degli uomini di Davide ne mancavano diciannove oltre Asaèl. 31 Ma i servi di Davide avevano colpito e ucciso trecentosessanta uomini tra i Beniaminiti e la gente di Abner. 32 Essi presero Asaèl e lo seppellirono nel sepolcro di suo padre, che è in Betlemme. Ioab e i suoi uomini marciarono tutta la notte; spuntava il giorno quando furono in Ebron.
3 La guerra tra la casa di Saul e la casa di Davide si protrasse a lungo. Davide con l'andar del tempo si faceva più forte, mentre la casa di Saul andava indebolendosi.
Figli di Davide nati a Ebron
2 In Ebron nacquero a Davide dei figli e furono: il maggiore Amnòn, nato da Achinoàm di Izreèl; 3 il secondo Kileàb, da Abigail gia moglie di Nabal da Carmel; il terzo Assalonne, nato da Maaca, figlia di Talmài re di Ghesùr; 4 il quarto Adonìa nato da Agghìt; il quinto Sefatìa, figlio di Abitàl; 5 il sesto Itreàm, nato da Eglà moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Ebron.
Rottura tra Abner e Is-Bàal
6 Mentre durava la lotta tra la casa di Saul e quella di Davide, Abner era diventato potente nella casa di Saul. 7 Saul aveva avuto una concubina chiamata Rizpà figlia di Aià. Ora Is-Bàal disse ad Abner: «Perché ti sei unito alla concubina di mio padre?». 8 Abner si adirò molto per le parole di Is-Bàal e disse: «Sono io una testa di cane, di quelli di Giuda? Fino ad oggi ho usato benevolenza alla casa di Saul tuo padre, favorendo i suoi fratelli e i suoi amici, e non ti ho fatto cadere nelle mani di Davide; oggi tu mi rimproveri una colpa di donna. 9 Tanto faccia Dio ad Abner e anche peggio, se io non farò per Davide ciò che il Signore gli ha giurato: 10 trasferire cioè il regno dalla casa di Saul e stabilire il trono di Davide su Israele e su Giuda, da Dan fino a Bersabea». 11 Quegli non fu capace di rispondere una parola ad Abner, perché aveva paura di lui.
Abner tratta con Davide
12 Abner inviò subito messaggeri a Davide per dirgli: «A chi il paese?». Intendeva dire: «Fà alleanza con me ed ecco, la mia mano sarà con te per ricondurre a te tutto Israele». 13 Rispose: «Bene! Io farò alleanza con te. Però ho una cosa da chiederti ed è questa: non verrai alla mia presenza, se prima non mi condurrai davanti Mikal figlia di Saul, quando verrai a vedere il mio volto». 14 Davide spedì messaggeri a Is-Bàal, figlio di Saul, intimandogli: «Restituisci mia moglie Mikal, che feci mia sposa al prezzo di cento membri di Filistei». 15 Is-Bàal mandò incaricati a toglierla al suo marito, Paltiel figlio di Lais. 16 Suo marito la seguì, camminando e piangendo dietro di lei fino a Bacurim. Poi Abner gli disse: «Torna indietro!» e quegli tornò.
17 Intanto Abner rivolse questo discorso agli anziani d'Israele: «Da tempo voi ricercate Davide come vostro re. 18 Ora mettetevi al lavoro, perché il Signore ha detto e confermato a Davide: Per mezzo di Davide mio servo libererò Israele mio popolo dalle mani dei Filistei e dalle mani di tutti i suoi nemici». 19 Abner ebbe colloqui anche con gli uomini di Beniamino. Poi Abner tornò solo da Davide in Ebron a riferirgli quanto era stato approvato da Israele e da tutta la casa di Beniamino. 20 Abner venne dunque a Davide in Ebron con venti uomini e Davide fece servire un banchetto ad Abner e ai suoi uomini. 21 Abner disse poi a Davide: «Sono pronto! Vado a radunare tutto Israele intorno al re mio signore. Essi faranno alleanza con te e regnerai su quanto tu desideri». Davide congedò poi Abner, che partì in pace.
Assassinio di Abner
22 Ed ecco, gli uomini di Davide e Ioab tornavano da una scorreria e portavano con sé grande bottino. Abner non era più con Davide in Ebron, perché questi lo aveva congedato, ed egli era partito in pace. 23 Quando arrivarono Ioab e la sua truppa, fu riferito a Ioab: «E' venuto dal re Abner figlio di Ner ed egli l'ha congedato e se n'è andato in pace». 24 Ioab si presentò al re e gli disse: «Che hai fatto? Ecco, è venuto Abner da te; perché l'hai congedato ed egli se n'è andato? 25 Non sai chi è Abner figlio di Ner? E' venuto per ingannarti, per conoscere le tue mosse, per sapere ciò che fai».
26 Ioab si allontanò da Davide e mandò messaggeri dietro Abner e lo fece tornare indietro dalla cisterna di Sira, senza che Davide lo sapesse. 27 Abner tornò a Ebron e Ioab lo prese in disparte in mezzo alla porta, come per parlargli in privato, e qui lo colpì al basso ventre e lo uccise, per vendicare il sangue di Asaèl suo fratello. 28 Davide seppe più tardi la cosa e protestò: «Sono innocente io e il mio regno per sempre davanti al Signore del sangue di Abner figlio di Ner. 29 Ricada sulla testa di Ioab e su tutta la casa di suo padre. Nella casa di Ioab non manchi mai chi soffra gonorrea o sia colpito da lebbra o maneggi il fuso, chi cada di spada o chi sia senza pane». 30 Ioab e suo fratello Abisài avevano trucidato Abner, perché aveva ucciso Asaèl loro fratello a Gàbaon in battaglia. 31 Davide disse a Ioab e a tutta la gente che era con lui: «Stracciatevi le vesti, vestitevi di sacco e fate lutto davanti ad Abner». Anche il re Davide seguiva la bara. 32 Seppellirono Abner in Ebron e il re levò la sua voce e pianse davanti al sepolcro di Abner; pianse tutto il popolo. 33 Il re intonò un lamento funebre su Abner e disse:
«Come muore un insensato,
doveva dunque Abner morire?
34 Le tue mani non erano state legate,
i tuoi piedi non erano stati stretti in catene!
Sei caduto come si cade
davanti ai malfattori!».
Tutto il popolo riprese a piangere su di lui. 35 Tutto il popolo venne a invitare Davide perché prendesse cibo, mentre era ancora giorno; ma Davide giurò: «Tanto mi faccia Dio e anche di peggio, se io gusterò pane o qualsiasi altra cosa prima del tramonto del sole». 36 Tutto il popolo notò la cosa e la trovò giusta; quanto fece il re ebbe l'approvazione del popolo intero. 37 Tutto il popolo, cioè tutto Israele, fu convinto in quel giorno che la morte di Abner figlio di Ner non era stata provocata dal re. 38 Disse ancora il re ai suoi ministri: «Sappiate che oggi è caduto un capo, un grande in Israele. Io, oggi, mi sono comportato dolcemente, sebbene gia consacrato re, mentre questi uomini, i figli di Zeruià, sono stati più duri di me. Provveda il Signore a trattare il malvagio secondo la sua malvagità».
2 Samuel 1-3
New International Version
David Hears of Saul’s Death(A)
1 After the death(B) of Saul, David returned from striking down(C) the Amalekites(D) and stayed in Ziklag two days. 2 On the third day a man(E) arrived from Saul’s camp with his clothes torn and dust on his head.(F) When he came to David, he fell(G) to the ground to pay him honor.(H)
3 “Where have you come from?” David asked him.
He answered, “I have escaped from the Israelite camp.”
4 “What happened?” David asked. “Tell me.”
“The men fled from the battle,” he replied. “Many of them fell and died. And Saul and his son Jonathan are dead.”
5 Then David said to the young man who brought him the report, “How do you know that Saul and his son Jonathan are dead?”
6 “I happened to be on Mount Gilboa,(I)” the young man said, “and there was Saul, leaning on his spear, with the chariots and their drivers in hot pursuit. 7 When he turned around and saw me, he called out to me, and I said, ‘What can I do?’
8 “He asked me, ‘Who are you?’
“‘An Amalekite,(J)’ I answered.
9 “Then he said to me, ‘Stand here by me and kill me!(K) I’m in the throes of death, but I’m still alive.’
10 “So I stood beside him and killed him, because I knew that after he had fallen he could not survive. And I took the crown(L) that was on his head and the band on his arm and have brought them here to my lord.”
11 Then David and all the men with him took hold of their clothes and tore(M) them. 12 They mourned and wept and fasted till evening for Saul and his son Jonathan, and for the army of the Lord and for the nation of Israel, because they had fallen by the sword.
13 David said to the young man who brought him the report, “Where are you from?”
“I am the son of a foreigner, an Amalekite,(N)” he answered.
14 David asked him, “Why weren’t you afraid to lift your hand to destroy the Lord’s anointed?(O)”
15 Then David called one of his men and said, “Go, strike him down!”(P) So he struck him down, and he died.(Q) 16 For David had said to him, “Your blood be on your own head.(R) Your own mouth testified against you when you said, ‘I killed the Lord’s anointed.’”
David’s Lament for Saul and Jonathan
17 David took up this lament(S) concerning Saul and his son Jonathan,(T) 18 and he ordered that the people of Judah be taught this lament of the bow (it is written in the Book of Jashar):(U)
20 “Tell it not in Gath,(X)
proclaim it not in the streets of Ashkelon,(Y)
lest the daughters of the Philistines(Z) be glad,
lest the daughters of the uncircumcised rejoice.(AA)
21 “Mountains of Gilboa,(AB)
may you have neither dew(AC) nor rain,(AD)
may no showers fall on your terraced fields.[b](AE)
For there the shield of the mighty was despised,
the shield of Saul—no longer rubbed with oil.(AF)
22 “From the blood(AG) of the slain,
from the flesh of the mighty,
the bow(AH) of Jonathan did not turn back,
the sword of Saul did not return unsatisfied.
23 Saul and Jonathan—
in life they were loved and admired,
and in death they were not parted.
They were swifter than eagles,(AI)
they were stronger than lions.(AJ)
24 “Daughters of Israel,
weep for Saul,
who clothed you in scarlet and finery,
who adorned your garments with ornaments of gold.(AK)
25 “How the mighty have fallen in battle!
Jonathan lies slain on your heights.
26 I grieve(AL) for you, Jonathan(AM) my brother;(AN)
you were very dear to me.
Your love for me was wonderful,(AO)
more wonderful than that of women.
27 “How the mighty have fallen!
The weapons of war have perished!”(AP)
David Anointed King Over Judah
2 In the course of time, David inquired(AQ) of the Lord. “Shall I go up to one of the towns of Judah?” he asked.
The Lord said, “Go up.”
David asked, “Where shall I go?”
“To Hebron,”(AR) the Lord answered.
2 So David went up there with his two wives,(AS) Ahinoam of Jezreel and Abigail,(AT) the widow of Nabal of Carmel. 3 David also took the men who were with him,(AU) each with his family, and they settled in Hebron(AV) and its towns. 4 Then the men of Judah came to Hebron,(AW) and there they anointed(AX) David king over the tribe of Judah.
When David was told that it was the men from Jabesh Gilead(AY) who had buried Saul, 5 he sent messengers to them to say to them, “The Lord bless(AZ) you for showing this kindness to Saul your master by burying him. 6 May the Lord now show you kindness and faithfulness,(BA) and I too will show you the same favor because you have done this. 7 Now then, be strong(BB) and brave, for Saul your master is dead, and the people of Judah have anointed me king over them.”
War Between the Houses of David and Saul(BC)
8 Meanwhile, Abner(BD) son of Ner, the commander of Saul’s army, had taken Ish-Bosheth(BE) son of Saul and brought him over to Mahanaim.(BF) 9 He made him king over Gilead,(BG) Ashuri(BH) and Jezreel, and also over Ephraim, Benjamin and all Israel.(BI)
10 Ish-Bosheth son of Saul was forty years old when he became king over Israel, and he reigned two years. The tribe of Judah, however, remained loyal to David. 11 The length of time David was king in Hebron over Judah was seven years and six months.(BJ)
12 Abner son of Ner, together with the men of Ish-Bosheth son of Saul, left Mahanaim and went to Gibeon.(BK) 13 Joab(BL) son of Zeruiah and David’s men went out and met them at the pool of Gibeon. One group sat down on one side of the pool and one group on the other side.
14 Then Abner said to Joab, “Let’s have some of the young men get up and fight hand to hand in front of us.”
“All right, let them do it,” Joab said.
15 So they stood up and were counted off—twelve men for Benjamin and Ish-Bosheth son of Saul, and twelve for David. 16 Then each man grabbed his opponent by the head and thrust his dagger(BM) into his opponent’s side, and they fell down together. So that place in Gibeon was called Helkath Hazzurim.[c]
17 The battle that day was very fierce, and Abner and the Israelites were defeated(BN) by David’s men.(BO)
18 The three sons of Zeruiah(BP) were there: Joab,(BQ) Abishai(BR) and Asahel.(BS) Now Asahel was as fleet-footed as a wild gazelle.(BT) 19 He chased Abner, turning neither to the right nor to the left as he pursued him. 20 Abner looked behind him and asked, “Is that you, Asahel?”
“It is,” he answered.
21 Then Abner said to him, “Turn aside to the right or to the left; take on one of the young men and strip him of his weapons.” But Asahel would not stop chasing him.
22 Again Abner warned Asahel, “Stop chasing me! Why should I strike you down? How could I look your brother Joab in the face?”(BU)
23 But Asahel refused to give up the pursuit; so Abner thrust the butt of his spear into Asahel’s stomach,(BV) and the spear came out through his back. He fell there and died on the spot. And every man stopped when he came to the place where Asahel had fallen and died.(BW)
24 But Joab and Abishai pursued Abner, and as the sun was setting, they came to the hill of Ammah, near Giah on the way to the wasteland of Gibeon. 25 Then the men of Benjamin rallied behind Abner. They formed themselves into a group and took their stand on top of a hill.
26 Abner called out to Joab, “Must the sword devour(BX) forever? Don’t you realize that this will end in bitterness? How long before you order your men to stop pursuing their fellow Israelites?”
27 Joab answered, “As surely as God lives, if you had not spoken, the men would have continued pursuing them until morning.”
28 So Joab(BY) blew the trumpet,(BZ) and all the troops came to a halt; they no longer pursued Israel, nor did they fight anymore.
29 All that night Abner and his men marched through the Arabah.(CA) They crossed the Jordan, continued through the morning hours[d] and came to Mahanaim.(CB)
30 Then Joab stopped pursuing Abner and assembled the whole army. Besides Asahel, nineteen of David’s men were found missing. 31 But David’s men had killed three hundred and sixty Benjamites who were with Abner. 32 They took Asahel and buried him in his father’s tomb(CC) at Bethlehem. Then Joab and his men marched all night and arrived at Hebron by daybreak.
3 The war between the house of Saul and the house of David lasted a long time.(CD) David grew stronger and stronger,(CE) while the house of Saul grew weaker and weaker.(CF)
2 Sons were born to David in Hebron:
His firstborn was Amnon(CG) the son of Ahinoam(CH) of Jezreel;
3 his second, Kileab the son of Abigail(CI) the widow of Nabal of Carmel;
the third, Absalom(CJ) the son of Maakah daughter of Talmai king of Geshur;(CK)
4 the fourth, Adonijah(CL) the son of Haggith;
the fifth, Shephatiah the son of Abital;
5 and the sixth, Ithream the son of David’s wife Eglah.
These were born to David in Hebron.
Abner Goes Over to David
6 During the war between the house of Saul and the house of David, Abner(CM) had been strengthening his own position in the house of Saul. 7 Now Saul had had a concubine(CN) named Rizpah(CO) daughter of Aiah. And Ish-Bosheth said to Abner, “Why did you sleep with my father’s concubine?”
8 Abner was very angry because of what Ish-Bosheth said. So he answered, “Am I a dog’s head(CP)—on Judah’s side? This very day I am loyal to the house of your father Saul and to his family and friends. I haven’t handed you over to David. Yet now you accuse me of an offense involving this woman! 9 May God deal with Abner, be it ever so severely, if I do not do for David what the Lord promised(CQ) him on oath 10 and transfer the kingdom from the house of Saul and establish David’s throne over Israel and Judah from Dan to Beersheba.”(CR) 11 Ish-Bosheth did not dare to say another word to Abner, because he was afraid of him.
12 Then Abner sent messengers on his behalf to say to David, “Whose land is it? Make an agreement with me, and I will help you bring all Israel over to you.”
13 “Good,” said David. “I will make an agreement with you. But I demand one thing of you: Do not come into my presence unless you bring Michal daughter of Saul when you come to see me.”(CS) 14 Then David sent messengers to Ish-Bosheth son of Saul, demanding, “Give me my wife Michal,(CT) whom I betrothed to myself for the price of a hundred Philistine foreskins.”
15 So Ish-Bosheth gave orders and had her taken away from her husband(CU) Paltiel(CV) son of Laish. 16 Her husband, however, went with her, weeping behind her all the way to Bahurim.(CW) Then Abner said to him, “Go back home!” So he went back.
17 Abner conferred with the elders(CX) of Israel and said, “For some time you have wanted to make David your king. 18 Now do it! For the Lord promised David, ‘By my servant David I will rescue my people Israel from the hand of the Philistines(CY) and from the hand of all their enemies.(CZ)’”
19 Abner also spoke to the Benjamites in person. Then he went to Hebron to tell David everything that Israel and the whole tribe of Benjamin(DA) wanted to do. 20 When Abner, who had twenty men with him, came to David at Hebron, David prepared a feast(DB) for him and his men. 21 Then Abner said to David, “Let me go at once and assemble all Israel for my lord the king, so that they may make a covenant(DC) with you, and that you may rule over all that your heart desires.”(DD) So David sent Abner away, and he went in peace.
Joab Murders Abner
22 Just then David’s men and Joab returned from a raid and brought with them a great deal of plunder. But Abner was no longer with David in Hebron, because David had sent him away, and he had gone in peace. 23 When Joab and all the soldiers with him arrived, he was told that Abner son of Ner had come to the king and that the king had sent him away and that he had gone in peace.
24 So Joab went to the king and said, “What have you done? Look, Abner came to you. Why did you let him go? Now he is gone! 25 You know Abner son of Ner; he came to deceive you and observe your movements and find out everything you are doing.”
26 Joab then left David and sent messengers after Abner, and they brought him back from the cistern at Sirah. But David did not know it. 27 Now when Abner(DE) returned to Hebron, Joab took him aside into an inner chamber, as if to speak with him privately. And there, to avenge the blood of his brother Asahel, Joab stabbed him(DF) in the stomach, and he died.(DG)
28 Later, when David heard about this, he said, “I and my kingdom are forever innocent(DH) before the Lord concerning the blood of Abner son of Ner. 29 May his blood(DI) fall on the head of Joab and on his whole family!(DJ) May Joab’s family never be without someone who has a running sore(DK) or leprosy[e] or who leans on a crutch or who falls by the sword or who lacks food.”
30 (Joab and his brother Abishai murdered Abner because he had killed their brother Asahel in the battle at Gibeon.)
31 Then David said to Joab and all the people with him, “Tear your clothes and put on sackcloth(DL) and walk in mourning(DM) in front of Abner.” King David himself walked behind the bier. 32 They buried Abner in Hebron, and the king wept(DN) aloud at Abner’s tomb. All the people wept also.
33 The king sang this lament(DO) for Abner:
“Should Abner have died as the lawless die?
34 Your hands were not bound,
your feet were not fettered.(DP)
You fell as one falls before the wicked.”
And all the people wept over him again.
35 Then they all came and urged David to eat something while it was still day; but David took an oath, saying, “May God deal with me, be it ever so severely,(DQ) if I taste bread(DR) or anything else before the sun sets!”
36 All the people took note and were pleased; indeed, everything the king did pleased them. 37 So on that day all the people there and all Israel knew that the king had no part(DS) in the murder of Abner son of Ner.
38 Then the king said to his men, “Do you not realize that a commander and a great man has fallen(DT) in Israel this day? 39 And today, though I am the anointed king, I am weak, and these sons of Zeruiah(DU) are too strong(DV) for me.(DW) May the Lord repay(DX) the evildoer according to his evil deeds!”
Footnotes
- 2 Samuel 1:19 Gazelle here symbolizes a human dignitary.
- 2 Samuel 1:21 Or / nor fields that yield grain for offerings
- 2 Samuel 2:16 Helkath Hazzurim means field of daggers or field of hostilities.
- 2 Samuel 2:29 See Septuagint; the meaning of the Hebrew for this phrase is uncertain.
- 2 Samuel 3:29 The Hebrew for leprosy was used for various diseases affecting the skin.
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