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6. DAL REGNO DI ATALIA ALLA MORTE DI ELISEO

Storia di Atalia (841-835)

11 Atalia madre di Acazia, visto che era morto suo figlio, si propose di sterminare tutta la discendenza regale. Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazia, sottrasse Ioas figlio di Acazia dal gruppo dei figli del re destinati alla morte e lo portò con la nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalia ed egli non fu messo a morte. Rimase sei anni nascosto presso di lei nel tempio; intanto Atalia regnava sul paese.

Il settimo anno Ioiada convocò i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire nel tempio. Egli concluse con loro un'alleanza, facendoli giurare nel tempio; quindi mostrò loro il figlio del re. Diede loro le seguenti disposizioni: «Questo farete: un terzo di quelli che fra di voi iniziano il servizio di sabato per fare la guardia alla reggia, un altro terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro i cursori; voi farete invece la guardia alla casa di Massach, gli altri due gruppi di voi, ossia quanti smontano il sabato, faranno la guardia al tempio. Circonderete il re, ognuno con la sua arma in pugno e chi tenta di penetrare nello schieramento sia messo a morte. Accompagnerete il re ovunque egli vada». I capi di centinaia fecero quanto aveva disposto il sacerdote Ioiada. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio e quelli che smontavano il sabato, e andarono dal sacerdote Ioiada. 10 Il sacerdote consegnò ai capi di centinaia lance e scudi del re Davide, che erano nel deposito del tempio. 11 Le guardie, ognuno con l'arma in pugno, si disposero dall'angolo meridionale del tempio fino all'angolo settentrionale, davanti all'altare e al tempio e intorno al re. 12 Allora Ioiada fece uscire il figlio del re, gli impose il diadema e le insegne; lo proclamò re e lo unse. Gli astanti batterono le mani ed esclamarono: «Viva il re!».

13 Atalia, sentito il clamore delle guardie e del popolo, si diresse verso la moltitudine nel tempio. 14 Guardò: ecco, il re stava presso la colonna secondo l'usanza; i capi e i trombettieri erano intorno al re, mentre tutto il popolo del paese esultava e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Tradimento, tradimento!».

15 Il sacerdote Ioiada ordinò ai capi dell'esercito: «Fatela uscire tra le file e chiunque la segua sia ucciso di spada». Il sacerdote infatti aveva stabilito che non venisse uccisa nel tempio del Signore. 16 Le misero le mani addosso ed essa raggiunse la reggia attraverso l'ingresso dei Cavalli e là fu uccisa.

17 Ioiada concluse un'alleanza fra il Signore, il re e il popolo, con cui questi si impegnò a essere il popolo del Signore; ci fu anche un'alleanza fra il re e il popolo. 18 Tutto il popolo del paese penetrò nel tempio di Baal e lo demolì, frantumandone gli altari e le immagini: uccisero dinanzi agli altari lo stesso Mattan, sacerdote di Baal.

Il sacerdote Ioiada mise guardie intorno al tempio. 19 Egli prese i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e tutto il popolo del paese; costoro fecero scendere il re dal tempio e attraverso la porta delle Guardie lo condussero nella reggia, ove egli sedette sul trono regale. 20 Tutto il popolo del paese fu in festa; la città restò tranquilla. Atalia fu uccisa con la spada nella reggia.

11 Quando Athaliah, madre di Achaziah, vide che suo figlio era morto, si levò e distrusse tutta la discendenza reale.

Ma Jehosceba, figlia del re Joram e sorella di Achaziah, prese Joas, figlio di Achaziah, lo trafugò di mezzo ai figli del re che erano uccisi e lo mise con la nutrice nella camera dei letti; cosí lo nascosero ad Athaliah e non fu ucciso.

Rimase quindi nascosto con lei per sei anni nella casa dell'Eterno, mentre Athaliah regnava sul paese.

Il settimo anno Jehoiada mandò a chiamare i capi di centinaia delle guardie del corpo e delle guardie e li fece venire presso di sé nella casa dell'Eterno; egli stipulò con loro un patto, li fece giurare nella casa dell'Eterno e mostrò loro il figlio del re.

Poi ordinò loro, dicendo: «Questo è ciò che voi farete: un terzo di quelli tra di voi che entrano in servizio il giorno di sabato, starà di guardia alla casa del re;

un terzo alla porta di Sur e un terzo alla porta dietro le guardie. Voi farete la guardia alla casa, impedendone l'ingresso.

Le altre due parti di voi, tutti quelli cioè che escono di servizio il giorno di sabato, staranno di guardia alla casa dell'Eterno attorno al re.

Voi vi metterete tutt'intorno al re, ognuno con le sue armi in mano; e chiunque cercherà di penetrare tra le vostre file sia messo a morte. Voi rimarrete col re sia quando esce che quando entra».

Cosí i capi di centinaia fecero esattamente come il sacerdote Jehoiada aveva comandato. Ciascuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio il giorno di sabato e quelli che uscivano di servizio il giorno di sabato, e andarono dal sacerdote Jehoiada.

10 Il sacerdote diede ai capi di centinaia le lance e gli scudi che erano appartenuti al re Davide e che erano nella casa dell'Eterno.

11 Le guardie, ognuna con le sue armi in pugno, si disposero dal lato sud del tempio, fino al lato nord del tempio, vicino all'altare e vicino al tempio, tutt'intorno al re.

12 Poi Jehoiada condusse fuori il figlio del re, gli pose in testa il diadema e gli consegnò la legge. Lo proclamarono re e lo unsero; quindi batterono le mani e esclamarono: «Viva il re!».

13 Quando Athaliah udí il rumore delle guardie e del popolo, andò verso il popolo nella casa dell'Eterno.

14 Guardò e vide il re in piedi sul palco, secondo l'usanza; i capitani e trombettieri erano accanto al re, mentre tutto il popolo del paese era in festa e suonava le trombe. Allora Athaliah si stracciò le vesti e gridò: «Tradimento, tradimento!».

15 Ma il sacerdote Jehoiada ordinò ai capi di centinaia, che comandavano l'esercito, e disse loro: «Fatela uscire di mezzo alle file, e chiunque la segue sia ucciso di spada!». Il sacerdote infatti aveva detto: «Non permettete che sia uccisa nella casa dell'Eterno».

16 Cosí essi la afferrarono e, come ella giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli, là fu uccisa.

17 Poi Jehoiada fece un patto tra l'Eterno, il re e il popolo, perché Israele fosse il popolo dell'Eterno; fece pure un patto fra il re e il popolo.

18 Allora tutto il popolo del paese andò al tempio di Baal e lo demolí; fece interamente a pezzi i suoi altari e le sue immagini e uccise davanti agli altari Mattan, sacerdote di Baal, Poi il sacerdote Jehoiada pose delle guardie intorno alla casa dell'Eterno.

19 Quindi prese i capi di centinaia delle guardie del corpo e delle guardie e tutto il popolo del paese; essi fecero scendere il re dalla casa dell'Eterno e, seguendo la strada della porta delle guardie lo condussero alla casa del re, dove egli si sedette sul trono dei re.

20 Cosí il popolo del paese fu in festa e la città rimase tranquilla, perchè avevano ucciso con la spada Athaliah nella casa del re.

21 Joas aveva sette anni quando iniziò a regnare.

Athaliah and Joash(A)

11 When Athaliah(B) the mother of Ahaziah saw that her son was dead, she proceeded to destroy the whole royal family. But Jehosheba, the daughter of King Jehoram[a] and sister of Ahaziah, took Joash(C) son of Ahaziah and stole him away from among the royal princes, who were about to be murdered. She put him and his nurse in a bedroom to hide him from Athaliah; so he was not killed.(D) He remained hidden with his nurse at the temple of the Lord for six years while Athaliah ruled the land.

In the seventh year Jehoiada sent for the commanders of units of a hundred, the Carites(E) and the guards and had them brought to him at the temple of the Lord. He made a covenant with them and put them under oath at the temple of the Lord. Then he showed them the king’s son. He commanded them, saying, “This is what you are to do: You who are in the three companies that are going on duty on the Sabbath(F)—a third of you guarding the royal palace,(G) a third at the Sur Gate, and a third at the gate behind the guard, who take turns guarding the temple— and you who are in the other two companies that normally go off Sabbath duty are all to guard the temple for the king. Station yourselves around the king, each of you with weapon in hand. Anyone who approaches your ranks[b] is to be put to death. Stay close to the king wherever he goes.”

The commanders of units of a hundred did just as Jehoiada the priest ordered. Each one took his men—those who were going on duty on the Sabbath and those who were going off duty—and came to Jehoiada the priest. 10 Then he gave the commanders the spears and shields(H) that had belonged to King David and that were in the temple of the Lord. 11 The guards, each with weapon in hand, stationed themselves around the king—near the altar and the temple, from the south side to the north side of the temple.

12 Jehoiada brought out the king’s son and put the crown on him; he presented him with a copy of the covenant(I) and proclaimed him king. They anointed(J) him, and the people clapped their hands(K) and shouted, “Long live the king!”(L)

13 When Athaliah heard the noise made by the guards and the people, she went to the people at the temple of the Lord. 14 She looked and there was the king, standing by the pillar,(M) as the custom was. The officers and the trumpeters were beside the king, and all the people of the land were rejoicing and blowing trumpets.(N) Then Athaliah tore(O) her robes and called out, “Treason! Treason!”(P)

15 Jehoiada the priest ordered the commanders of units of a hundred, who were in charge of the troops: “Bring her out between the ranks[c] and put to the sword anyone who follows her.” For the priest had said, “She must not be put to death in the temple(Q) of the Lord.” 16 So they seized her as she reached the place where the horses enter(R) the palace grounds, and there she was put to death.(S)

17 Jehoiada then made a covenant(T) between the Lord and the king and people that they would be the Lord’s people. He also made a covenant between the king and the people.(U) 18 All the people of the land went to the temple(V) of Baal and tore it down. They smashed(W) the altars and idols to pieces and killed Mattan the priest(X) of Baal in front of the altars.

Then Jehoiada the priest posted guards at the temple of the Lord. 19 He took with him the commanders of hundreds, the Carites,(Y) the guards and all the people of the land, and together they brought the king down from the temple of the Lord and went into the palace, entering by way of the gate of the guards. The king then took his place on the royal throne. 20 All the people of the land rejoiced,(Z) and the city was calm, because Athaliah had been slain with the sword at the palace.

21 Joash[d] was seven years old when he began to reign.[e]

Footnotes

  1. 2 Kings 11:2 Hebrew Joram, a variant of Jehoram
  2. 2 Kings 11:8 Or approaches the precincts
  3. 2 Kings 11:15 Or out from the precincts
  4. 2 Kings 11:21 Hebrew Jehoash, a variant of Joash
  5. 2 Kings 11:21 In Hebrew texts this verse (11:21) is numbered 12:1.