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Ieoram, re di Giuda; sua empietà e castigo

21 (A)*Giosafat si addormentò con i suoi padri, e con essi fu sepolto nella *città di *Davide; e Ieoram, suo figlio, regnò al suo posto.

Ieoram aveva dei fratelli, figli di Giosafat: Azaria, Ieiel, Zaccaria, Azaria, Micael e Sefatia; tutti questi erano figli di Giosafat, re d'*Israele[a]; e il padre loro aveva fatto a essi grandi doni d'argento, d'oro e di cose preziose, con delle città fortificate in *Giuda, ma aveva lasciato il regno a Ieoram, perché era il primogenito. Quando Ieoram ebbe preso possesso del regno di suo padre e vi si fu solidamente stabilito, fece morire di spada tutti i suoi fratelli, come pure alcuni dei capi d'Israele.

Ieoram aveva trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni a *Gerusalemme.

Egli seguí l'esempio dei re d'Israele[b], come aveva fatto la casa di *Acab; poiché aveva per moglie una figlia di Acab; e fece ciò che è male agli occhi del Signore. Tuttavia il Signore non volle distruggere la casa di Davide, a motivo del patto che aveva stabilito con Davide, e della promessa che aveva fatta di lasciare sempre una lampada a lui e ai suoi figli.

Ai suoi tempi, *Edom si ribellò, sottraendosi al giogo di Giuda, e si diede un re. Allora Ieoram partí con i suoi capi e con tutti i suoi carri; di notte si alzò, sconfisse gli Edomiti che avevano accerchiato lui e i capitani dei carri. 10 Cosí Edom si è ribellato sottraendosi al giogo di Giuda fino a oggi. In quel medesimo tempo, anche Libna si ribellò e si sottrasse al giogo di Giuda, perché Ieoram aveva abbandonato il Signore, Dio dei suoi padri.

11 Ieoram fece anch'egli degli alti luoghi sui monti di Giuda, spinse gli abitanti di Gerusalemme alla prostituzione[c], e sviò Giuda. 12 E gli giunse uno scritto da parte del *profeta *Elia, che diceva: «Cosí dice il Signore, Dio di Davide tuo padre: “Poiché tu non hai camminato per le vie di Giosafat, tuo padre, e per le vie di Asa, re di Giuda, 13 ma hai camminato per la via dei re d'Israele; poiché hai spinto alla prostituzione Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come la casa di Acab vi ha spinto Israele, e perché hai ucciso i tuoi fratelli, membri della famiglia di tuo padre, che erano migliori di te, 14 ecco, il Signore colpirà con un gran flagello il tuo popolo, i tuoi figli, le tue mogli, e tutto quello che ti appartiene. 15 Tu avrai una grave malattia, una malattia intestinale, che si aggraverà di giorno in giorno, finché gli intestini ti vengano fuori per effetto del male”».

16 Il Signore risvegliò contro Ieoram lo spirito dei *Filistei e degli Arabi, che confinano con gli Etiopi; 17 essi salirono contro Giuda, l'invasero, portarono via tutte le ricchezze che si trovavano nella casa del re, e anche i suoi figli e le sue mogli, in modo che non gli rimase altro figlio se non Ioacaz[d], che era il piú piccolo. 18 Dopo tutto questo il Signore lo colpí con una malattia intestinale incurabile. 19 E, con l'andar del tempo, verso la fine del secondo anno, gli intestini gli vennero fuori, in seguito alla malattia; morí in mezzo ad atroci sofferenze; il suo popolo non bruciò profumi in suo onore, come aveva fatto per i suoi padri.

20 Aveva trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni a Gerusalemme. Se ne andò senza essere rimpianto, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nelle tombe dei re.

Acazia, re di Giuda; sua idolatria e morte

22 (B)Gli abitanti di *Gerusalemme, al posto di Ieoram, proclamarono re Acazia, il piú giovane dei suoi figli; poiché la truppa che era entrata con gli Arabi nell'accampamento, aveva ucciso tutti i piú grandi d'età. Cosí regnò Acazia, figlio di Ieoram, re di *Giuda. Acazia aveva quarantadue anni[e] quando cominciò a regnare, e regnò un anno a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Atalia, figlia[f] di Omri.

Anch'egli seguí l'esempio[g] della casa di *Acab, perché sua madre, che era sua consigliera, lo spingeva ad agire empiamente. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, come quelli della casa di Acab, perché, dopo la morte di suo padre, questi furono suoi consiglieri, per sua rovina.

Fu pure dietro loro consiglio che egli andò con Ieoram, figlio di Acab, re d'*Israele, a combattere contro Azael, re di *Siria, a Ramot di *Galaad. I Siri ferirono Ieoram; e questi tornò a Izreel per farsi curare delle ferite che aveva ricevute dai Siri a Rama, quando combatteva contro Azael, re di Siria. E Acazia[h], figlio di Ieoram re di Giuda, scese a Izreel a veder Ieoram, figlio di Acab, perché questi era ammalato.

Fu volontà di Dio che Acazia, per sua rovina, si recò da Ieoram; perché, quando fu giunto, uscí con Ieoram incontro a Ieu, figlio di Nimsi, che il Signore aveva unto per sterminare la casa di Acab. Mentre Ieu faceva giustizia contro la casa di Acab, trovò i capi di Giuda e i figli dei fratelli di Acazia che erano al servizio di Acazia, e li uccise. Poi fece cercare Acazia, che si era nascosto a *Samaria; Acazia fu preso, portato da Ieu, messo a morte, e poi seppellito; perché si diceva: «È il figlio di *Giosafat, che cercava il Signore con tutto il suo cuore». E nella casa di Acazia non rimase piú nessuno che fosse capace di regnare.

Atalia, regina di Giuda

10 (C)Quando Atalia, madre di Acazia, vide che suo figlio era morto, si mise a distruggere tutta la stirpe reale della casa di Giuda. 11 Ma Ieosabet, figlia del re, prese Ioas, figlio di Acazia, lo tolse dai figli del re che erano messi a morte, e lo mise con la sua balia in una camera da letto. Cosí Ieosabet, figlia del re Ieoram, moglie del *sacerdote Ieoiada (era sorella di Acazia), lo nascose alle ricerche d'Atalia, che non lo mise a morte. 12 Ed egli rimase nascosto presso di loro nel tempio di Dio per sei anni; intanto, Atalia regnava sul paese.

Ioas, re di Giuda; determinante l'intervento di Ieoiada

23 (D)Il settimo anno, Ieoiada, fattosi coraggio, fece un'alleanza con i capi di centurie, Azaria figlio di Ieroam, Ismaele figlio di Ioanan, Azaria figlio di Obed, Maaseia figlio di Adaia, ed Elisafat figlio di Zicri. Essi percorsero *Giuda, radunarono i *Leviti di tutte le città di Giuda e i capi delle case patriarcali d'*Israele, e vennero a *Gerusalemme. Tutta l'assemblea fece alleanza con il re nella casa di Dio. Ieoiada disse loro: «Ecco, il figlio del re regnerà, come il Signore ha promesso relativamente ai figli di *Davide. Ecco quello che voi farete: un terzo di quelli tra voi che entrano in servizio il giorno del sabato, *sacerdoti e Leviti, starà di guardia alle porte del tempio; un altro terzo starà nella casa del re, e l'altro terzo alla porta di Iesod. Tutto il popolo starà nei *cortili della casa del Signore. Ma nessuno entri nella casa del Signore, tranne i sacerdoti e i Leviti di servizio; questi entreranno, perché sono consacrati; ma tutto il popolo si atterrà all'ordine del Signore. I Leviti circonderanno il re, da ogni lato, ognuno con le armi alla mano; e chiunque cercherà di penetrare nella casa di Dio, sia messo a morte; e voi starete con il re, quando entrerà e quando uscirà».

I Leviti e tutto Giuda eseguirono tutti gli ordini dati dal sacerdote Ieoiada; ognuno di essi prese i suoi uomini: quelli che entravano in servizio il giorno del sabato, e quelli che uscivano di servizio il giorno del sabato; poiché il sacerdote Ieoiada non aveva licenziato le mute uscenti. Il sacerdote Ieoiada diede ai capi di centurie le lance, gli scudi grandi e i piccoli scudi che erano appartenuti a Davide e che stavano nella casa di Dio. 10 Dispose tutto il popolo attorno al re, ciascuno con l'arma in mano, dal lato destro al lato sinistro della casa, presso l'altare e presso la casa. 11 Allora condussero fuori il figlio del re, gli posero in testa il diadema, gli consegnarono la legge, e lo proclamarono re; Ieoiada e i suoi figli lo unsero, ed esclamarono: «Viva il re!»

12 Quando Atalia udí il rumore del popolo che accorreva e acclamava il re, andò verso il popolo nella casa del Signore. 13 Guardò, e vide il re in piedi sul suo palco, all'ingresso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe; e i cantori, con i loro strumenti musicali, dirigevano i canti di lode. Allora Atalia si stracciò le vesti, e gridò: «Congiura! Congiura!» 14 Ma il sacerdote Ieoiada fece venir fuori i capi di centurie che comandavano l'esercito, e disse loro: «Fatela uscire dalle file; e chiunque la seguirà sia ucciso con la spada!» Infatti il sacerdote aveva detto: «Non sia uccisa nella casa del Signore». 15 Cosí quelli le aprirono un varco con le mani, e lei giunse alla casa del re per la strada della porta dei cavalli; e là fu uccisa.

16 Ieoiada, tutto il popolo e il re, fecero un'alleanza per la quale Israele doveva essere il popolo del Signore. 17 Tutto il popolo entrò nel tempio di *Baal, e lo demolí: fece a pezzi tutti i suoi altari e le sue immagini, e uccise davanti agli altari Mattan, *sacerdote di Baal. 18 Poi Ieoiada affidò la sorveglianza della casa del Signore ai sacerdoti levitici, che Davide aveva ripartiti in classi preposte alla casa del Signore per offrire olocausti al Signore, com'è scritto nella legge di *Mosè, con gioia e con canto di lodi, secondo le disposizioni di Davide. 19 Collocò i portinai alle porte della casa del Signore, affinché nessuno vi entrasse che fosse impuro per qualsiasi ragione. 20 E prese i capi di centurie, gli uomini ragguardevoli, quelli che avevano autorità sul popolo e tutto il popolo del paese, e fece scendere il re dalla casa del Signore. Entrarono nella casa del re per la porta superiore, e fecero sedere il re sul trono reale. 21 Tutto il popolo del paese era in festa e la città rimase tranquilla, quando Atalia fu uccisa con la spada.

Il restauro del tempio

24 (E)Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarant'anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba.

Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore per tutto il tempo che visse il *sacerdote Ieoiada. Ieoiada prese per lui due mogli, dalle quali egli ebbe dei figli e delle figlie.

Dopo queste cose venne in cuore a Ioas di restaurare la casa del Signore. Radunò i sacerdoti e i *Leviti, e disse loro: «Andate per le città di *Giuda, e raccogliete anno per anno in tutto *Israele del denaro per restaurare la casa del vostro Dio; e guardate di sollecitare la cosa». Ma i Leviti non si affrettarono. Allora il re chiamò Ieoiada loro capo e gli disse: «Perché non hai fatto in modo che i Leviti portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa che *Mosè, servo del Signore, e l'assemblea d'Israele stabilirono per la *tenda della testimonianza?» Infatti l'empia Atalia e i suoi figli avevano saccheggiato la casa di Dio e avevano perfino adoperato per i *Baal tutte le cose consacrate della casa del Signore.

Il re dunque comandò che si facesse una cassa e che la si mettesse fuori, alla porta della casa del Signore. Poi fu ordinato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse al Signore la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta a Israele nel deserto. 10 Tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono il denaro, e lo mettevano nella cassa finché tutti ebbero pagato. 11 Quand'era il momento che i Leviti dovevano portare la cassa agli ispettori reali, perché vedevano che c'era molto denaro, il segretario del re e il commissario del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; la prendevano, poi la riportavano al suo posto; facevano cosí ogni giorno, e raccolsero denaro in abbondanza. 12 Il re e Ieoiada lo davano a quanti erano incaricati di eseguire i lavori della casa del Signore; e questi pagavano degli scalpellini e dei falegnami per restaurare la casa del Signore, e anche dei lavoratori del ferro e del rame per restaurare la casa del Signore. 13 Cosí gli incaricati dei lavori si misero all'opera, e per le loro mani furono compiute le riparazioni; essi rimisero la casa di Dio in buono stato, e la consolidarono. 14 Quand'ebbero finito, portarono davanti al re e davanti a Ieoiada il rimanente del denaro, con il quale si fecero degli utensili per la casa del Signore: degli utensili per il servizio e per gli olocausti, delle coppe, e altri utensili d'oro e d'argento. E durante tutta la vita di Ieoiada, si offrirono continuamente olocausti nella casa del Signore.

15 Ma Ieoiada, fattosi vecchio e sazio di giorni, morí; quando morí, aveva centotrent'anni; 16 e fu sepolto nella *città di *Davide con i re, perché aveva fatto del bene in Israele, per il servizio di Dio e della sua casa.

Idolatria e ingratitudine di Ioas; suo castigo e morte

17 (F)Dopo la morte di Ieoiada, i capi di Giuda andarono dal re e si prostrarono davanti a lui; allora il re diede loro ascolto; 18 ed essi abbandonarono la casa del Signore, Dio dei loro padri, e servirono gli idoli di *Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa provocò l'ira del Signore contro Giuda e contro Gerusalemme. 19 Il Signore mandò loro dei *profeti per ricondurli a sé e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi non vollero ascoltarli. 20 Allora lo Spirito di Dio rivestí *Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Cosí dice Dio: “Perché *trasgredite i comandamenti del Signore? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il Signore, anch'egli vi abbandonerà”». 21 Ma quelli fecero una congiura contro di lui, e lo lapidarono per ordine del re, nel *cortile della casa del Signore. 22 Il re Ioas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figlio; il quale, morendo, disse: «Il Signore lo veda e ne chieda conto!»

23 Trascorso quell'anno, l'esercito dei *Siri salí contro Ioas, e venne in Giuda e a Gerusalemme. Essi misero a morte fra il popolo tutti i capi, e inviarono tutto il bottino al re di *Damasco. 24 Benché l'esercito dei Siri fosse venuto con un piccolo numero di uomini, tuttavia il Signore diede loro nelle mani un esercito grandissimo, perché quelli avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Cosí i Siri fecero giustizia di Ioas. 25 Quando questi partirono da lui, lasciandolo in gravi sofferenze, i suoi servitori tramarono contro di lui una congiura perché egli aveva versato il sangue dei figli[i] del sacerdote Ieoiada, e lo uccisero nel suo letto. Cosí morí, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nelle tombe dei re. 26 Quelli che congiurarono contro di lui, furono Zabad, figlio di Simeat, un *Ammonita, e Iozabad, figlio di Simrit, una *Moabita.

27 Per quanto concerne i suoi figli, il gran numero di tributi impostigli[j] e il restauro della casa di Dio, si trova scritto nelle memorie del libro dei re.
E Amasia, suo figlio, regnò al suo posto.

Amasia, re di Giuda; vittoria sugli Edomiti

25 (G)Amasia aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ieoaddan ed era di Gerusalemme.

Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, ma non di tutto cuore. Quando il regno fu bene assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servitori che avevano ucciso il re suo padre. Ma non fece morire i loro figli, conformandosi a quanto è scritto nella legge, nel libro di *Mosè, dove il Signore ha dato questo comandamento: «Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».

Poi Amasia radunò quelli di *Giuda, e li distribuí secondo le loro case patriarcali sotto i capi di migliaia e sotto i capi di centinaia, per tutto Giuda e *Beniamino; ne fece il censimento dall'età di vent'anni in su, e trovò trecentomila uomini scelti, abili alla guerra e capaci di maneggiare la lancia e lo scudo. Assoldò anche centomila uomini d'*Israele, forti e valorosi, per cento *talenti d'argento.

Ma un uomo di Dio venne da lui, e gli disse: «O re, l'esercito d'Israele non vada con te, poiché il Signore non è con Israele, con tutti questi figli d'*Efraim! Ma, se vuoi andare, compòrtati pure valorosamente nella battaglia, ma Dio ti abbatterà davanti al nemico; perché Dio ha il potere di soccorrere e di abbattere». Amasia disse all'uomo di Dio: «E che fare di quei cento talenti che ho dati all'esercito d'Israele?» L'uomo di Dio rispose: «Il Signore è in grado di darti molto di piú di questo». 10 Allora Amasia separò l'esercito che gli era venuto da Efraim, affinché se ne tornasse al suo paese; ma questa gente fu gravemente irritata contro Giuda, e se ne tornò a casa, accesa d'ira.

11 Amasia, preso coraggio, si mise alla testa del suo popolo, andò nella valle del Sale, e sconfisse diecimila uomini dei figli di *Seir; 12 e i figli di Giuda ne catturarono vivi altri diecimila; li condussero in cima alla Ròcca, e li precipitarono giú dall'alto della Ròcca, in modo che tutti rimasero sfracellati.

13 Ma gli uomini dell'esercito che Amasia aveva licenziati, perché non andassero con lui alla guerra, piombarono sulle città di Giuda, da *Samaria fino a Bet-Oron; ne uccisero tremila abitanti e portarono via molto bottino.

Idolatria di Amasia; sconfitta davanti a Israele

14 (H)Amasia, ritornato dalla sconfitta degli *Idumei, si fece portare gli dèi dei figli di Seir, li stabilí come suoi dèi, si prostrò davanti a loro, e bruciò dei profumi in loro onore. 15 Perciò il Signore si accese d'ira contro Amasia, e gli mandò un *profeta per dirgli: «Perché hai cercato gli dèi di questo popolo, che non hanno liberato il popolo loro dalla tua mano?» 16 Mentre egli parlava al re, questi gli disse: «Ti abbiamo forse fatto consigliere del re? Smettila! Perché vorresti essere ucciso?» Allora il profeta se ne andò, dicendo: «Io so che Dio ha deciso di distruggerti, perché hai fatto questo, e non hai dato ascolto al mio consiglio».

17 Allora Amasia, re di Giuda, dopo aver preso consiglio, inviò dei messaggeri a Ioas, figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re d'Israele, per dirgli: «Vieni, mettiamoci faccia a faccia!» 18 Ioas, re d'Israele, fece dire ad Amasia, re di Giuda: «Lo spino del Libano mandò a dire al cedro del Libano: “Dà tua figlia in moglie a mio figlio”. Ma le bestie selvatiche del Libano passarono, e calpestarono lo spino. 19 Tu hai detto: “Ecco, io ho sconfitto gli Idumei!” e il tuo cuore, reso orgoglioso, ti ha portato a gloriarti. Stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che condurrebbe alla rovina te e Giuda con te?» 20 Ma Amasia non gli volle dar retta; perché la cosa era diretta da Dio affinché fossero dati in mano del nemico, perché avevano cercato gli dèi di Edom. 21 Allora Ioas, re d'Israele, salí, ed egli e Amasia, re di Giuda, si trovarono l'uno di fronte all'altro a Bet-Semes, che apparteneva a Giuda. 22 Giuda rimase sconfitto da Israele, e quelli di Giuda fuggirono, ognuno alla sua tenda. 23 Ioas, re d'Israele, fece prigioniero, a Bet-Semes, Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Ioacaz; lo condusse a Gerusalemme, e fece una breccia di quattrocento *cubiti[k] nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di *Efraim alla porta dell'Angolo. 24 Prese tutto l'oro e l'argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa di Dio in custodia di Obed-Edom, e i tesori della casa del re; prese pure degli ostaggi, e se ne tornò a Samaria.

25 Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacaz, re d'Israele.

26 Il rimanente delle azioni di Amasia, le prime e le ultime, si trova scritto nel libro dei re di Giuda e d'Israele.

27 Dopo che Amasia ebbe abbandonato il Signore, fu ordita contro di lui una congiura a Gerusalemme, ed egli fuggí a Lachis; ma lo fecero inseguire fino a Lachis, e là fu messo a morte. 28 Da quel luogo fu trasportato sopra dei cavalli, e quindi sepolto con i suoi padri nella città di Giuda[l].

Uzzia re di Giuda; prosperità e potenza

26 (I)Allora tutto il popolo di *Giuda prese *Uzzia, che aveva sedici anni, e lo fece re al posto di Amasia suo padre. Egli ricostruí Elot[m] e la riconquistò a Giuda, dopo che il re si fu addormentato con i suoi padri.

Uzzia aveva sedici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantadue anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Iecolia, ed era di Gerusalemme.

Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, interamente come aveva fatto Amasia suo padre. Si diede con diligenza a cercare Dio mentre visse Zaccaria, che aveva l'intelligenza delle visioni di Dio; e finché cercò il Signore, Dio lo fece prosperare.

Egli uscí e mosse guerra ai *Filistei, abbatté le mura di Gat, le mura di Iabne e le mura di Asdod e costruí delle città nel territorio di Asdod, e in quello dei Filistei. E Dio gli diede aiuto contro i Filistei, contro gli Arabi che abita vano a Gur-Baal, e contro i Maoniti. Gli *Ammoniti pagavano un tributo a Uzzia; e la sua fama si sparse sino ai confini dell'Egitto, perché era diventato potentissimo. Uzzia costruí pure delle torri a Gerusalemme, sulla porta dell'Angolo, sulla porta della Valle e sulla Svolta, e le fortificò. 10 Costruí delle torri nel deserto e scavò molte cisterne perché possedeva una grande quantità di bestiame; ne scavò pure nella parte bassa del paese e nella pianura; aveva dei lavoranti e viticultori per i monti e nelle terre fruttifere, perché amava l'agricoltura. 11 Uzzia aveva inoltre un esercito di combattenti che andava alla guerra per schiere, composte secondo il numero del censimento fattone dal segretario Ieiel e dal commissario Maaseia, e messe sotto il comando di Anania, uno dei generali del re. 12 Il numero totale dei capi delle case patriarcali, degli uomini forti e valorosi, era di duemilaseicento. 13 Essi avevano al loro comando un esercito di trecentosettemilacinquecento combattenti, preparati a entrare in guerra con gran valore, per sostenere il re contro il nemico. 14 Uzzia forní a tutto l'esercito scudi, lance, elmi, corazze, archi e fionde da scagliar sassi. 15 Fece fare, a Gerusalemme, delle macchine inventate da esperti per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliar saette e grosse pietre. La sua fama raggiunse paesi lontani, perché egli fu meravigliosamente soccorso, finché divenne potente.

Peccato e castigo di Uzzia

16 (J)Ma quando fu divenuto potente, il suo cuore, insuperbitosi, si pervertí, ed egli commise un'infedeltà contro il Signore, il suo Dio, entrando nel *tempio del Signore per bruciare dell'incenso sull'altare dei profumi. 17 Ma il *sacerdote Azaria entrò dopo di lui con ottanta sacerdoti del Signore, uomini coraggiosi, 18 i quali si opposero al re Uzzia, e gli dissero: «Non spetta a te, Uzzia, di offrire incenso al Signore, ma ai sacerdoti, figli d'*Aaronne, che sono consacrati per offrire i profumi! Esci dal *santuario, poiché tu hai commesso un'infedeltà! E questo non ti tornerà a gloria davanti a Dio, al Signore». 19 Allora Uzzia, che teneva in mano un turibolo per offrire l'incenso, si adirò. E mentre si adirava contro i sacerdoti, la *lebbra gli scoppiò sulla fronte, in presenza dei sacerdoti, nella casa del Signore, presso l'altare dei profumi. 20 Il *sommo sacerdote Azaria e tutti gli altri sacerdoti lo guardarono, ed ecco che aveva la lebbra sulla fronte; e lo fecero uscire in fretta, ed egli stesso si affrettò ad andarsene fuori, perché il Signore lo aveva colpito. 21 Il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte e rimase nell'infermeria come lebbroso, perché era escluso dalla casa del Signore; e Iotan, suo figlio, era a capo della casa reale e rendeva giustizia al popolo del paese.

22 Il rimanente delle azioni di Uzzia, le prime e le ultime, è stato scritto dal *profeta *Isaia, figlio di Amots.

23 Uzzia si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con i suoi padri nel campo delle tombe dei re, perché si diceva: «È lebbroso». E Iotam, suo figlio, regnò al suo posto.

Iotam re di Giuda

27 (K)Iotam aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa, figlia di Sadoc.

Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, interamente come aveva fatto *Uzzia suo padre; soltanto non entrò nel *tempio del Signore, ma il popolo continuava a corrompersi.

Egli costruí la porta superiore della casa del Signore, e fece molti lavori sulle mura di Ofel. Costruí anche delle città nella regione montuosa di *Giuda, e dei castelli e delle torri nelle foreste.

Egli mosse guerra al re dei figli di *Ammon, e vinse gli Ammoniti. I figli di Ammon gli diedero quell'anno cento *talenti d'argento, diecimila *cori di grano e diecimila d'orzo; e altrettanto gli pagarono il secondo e il terzo anno. Cosí Iotam divenne potente, perché camminò con costanza davanti al Signore, suo Dio.

Il rimanente delle azioni di Iotam, tutte le sue guerre e le sue imprese si trovano scritte nel libro dei re d'*Israele e di Giuda. Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme.

Iotam si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto nella *città di Davide. E Acaz, suo figlio, regnò al suo posto.

Acaz, re di Giuda; idolatria e disastri

28 (L)Acaz aveva vent'anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a *Gerusalemme.
Egli non fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, come aveva fatto *Davide suo padre;
ma seguí la via dei re d'*Israele, e fece perfino delle immagini di metallo fuso per i *Baali, bruciò dei profumi nella valle di Ben-Innom, e fece passare per il fuoco i suoi figli, seguendo le pratiche abominevoli delle nazioni che il Signore aveva scacciate davanti ai figli d'Israele; offriva sacrifici e incenso sugli alti luoghi, sulle colline, e sotto ogni albero verdeggiante.

Perciò il Signore, il suo Dio, lo diede nelle mani del re di *Siria; i Siri lo sconfissero e gli presero un gran numero di prigionieri che deportarono a *Damasco. E fu anche dato in mano del re d'Israele, che gli inflisse una grande sconfitta. Infatti Peca, figlio di Remalia, uccise in un giorno, in *Giuda, centoventimila uomini, tutta gente valorosa, perché avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Zicri, un prode di *Efraim, uccise Maaseia, figlio del re, Azricam, maggiordomo del palazzo reale, ed Elcana, che teneva il secondo posto dopo il re. I figli d'Israele condussero via dai loro fratelli duecentomila prigionieri, fra donne, figli e figlie; e ne ricavarono pure un grande bottino, che portarono a *Samaria.

Là c'era un *profeta del Signore, di nome Oded. Egli uscí incontro all'esercito che tornava a Samaria, e disse loro: «Ecco, il Signore, Dio dei vostri padri, nella sua ira contro Giuda, ve li ha dati nelle mani; e voi li avete uccisi con tal furore, che è giunto fino al cielo. 10 E ora, pretendete di sottomettere come schiavi e come schiave i figli e le figlie di Giuda e di Gerusalemme! Ma voi, voi stessi, non siete forse colpevoli verso il Signore, vostro Dio? 11 Ascoltatemi dunque, e rimandate i prigionieri che avete fatti tra i vostri fratelli; perché l'ardente ira del Signore vi sovrasta».

12 Allora alcuni tra i capi dei figli di Efraim, Azaria figlio di Iocanan, Berechia figlio di Mesillemot, Ezechia figlio di Sallum e Amasa figlio di Cadlai, si alzarono contro quelli che tornavano dalla guerra, 13 e dissero loro: «Voi non condurrete qua dentro i prigionieri; perché voi vi proponete una cosa che ci renderà colpevoli davanti al Signore, accrescendo il numero dei nostri peccati e delle nostre colpe; poiché noi siamo già molto colpevoli, e l'ira del Signore arde contro Israele».

14 Allora i soldati abbandonarono i prigionieri e il bottino in presenza dei capi e di tutta l'assemblea. 15 Gli uomini già citati per nome si alzarono e presero i prigionieri; del bottino si servirono per rivestire tutti quelli di loro che erano nudi; li rivestirono, li calzarono, diedero loro da mangiare e da bere, li unsero, condussero sopra degli asini tutti quelli che non si reggevano per la fatica, e li condussero a *Gerico, la città delle palme, dai loro fratelli; poi se ne tornarono a Samaria.

16 (M)In quel tempo, il re Acaz mandò a chiedere soccorso ai re d'Assiria. 17 Gli *Edomiti erano venuti di nuovo, avevano sconfitto Giuda e condotto via dei prigionieri. 18 I *Filistei pure avevano invaso le città della pianura e della regione *meridionale di Giuda, e avevano preso Bet-Semes, Aialon, Ghederot, Soco e i villaggi che ne dipendevano, Timna e i villaggi che ne dipendevano, Ghimzo e i villaggi che ne dipendevano, e vi si erano stabiliti. 19 Poiché il Signore aveva umiliato Giuda a causa di Acaz, re d'Israele, perché aveva rotto ogni freno in Giuda, e aveva commesso ogni sorta d'infedeltà contro il Signore, 20 Tilgat-Pilneser, re d'Assiria, marciò contro di lui, lo ridusse alle strette, e non lo sostenne affatto. 21 Infatti Acaz aveva spogliato la casa del Signore, il palazzo del re e dei capi, e aveva dato tutto al re d'Assiria; ma a nulla gli era giovato.

22 Nel tempo in cui si trovava alle strette, questo medesimo re Acaz continuò piú che mai a commettere delle infedeltà contro il Signore. 23 Offrí sacrifici agli dèi di *Damasco, che l'avevano sconfitto e disse: «Poiché gli dèi dei re di Siria aiutano quelli, io offrirò loro dei sacrifici ed essi aiuteranno anche me». Ma furono invece la rovina sua e di tutto Israele. 24 Acaz radunò gli utensili della casa di Dio, fece a pezzi gli utensili della casa di Dio, chiuse le porte della casa del Signore, si fece degli altari a ogni incrocio di Gerusalemme, 25 e stabilí degli alti luoghi in tutte le città di Giuda per offrire incenso ad altri dèi. Cosí provocò l'ira del Signore, Dio dei suoi padri.

26 Il rimanente delle sue imprese e di tutte le sue azioni, le prime e le ultime, si trova scritto nel libro dei re di Giuda e d'Israele.

27 Acaz si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto in città, a Gerusalemme, perché non lo vollero mettere nelle tombe dei re d'Israele. Ed *Ezechia, suo figlio, regnò al suo posto.

Footnotes

  1. 2 Cronache 21:2 D'Israele, cioè di Giuda considerato come il vero Israele.
  2. 2 Cronache 21:6 Egli seguí l'esempio dei re d'Israele, lett. camminò per la via dei re.
  3. 2 Cronache 21:11 Alla prostituzione, cioè all'idolatria.
  4. 2 Cronache 21:17 Ioacaz, chiamato Acazia in 2 Cr 22:1.
  5. 2 Cronache 22:2 Quarantadue anni, 2 R 8:26 riporta ventidue anni.
  6. 2 Cronache 22:2 Figlia, cioè nipote.
  7. 2 Cronache 22:3 Egli seguí l'esempio, lett. camminò per la via.
  8. 2 Cronache 22:6 Acazia, ebr. `azaryahu.
  9. 2 Cronache 24:25 Dei figli, i Settanta riportano del figlio.
  10. 2 Cronache 24:27 Il gran numero di tributi impostigli, altri traducono: il gran numero di profezie [pronunziate] contro di lui.
  11. 2 Cronache 25:23 Quattrocento cubiti, circa duecento metri.
  12. 2 Cronache 25:28 Di Giuda, ovvero di Davide; vd. 2 R 14:20.
  13. 2 Cronache 26:2 Elot, o Elat.

Esortazione al ravvedimento

(A)Il Signore mi disse al tempo del re *Giosia: «Hai visto ciò che l'infedele *Israele ha fatto? È andata sopra ogni alto monte e sotto ogni albero verdeggiante, e là s'è prostituita. Io dicevo: Dopo che avrà fatto tutte queste cose, tornerà a me; ma non è ritornata; e sua sorella, la perfida *Giuda, l'ha visto.

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L'iniquità d'Israele

(A)«Quando ho voluto guarire *Israele,
allora si è scoperta l'*iniquità di
*Efraim e la malvagità di *Samaria;
poiché praticano la falsità;
il ladro entra, e i briganti scorrazzano fuori.

Non dicono in cuor loro
che io ricordo tutta la loro malvagità.
Ora le loro azioni li circondano;
esse sono davanti a me.

Essi rallegrano il re con la loro malvagità,
e i príncipi con le loro menzogne.

Sono tutti degli adúlteri;
sono ardenti come un forno scaldato dal fornaio,
quando smette d'attizzare il fuoco,
dopo che ha impastato la pasta e aspetta che sia lievitata.

Nel giorno del nostro re,
i príncipi si sono ammalati a forza di scaldarsi con il vino;
il re stende la mano ai buffoni.

Nelle loro insidie, essi rendono il loro cuore simile a un forno;
il loro fornaio dorme tutta la notte
e la mattina il forno arde come un fuoco divampante.

Tutti sono ardenti come un forno
e divorano i loro governanti;
tutti i loro re cadono,
non ce n'è uno tra di loro che gridi a me.

(B)Efraim si mescola con i popoli,
Efraim è una focaccia non rivoltata.

Gli stranieri divorano la sua forza,
ed egli non ci pensa;
capelli bianchi gli appaiono qua e là sul capo,
ed egli non se ne accorge.

10 L'orgoglio d'Israele testimonia contro di lui,
ma essi non tornano al Signore loro Dio
e non lo cercano, nonostante tutto questo.

11 Efraim è come una colomba stupida e senza giudizio;
essi invocano l'Egitto, vanno in Assiria.

12 Mentre andranno, io stenderò su di loro la mia rete;
ve li farò cadere, come gli uccelli del cielo;
li castigherò, come è stato annunziato alla loro comunità.

13 Guai a loro, perché si sono sviati da me!
Rovina su di loro, perché si sono ribellati a me!
Io li salverei,
ma essi dicono menzogne contro di me.

14 Essi non gridano a me con il loro cuore,
ma si lamentano sui loro letti;
si radunano ansiosi per il grano, il vino
e si ribellano a me!

15 Io li ho educati, ho rinvigorito le loro braccia,
ma essi tramano del male contro di me.

16 Essi tornano, ma non a chi è in alto;
sono diventati come un arco fallace;
i loro capi cadranno per la spada,
a motivo della rabbia della loro lingua;
nel paese d'Egitto si faranno beffe di loro.

Giudizio contro Israele

10 (A)*Israele era una vigna rigogliosa,
che dava frutto in abbondanza;
piú abbondava il suo frutto,
piú moltiplicava gli altari;
piú bello era il suo paese,
piú belle faceva le sue statue.

Il loro cuore è ingannatore; ora ne porteranno la pena;
egli abbatterà i loro altari, distruggerà le loro statue.

Sí, allora diranno: «Non abbiamo piú re,
perché non abbiamo avuto timore del Signore;
il re che cosa potrebbe fare per noi?»

Essi dicono delle parole, giurano il falso,
fanno patti;
perciò il castigo germoglia come erba velenosa
nei solchi dei campi.

Gli abitanti di *Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven[a];
sí, il popolo sarà in lutto per l'idolo,
e i suoi sacerdoti tremeranno per esso,
per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.

L'idolo stesso sarà portato in Assiria,
come un dono al re difensore;
la confusione s'impadronirà di *Efraim,
e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.

Quanto a Samaria, il suo re sarà annientato,
come schiuma sull'acqua.

Gli alti luoghi di Aven, peccato d'Israele, saranno distrutti.
Le spine e i rovi cresceranno sui loro altari;
ed essi diranno ai monti: «Copriteci[b]
e ai colli: «Cadeteci addosso!»

«Fin dai giorni di Ghibea tu hai peccato, o Israele!
Là essi resistettero,
perché la guerra, mossa ai figli d'*iniquità, non li colpisse in Ghibea.

10 Io li castigherò secondo il mio desiderio;
i popoli si raduneranno contro di loro,
quando saranno incatenati per la loro duplice iniquità.

11 Efraim è una vitella addestrata che ama trebbiare;
ma io metterò il mio giogo sul suo bel collo;
attaccherò Efraim al carro, *Giuda arerà, *Giacobbe erpicherà.

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Footnotes

  1. Osea 10:5 Bet-Aven, designa la città di Betel.
  2. Osea 10:8 +Lu 23:30; +Ap 6:16.

Indurimento d'Israele

13 (A)Quando Efraim *parlava, incuteva spavento;
egli si era innalzato in *Israele,
ma, quando si rese colpevole con il servire a *Baal, morí.

Ora continuano a peccare,
si fanno con il loro argento delle immagini fuse,
idoli di loro invenzione,
che sono tutti opera d'artefici.
Di loro si dice:
«Scannano uomini, baciano vitelli!»

Perciò saranno come la nuvola del mattino,
come la rugiada del mattino, che presto scompare,
come la pula che il vento porta via dall'aia,
come il fumo che esce dalla finestra.

«Eppure, io sono il Signore, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto;
tu non devi riconoscere altro Dio all'infuori di me,
all'infuori di me non c'è altro salvatore.

Io ti conobbi nel deserto,
nel paese della grande aridità.

Quando avevano pastura, si saziavano;
quand'erano sazi, il loro cuore s'inorgogliva;
perciò mi dimenticarono.

Perciò sono diventato per loro come un leone;
li spierò sulla strada come un leopardo;

li affronterò come un'orsa privata dei suoi piccini
e squarcerò l'involucro del loro cuore;
li divorerò come una leonessa,
le belve dei campi li sbraneranno.

(B)«È la tua perdizione, Israele,
l'essere contro di me, contro il tuo aiuto.

10 Dov'è dunque il tuo re?
Ti salvi egli in tutte le tue città!
Dove sono i tuoi *giudici, dei quali dicevi:
“Dammi un re e dei capi!”

11 Io ti do un re nella mia ira
e te lo riprendo nel mio furore.

12 L'*iniquità di Efraim è legata in fascio,
il suo peccato è tenuto in serbo.

13 Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui;
egli è un figlio non saggio;
poiché, quand'è giunto il momento, non si presenta per nascere.

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