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II. ORGANIZZAZIONE DELLA COLLETTA

Motivi di generosità

Vogliamo poi farvi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia: nonostante la lunga prova della tribolazione, la loro grande gioia e la loro estrema povertà si sono tramutate nella ricchezza della loro generosità. Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a favore dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; cosicché abbiamo pregato Tito di portare a compimento fra voi quest'opera generosa, dato che lui stesso l'aveva incominciata.

E come vi segnalate in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella scienza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così distinguetevi anche in quest'opera generosa. Non dico questo per farvene un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri. Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. 10 E a questo riguardo vi do un consiglio: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dall'anno passato siete stati i primi, non solo a intraprenderla ma a desiderarla. 11 Ora dunque realizzatela, perché come vi fu la prontezza del volere, così anche vi sia il compimento, secondo i vostri mezzi. 12 Se infatti c'è la buona volontà, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede. 13 Qui non si tratta infatti di mettere in ristrettezza voi per sollevare gli altri, ma di fare uguaglianza. 14 Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto:

15 Colui che raccolse molto non abbondò,
e colui che raccolse poco non ebbe di meno.

Raccomandazioni dei delegati

16 Siano pertanto rese grazie a Dio che infonde la medesima sollecitudine per voi nel cuore di Tito! 17 Egli infatti ha accolto il mio invito e ancor più pieno di zelo è partito spontaneamente per venire da voi. 18 Con lui abbiamo inviato pure il fratello che ha lode in tutte le Chiese a motivo del vangelo; 19 egli è stato designato dalle Chiese come nostro compagno in quest'opera di carità, alla quale ci dedichiamo per la gloria del Signore, e per dimostrare anche l'impulso del nostro cuore. 20 Con ciò intendiamo evitare che qualcuno possa biasimarci per questa abbondanza che viene da noi amministrata. 21 Ci preoccupiamo infatti di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini. 22 Con loro abbiamo inviato anche il nostro fratello, di cui abbiamo più volte sperimentato lo zelo in molte circostanze; egli è ora più zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi.

23 Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore presso di voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono delegati delle Chiese e gloria di Cristo. 24 Date dunque a loro la prova del vostro affetto e della legittimità del nostro vanto per voi davanti a tutte le Chiese.

Istruzioni per la colletta

(A)Ora, fratelli, vogliamo farvi conoscere la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia, perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. Infatti, io ne rendo testimonianza, hanno dato volentieri, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare alla sovvenzione destinata ai santi. E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato sé stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.

Cosí, noi abbiamo esortato *Tito a completare, anche tra voi, quest'opera di grazia, come l'ha iniziata. Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell'amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest'opera di grazia. Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l'esempio dell'altrui premura, anche la sincerità del vostro amore. Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesú Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi. 10 Io do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall'anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare: 11 fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità. 12 La buona volontà, quando c'è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha. 13 Infatti non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza; 14 nelle attuali circostanze, la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, perché la loro abbondanza supplisca altresí al vostro bisogno, affinché ci sia uguaglianza, secondo quel che è scritto: 15 «Chi aveva raccolto molto non ne ebbe di troppo, e chi aveva raccolto poco, non ne ebbe troppo poco»[a].

16 (B)Ringraziato sia Dio che ha messo in cuore a Tito lo stesso zelo per voi; 17 infatti Tito non solo ha accettato la nostra esortazione, ma mosso da zelo anche maggiore si è spontaneamente messo in cammino per venire da voi. 18 Insieme a lui abbiamo mandato il fratello il cui servizio nel *vangelo è apprezzato in tutte le chiese; 19 non solo, ma egli è anche stato scelto dalle chiese come nostro compagno di viaggio in quest'opera di grazia, da noi amministrata per la gloria del Signore stesso e per dimostrare la prontezza dell'animo nostro. 20 Evitiamo cosí che qualcuno possa biasimarci per quest'abbondante colletta che noi amministriamo; 21 perché ci preoccupiamo di agire onestamente non solo davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini. 22 E con loro abbiamo mandato quel nostro fratello del quale spesso e in molte circostanze abbiamo sperimentato lo zelo; egli è ora piú zelante che mai per la grande fiducia che ha in voi. 23 Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore in mezzo a voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono gli inviati delle chiese, e gloria di Cristo. 24 Date loro dunque, in presenza delle
chiese, la prova del vostro amore e mostrate loro che abbiamo ragione di essere fieri di voi.

Footnotes

  1. 2 Corinzi 8:15 +Es 16:18.

Ora, fratelli, vi facciamo conoscere la grazia di Dio, che è stata data alle chiese della Macedonia,

e cioè, che in mezzo a molte prove di afflizione, l'abbondanza della loro gioia e la loro estrema povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberalità.

Poiché io rendo testimonianza che essi hanno dato volentieri, secondo le loro possibilità e anche al di là dei loro mezzi,

pregandoci con molta insistenza di accettare il dono e di partecipare a questa sovvenzione per i santi.

E non solo hanno fatto come speravamo, ma si sono dati prima al Signore e poi a noi per la volontà di Dio.

Cosí abbiamo esortato Tito che, come ha iniziato quest'opera di grazia fra di voi, cosí la porti a compimento.

Ma come abbondate in ogni cosa, nella fede, nella parola e nella conoscenza, in ogni premura e nel vostro amore verso di noi, cercate di abbondare anche in quest'opera di grazia.

Non lo dico per darvi un comando, ma per la sollecitudine degli altri e per mettere alla prova la schiettezza del vostro amore.

Voi conoscete infatti la grazia del Signor nostro Gesú Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

10 A questo riguardo vi do un consiglio, perché questo è utile a voi, che fin dall'anno scorso non solo cominciaste a fare, ma anche a volere.

11 Ora compite anche il fare affinché, come vi è stata la prontezza del volere, cosí vi sia pure il compimento secondo le vostre possibilità.

12 Se infatti c'è la prontezza d'animo, uno è accettevole secondo quello che ha e non secondo ciò che non ha.

13 Però non si vuole mettere sotto pressione voi per dar sollievo agli altri,

14 ma solo seguire un criterio di uguaglianza; che al presente la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, affinché anche la loro abbondanza sia impiegata a supplire alla vostra indigenza, perché vi sia uguaglianza,

15 secondo quel che sta scritto,: «Chi ne aveva raccolto molto, non ne ebbe di piú, e chi poco, non ne ebbe di meno».

16 Ora ringraziato sia Dio, che ha messo nel cuore di Tito la stessa sollecitudine per voi,

17 poiché non solo egli accettò l'esortazione, ma si mise in cammino per venire da voi, spontaneamente e con grande diligenza.

18 Con lui abbiamo mandato il fratello la cui lode nella predicazione dell'evangelo si è sparsa in tutte le chiese,

19 e non solo questo, ma è anche stato scelto dalle chiese per essere nostro compagno di viaggio con questo dono che noi amministriamo alla gloria del Signore stesso, come dimostrazione della prontezza del vostro animo,

20 evitando questo: che nessuno ci biasimi in questo generoso dono che è da noi amministrato,

21 avendo cura di agire bene non solo davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini.

22 Or noi abbiamo mandato con loro il nostro fratello, che abbiamo provato spesse volte in molte cose e trovato essere zelante, ma ora è ancora piú zelante per la grande fiducia che ha in voi.

23 Quanto a Tito, egli è mio collaboratore e compagno d'opera in mezzo a voi quanto ai fratelli, essi sono apostoli delle chiese, gloria di Cristo.

24 Date dunque loro la prova del vostro amore e della ragione per cui ci gloriamo di voi anche davanti alla chiese.