ΠΡΟΣ ΚΟΡΙΝΘΙΟΥΣ Β΄ 2
1550 Stephanus New Testament
2 εκρινα δε εμαυτω τουτο το μη παλιν ελθειν εν λυπη προς υμας
2 ει γαρ εγω λυπω υμας και τις εστιν ο ευφραινων με ει μη ο λυπουμενος εξ εμου
3 και εγραψα υμιν τουτο αυτο ινα μη ελθων λυπην εχω αφ ων εδει με χαιρειν πεποιθως επι παντας υμας οτι η εμη χαρα παντων υμων εστιν
4 εκ γαρ πολλης θλιψεως και συνοχης καρδιας εγραψα υμιν δια πολλων δακρυων ουχ ινα λυπηθητε αλλα την αγαπην ινα γνωτε ην εχω περισσοτερως εις υμας
5 ει δε τις λελυπηκεν ουκ εμε λελυπηκεν αλλ απο μερους ινα μη επιβαρω παντας υμας
6 ικανον τω τοιουτω η επιτιμια αυτη η υπο των πλειονων
7 ωστε τουναντιον μαλλον υμας χαρισασθαι και παρακαλεσαι μηπως τη περισσοτερα λυπη καταποθη ο τοιουτος
8 διο παρακαλω υμας κυρωσαι εις αυτον αγαπην
9 εις τουτο γαρ και εγραψα ινα γνω την δοκιμην υμων ει εις παντα υπηκοοι εστε
10 ω δε τι χαριζεσθε και εγω και γαρ εγω ει τι κεχαρισμαι ω κεχαρισμαι δι υμας εν προσωπω χριστου
11 ινα μη πλεονεκτηθωμεν υπο του σατανα ου γαρ αυτου τα νοηματα αγνοουμεν
12 ελθων δε εις την τρωαδα εις το ευαγγελιον του χριστου και θυρας μοι ανεωγμενης εν κυριω
13 ουκ εσχηκα ανεσιν τω πνευματι μου τω μη ευρειν με τιτον τον αδελφον μου αλλα αποταξαμενος αυτοις εξηλθον εις μακεδονιαν
14 τω δε θεω χαρις τω παντοτε θριαμβευοντι ημας εν τω χριστω και την οσμην της γνωσεως αυτου φανερουντι δι ημων εν παντι τοπω
15 οτι χριστου ευωδια εσμεν τω θεω εν τοις σωζομενοις και εν τοις απολλυμενοις
16 οις μεν οσμη θανατου εις θανατον οις δε οσμη ζωης εις ζωην και προς ταυτα τις ικανος
17 ου γαρ εσμεν ως οι πολλοι καπηλευοντες τον λογον του θεου αλλ ως εξ ειλικρινειας αλλ ως εκ θεου κατενωπιον του θεου εν χριστω λαλουμεν
2 Corinzi 2
Conferenza Episcopale Italiana
2 Ritenni pertanto opportuno non venire di nuovo fra voi con tristezza. 2 Perché se io rattristo voi, chi mi rallegrerà se non colui che è stato da me rattristato? 3 Perciò vi ho scritto in quei termini che voi sapete, per non dovere poi essere rattristato alla mia venuta da quelli che dovrebbero rendermi lieto, persuaso come sono riguardo a voi tutti che la mia gioia è quella di tutti voi. 4 Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, però non per rattristarvi, ma per farvi conoscere l'affetto immenso che ho per voi.
5 Se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma in parte almeno, senza voler esagerare, tutti voi. 6 Per quel tale però è gia sufficiente il castigo che gli è venuto dai più, 7 cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte. 8 Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità; 9 e anche per questo vi ho scritto, per vedere alla prova se siete effettivamente obbedienti in tutto. 10 A chi voi perdonate, perdono anch'io; perché quello che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l'ho fatto per voi, davanti a Cristo, 11 per non cadere in balìa di satana, di cui non ignoriamo le macchinazioni.
Da Troade in Macedonia. Disgressione: il ministero apostolico
12 Giunto pertanto a Troade per annunziare il vangelo di Cristo, sebbene la porta mi fosse aperta nel Signore, 13 non ebbi pace nello spirito perché non vi trovai Tito, mio fratello; perciò, congedatomi da loro, partii per la Macedonia.
14 Siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero! 15 Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; 16 per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.
E chi è mai all'altezza di questi compiti? 17 Noi non siamo infatti come quei molti che mercanteggiano la parola di Dio, ma con sincerità e come mossi da Dio, sotto il suo sguardo, noi parliamo in Cristo.
2 Corinzi 2
La Bibbia della Gioia
2 Ho detto a me stesso: «Non voglio rattristarli con unʼaltra visita penosa». 2 Infatti, se io vi rattristo, chi mai mi farà contento? Se siete voi quelli che mi rallegrano, come potrete farlo, se io vi rattristo? 3 Questa è la ragione per cui vi ho scritto quelle cose nella mia ultima lettera, in modo che possiate risolverle prima del mio arrivo. Così, quando verrò, non sarò rattristato da quelli che, invece, dovrebbero darmi la gioia più grande. Sono sicuro che la vostra felicità è talmente legata alla mia, che non sarete felici, se non lo sarò anchʼio.
4 Sapeste quanto ho sofferto a scrivervi quella lettera! Da spezzarmi il cuore. Vi confesso che ho perfino pianto. Non volevo darvi un dispiacere, ma dovevo farvi sapere quanto vi amo e quanto mi sta a cuore ciò che vi succede.
5-6 Ricordatevi che lʼuomo del quale parlavo nella mia lettera, intendo quello che è stato causa di tutto, non ha dato un dispiacere soltanto a me, ma anche a tutti voi, o almeno a una buona parte di voi, per non esagerare. Con lui non voglio essere più severo di quanto dovrei. È stato punito abbastanza dalla disapprovazione della maggioranza. 7 Ora è tempo di perdonarlo e di consolarlo, altrimenti potrebbe non riprendersi più per lʼamarezza e lo scoraggiamento. 8 Perciò, vi prego di fargli capire che gli volete ancora bene.
Chi è adatto per questo lavoro?
9 Un altro motivo per cui vi ho scritto così era per sapere fino a che punto mi avreste ubbidito. 10 Quando perdonate qualcuno, anchʼio lo perdono. Infatti, ciò che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, lʼho fatto per amor vostro e con lʼautorità di Cristo, 11 per non permettere che Satana si approfitti di noi, giacché conosciamo bene le sue macchinazioni.
12 Quando arrivai nella città di Troade, il Signore mi offrì una grande occasione per predicare il Vangelo. 13 Tuttavia non avevo pace, perché il mio caro fratello Tito non era là ad aspettarmi, ed io non sapevo dove fosse, né che cosa gli fosse successo. Allora salutai i credenti di Troade e partii per la Macedonia alla sua ricerca.
14 Ma sia ringraziato Dio, che ci fa sempre trionfare grazie a ciò che Cristo ha fatto, e ovunque andiamo si serve di noi per parlare agli altri del Signore e per spandere il Vangelo come un profumo. 15 Infatti, agli occhi di Dio noi siamo il profumo di Cristo, che si spande fra quelli che ci stanno attorno, sia quelli che sono sulla via della salvezza, sia quelli che vanno verso la perdizione. 16 Per quelli che non sono salvati, siamo come un odore di morte che dà la morte; mentre per quelli che conoscono Cristo, siamo un profumo di vita, che dà la vita. Chi è mai allʼaltezza di un compito di questo genere? 17 Soltanto quelli che, come noi, sono uomini integri, mandati da Dio, che parlano con sincerità, con la potenza di Cristo, sotto gli occhi del Signore. Non come queglʼimbroglioni, e ce ne sono molti, che falsificano il Vangelo per il proprio interesse!
2 Corinthians 2
New International Version
2 1 So I made up my mind that I would not make another painful visit to you.(A) 2 For if I grieve you,(B) who is left to make me glad but you whom I have grieved? 3 I wrote as I did,(C) so that when I came I would not be distressed(D) by those who should have made me rejoice. I had confidence(E) in all of you, that you would all share my joy. 4 For I wrote you(F) out of great distress and anguish of heart and with many tears, not to grieve you but to let you know the depth of my love for you.
Forgiveness for the Offender
5 If anyone has caused grief,(G) he has not so much grieved me as he has grieved all of you to some extent—not to put it too severely. 6 The punishment(H) inflicted on him by the majority is sufficient. 7 Now instead, you ought to forgive and comfort him,(I) so that he will not be overwhelmed by excessive sorrow. 8 I urge you, therefore, to reaffirm your love for him. 9 Another reason I wrote you(J) was to see if you would stand the test and be obedient in everything.(K) 10 Anyone you forgive, I also forgive. And what I have forgiven—if there was anything to forgive—I have forgiven in the sight of Christ for your sake, 11 in order that Satan(L) might not outwit us. For we are not unaware of his schemes.(M)
Ministers of the New Covenant
12 Now when I went to Troas(N) to preach the gospel of Christ(O) and found that the Lord had opened a door(P) for me, 13 I still had no peace of mind,(Q) because I did not find my brother Titus(R) there. So I said goodbye to them and went on to Macedonia.(S)
14 But thanks be to God,(T) who always leads us as captives in Christ’s triumphal procession and uses us to spread the aroma(U) of the knowledge(V) of him everywhere. 15 For we are to God the pleasing aroma(W) of Christ among those who are being saved and those who are perishing.(X) 16 To the one we are an aroma that brings death;(Y) to the other, an aroma that brings life. And who is equal to such a task?(Z) 17 Unlike so many, we do not peddle the word of God for profit.(AA) On the contrary, in Christ we speak before God with sincerity,(AB) as those sent from God.(AC)
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