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Ioiachin, re di Giuda. Deportazione a Babilonia

(A)Ioiachin aveva diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Neusta, figlia di Elnatan, da Gerusalemme.

Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, in tutto e per tutto come aveva fatto suo padre.

10 In quel tempo i guerrieri di Nabucodonosor, re di Babilonia, salirono contro Gerusalemme, e la città fu assediata. 11 Nabucodonosor, re di Babilonia, giunse davanti alla città mentre la sua gente la stava assediando. 12 Allora Ioiachin, re di Giuda, si presentò al re di Babilonia con sua madre, i suoi servi, i suoi capi e i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l’ottavo anno del suo regno. 13 Come il Signore aveva predetto, portò via di là tutti i tesori della casa del Signore e i tesori del palazzo del re, e frantumò tutti gli utensili d’oro che Salomone, re d’Israele, aveva fatti per il tempio del Signore. 14 E deportò tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila, e tutti i falegnami e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese. 15 E condusse Ioiachin a Babilonia; e deportò da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi, i notabili del paese, 16 tutti i guerrieri, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e adatta alla guerra. Il re di Babilonia li deportò a Babilonia.

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24 Com’è vero che io vivo», dice il Signore, «anche se Conia[a], figlio di Ioiachim, re di Giuda, fosse un sigillo nella mia destra, io ti strapperei da lì.

25 Io ti darò nelle mani di quelli che cercano la tua vita, nelle mani di quelli dei quali hai paura, nelle mani di Nabucodonosor, re di Babilonia, nelle mani dei Caldei.

26 Caccerò te e tua madre, che ti ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e là morirete.

27 Ma quanto al paese in cui desiderano tornare, essi non vi torneranno».

28 Questo Conia è dunque un vaso spezzato, infranto? È forse un oggetto che non fa più alcun piacere? Perché sono dunque cacciati, lui e la sua discendenza, gettati in un paese che non conoscono?

29 O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore!

30 Così parla il Signore: «Iscrivete quest’uomo come privo di figli, come un uomo che non prospererà durante i suoi giorni; perché nessuno della sua discendenza giungerà a sedersi sul trono di Davide e a regnare ancora su Giuda».

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Footnotes

  1. Geremia 22:24 Conia, cioè Ioiachin, figlio di Ioiachim; vd. Gr 28:4; 37:1; 2 R 24:6, 8.

10 (A)«Quando tu annuncerai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno: “Perché il Signore ha pronunciato contro di noi tutta questa grande calamità? Qual è la nostra iniquità? Qual è il peccato che abbiamo commesso contro il Signore, il nostro Dio?”

11 Allora tu risponderai loro: “Perché i vostri padri mi hanno abbandonato”, dice il Signore, “sono andati dietro ad altri dèi, li hanno serviti e si sono prostrati davanti a loro, hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.

12 Voi avete fatto anche peggio dei vostri padri; perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio, per non dare ascolto a me.

13 Perciò io vi caccerò da questo paese in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto; là servirete giorno e notte altri dèi, perché io non vi farò grazia”.

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