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Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare; regnò undici anni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del Signore, il suo Dio.

*Nabucodonosor, re di *Babilonia, salí contro di lui, e lo legò con doppie catene di bronzo per condurlo a Babilonia. Nabucodonosor portò pure a Babilonia parte degli utensili della casa del Signore, e li mise nel suo palazzo a Babilonia.

Il rimanente delle azioni di Ioiachim, le abominazioni che commise e tutto quello di cui si rese colpevole, sono cose scritte nel libro dei re d'Israele e di Giuda. E Ioiachin, suo figlio, regnò al suo posto.

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Quando essa vide che aspettava invano
e la sua speranza era delusa,
prese un altro dei suoi piccoli[a]
e ne fece un leoncello.

Questo andava e veniva fra i leoni
e divenne un leoncello;
imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.

Devastò i loro palazzi[b],
desolò le loro città;
il paese, con tutto quello che conteneva, fu atterrito
al rumore dei suoi ruggiti.

Ma da tutte le province circostanti
le nazioni gli diedero addosso,
gli tesero contro le loro reti
e fu preso nella loro fossa.

Lo misero in una gabbia con dei ferri alle mascelle
e lo condussero al re di *Babilonia;
lo chiusero in una prigione,
perché la sua voce non fosse piú udita sui monti d'Israele.

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Footnotes

  1. Ezechiele 19:5 Un altro dei suoi piccoli, cioè Ioiachin (Ieconia) 23:4.
  2. Ezechiele 19:7 Devastò i loro palazzi, testo dei Settanta.

Daniele e i suoi compagni a Babilonia(A)

(B)Il terzo anno del regno di Ioiachim re di *Giuda, *Nabucodonosor, re di *Babilonia, marciò contro *Gerusalemme e l'assediò. Il Signore gli diede nelle mani Ioiachim, re di Giuda, e una parte degli arredi della casa di Dio. Nabucodonosor portò gli arredi nel paese di Scinear, nella casa del suo dio, e li mise nella casa del tesoro del suo dio.

Il re disse ad Aspenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli dei figli d'*Israele, di stirpe reale o di famiglie nobili. Dovevano essere ragazzi senza difetti fisici, di bell'aspetto, dotati di ogni saggezza, istruiti e intelligenti, capaci di stare nel palazzo reale per apprendere la scrittura e la lingua dei *Caldei. Il re assegnò loro una razione giornaliera dei cibi della sua tavola e dei vini che egli beveva; e ordinò di istruirli per tre anni dopo i quali sarebbero passati al servizio del re. Tra di loro c'erano dei figli di Giuda: *Daniele, Anania, Misael e Azaria; il capo degli eunuchi diede loro altri nomi[a]: a Daniele pose nome Baltazzar; ad Anania, Sadrac; a Misael, Mesac e ad Azaria Abed-Nego.

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Footnotes

  1. Daniele 1:7 Nomi, di divinità pagane.