2 Corinzi 6:14-18
Nuova Riveduta 2006
Necessità di una scelta
14 (A)Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale comunione[a] tra la luce e le tenebre? 15 E quale accordo fra Cristo e Beliar[b]? O quale relazione c’è tra il fedele e l’infedele? 16 E che armonia c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo[c] infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo[d]. 17 Perciò uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’impuro;[e] e io vi accoglierò. 18 E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente».[f]
Footnotes
- 2 Corinzi 6:14 TR e M E quale comunione…
- 2 Corinzi 6:15 Beliar, ovvero Satana, da una parola ebr. che significa cattiveria.
- 2 Corinzi 6:16 TR e M Voi siete…
- 2 Corinzi 6:16 +Es 29:45; +Ez 37:26-27.
- 2 Corinzi 6:17 +Is 52:11.
- 2 Corinzi 6:18 +Is 43:5-6.
2 Corinzi 6:14-18
La Bibbia della Gioia
Evitate i compromessi
14 Non fate lega con quelli che non amano il Signore. Che cosa avete da spartire con quelli che vivono nel peccato? Come fanno a stare insieme la luce e le tenebre? 15 E che armonia ci può essere tra Cristo e il diavolo? Come fa un credente ad essere legato ad uno che non crede? 16 E che accordo ci può essere fra il tempio di Dio e glʼidoli? Infatti, noi siamo il tempio di Dio, la casa del Dio Vivente. Dio stesso ha detto di noi: «Io vivrò e camminerò in mezzo a loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo». 17 Perciò il Signore ha detto: «Allontanatevi, separatevi da loro, non toccate le loro cose sporche; 18 ed io vʼaccoglierò, sarò vostro Padre e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore onnipotente».
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Numeri 12:6-8
Nuova Riveduta 2006
6 Il Signore disse: «Ascoltate ora le mie parole; se vi è tra di voi qualche profeta, io, il Signore, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. 7 Non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa[a]. 8 Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del Signore. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?»
Read full chapterFootnotes
- Numeri 12:7 +Eb 3:2, 5.
Giovanni 15:14-15
Nuova Riveduta 2006
14 Voi siete miei amici, se fate le cose[a] che io vi comando. 15 Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.
Read full chapterFootnotes
- Giovanni 15:14 TR e M se fate tutte le cose…
Giovanni 15:14-15
La Bibbia della Gioia
14 Se mi ubbidite, voi siete miei amici. 15 Non vi chiamo più servi, perché i servi non sanno che cosa fa il loro padrone. Ora siete miei amici, perché vi ho detto tutto ciò che ho udito dal Padre.
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La Bibbia della Gioia Copyright © 1997, 2006 by Biblica, Inc.® Used by permission. All rights reserved worldwide.