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Pietro, apostolo di Gesú Cristo, agli eletti che risiedono come stranieri, dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia,

eletti secondo la preordinazione di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi col sangue di Gesú Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesú Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesú Cristo dai morti,

per un'eredità incorruttibile, incontaminata e immarcescibile, conservata nei cieli per voi

che dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi.

A motivo di questo voi gioite anche se al presente, per un podi tempo, dovete essere afflitti da varie prove,

affinché la prova della vostra fede, che è molto piú preziosa dell'oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesú Cristo,

che, pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa,

ottenendo il compimento della vostra fede, la salvezza delle anime.

10 Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi,

11 cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.

12 A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato l'evangelo, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro.

13 Perciò, avendo cinti i lombi della vostra mente, siate vigilanti, e riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita nella rivelazione di Gesú Cristo.

14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle concupiscenze del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza,

15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta,

16 poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo».

17 E se invocate come Padre colui che senza favoritismi di persona giudica secondo l'opera di ciascuno, conducetevi con timore per tutto il tempo del vostro pellegrinaggio,

18 sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri,

19 ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia,

20 preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi,

21 che per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e speranza fossero in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l'ubbidienza alla verità mediante lo Spirito, per avere un amore fraterno senza alcuna simulazione, amatevi intensamente gli uni gli altri di puro cuore,

23 perché siete stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio vivente e che dura in eterno.

24 Poiché ogni carne è come l'erba ed ogni gloria d'uomo è come il fiore dell'erba; l'erba si secca e il fiore cade,

25 ma la parola del Signore rimane in eterno; e questa è la parola che vi è stata annunziata.

Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,

come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate,

se pure avete gustato che il Signore è buono.

Accostandovi a lui, come a pietra vivente, rigettata dagli uomini ma eletta e preziosa davanti a Dio,

anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesú Cristo.

Nella Scrittura si legge infatti: «Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa, e chi crede in essa non sarà affatto svergognato».

Per voi dunque che credete essa è preziosa, ma per coloro che disubbidiscono: «La pietra, che gli edificatori hanno rigettato, è divenuta la testata d'angolo, pietra d'inciampo e roccia d'intoppo che li fa cadere».

Essendo disubbidienti, essi inciampano nella parola, e a questo sono altresí stati destinati.

Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce;

10 voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.

11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dai desideri della carne che guerreggiano contro l'anima.

12 Comportatevi bene fra i gentili affinché, là dove vi accusano di essere dei malfattori, a motivo delle buone opere che osservano in voi, possano glorificare Dio nel giorno della visitazione.

13 Sottomettetevi dunque per amore del Signore ad ogni autorità costituita: sia al re come al sovrano,

14 sia ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per lodare quelli che fanno il bene,

15 perché questa è la volontà di Dio, che, facendo il bene, turiate la bocca all'ignoranza degli uomini stolti.

16 Comportatevi come uomini liberi, non facendo uso della libertà come di un pretesto per coprire la malvagità, ma come servi di Dio.

17 Onorate tutti, amate la fratellanza, temete Dio, rendete onore al re.

18 Servi, siate con ogni timore sottomessi ai vostri padroni, non solo ai buoni e giusti, ma anche agli ingiusti,

19 perché è cosa lodevole se uno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni soffrendo ingiustamente.

20 Che gloria sarebbe infatti se sopportate pazientemente delle battiture, quando siete colpevoli? Ma se sopportate pazientemente delle battiture quando agite bene, questa è cosa gradita a Dio.

21 A questo infatti siete stati chiamati, perché Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguitate le sue orme.

22 «Egli non commise alcun peccato e non fu trovato alcun inganno nella sua bocca»,

23 Oltraggiato, non rispondeva con oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di colui che giudica giustamente.

24 Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti.

25 Eravate infatti come pecore erranti, ma ora siete tornati al pastore e custode delle anime vostre.

Similmente voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti affinché, anche se ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli,

quando vedranno la vostra casta condotta accompagnata da timore.

Il vostro ornamento non sia quello esteriore: intrecciare i capelli, portare i gioielli d'oro o indossare belle vesti

ma l'essere nascosto nel cuore con un'incorrotta purezza di uno spirito dolce e pacifico, che è di grande valore davanti a Dio.

Cosí infatti si adornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, stando sottomesse ai loro mariti

come Sara che ubbidiva ad Abrahamo, chiamandolo signore, di essa voi siete divenute figlie, se fate il bene e non vi lasciate prendere da alcun spavento.

Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso piú debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.

Infine siate tutti di una sola mente, compassionevoli, pieni di amor fraterno, misericordiosi e benevoli,

non rendendo male per male od oltraggio per oltraggio ma, al contrario, benedite, sapendo che a questo siete stati chiamati, affinché ereditiate la benedizione.

10 Infatti «chi vuole amare la vita e vedere dei buoni giorni, trattenga la sua bocca dal male e le sue labbra dal parlare con inganno;

11 si ritragga dal male e faccia il bene, cerchi la pace e la persegua,

12 perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alla loro preghiera, ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male».

13 E chi vi farà del male, se voi seguite il bene?

14 Ma, anche se doveste soffrire per la giustizia, beati voi! «Or non abbiate di loro alcun timore e non vi turbate»,

15 anzi santificate il Signore Dio nei vostri cuori e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domandi spiegazione della speranza che è in voi con mansuetudine e timore,

16 avendo una buona coscienza affinché, quando vi accusano di essere dei malfattori, vengano svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.

17 E' meglio infatti, se tale è la volontà di Dio, soffrire facendo il bene piuttosto che facendo il male

18 perché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, il giusto per gl'ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte nella carne, ma vivificato dallo Spirito,

19 nel quale egli andò anche a predicare agli spiriti che erano in carcere,

20 che un tempo furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noé mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate attraverso l'acqua,

21 la quale è figura del battesimo (non la rimozione di sporcizia della carne, ma la richiesta di buona coscienza presso Dio), che ora salva anche noi mediante la risurrezione di Gesú Cristo,

22 il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze.

Poiché dunque Cristo ha sofferto per noi nella carne, armatevi anche voi del medesimo pensiero, perché chi ha sofferto nella carne ha smesso di peccare,

per vivere il tempo che resta nella carne non piú nelle passioni degli uomini, ma secondo la volontà di Dio.

Basta a noi infatti il tempo della vita che abbiamo trascorso a soddisfare le cose desiderate dai gentili, quando camminavamo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, nelle baldorie e nelle abominevoli idolatrie.

Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi.

Essi renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti.

Per questo infatti è stato predicato l'evangelo anche ai morti, affinché fossero giudicati nella carne secondo gli uomini, ma vivessero nello spirito secondo Dio.

Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere,

avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri, perché «l'amore coprirà una moltitudine di peccati».

Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.

10 Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.

11 Chi parla, lo faccia come se annunciasse gli oracoli di Dio; chi fa un servizio, lo faccia nella forza che gli è fornita da Dio, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesú Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. Amen.

12 Carissimi, non lasciatevi disorientare per la prova di fuoco che è in atto in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.

13 Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella manifestazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.

14 Se siete vituperati per il nome di Cristo, beati voi, poiché lo Spirito di gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi; da parte loro egli è bestemmiato, ma da parte vostra egli è glorificato.

15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore, o perché si impiccia negli affari degli altri;

16 ma, se uno soffre come cristiano, non si vergogni, anzi glorifichi Dio a questo riguardo.

17 Poiché è giunto il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio, e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio?

18 E «se il giusto è appena salvato, cosa avverrà dell'empio e del peccatore?».

19 Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, raccomandino a lui le proprie anime, come al fedele Creatore, facendo il bene.

Esorto gli anziani che sono fra voi io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev'essere rivelata:

pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà,

e non come signoreggiando su coloro che vi sono affidati, ma essendo i modelli del gregge.

E quando apparirà il sommo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Similmente voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Sí, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v'innalzi al tempo opportuno,

gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.

Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.

Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.

10 E il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo Gesú, dopo che avrete sofferto per un po' di tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà e vi stabilirà saldamente.

11 A lui sia la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. Amen.

12 Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo un fratello fedele, esortandovi e attestandovi che la vera grazia di Dio è quella in cui vi trovate.

13 La chiesa che è in Babilonia eletta come voi, vi saluta. Anche Marco, mio figlio, vi saluta.

14 Salutatevi gli uni gli altri con un bacio d'amore. Pace sia a voi tutti che siete in Cristo Gesú. Amen.

Questa lettera è scritta da Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai cristiani di origine ebraica cacciati da Gerusalemme e dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia, nelle province dellʼAsia e nella Bitinia.

Cari fratelli, molto tempo fa, Dio Padre vi ha predestinati a diventare suoi figli, per mezzo dello Spirito Santo, che agì nel vostro cuore purificandovi col sangue di Gesù Cristo e rendendovi graditi a lui. Che il Signore vi dia ricche benedizioni, grazia e pace in abbondanza!

Difficoltà e… gioia

Sia benedetto Iddio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo che, nella sua infinita misericordia, ci ha dato il privilegio di nascere di nuovo: ora facciamo parte della famiglia di Dio e viviamo nella speranza della vita eterna, perché Cristo è risorto dai morti. Il Signore ha tenuto in serbo per i suoi figli il dono inestimabile della vita eterna; ha riservato in cielo per voi, unʼeredità sicura, inalterabile e che non va in rovina. Egli, nella sua immensa potenza, vi proteggerà fino a quando non riceverete la salvezza, che sarà vostra e verrà rivelata a tutti nellʼultimo giorno. Esultate di gioia, allora! È meraviglioso ciò che vi aspetta, anche se adesso, ancora per un poʼ di tempo almeno, vi toccherà affrontare svariate prove qui sulla terra.

Queste prove servono a verificare se la vostra fede è forte e genuina. Essa viene messa alla prova come lʼoro è messo alla prova dal fuoco, che lo rende puro. Per il Signore la vostra fede è ben più preziosa dellʼoro, perciò, se dopo tutte queste prove, essa risulta genuina, riceverete lode, gloria e onore il giorno in cui Cristo tornerà.

Voi amate Cristo senza averlo mai conosciuto e credete in lui, anche se ora non lo potete vedere; per questo siete felici, di una felicità ineffabile che viene dal cielo. Oltre a ciò, la ricompensa che riceverete per aver creduto in lui sarà la salvezza della vostra anima.

10 Questa salvezza, di cui parlavano gli antichi profeti, era qualcosa che non riuscivano a capire in pieno. Perciò questo argomento era al centro delle loro indagini e ricerche. 11 Essi si chiedevano a che periodo e a quali circostanze si riferisse lo Spirito di Cristo, che era in loro, quando parlava in anticipo di ciò che sarebbe accaduto al Messia; le sue sofferenze prima, e la gloria dopo.

12 Dio rivelò ai profeti che queste cose non sarebbero accadute durante la loro vita, ma molti anni più tardi, e cioè, durante la vostra. Ed ora, finalmente, questa buona notizia è stata annunciata chiaramente a tutti noi. Ci è stata predicata per mezzo dello Spirito Santo, mandato dal cielo; ed è tutto così straordinario, che perfino gli angeli in cielo vorrebbero saperne di più! 13 Perciò, tenetevi pronti e rimanete ben svegli, saldi nella speranza della grazia di Dio, che riceverete quando Gesù Cristo ritornerà.

14 Obbedite a Dio, perché siete suoi figli. E non ricadete nelle abitudini del passato, quando vi comportavate male, perché non conoscevate la verità! 15 Siate santi, invece, in tutto ciò che fate, proprio come è santo il Signore che vi ha invitati ad essere suoi figli. 16 Egli stesso ha detto: «Siate santi, perché io sono santo».

17 E ricordate che Dio, vostro Padre, al quale vi rivolgete quando pregate, non fa preferenze quando giudica: ciascuno sarà giudicato secondo ciò che ha fatto. Perciò, nel periodo che dovete passare su questa terra, agite con timore e rispetto di lui.

Il riscatto è pagato!

18 Dio ha pagato un riscatto per salvarvi da quel modo di vivere inutile ereditato dai vostri padri e, come ben sapete, non vi ha riscattati pagando con oro e argento, cose che passano, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, lʼAgnello di Dio senza difetto e senza macchia. 20 A questo scopo, Dio lo scelse già prima della creazione del mondo; ma soltanto in questi ultimi tempi egli lo ha rivelato per amor vostro.

21 Grazie a Cristo, ora voi potete aver fede in Dio, che lʼha resuscitato dai morti e gli ha dato immensa gloria. Così adesso la vostra fede e la vostra speranza sono rivolte verso Dio. 22 Amatevi a vicenda con tutto il cuore, perché, ubbidendo alla verità, la vostra anima è stata purificata dallʼegoismo e dallʼodio, e così ora potete amarvi sinceramente come fratelli. 23 Perché ora siete rinati non da un seme corruttibile, ma da quel seme immortale che è la Parola di Dio viva ed eterna.

24 Infatti, le Scritture dicono: «La nostra vita è come lʼerba che si secca. Tutto il nostro splendore è come un fiore che appassisce e cade, 25 ma la Parola del Signore durerà per sempre». E questa parola è il Vangelo che vi è stato annunciato.

Il popolo di Dio

Perciò liberatevi da ogni forma di male. Non limitatevi a fingere di essere buoni! Non siate disonesti, né ipocriti, né invidiosi; e non fate maldicenze! 2-3 Ora che avete toccato con mano la bontà del Signore, gettate alle ortiche ogni cosa cattiva! Come bambini appena nati, siate bramosi di latte puro e spirituale, per crescere nella pienezza della salvezza. Avvicinatevi a Cristo, che è la pietra viva su cui Dio costruisce. Gli uomini, è vero, lʼhanno scartata, ma Dio lʼha scelta per il suo pregio.

Siate anche voi, allora, come tante pietre viventi che, entrando nella struttura dellʼedificio, formano una casa spirituale. Come sacerdoti consacrati a Dio, avvicinatevi a lui, voi che gli siete graditi in virtù di Gesù Cristo, e offritegli i sacrifici spirituali che egli gradisce. Infatti, si legge nelle Scritture: «Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta e preziosa. Chi crede in essa non resterà deluso».

Perciò, per voi che avete creduto questa pietra è molto preziosa. Ma per quelli che rifiutano di credere, valgono queste parole: «La stessa pietra, scartata dai costruttori, è diventata la pietra principale dellʼedificio». Le Scritture dicono inoltre: «Egli è il sasso che li fa inciampare, la pietra che li fa cadere». Essi vʼinciampano, perché non hanno voluto ubbidire alla Parola di Dio. Questa è la fine a cui Dio li ha destinati.

Voi, però, non siete come loro, perché siete stati scelti da Dio stesso. Per il regno di Dio voi siete un popolo di sacerdoti, santi e puri, un popolo che Dio sʼè conquistato. Tutto questo, perché possiate annunciare le opere perfette di colui che dalle tenebre vi ha chiamati alla sua luce meravigliosa. 10 Una volta, voi non eravate nemmeno un popolo, ora invece siete il popolo di Dio. Voi che non conoscevate la misericordia di Dio, ora invece lʼavete ottenuta.

11 Fratelli miei, qui siete soltanto forestieri. Dato che la vostra vera casa è in cielo, vi prego di non aver nulla a che fare con i desideri malvagi di questo mondo, che sono sempre in lotta contro la vostra anima.

12 Comportatevi bene fra i non credenti, così, invece di parlare male di voi e guardarvi con sospetto, vedendo quanto bene fate, dovranno lodare Dio nel giorno in cui Cristo tornerà. 13 Per amore del Signore, siate sottomessi ad ogni autorità umana: sia che si tratti di capi di Stato, 14 che dʼaltre persone incaricate da loro di punire i colpevoli e di premiare la gente per bene.

15 È la volontà di Dio che, vivendo nel modo giusto, chiudiate la bocca a quelli che stupidamente condannano il Vangelo senza conoscerlo, senza averne sperimentato la potenza. 16 Voi siete liberi dalle leggi, ma non servitevi della libertà come paravento per agire male, bensì per servire Dio.

17 Rispettate tutti, amate i fratelli cristiani, temete Dio e onorate chi vi governa.

18 Voi servi rispettate i vostri padroni e fate tutto ciò che vi dicono, non soltanto se sono buoni e ragionevoli, ma anche se sono difficili e severi. 19 Dio, infatti, vi apprezza se, per la convinzione di doverlo fare per lui, sopportate una punizione ingiusta.

20 Che merito avreste, altrimenti, a sopportare pazientemente un castigo che avete meritato? Ma se, agendo bene, vi tocca soffrire, e sopportate con pazienza, allora Dio ne è contento.

21 Questa sofferenza fa parte del compito che Dio vi ha assegnato. Cristo, che ha sofferto per voi, vi serve dʼesempio. Seguite i suoi passi! 22 Egli non peccò mai, né disse mai la minima bugia. 23 Quando fu insultato, non rispose mai per le rime, e mentre soffriva non minacciava, ma aveva fiducia in Dio, che giudica sempre giustamente. 24 Egli stesso portò il peso dei nostri peccati sul suo corpo, quando morì sulla croce, perché noi tagliassimo i ponti col peccato e vivessimo una vita giusta. È stato con le sue ferite che egli ci ha guarito! 25 Come pecore che si sono disperse, vi eravate allontanati da Dio, ma ora siete ritornati al vostro pastore, al guardiano delle vostre anime, che vi protegge da ogni male.

Regole per una famiglia felice

A voi, mogli credenti, dico di rimanere sottomesse ai vostri mariti; così, anche se qualcuno di loro non crede alla parola del Signore, alla fine potrà essere convinto dal vostro comportamento. Il vostro modo di vivere puro e rispettoso li convincerà più delle vostre parole.

Non preoccupatevi della bellezza esteriore, che consiste nei gioielli, nei vestiti eleganti o nelle pettinature raffinate. Siate belle di dentro, nel vostro cuore, col fascino duraturo di un animo gentile e tranquillo, che ha tanto valore agli occhi di Dio. Ecco il tipo di bellezza interiore delle donne sante di una volta, che confidavano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti.

Come Sara, per esempio, che obbediva ad Abramo, suo marito, riconoscendolo come capo di casa. Se anche voi seguirete il suo esempio, da autentiche figlie di Sara, farete bene e non avrete nulla da temere.

E così anche voi mariti, da parte vostra, dovete essere premurosi verso le vostre mogli, col riguardo che merita un essere fragile e debole come la donna. Ricordate che è con vostra moglie che dividete le benedizioni di Dio e, se non la trattate come dovreste, le vostre preghiere non otterranno pronte risposte.

Infine dico a tutti voi: vivete di amore e dʼaccordo, con reciproca comprensione, pieni dʼamore fraterno, buona disposizione dʼanimo ed umiltà. Non rendete male per male, né offesa per offesa, al contrario, pregate Dio che benedica chi vi è contro: il compito a cui siamo chiamati, e per questo Dio ci benedirà.

10 Dice la Scrittura: «Chi vuole avere una vita buona e felice tenga a freno la lingua dal male e le labbra dalla menzogna. 11 Fugga dal male e faccia il bene. Cerchi la pace sempre, anche se deve lottare per averla! 12 Perché gli occhi del Signore sono fissi sui suoi figli, e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere, ma si volge adirato verso quelli che fanno il male».

13 Chi mai vi farà del male, se vi date da fare per il bene? 14 Ed anche se così fosse, beati voi! Perché Dio vi ricompenserà per questo. 15 Non lasciatevi spaventare, né impressionare dalle minacce, ma adorate nel vostro cuore il Signore, cioè Cristo. Se qualcuno vi domanda la ragione della vostra fede, siate sempre pronti a rispondere, 16 ma con dolcezza e rispetto, forti della vostra buona coscienza. Allora, se qualcuno parlerà male di voi, e della vostra buona condotta di cristiani, si vergognerà. 17 Infatti, se questa è la volontà di Dio, è meglio che soffriate facendo il bene, anziché facendo il male!

Il valore della sofferenza

18 Anche Cristo ha sofferto, morendo una volta per sempre per i nostri peccati. Egli, innocente, è morto per noi peccatori, allo scopo di condurci da Dio sani e salvi. Il suo corpo è stato messo a morte, ma dallo Spirito è stato restituito alla vita. 19 E fu per la potenza di quello Spirito che Gesù andò a predicare agli spiriti prigionieri del regno dei morti, 20 spiriti di quelli che non credettero in Dio, nonostante egli aspettasse con pazienza. Ciò avvenne quando Noè costruiva lʼarca, nella quale furono salvate dallʼacqua del diluvio soltanto poche persone, otto in tutto. 21 E per noi quellʼacqua raffigura il battesimo. Il battesimo non serve a toglierci lo sporco di dosso, ma è la richiesta fatta al Signore per ottenere una buona coscienza purificata dal peccato. Col battesimo dimostriamo di essere stati salvati dalla perdizione eterna, per mezzo della resurrezione di Gesù Cristo. 22 Ora Gesù è salito in cielo, siede alla destra di Dio Padre, e regna su tutti gli angeli, i principati e le potenze del cielo.

Poiché Cristo ha sofferto nel suo corpo, anche voi fatevi forti del suo stesso atteggiamento: siate pronti a soffrire. Perché, ricordate, chi è pronto a soffrire per fare ciò che è giusto, ha scelto di non vivere più nel peccato, e intende passare il resto della sua vita, non più in balia delle passioni umane, ma col desiderio di fare la volontà di Dio. Sono finiti i tempi in cui vi dedicavate a tutte quelle brutte cose che piacciono tanto agli atei: peccati sessuali, lussuria, ubriachezza, orge, bagordi, idolatrie sacrileghe ed altri peccati vergognosi! Naturalmente, i vostri vecchi amici si meravigliano che non vogliate più unirvi a loro in queste depravazioni, e perciò parlano male di voi. Ma ricordatevi che dovranno rendere conto a Dio, che giudica tutti, sia i vivi che i morti, ed essi saranno puniti per la vita che hanno vissuto. Appunto per questo, il Vangelo è stato annunciato anche ai morti, perché, anche se il loro corpo è stato punito con la morte, ora vivano secondo Dio nello Spirito.

Lʼamore cancella molti peccati

La fine di tutte le cose è ormai vicina. Perciò siate giudiziosi e lucidi di mente, per potervi dare alla preghiera. Innanzitutto, continuate ad amarvi a vicenda, perché è lʼamore che cancella molti peccati. Siate ospitali fra voi, senza lamentarvi. 10 Dio ha dato ad ognuno di voi particolari capacità: fate in modo di servirvene per aiutarvi a vicenda, mettendo così al servizio degli altri i doni che avete ricevuto da Dio. 11 Siete adatti a predicare? Predicate, allora, come se Dio stesso parlasse per mezzo vostro. Siete adatti a qualche servizio particolare? Svolgetelo con lʼefficienza e lʼenergia che vi dà il Signore. In tal modo, Dio sarà glorificato per mezzo di Gesù Cristo; a lui spettano gloria e potenza per sempre. Amen.

12 Cari fratelli, non siate sorpresi di trovarvi in mezzo al fuoco della prova. Non cʼè niente di strano. 13 Siate felici, piuttosto, perché, quanto più partecipate alle sofferenze di Cristo, tanto più potrete esultare di gioia nel giorno in cui egli manifesterà la sua gloria a tutti gli uomini.

14 Beati voi, se siete maledetti e insultati, perché siete cristiani! Vuol dire che il glorioso Spirito di Dio è su di voi. 15 Che nessuno di voi soffra, perché è condannato come omicida, o ladro, o delinquente, o intrigante. 16 Ma non si vergogni di soffrire, perché è cristiano! Glorifichi Dio, piuttosto, per il privilegio dʼappartenere alla famiglia di Cristo e di essere chiamato col suo nome. 17 Perché è giunto il tempo del giudizio di Dio, e sarà proprio il popolo di Dio ad essere giudicato per primo. E se perfino noi, che siamo cristiani, dobbiamo essere giudicati, quale sarà la fine di quelli che non obbediscono al Vangelo di Dio? 18 Come dicono le Scritture: «Se con tante difficoltà Dio ha salvato il giusto, dove andranno a finire i non giusti che ignorano la sua salvezza?»

19 Perciò, anche se soffrite secondo la volontà di Dio, raccomandate la vostra anima al Creatore fedele e continuate a fare il bene.

Una parola ai, responsabili della comunità

Ed ora una parola a voi, che siete i responsabili della chiesa. Anchʼio sono uno di voi, e con i miei occhi ho visto Cristo morire sulla croce; anchʼio, quando Cristo tornerà, parteciperò alla sua gloria e al suo onore. Colleghi, questa è la mia preghiera per voi abbiate cura del gregge che Dio vi ha affidato; sorvegliatelo di buona voglia, non per obbligo né per interesse, ma perché desiderate con tutto il cuore fare ciò che il Signore desidera. Non siate tiranni con quelli che vi sono stati affidati, ma guidateli col vostro buon esempio; allora, quando apparirà Cristo, il capo di tutti i pastori, riceverete una gloriosa ricompensa che durerà per sempre.

Allo stesso modo, voi giovani ubbidite agli anziani. E tutti voi siate pronti a servirvi a vicenda con umiltà, perché le Scritture dicono: «Dio dà benedizioni speciali agli umili, ma resiste ai superbi». Se vi umilierete sotto la potente mano di Dio, al momento giusto egli vi rialzerà.

Affidate a lui tutte le vostre preoccupazioni e ansietà, perché egli ha cura di voi.

Siate lucidi di mente e attenti agli attacchi di Satana, il vostro grande nemico che sʼaggira come un leone ruggente, cercando qualcuno da divorare. Ma voi resistete, quando vi attacca, e abbiate fede nel Signore! E ricordate che anche altri cristiani, sparsi per il mondo, stanno patendo le vostre stesse sofferenze.

10 Ma, dopo che avrete sofferto un poʼ, il nostro Dio, che dona ogni grazia per mezzo di Cristo, vi darà la sua gloria eterna. Egli verrà di persona a prendervi, e vi renderà perfetti, stabili e più forti che mai.