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19 Anche se sono libero e non appartengo a nessuno, sono diventato di mia spontanea volontà, e con gioia, il servo di tutti, per portare a Cristo il maggior numero possibile di persone. 20 Quando sono tra gli Ebrei, vivo come loro, essi ascoltano il Vangelo e così li posso portare a Cristo. Essi seguono le cerimonie e le usanze ebraiche, ed io mi comporto come uno di loro, (benché io stesso non sia sottoposto alla legge ebraica), perché il mio unico scopo è quello di condurli a Cristo. 21 Anche con i pagani sono accondiscendente al massimo, (facendo, però, sempre ciò che è giusto per un cristiano). E così, mostrandomi dʼaccordo, riesco a guadagnarmi la loro fiducia ed a portarli alla conversione.

22 Anche quando sono con i deboli nella fede, mi adeguo a loro; proprio così, cerco di adattarmi ad ogni tipo di persona, purché possa parlargli di Cristo, e Cristo lo salvi. 23 Tutto questo lo faccio per amore del Vangelo e per ricevere anchʼio con gli altri le sue benedizioni.

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Paul’s Use of His Freedom

19 Though I am free(A) and belong to no one, I have made myself a slave to everyone,(B) to win as many as possible.(C) 20 To the Jews I became like a Jew, to win the Jews.(D) To those under the law I became like one under the law (though I myself am not under the law),(E) so as to win those under the law. 21 To those not having the law I became like one not having the law(F) (though I am not free from God’s law but am under Christ’s law),(G) so as to win those not having the law. 22 To the weak I became weak, to win the weak.(H) I have become all things to all people(I) so that by all possible means I might save some.(J) 23 I do all this for the sake of the gospel, that I may share in its blessings.

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