1 Tessalonicesi 2
Nuova Riveduta 1994
Condotta di Paolo in Tessalonica
2 (A)Voi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata vana; 2 anzi, dopo aver prima sofferto e subíto oltraggi, come sapete, a *Filippi, trovammo il coraggio nel nostro Dio, per annunziarvi il *vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. 3 Perché la nostra predicazione non proviene da finzione, né da motivi impuri, né è fatta con inganno; 4 ma come siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare il vangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.
5 Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone. 6 E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come *apostoli di Cristo, avessimo potuto far valere la nostra autorità; 7 invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini. 8 Cosí, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto il vangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate diventati cari. 9 Perché, fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena; infatti è lavorando notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi, che vi abbiamo predicato il vangelo di Dio. 10 Voi siete testimoni, e Dio lo è pure, del modo santo, giusto e irreprensibile con cui ci siamo comportati verso di voi che credete; 11 sapete pure che, come fa un padre con i suoi figli, 12 abbiamo esortato, confortato e scongiurato ciascuno di voi a comportarsi in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
Fedeltà dei Tessalonicesi
13 (B)Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete. 14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesú nella *Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei, 15 i quali hanno ucciso il Signore Gesú e i *profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano cosí senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l'ira finale.
Missione di Timoteo
17 (C)Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto piú cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto. 18 Perciò piú volte abbiamo voluto, almeno io, *Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito. 19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesú quand'egli verrà? 20 Sí, certo, voi siete il nostro vanto e la nostra gioia.
1 Tessalonicesi 2
Conferenza Episcopale Italiana
L'atteggiamento di Paolo durante il suo soggiorno a Tessalonica
2 Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana. 2 Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. 3 E il nostro appello non è stato mosso da volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna; 4 ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. 5 Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone. 6 E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. 7 Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie creature. 8 Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
9 Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il vangelo di Dio. 10 Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone, come è stato santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di voi credenti; 11 e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, 12 incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
La fede e la pazienza dei Tessalonicesi
13 Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete. 14 Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei, 15 i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo.
L'inquietudine dell'apostolo
17 Quanto a noi, fratelli, dopo poco tempo che eravamo separati da voi, di persona ma non col cuore, eravamo nell'impazienza di rivedere il vostro volto, tanto il nostro desiderio era vivo. 18 Perciò abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito. 19 Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta? 20 Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia.
1 Thessalonians 2
New International Version
Paul’s Ministry in Thessalonica
2 You know, brothers and sisters, that our visit to you(A) was not without results.(B) 2 We had previously suffered(C) and been treated outrageously in Philippi,(D) as you know, but with the help of our God we dared to tell you his gospel in the face of strong opposition.(E) 3 For the appeal we make does not spring from error or impure motives,(F) nor are we trying to trick you.(G) 4 On the contrary, we speak as those approved by God to be entrusted with the gospel.(H) We are not trying to please people(I) but God, who tests our hearts.(J) 5 You know we never used flattery, nor did we put on a mask to cover up greed(K)—God is our witness.(L) 6 We were not looking for praise from people,(M) not from you or anyone else, even though as apostles(N) of Christ we could have asserted our authority.(O) 7 Instead, we were like young children[a] among you.
Just as a nursing mother cares for her children,(P) 8 so we cared for you. Because we loved you so much, we were delighted to share with you not only the gospel of God(Q) but our lives as well.(R) 9 Surely you remember, brothers and sisters, our toil and hardship; we worked(S) night and day in order not to be a burden to anyone(T) while we preached the gospel of God to you. 10 You are witnesses,(U) and so is God,(V) of how holy,(W) righteous and blameless we were among you who believed. 11 For you know that we dealt with each of you as a father deals with his own children,(X) 12 encouraging, comforting and urging you to live lives worthy(Y) of God, who calls(Z) you into his kingdom and glory.
13 And we also thank God continually(AA) because, when you received the word of God,(AB) which you heard from us, you accepted it not as a human word, but as it actually is, the word of God, which is indeed at work in you who believe. 14 For you, brothers and sisters, became imitators(AC) of God’s churches in Judea,(AD) which are in Christ Jesus: You suffered from your own people(AE) the same things those churches suffered from the Jews 15 who killed the Lord Jesus(AF) and the prophets(AG) and also drove us out. They displease God and are hostile to everyone 16 in their effort to keep us from speaking to the Gentiles(AH) so that they may be saved. In this way they always heap up their sins to the limit.(AI) The wrath of God has come upon them at last.[b]
Paul’s Longing to See the Thessalonians
17 But, brothers and sisters, when we were orphaned by being separated from you for a short time (in person, not in thought),(AJ) out of our intense longing we made every effort to see you.(AK) 18 For we wanted to come to you—certainly I, Paul, did, again and again—but Satan(AL) blocked our way.(AM) 19 For what is our hope, our joy, or the crown(AN) in which we will glory(AO) in the presence of our Lord Jesus when he comes?(AP) Is it not you? 20 Indeed, you are our glory(AQ) and joy.
Footnotes
- 1 Thessalonians 2:7 Some manuscripts were gentle
- 1 Thessalonians 2:16 Or them fully
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