1 Re 19-22
Nuova Riveduta 1994
Fuga di Elia nel deserto e a Oreb
19 (A)*Acab raccontò a *Izebel tutto quello che *Elia aveva fatto, e come aveva ucciso con la spada tutti i
*profeti. 2 Allora Izebel mandò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se domani a quest'ora non farò della vita tua quel che tu hai fatto della vita di ognuno di quelli».
3 Elia, vedendo questo[a], si alzò, e se ne andò per salvarsi la vita; giunse a Beer-Sceba, che appartiene a *Giuda, e vi lasciò il suo servo; 4 ma egli s'inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a mettersi seduto sotto una ginestra, ed espresse il desiderio di morire, dicendo: «Basta! Prendi la mia anima, o Signore, poiché io non valgo piú dei miei padri!» 5 Poi si coricò, e si addormentò sotto la ginestra. Allora un angelo lo toccò, e gli disse: «Àlzati e mangia». 6 Egli guardò, e vide vicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre calde, e una brocca d'acqua. Egli mangiò e bevve, poi si coricò di nuovo. 7 L'angelo del Signore tornò una seconda volta, lo toccò, e disse: «Àlzati e mangia, perché il cammino è troppo lungo per te». 8 Egli si alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli aveva dato, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Oreb, il monte di Dio.
9 (B)Lassú entrò in una spelonca, e vi passò la notte. E gli fu rivolta la parola del Signore, in questi termini: «Che fai qui, Elia?» 10 Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il Signore, per il Dio degli eserciti, perché i figli d'*Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari, e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita[b]». 11 Dio gli disse: «Va' fuori e fermati sul monte, davanti al Signore». E il Signore passò. Un vento forte, impetuoso, schiantava i monti e spezzava le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. E, dopo il vento, un terremoto; ma il Signore non era nel terremoto. 12 E, dopo il terremoto, un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un mormorio di vento leggero. 13 Quando Elia lo udí, si coprí la faccia con il mantello, andò fuori, e si fermò all'ingresso della spelonca; e una voce giunse fino a lui, e disse: «Che fai qui, Elia?» 14 Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il Signore, per il Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari, e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita». 15 Il Signore gli disse: «Va', rifà la strada del deserto, fino a *Damasco; e quando vi sarai giunto, ungerai Azael come re di *Siria; 16 ungerai pure Ieu, figlio di Nimsci, come re d'Israele, e ungerai *Eliseo, figlio di Safat da Abel-Meola, come profeta, al tuo posto. 17 Chi scamperà dalla spada di Azael, sarà ucciso da Ieu; e chi scamperà dalla spada di Ieu, sarà ucciso da Eliseo. 18 Ma io lascerò in Israele un residuo di settemila uomini, tutti quelli il cui ginocchio non s'è piegato davanti a *Baal[c], e la cui bocca non l'ha baciato».
Vocazione di Eliseo
19 (C)Elia partí di là e trovò Eliseo, figlio di Safat, il quale arava con dodici paia di buoi davanti a sé; ed egli stesso guidava il dodicesimo paio. Elia si avvicinò a lui, e gli gettò addosso il suo mantello. 20 Eliseo, lasciati i buoi, corse dietro a Elia, e disse: «Ti prego, lascia che io vada a dare un bacio a mio padre e a mia madre, e poi ti seguirò». Elia gli rispose: «Va' e torna; ma pensa a quel che ti ho fatto[d]! 21 Dopo essersi allontanato da Elia, Eliseo tornò a prendere un paio di buoi, e li offrí in sacrificio; con la legna dei gioghi dei buoi fece cuocere la carne e la diede alla gente, che la mangiò. Poi si alzò, seguí Elia, e si mise al suo servizio.
Assedio e liberazione di Samaria
20 (D)Ben-Adad, re di *Siria, radunò tutto il suo esercito; aveva con sé trentadue re, cavalli e carri; poi salí,
cinse d'assedio *Samaria, e l'attaccò. 2 Inviò dei messaggeri nella città, per dire ad *Acab, re d'*Israele: 3 «Cosí dice Ben-Adad: Il tuo argento e il tuo oro sono miei; cosí pure le tue mogli e i tuoi figli piú belli sono cosa mia». 4 Il re d'Israele rispose: «Come dici tu, o re mio signore, io ti appartengo con tutto ciò che è mio». 5 I messaggeri tornarono di nuovo e dissero: «Cosí parla Ben-Adad: Io ti avevo mandato a dire che tu mi dessi il tuo argento e il tuo oro, le tue mogli, e i tuoi figli; 6 invece, domani, a quest'ora, manderò da te i miei servitori, i quali rovisteranno la casa tua e le case dei tuoi servi, s'impadroniranno di tutto quello che hai di piú caro, e lo porteranno via».
7 Allora il re d'Israele chiamò tutti gli *anziani del paese, e disse: «Guardate, vi prego, e vedete come quest'uomo cerca la nostra rovina; poiché mi ha mandato a chiedere le mie mogli, i miei figli, il mio argento e il mio oro, e io non gli ho rifiutato nulla». 8 Tutti gli anziani e tutto il popolo gli dissero: «Non lo ascoltare e non dargli retta!» 9 Acab dunque rispose ai messaggeri di Ben-Adad: «Dite al re, mio signore: “Tutto quello che facesti dire al tuo servo, la prima volta, io lo farò; ma questo non posso farlo”». I messaggeri se ne andarono e portarono la risposta a Ben-Adad.
10 Ben-Adad mandò a dire ad Acab: «Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se la polvere di Samaria basterà per riempire il pugno di tutta la gente che mi segue!» 11 Il re d'Israele rispose: «Ditegli cosí: “Chi cinge le armi non si vanti come chi le depone”».
12 Quando Ben-Adad ricevette quella risposta stava bevendo con i re sotto le tende; e disse ai suoi servitori: «Disponetevi in ordine!» E quelli si disposero ad attaccare la città.
13 Allora un *profeta si avvicinò ad Acab, re d'Israele, e disse: «Cosí dice il Signore: Vedi questa gran moltitudine? Ecco, oggi la darò in tuo potere, e tu saprai che io sono il Signore». 14 Acab disse: «Per mezzo di chi?» E quegli rispose: «Cosí dice il Signore: Per mezzo dei servitori dei capi delle province». Acab riprese: «Chi comincerà la battaglia?» L'altro rispose: «Tu». 15 Allora Acab passò in rivista i servitori dei capi delle province, ed erano duecentotrentadue. Dopo questi passò in rivista tutto il popolo, tutti i figli d'Israele, ed erano settemila.
16 Essi fecero una sortita verso il mezzogiorno, mentre Ben-Adad stava bevendo e ubriacandosi sotto le tende con i trentadue re, venuti in suo aiuto. 17 I servitori dei capi delle province andarono fuori per primi. Ben-Adad mandò a vedere, e gli fu riferito: «Da Samaria è uscita gente!» 18 Il re disse: «Se sono usciti per la pace, prendeteli vivi; se sono usciti per la guerra, prendeteli vivi ugualmente». 19 Quando quei servitori dei capi delle province e l'esercito che li seguiva furono usciti dalla città, 20 ciascuno di loro uccise il suo uomo. I Siri si diedero alla fuga, gli Israeliti li inseguirono, e Ben-Adad, re di Siria, fuggí a cavallo con alcuni cavalieri. 21 Il re d'Israele uscí, mise in fuga cavalli e carri, e fece una grande strage fra i Siri.
Nuova vittoria di Israele sui Siri
22 (E)Allora il profeta si avvicinò al re d'Israele e gli disse: «Va', rinfòrzati; considera bene quel che dovrai fare; perché di qui a un anno il re di Siria marcerà contro di te».
23 I servitori del re di Siria gli dissero: «Gli dèi d'Israele sono dèi di montagna; per questo ci hanno vinti; ma diamo la battaglia in pianura, e li vinceremo di certo. 24 E tu, fa' questo: togli ognuno di quei re dal suo posto e sostituiscili con dei capitani; 25 formati quindi un esercito pari a quello che hai perduto, con altrettanti cavalli e altrettanti carri; poi daremo battaglia a costoro in pianura, e li vinceremo di certo». Egli accettò il loro consiglio, e fece cosí.
26 L'anno seguente Ben-Adad passò in rivista i Siri, e marciò verso Afec per combattere contro Israele. 27 Anche i figli d'Israele furono passati in rivista e forniti di viveri; quindi mossero contro i Siri, e si accamparono di fronte a loro: parevano due minuscole greggi di capre di fronte ai Siri che inondavano il paese.
28 Allora l'uomo di Dio si avvicinò al re d'Israele, e gli disse: «Cosí dice il Signore: Poiché i Siri hanno detto: “Il Signore è Dio dei monti e non è Dio delle valli”, io ti darò nelle mani tutta questa gran moltitudine; e voi conoscerete che io sono il Signore».
29 Essi rimasero accampati gli uni di fronte agli altri per sette giorni; il settimo giorno scoppiò la battaglia, e i figli d'Israele uccisero, in un giorno, centomila fanti dei Siri. 30 Il rimanente si rifugiò nella città di Afec, dove le mura caddero sui ventisettemila uomini che erano rimasti.
Acab risparmia il re di Siria
(F)Ben-Adad fuggí e, giunto nella città, cercava rifugio di camera in camera. 31 I suoi servitori gli dissero: «Abbiamo sentito dire che i re della casa d'Israele son dei re clementi; lascia dunque che ci mettiamo dei sacchi sui fianchi e delle corde al collo e usciamo incontro al re d'Israele; forse egli ti salverà la vita». 32 Cosí essi si misero dei sacchi intorno ai fianchi e delle corde al collo, andarono dal re d'Israele, e dissero: «Il tuo servo Ben-Adad dice: Ti prego, lasciami in vita!» Acab rispose: «È ancora vivo? Egli è mio fratello». 33 Quegli uomini ne trassero buoni auspici, e per accertarsi se quello era proprio il suo sentimento, gli dissero: «Ben-Adad è dunque tuo fratello!» Egli rispose: «Andate, e conducetelo qua». Ben-Adad si recò da Acab, il quale lo invitò a salire sul suo carro. 34 Ben-Adad gli disse: «Io ti restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre; e tu ti stabilirai dei mercati a *Damasco, come mio padre se ne era stabiliti a Samaria». «E io», riprese Acab, «con questo patto ti lascerò andare»; cosí Acab stabilí un patto con lui, e lo lasciò andare.
Acab ripreso per il suo atto
35 Allora uno dei figli dei profeti disse, per ordine del Signore, al suo compagno: «Ti prego, percuotimi!» Ma quello non volle percuoterlo. 36 Allora il primo gli disse: «Poiché tu non hai ubbidito alla voce del Signore, appena ti sarai allontanato da me, un leone ti ucciderà». Infatti, appena si fu allontanato, un leone lo incontrò e lo uccise. 37 Poi quel profeta trovò un altro uomo, e gli disse: «Ti prego, percuotimi!» E quello lo percosse e lo ferí.
38 Allora il profeta andò ad aspettare il re sulla strada, e si camuffò con una benda sugli occhi. 39 Quando il re passò, il profeta si mise a gridare e disse al re: «Il tuo servo si trovava in piena battaglia; quand'ecco uno si avvicina, mi conduce un uomo e mi dice: Custodisci quest'uomo; se mai venisse a mancare, la tua vita pagherà per la sua, oppure pagherai un *talento d'argento. 40 Mentre il tuo servo era occupato qua e là, quell'uomo sparí». Il re d'Israele gli disse: «Quella è la tua condanna; l'hai pronunziata tu stesso». 41 Subito quello si tolse la benda dagli occhi e il re d'Israele lo riconobbe per uno dei profeti. 42 Allora il profeta disse al re: «Cosí dice il Signore: Poiché ti sei lasciato sfuggire di mano l'uomo che io avevo votato allo sterminio, la tua vita pagherà per la sua, e il tuo popolo per il suo popolo». 43 E il re d'Israele se ne tornò a casa sua triste e irritato, e si recò a Samaria.
La vigna di Nabot; condotta scellerata di Acab e di Izebel
21 (G)Nabot d'Izreel aveva una vigna a Izreel presso il palazzo di *Acab, re di *Samaria. 2 Acab parlò a Nabot, e gli disse: «Dammi la tua vigna, di cui voglio farmi un orto, perché è contigua alla mia casa; e al suo posto ti darò una vigna migliore; o, se preferisci, te ne pagherò il valore in denaro». 3 Ma Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il Signore dal darti l'eredità dei miei padri!» 4 E Acab se ne tornò a casa sua triste e irritato per quella parola dettagli da Nabot d'Izreel: «Io non ti darò l'eredità dei miei padri!» Si gettò sul suo letto, voltò la faccia verso il muro, e non prese cibo.
5 Allora *Izebel, sua moglie, andò da lui e gli disse: «Perché hai lo spirito cosí abbattuto, e non mangi?» 6 Acab le rispose: «Perché ho parlato a Nabot d'Izreel e gli ho detto: “Dammi la tua vigna per il denaro che vale; o, se preferisci, ti darò un'altra vigna invece di quella”; ed egli m'ha risposto: “Io non ti darò la mia vigna!”» 7 Izebel, sua moglie, gli disse: «Sei tu, sí o no, che eserciti la sovranità sopra *Israele? Àlzati, mangia, e sta' di buon animo; la vigna di Nabot d'Izreel te la farò avere io». 8 Scrisse delle lettere a nome di Acab, le sigillò con il sigillo di lui, e le mandò agli *anziani e ai notabili che abitavano nella città di Nabot. 9 In quelle lettere scrisse cosí: «Bandite un digiuno, e fate sedere Nabot in prima fila davanti al popolo; 10 mettetegli di fronte due malfattori, i quali depongano contro di lui, dicendo: Tu hai maledetto Dio e il re; poi portatelo fuori dalla città, lapidatelo, e cosí muoia».
11 La gente della città di Nabot, gli anziani e i notabili che abitavano nella città, fecero come Izebel aveva loro ordinato, scrivendo le lettere che aveva loro mandate. 12 Bandirono il digiuno, e fecero sedere Nabot davanti al popolo. 13 Poi vennero i due malfattori. Si misero di fronte a lui, e deposero cosí contro di lui, davanti al popolo: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Allora lo condussero fuori dalla città, lo lapidarono, ed egli morí. 14 Poi mandarono a dire a Izebel: «Nabot è stato lapidato ed è morto». 15 Quando Izebel udí che Nabot era stato lapidato ed era morto, disse ad Acab: «Àlzati, prendi possesso della vigna di Nabot d'Izreel, che egli rifiutò di darti per denaro; poiché Nabot non vive piú, è morto». 16 Quando Acab udí che Nabot era morto, si alzò per scendere alla vigna di Nabot d'Izreel, e prenderne possesso.
Severa condanna di Acab e Izebel; pentimento di Acab
17 (H)Allora la parola del Signore fu rivolta a *Elia, il Tisbita, in questi termini: 18 «Àlzati, va' incontro ad Acab, re d'Israele, che sta a Samaria; egli è nella vigna di Nabot, dov'è sceso per prenderne possesso. 19 E gli parlerai in questo modo: “Cosí dice il Signore: Dopo aver commesso un omicidio, vieni a prendere possesso!” E gli dirai: “Cosí dice il Signore: Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Nabot, i cani leccheranno anche il tuo”». 20 Acab disse a Elia: «Mi hai trovato, nemico mio?» Elia rispose: «Sí ti ho trovato, perché ti sei venduto a fare ciò che è male agli occhi del Signore. 21 Ecco, io ti farò cadere addosso una sciagura, ti spazzerò via, e sterminerò ogni uomo della tua casa, schiavo o libero che sia, in Israele; 22 e ridurrò la tua casa come la casa di *Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasa, figlio di Aiia, perché tu hai provocato la mia ira e hai fatto peccare Israele. 23 Anche riguardo a Izebel il Signore parla e dice: “I cani divoreranno Izebel sotto le mura d'Izreel. 24 Quelli di Acab che moriranno in città saranno divorati dai cani, e quelli che moriranno nei campi saranno divorati dagli uccelli del cielo”».
25 In verità non c'è mai stato nessuno che, come Acab, si sia venduto a fare ciò che è male agli occhi del Signore, perché era istigato da sua moglie Izebel. 26 Si comportò in modo tanto abominevole, andando dietro agli idoli, come avevano fatto gli *Amorei che il Signore aveva cacciati davanti ai figli d'Israele.
27 (I)Quando Acab udí queste parole, si stracciò le vesti, si coprí con un sacco, e digiunò; dormiva avvolto nel sacco, e camminava a passo lento. 28 E la parola del Signore fu rivolta a Elia, il Tisbita, in questi termini: 29 «Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché egli si è umiliato davanti a me, io non farò venire la sciagura mentre egli è ancora vivo; ma manderò la sciagura sulla sua casa, durante la vita di suo figlio».
Acab e Giosafat in guerra contro i Siri
22 (J)Passarono tre anni senza guerra tra la *Siria e *Israele. 2 Nel terzo anno *Giosafat, re di *Giuda, scese a trovare il re d'Israele. 3 Il re d'Israele aveva detto ai suoi servitori: «Voi sapete che Ramot di *Galaad è nostra, e noi ce ne stiamo tranquilli senza toglierla di mano al re di Siria». 4 E disse a Giosafat: «Vuoi venire con me alla guerra contro Ramot di Galaad?» Giosafat rispose al re d'Israele: «Conta su di me come su te stesso, sulla mia gente come sulla tua, sui miei cavalli come sui tuoi».
5 Poi Giosafat disse al re d'Israele: «Ti prego, consulta oggi la parola del Signore». 6 Allora il re d'Israele radunò i *profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: «Debbo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Quelli risposero: «Va', e il Signore la darà nelle mani del re». 7 Ma Giosafat disse: «Non c'è qui nessun altro profeta del Signore da poter consultare?» 8 Il re d'Israele rispose a Giosafat: «C'è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il Signore; ma io l'odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma soltanto del male: è *Micaia, figlio d'Imla». E Giosafat disse: «Non dica cosí il re!» 9 Allora il re d'Israele chiamò un eunuco, e gli disse: «Fa' subito venire Micaia, figlio d'Imla».
Consultazione di Micaia
10 Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti dei loro abiti regali, nell'aia che è all'ingresso della porta di *Samaria; e tutti i profeti profetizzavano davanti a loro. 11 *Sedechia, figlio di Chenaana, si era fatto delle corna di ferro, e disse: «Cosí dice il Signore: Con queste corna colpirai i Siri finché tu li abbia completamente distrutti». 12 Tutti i profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: «Va' contro Ramot di Galaad, e vincerai; il Signore la darà nelle mani del re».
13 Il messaggero che era andato a chiamare Micaia gli parlò cosí: «Ecco tutti i profeti, unanimi, predicono del bene al re; ti prego, le tue parole siano concordi con le loro, e predici del bene!» 14 Ma Micaia rispose: «Com'è vero che il Signore vive, io dirò quel che il Signore mi dirà».
15 Quando giunse davanti al re, il re gli disse: «Micaia, dobbiamo andare a far guerra a Ramot di Galaad, o no?» Egli rispose: «Va' pure, tu vincerai; il Signore la darà nelle mani del re». 16 Il re gli disse: «Quante volte dovrò scongiurarti di non dirmi altro che la verità nel nome del Signore?» 17 Micaia rispose: «Ho visto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il Signore ha detto: “Questa gente non ha padrone; ciascuno ritorni in pace a casa sua”».
18 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Non te l'avevo detto che costui non mi avrebbe predetto nulla di buono, ma soltanto del male?»
19 Micaia replicò: «Perciò ascolta la parola del Signore. Io ho visto il Signore seduto sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava a destra e a sinistra. 20 Il Signore disse: “Chi ingannerà *Acab affinché vada contro Ramot di Galaad e vi perisca?” Ci fu chi rispose in un modo e chi in un altro. 21 Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò davanti al Signore, e disse: “Lo ingannerò io”. 22 Il Signore gli disse: “E come?” Quello rispose: “Io uscirò e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti”. Il Signore gli disse: “Sí, riuscirai a ingannarlo; esci e fa' cosí”. 23 E ora ecco, il Signore ha messo uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma il Signore ha pronunziato del male contro di te».
24 Allora Sedechia, figlio di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia, e disse: «Per dove è passato lo Spirito del Signore, quand'è uscito da me per parlare a te?» 25 Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!» 26 Il re d'Israele disse: «Prendi Micaia, portalo da Ammon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re e di' loro: 27 Cosí dice il re: “Rinchiudete costui in prigione, mettetelo a pane e acqua finché io torni sano e salvo”». 28 Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non sarà il Signore che avrà parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!»
Sconfitta e morte di Acab
29 (K)Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad. 30 Il re d'Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». E il re d'Israele si travestí e andò in battaglia.
31 Il re di Siria aveva dato quest'ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d'Israele». 32 Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: «Certo, quello è il re d'Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido. 33 Allora i capitani si accorsero che egli non era il re d'Israele, e cessarono di assalirlo. 34 Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferí il re d'Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito». 35 Ma la battaglia fu cosí accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri, e morí verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro. 36 Mentre il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: «Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!»
37 Cosí il re morí, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto. 38 Quando si lavò il carro presso lo stagno di Samaria –in quell'acqua si lavavano le prostitute –i cani leccarono il sangue di Acab, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata.
39 Il resto delle azioni di Acab, tutto quello che fece, la casa d'avorio che costruí e tutte le città che edificò, tutto questo sta scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
40 Cosí Acab si addormentò con i suoi padri, e Acazia, suo figlio, regnò al suo posto.
Giosafat, re di Giuda
41 (L)Giosafat, figlio di Asa, cominciò a regnare sopra Giuda il quarto anno di Acab, re d'Israele. 42 Giosafat aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a *Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azuba, figlia di Sili.
43 Egli imitò in ogni cosa la condotta di Asa suo padre, e non se ne allontanò; fece quel che è giusto agli occhi del Signore. 44 Tuttavia gli alti luoghi non scomparvero; il popolo offriva ancora sacrifici e profumi sugli alti luoghi. 45 Giosafat visse in pace con il re d'Israele.
46 Il resto delle azioni di Giosafat, le prodezze che fece e le sue guerre sono scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
47 Egli fece sparire dal paese gli ultimi uomini che si prostituivano, e che erano rimasti dal tempo di Asa suo padre. 48 A quel tempo non c'era re a *Edom; un prefetto fungeva da re. 49 Giosafat costruí delle navi di Tarsis per andare a Ofir in cerca d'oro; ma poi non andò, perché le navi naufragarono a Esion-Gheber. 50 Allora Acazia, figlio d'Acab, disse a Giosafat: «Lascia che i miei servitori vadano con i tuoi servitori sulle navi!» Ma Giosafat non volle.
51 Giosafat si addormentò con i suoi padri, e con essi fu sepolto nella *città di *Davide, suo padre; e Ieoram, suo figlio, regnò al suo posto.
Acazia, re d'Israele
52 (M)Acazia, figlio di Acab, cominciò a regnare sopra Israele a Samaria il diciassettesimo anno di Giosafat, re di Giuda, e regnò due anni sopra Israele.
53 Egli fece ciò ch'è male agli occhi del Signore, e imitò la condotta di suo padre, di sua madre, e di *Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele. 54 Adorò *Baal, si prostrò dinanzi a lui, e provocò lo sdegno del Signore, Dio d'Israele, esattamente come aveva fatto suo padre.
Footnotes
- 1 Re 19:3 Vedendo questo, parecchi manoscritti riportano: preso da paura. Cosí i Settanta.
- 1 Re 19:10 +Ro 11:4.
- 1 Re 19:18 +Ro 11:4.
- 1 Re 19:20 Ma pensa a quel che ti ho fatto, lett. poiché che cosa ti ho fatto?
Salmi 91
Nuova Riveduta 1994
Il Signore, sicuro rifugio
91 (A)Chi abita al riparo dell'Altissimo riposa all'ombra
dell'Onnipotente.
2 Io dico al Signore: «Tu sei il mio
rifugio e la mia fortezza,
il mio Dio, in cui confido!»
3 Certo egli ti libererà dal laccio
del cacciatore
e dalla peste micidiale.
4 Egli ti coprirà con le sue penne
e sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
5 Tu non temerai gli spaventi della
notte,
né la freccia che vola di giorno,
6 né la peste che vaga nelle tenebre,
né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno.
7 Mille ne cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma tu non ne sarai colpito.
8 Basta che tu guardi,
e con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.
9 Poiché tu hai detto: «O Signore,
tu sei il mio rifugio»,
e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo,
10 nessun male potrà colpirti,
né piaga alcuna s'accosterà alla tua
tenda.
11 Poiché egli comanderà ai suoi
angeli
di proteggerti in tutte le tue vie.
12 Essi ti porteranno sulla palma della mano,
perché il tuo piede non inciampi
in nessuna pietra[a].
13 Tu camminerai sul leone e sulla
vipera,
schiaccerai il leoncello e il serpente.
14 Poich'egli ha posto in me il suo
affetto, io lo salverò;
lo proteggerò, perché conosce il mio
nome.
15 Egli m'invocherà, e io gli
risponderò;
sarò con lui nei momenti difficili;
lo libererò, e lo glorificherò.
16 Lo sazierò di lunga vita
e gli farò vedere la mia salvezza.
Footnotes
- Salmi 91:12 +Mt 4:6; +Lu 4:10, 11.
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