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37 Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle *locuste o dai bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, 38 ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o da tutto il tuo popolo d'Israele, che riconoscerà la piaga del proprio cuore e stenderà le mani verso questa casa, 39 tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; agisci e rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu, che conosci il cuore di ognuno; perché tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini; 40 e fa' che essi ti temano tutto il tempo che vivranno nel paese che tu désti ai nostri padri.

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(A)Zera, l'Etiope, marciò contro di loro con un esercito di un milione d'uomini e trecento carri, e avanzò fino a Maresa. Asa uscí contro di lui, e si schierarono a battaglia nella valle di Sefata presso Maresa. 10 Allora Asa invocò il suo Dio, e disse: «Signore, per te non c'è differenza tra il dare soccorso a chi è in gran numero, e il darlo a chi è senza forza; soccorrici, Signore nostro Dio! Poiché su di te noi ci appoggiamo, e nel tuo nome siamo venuti contro questa moltitudine. Tu sei il Signore nostro Dio; non vinca l'uomo contro di te!» 11 E il Signore sconfisse gli Etiopi davanti ad Asa e davanti a Giuda, e gli Etiopi si diedero alla fuga. 12 Asa e la gente che era con lui li inseguirono fino a Gherar; e degli Etiopi ne caddero tanti, che non ne rimase piú uno vivo; perché furono fatti a pezzi davanti al Signore e davanti al suo esercito. Poi Asa e i suoi portarono via un immenso bottino. 13 E piombarono su tutte le città nei dintorni di Gherar, perché lo spavento del Signore si era impadronito d'esse; e quelli saccheggiarono tutte le città; perché v'era molto bottino; 14 fecero pure man bassa sui chiusi delle mandrie, e condussero via gran numero di pecore e di cammelli. Poi tornarono a *Gerusalemme.

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Dio, nostro rifugio e nostra forza

46 (A)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core.
Per voci di soprano. Canto.
Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò non temiamo se la terra
è sconvolta,
se i monti si smuovono in mezzo
al mare,

se le sue acque rumoreggiano,
schiumano
e si gonfiano, facendo tremare i monti. [Pausa]

C'è un fiume, i cui ruscelli rallegrano la città di Dio,
il luogo santo della dimora
dell'Altissimo.

Dio si trova in essa: non potrà
vacillare.
Dio la soccorrerà al primo chiarore
del mattino.

Le nazioni rumoreggiano, i regni
vacillano;
egli fa udire la sua voce, la terra si
scioglie.

Il Signore degli eserciti è con noi,
il Dio di *Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Venite, guardate le opere del
Signore,
egli fa sulla terra cose stupende.

Fa cessare le guerre fino all'estremità della terra;
rompe gli archi, spezza le lance, brucia
i carri da guerra.

10 «Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio.
Io sarò glorificato fra le nazioni,
sarò glorificato sulla terra».

11 Il Signore degli eserciti è con noi;
il Dio di Giacobbe è il nostro rifugio. [Pausa]

Sovranità di Dio

47 (B)Al direttore del coro.
Dei figli di *Core. Salmo.
Battete le mani, o popoli tutti;
acclamate Dio con grida di gioia!

Poiché il Signore, l'Altissimo,
è tremendo,
re supremo su tutta la terra.

Egli sottomette i popoli a noi
e pone le nazioni sotto i nostri piedi.

Egli ha scelto per noi la nostra
eredità,
gloria di *Giacobbe che egli ama.
[Pausa]

Dio sale tra grida di trionfo,
il Signore sale al suono di trombe.

Cantate a Dio, cantate;
cantate al nostro re, cantate!

Poiché Dio è re di tutta la terra;
cantategli un inno solenne.

Dio regna sui popoli;
Dio siede sul suo trono santo.

I capi dei popoli si riuniscono
insieme al popolo del Dio d'*Abraamo;
perché a Dio appartengono i potenti
della terra[a];
egli è l'Altissimo.

La bellezza di Sion

48 (C)Canto. Salmo dei figli di *Core.
Grande è il Signore e degno
di lode
nella città del nostro Dio, sul suo monte santo.

Bello si erge, e rallegra tutta la terra, il monte *Sion:
parte estrema del settentrione, città
del gran re.

Nei suoi palazzi Dio è conosciuto
come fortezza inespugnabile.

Quando i re si erano alleati,
e avanzavano uniti,

appena la videro rimasero attoniti
e, smarriti, si misero in fuga.

Là furono presi da tremore
e da doglie come di donna che
partorisce,

come quando il vento orientale
spezza le navi di Tarsis.

Quel che avevamo udito l'abbiamo
visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio.
Dio la renderà stabile per sempre.
[Pausa]

Dentro il tuo *tempio, o Dio,
noi ricordiamo la tua bontà.

10 Come il tuo nome, o Dio,
cosí la tua lode giunge fino alle
estremità della terra;
la tua destra è piena di giustizia.

11 Si rallegri il monte Sion,
esultino le figlie di *Giuda per i tuoi
giudizi!

12 Fate il giro di Sion, marciatele
attorno,
contate le sue torri,

13 osservate le sue mura,
considerate i suoi palazzi,
perché possiate dire alla generazione
futura:

14 «Questo è Dio, il nostro Dio
in eterno;
egli sarà la nostra guida fino alla morte».

Footnotes

  1. Salmi 47:9 I potenti della terra, lett. gli scudi della terra.

Riponi la tua sorte nel Signore;
confida in lui, ed egli agirà.

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Nel giorno della paura,
io confido in te.

In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, e non temerò;
che mi può fare il mortale?

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Beato colui che ha per aiuto il Dio
di *Giacobbe
e la cui speranza è nel Signore,
suo Dio,

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