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37 Quando il paese sarà invaso dalla carestia o dalla peste, dalla ruggine o dal carbone, dalle *locuste o dai bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nel suo paese, nelle sue città, quando scoppierà qualsiasi flagello o epidemia, 38 ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta da qualsiasi individuo o da tutto il tuo popolo d'Israele, che riconoscerà la piaga del proprio cuore e stenderà le mani verso questa casa, 39 tu esaudiscila dal cielo, dal luogo della tua dimora, e perdona; agisci e rendi a ciascuno secondo le sue vie, tu, che conosci il cuore di ognuno; perché tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini; 40 e fa' che essi ti temano tutto il tempo che vivranno nel paese che tu désti ai nostri padri.

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Allora *Samuele parlò a tutta la casa d'Israele, e disse: «Se davvero tornate al Signore con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di *Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il Signore e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei *Filistei». Cosí i figli d'Israele tolsero via gli idoli di *Baal e di Astarte, e servirono il Signore soltanto.

Poi Samuele disse: «Radunate tutto Israele a Mispa, e io pregherò il Signore per voi». Ed essi si radunarono a Mispa, attinsero dell'acqua, la sparsero davanti al Signore, digiunarono quel giorno e dissero: «Abbiamo peccato contro il Signore». E Samuele fu *giudice dei figli d'Israele a Mispa.

(A)I Filistei seppero che i figli d'Israele si erano radunati a Mispa, e i loro príncipi salirono contro Israele. I figli d'Israele lo seppero, ebbero paura dei Filistei e dissero a Samuele: «Non cessare di pregare per noi il Signore, il nostro Dio, affinché ci liberi dalle mani dei Filistei. Samuele prese un agnello da latte e l'offrí intero in olocausto al Signore; e gridò al Signore per Israele, e il Signore l'esaudí. 10 Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il Signore in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele. 11 Gli uomini d'Israele uscirono da Mispa, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car.

12 Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen, e la chiamò Eben-Ezer[a], e disse: «Fin qui il Signore ci ha soccorsi». 13 I Filistei furono umiliati e non tornarono piú a invadere il territorio d'Israele; e la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele.

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Footnotes

  1. 1 Samuele 7:12 Eben-Ezer, lett. pietra del soccorso.

Predicazione di Giona a Ninive

(A)La parola del Signore fu rivolta a *Giona, per la seconda volta, in questi termini:

«Àlzati, va' a *Ninive, la gran città, e proclama loro quello che io ti comando». Giona partí e andò a Ninive, come il Signore aveva ordinato. Ninive era una città grande davanti a Dio; ci volevano tre giorni di cammino per attraversarla. Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»

I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno, e si vestirono di sacchi, tutti, dal piú grande al piú piccolo. E poiché la notizia era giunta al re di Ninive, questi si alzò dal trono, si tolse il mantello di dosso, si coprí di sacco e si mise seduto sulla cenere. Poi, per decreto del re e dei suoi grandi, fu reso noto in Ninive un ordine di questo tipo: «Uomini e animali, armenti e greggi, non assaggino nulla; non vadano al pascolo e non bevano acqua; uomini e animali si coprano di sacco e gridino a Dio con forza; ognuno si converta dalla sua malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani. Forse Dio si ricrederà, si pentirà e spegnerà la sua ira ardente, cosí che noi non periamo».

10 Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità, e si pentí del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece.