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L’esempio di Cristo nelle sue afflizioni

18 (A)Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurvi[a] a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. 19 E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere, 20 che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua. 21 Quest’acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi[b], mediante la risurrezione di Gesù Cristo, 22 che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti.

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Footnotes

  1. 1 Pietro 3:18 TR per condurci.
  2. 1 Pietro 3:21 TR e M anche noi.

Il valore della sofferenza

18 Anche Cristo ha sofferto, morendo una volta per sempre per i nostri peccati. Egli, innocente, è morto per noi peccatori, allo scopo di condurci da Dio sani e salvi. Il suo corpo è stato messo a morte, ma dallo Spirito è stato restituito alla vita. 19 E fu per la potenza di quello Spirito che Gesù andò a predicare agli spiriti prigionieri del regno dei morti, 20 spiriti di quelli che non credettero in Dio, nonostante egli aspettasse con pazienza. Ciò avvenne quando Noè costruiva lʼarca, nella quale furono salvate dallʼacqua del diluvio soltanto poche persone, otto in tutto. 21 E per noi quellʼacqua raffigura il battesimo. Il battesimo non serve a toglierci lo sporco di dosso, ma è la richiesta fatta al Signore per ottenere una buona coscienza purificata dal peccato. Col battesimo dimostriamo di essere stati salvati dalla perdizione eterna, per mezzo della resurrezione di Gesù Cristo. 22 Ora Gesù è salito in cielo, siede alla destra di Dio Padre, e regna su tutti gli angeli, i principati e le potenze del cielo.

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