Add parallel Print Page Options

16 Davide ordinò ai capi dei Leviti che chiamassero i loro fratelli cantori a prestare servizio con i loro strumenti musicali, saltèri, cetre e cembali, da cui trarre suoni vigorosi, per cantare in segno di gioia. 17 I Leviti dunque chiamarono a prestare servizio Eman figlio di Ioel; e tra i suoi fratelli, Asaf, figlio di Berechia; e tra i figli di Merari, loro fratelli, Etan, figlio di Cusaia. 18 Con loro furono chiamati i loro fratelli del secondo ordine: Zaccaria, Ben, Iaaziel, Semiramot, Ieiel, Unni, Eliab, Benaia, Maaseia, Mattitia, Elifaleu, Micneia, Obed-Edom e Ieiel, i portinai. 19 I cantori Eman, Asaf ed Etan avevano dei cembali di bronzo per suonare; 20 Zaccaria, Aziel, Semiramot, Ieiel, Unni, Eliab, Maaseia e Benaia avevano dei saltèri per accompagnare voci di fanciulle[a]; 21 Mattitia, Elifaleu, Micneia, Obed-Edom, Ieiel e Azazia suonavano con cetre all’ottava[b], per guidare il canto; 22 Chenania, capo dei Leviti, era preposto al canto; dirigeva la musica, perché era competente in questo. 23 Berechia ed Elcana erano portinai dell’arca. 24 Sebania, Iosafat, Netaneel, Amasai, Zaccaria, Benaia ed Eliezer, sacerdoti, suonavano la tromba davanti all’arca di Dio; Obed-Edom e Ieiia erano portinai dell’arca.

25 Davide, gli anziani d’Israele e i capi di migliaia si misero in cammino per trasportare l’arca del patto del Signore dalla casa di Obed-Edom, con gioia. 26 E poiché Dio prestò assistenza ai Leviti che portavano l’arca del patto del Signore, fu offerto un sacrificio di sette tori e di sette montoni. 27 Davide indossava un mantello di lino fino, come anche tutti i Leviti che portavano l’arca, i cantori, e Chenania, che dirigeva la musica fra i cantori; e Davide aveva sul mantello un efod di lino. 28 Così tutto Israele portò l’arca del patto del Signore con grida di gioia, a suon di corni, di trombe, di cembali, di saltèri e di arpe.

Read full chapter

Footnotes

  1. 1 Cronache 15:20 Voci di fanciulle, ebr. ‘al-‘alamot.
  2. 1 Cronache 15:21 All’ottava, ebr. ‘al-hassheminit. Vd. Sl 6; 12.

Inno alla grandezza e alla gloria di Dio

96 (A)Cantate al Signore un cantico nuovo,

cantate al Signore, abitanti di tutta la terra!

Cantate al Signore, benedite il suo nome,

annunciate di giorno in giorno la sua salvezza!

Proclamate la sua gloria fra le nazioni

e i suoi prodigi fra tutti i popoli!

Perché il Signore è grande e degno di sovrana lode;

egli è tremendo sopra tutti gli dèi.

Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli vani;

il Signore, invece, ha fatto i cieli.

Splendore e maestà sono davanti a lui,

forza e bellezza stanno nel suo santuario.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,

date al Signore gloria e forza.

Date al Signore la gloria dovuta al suo nome,

portategli offerte e venite nei suoi cortili.

Prostratevi davanti al Signore vestiti di sacri ornamenti,

tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra!

10 Dite fra i popoli: «Il Signore regna;

il mondo quindi è saldo e non potrà vacillare;

il Signore giudicherà le nazioni con rettitudine».

11 Gioiscano i cieli ed esulti la terra;

risuoni il mare e quanto contiene.

12 Esultino i campi e quanto è in essi;

tutti gli alberi delle foreste emettano grida di gioia

13 in presenza del Signore; poiché egli viene,

viene a giudicare la terra.

Egli giudicherà il mondo con giustizia

e i popoli con verità.

Fedeltà di Dio verso Israele

105 (A)Celebrate il Signore, invocate il suo nome;

fate conoscere i suoi prodigi tra i popoli.

Cantate e salmeggiate a lui,

meditate su tutte le sue meraviglie.

Esultate per il suo santo nome;

gioisca il cuore di quanti cercano il Signore!

Cercate il Signore e la sua forza,

cercate sempre il suo volto!

Ricordatevi dei prodigi fatti da lui,

dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

voi, figli di Abraamo, suo servo,

discendenza di Giacobbe, suoi eletti!

Egli, il Signore, è il nostro Dio;

i suoi giudizi si estendono su tutta la terra.

Egli si ricorda per sempre del suo patto,

della parola da lui data per mille generazioni,

del patto che fece con Abraamo,

del giuramento che fece a Isacco,

10 che confermò a Giacobbe come uno statuto,

a Israele come un patto eterno,

11 dicendo: «Ti darò il paese di Canaan

come vostra eredità».

12 Non erano allora che poca gente,

pochissimi e stranieri nel paese,

13 e andavano da una nazione all’altra,

da un regno a un altro popolo.

14 Egli non permise che alcuno li opprimesse;

per amor loro castigò dei re,

15 dicendo: «Non toccate i miei unti

e non fate alcun male ai miei profeti».

16 Poi chiamò la carestia nel paese

e fece mancare il pane che li sostentava.

17 Mandò davanti a loro un uomo,

Giuseppe, che fu venduto come schiavo.

18 Gli legarono i piedi con ceppi;

fu oppresso con catene di ferro.

19 Fino al tempo in cui si avverò quanto aveva predetto,

la parola del Signore lo affinò.

20 Il re lo fece slegare,

il dominatore di popoli lo liberò;

21 lo stabilì signore della sua casa

e governatore di tutti i suoi beni,

22 per istruire i prìncipi secondo il suo giudizio

e insegnare ai suoi anziani la sapienza.

23 Allora Israele venne in Egitto

e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam[a].

24 Dio moltiplicò grandemente il suo popolo

e lo rese più potente dei suoi avversari.

25 Poi mutò il cuore di questi; essi odiarono il suo popolo

e tramarono inganni contro i suoi servi.

26 Egli mandò Mosè, suo servo,

e Aaronne, che aveva scelto.

27 Essi operarono in mezzo a loro i miracoli da lui ordinati,

fecero dei prodigi nella terra di Cam.

28 Mandò le tenebre e si fece buio,

eppure non osservarono le sue parole.

29 Cambiò le acque in sangue

e fece morire i loro pesci.

30 La terra brulicò di rane,

fin nelle camere dei loro re.

31 Egli parlò, e vennero mosche velenose

e zanzare in tutto il loro territorio.

32 Mandò loro grandine invece di pioggia,

fiamme di fuoco sul loro paese.

33 Colpì le loro vigne e i loro fichi

e spezzò gli alberi del loro territorio.

34 Egli parlò, e vennero cavallette

e bruchi innumerevoli,

35 che divorarono tutta l’erba del paese

e mangiarono il frutto della loro terra.

36 Poi colpì tutti i primogeniti nel loro paese,

le primizie del loro vigore.

37 E fece uscire gli Israeliti con argento e oro

e nessuno vacillò nelle sue tribù.

38 Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza,

perché erano presi da terrore a causa loro.

39 Egli distese una nuvola per ripararli

e accese un fuoco per illuminarli di notte.

40 A loro richiesta fece venire delle quaglie

e li saziò con il pane del cielo.

41 Aprì la roccia e ne scaturirono acque:

esse scorrevano come fiume nel deserto.

42 Egli si ricordò della sua santa parola

e anche di Abraamo, suo servo.

43 Fece uscire il suo popolo con letizia

e i suoi eletti con grida di gioia.

44 Diede loro le terre delle nazioni

ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,

45 perché osservassero i suoi statuti

e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

Footnotes

  1. Salmi 105:23 Paese di Cam, cioè l’Egitto (cfr. Ge 10:6; Sl 78:51; 106:22).

47 Salvaci, o Signore, Dio nostro,

e raccoglici di tra le nazioni,

perché celebriamo il tuo santo nome

e troviamo la nostra gloria nel lodarti.

48 Benedetto sia il Signore, il Dio d’Israele,

d’eternità in eternità!

E tutto il popolo dica: «Amen!»

Alleluia.

Read full chapter

19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo;

Read full chapter

17 Portarono dunque l’arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide le aveva montato; e Davide offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al Signore. 18 Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti 19 e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e un grappolo di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.

Read full chapter