ΠΡΟΣ ΕΒΡΑΙΟΥΣ 12
1550 Stephanus New Testament
12 τοιγαρουν και ημεις τοσουτον εχοντες περικειμενον ημιν νεφος μαρτυρων ογκον αποθεμενοι παντα και την ευπεριστατον αμαρτιαν δι υπομονης τρεχωμεν τον προκειμενον ημιν αγωνα
2 αφορωντες εις τον της πιστεως αρχηγον και τελειωτην ιησουν ος αντι της προκειμενης αυτω χαρας υπεμεινεν σταυρον αισχυνης καταφρονησας εν δεξια τε του θρονου του θεου εκαθισεν
3 αναλογισασθε γαρ τον τοιαυτην υπομεμενηκοτα υπο των αμαρτωλων εις αυτον αντιλογιαν ινα μη καμητε ταις ψυχαις υμων εκλυομενοι
4 ουπω μεχρις αιματος αντικατεστητε προς την αμαρτιαν ανταγωνιζομενοι
5 και εκλελησθε της παρακλησεως ητις υμιν ως υιοις διαλεγεται υιε μου μη ολιγωρει παιδειας κυριου μηδε εκλυου υπ αυτου ελεγχομενος
6 ον γαρ αγαπα κυριος παιδευει μαστιγοι δε παντα υιον ον παραδεχεται
7 ει παιδειαν υπομενετε ως υιοις υμιν προσφερεται ο θεος τις γαρ εστιν υιος ον ου παιδευει πατηρ
8 ει δε χωρις εστε παιδειας ης μετοχοι γεγονασιν παντες αρα νοθοι εστε και ουχ υιοι
9 ειτα τους μεν της σαρκος ημων πατερας ειχομεν παιδευτας και ενετρεπομεθα ου πολλω μαλλον υποταγησομεθα τω πατρι των πνευματων και ζησομεν
10 οι μεν γαρ προς ολιγας ημερας κατα το δοκουν αυτοις επαιδευον ο δε επι το συμφερον εις το μεταλαβειν της αγιοτητος αυτου
11 πασα δε παιδεια προς μεν το παρον ου δοκει χαρας ειναι αλλα λυπης υστερον δε καρπον ειρηνικον τοις δι αυτης γεγυμνασμενοις αποδιδωσιν δικαιοσυνης
12 διο τας παρειμενας χειρας και τα παραλελυμενα γονατα ανορθωσατε
13 και τροχιας ορθας ποιησατε τοις ποσιν υμων ινα μη το χωλον εκτραπη ιαθη δε μαλλον
14 ειρηνην διωκετε μετα παντων και τον αγιασμον ου χωρις ουδεις οψεται τον κυριον
15 επισκοπουντες μη τις υστερων απο της χαριτος του θεου μη τις ριζα πικριας ανω φυουσα ενοχλη και δια ταυτης μιανθωσιν πολλοι
16 μη τις πορνος η βεβηλος ως ησαυ ος αντι βρωσεως μιας απεδοτο τα πρωτοτοκια αυτου
17 ιστε γαρ οτι και μετεπειτα θελων κληρονομησαι την ευλογιαν απεδοκιμασθη μετανοιας γαρ τοπον ουχ ευρεν καιπερ μετα δακρυων εκζητησας αυτην
18 ου γαρ προσεληλυθατε ψηλαφωμενω ορει και κεκαυμενω πυρι και γνοφω και σκοτω και θυελλη
19 και σαλπιγγος ηχω και φωνη ρηματων ης οι ακουσαντες παρητησαντο μη προστεθηναι αυτοις λογον
20 ουκ εφερον γαρ το διαστελλομενον καν θηριον θιγη του ορους λιθοβοληθησεται η βολιδι κατατοξευθησεται
21 και ουτως φοβερον ην το φανταζομενον μωσης ειπεν εκφοβος ειμι και εντρομος
22 αλλα προσεληλυθατε σιων ορει και πολει θεου ζωντος ιερουσαλημ επουρανιω και μυριασιν αγγελων
23 πανηγυρει και εκκλησια πρωτοτοκων εν ουρανοις απογεγραμμενων και κριτη θεω παντων και πνευμασιν δικαιων τετελειωμενων
24 και διαθηκης νεας μεσιτη ιησου και αιματι ραντισμου κρειττονα λαλουντι παρα τον αβελ
25 βλεπετε μη παραιτησησθε τον λαλουντα ει γαρ εκεινοι ουκ εφυγον τον επι της γης παραιτησαμενοι χρηματιζοντα πολλω μαλλον ημεις οι τον απ ουρανων αποστρεφομενοι
26 ου η φωνη την γην εσαλευσεν τοτε νυν δε επηγγελται λεγων ετι απαξ εγω σειω ου μονον την γην αλλα και τον ουρανον
27 το δε ετι απαξ δηλοι των σαλευομενων την μεταθεσιν ως πεποιημενων ινα μεινη τα μη σαλευομενα
28 διο βασιλειαν ασαλευτον παραλαμβανοντες εχωμεν χαριν δι ης λατρευωμεν ευαρεστως τω θεω μετα αιδους και ευλαβειας
29 και γαρ ο θεος ημων πυρ καταναλισκον
Ebrei 12
Conferenza Episcopale Italiana
L'esempio di Gesù Cristo
12 Anche noi dunque, circondati da un così gran nugolo di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, 2 tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. 3 Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo. 4 Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato 5 e avete gia dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli:
Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui;
6 perché il Signore corregge colui che egli ama
e sferza chiunque riconosce come figlio.
7 E' per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? 8 Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli! 9 Del resto, noi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? 10 Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di renderci partecipi della sua santità. 11 Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
12 Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite 13 e raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Castigo dell'infedeltà
14 Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore, 15 vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti né cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi e così molti ne siano infettati; 16 non vi sia nessun fornicatore o nessun profanatore, come Esaù, che in cambio di una sola pietanza vendette la sua primogenitura. 17 E voi ben sapete che in seguito, quando volle ereditare la benedizione, fu respinto, perché non trovò possibilità che il padre mutasse sentimento, sebbene glielo richiedesse con lacrime.
Le due alleanze
18 Voi infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, 19 né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola; 20 non potevano infatti sopportare l'intimazione: Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata. 21 Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: Ho paura e tremo. 22 Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa 23 e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, 24 al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.
25 Guardatevi perciò di non rifiutare Colui che parla; perché se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che promulgava decreti sulla terra, molto meno lo troveremo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli. 26 La sua voce infatti un giorno scosse la terra; adesso invece ha fatto questa promessa: Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo. 27 La parola ancora una volta sta a indicare che le cose che possono essere scosse son destinate a passare, in quanto cose create, perché rimangano quelle che sono incrollabili.
28 Perciò, poiché noi riceviamo in eredità un regno incrollabile, conserviamo questa grazia e per suo mezzo rendiamo un culto gradito a Dio, con riverenza e timore; 29 perché il nostro Dio è un fuoco divoratore.
Ebrei 12
La Nuova Diodati
12 Anche noi dunque, essendo circondati da un cosí gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti,
2 tenendo gli occhi su Gesú, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrí la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.
3 Ora considerate colui che sopportò una tale opposizione contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate e veniate meno.
4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue, combattendo contro il peccato,
5 e avete dimenticato l'esortazione che si rivolge a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d'animo quando sei da lui ripreso,
6 perché il Signore corregge chi ama e flagella ogni figlio che gradisce».
7 Se voi sostenete la correzione, Dio vi tratta come figli; qual è infatti il figlio che il padre non corregga?
8 Ma se rimanete senza correzione, di cui tutti hanno avuta la parte loro, allora siete dei bastardi e non dei figli.
9 Inoltre ben abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo molto di piú ora al Padre degli spiriti, per vivere?
10 Costoro infatti ci corressero per pochi giorni, come sembrava loro bene, ma egli ci corregge per il nostro bene affinché siamo partecipi della sua santità.
11 Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.
12 Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti,
13 e fate dei sentieri diritti per i vostri piedi, affinché l'arto zoppo non divenga slogato, ma sia piuttosto risanato.
14 Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore,
15 badando bene che nessuno rimanga privo della grazia di Dio e che non spunti alcuna radice di amarezza, che vi dia molestia e attraverso la quale molti vengano contaminati;
16 e non vi sia alcun fornicatore o profano, come Esaù, che per una vivanda vendette il suo diritto di primogenitura.
17 Voi infatti sapete che in seguito, quando egli volle ereditare la benedizione, fu respinto, benché la richiedesse con lacrime, perché non trovò luogo a pentimento.
18 Voi infatti non vi siete accostati al monte che si poteva toccare con la mano e che ardeva col fuoco, né alla caligine, né alle tenebre, né alla tempesta,
19 né allo squillo di tromba, né al suono di parole, che quelli che l'udirono richiesero che non fosse piú rivolta loro alcuna parola,
20 perché non potevano sopportare il comando dato: «Quand'anche una bestia tocca il monte, sia lapidata o uccisa con frecce»;
21 e tanto spaventevole era ciò che si vedeva che Mosè disse: «Io sono tutto spaventato e tremante».
22 Ma voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, che è la Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli,
23 all'assemblea universale e alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti,
24 e a Gesú, il mediatore del nuovo patto, e al sangue dell'aspersione, che dice cose migliori di quello di Abele.
25 Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo,
26 la cui voce scosse allora la terra, ma che ora ha fatto questa promessa, dicendo: «Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo».
27 Or questo "ancora una volta" sta ad indicare la rimozione delle cose scosse come di cose che sono fatte, affinché rimangano quelle che non sono scosse.
28 Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore,
29 perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.
ΠΡΟΣ ΕΒΡΑΙΟΥΣ 12
1881 Westcott-Hort New Testament
12 τοιγαρουν και ημεις τοσουτον εχοντες περικειμενον ημιν νεφος μαρτυρων ογκον αποθεμενοι παντα και την ευπεριστατον αμαρτιαν δι υπομονης τρεχωμεν τον προκειμενον ημιν αγωνα
2 αφορωντες εις τον της πιστεως αρχηγον και τελειωτην ιησουν ος αντι της προκειμενης αυτω χαρας υπεμεινεν σταυρον αισχυνης καταφρονησας εν δεξια τε του θρονου του θεου κεκαθικεν
3 αναλογισασθε γαρ τον τοιαυτην υπομεμενηκοτα υπο των αμαρτωλων εις εαυτους αντιλογιαν ινα μη καμητε ταις ψυχαις υμων εκλυομενοι
4 ουπω μεχρις αιματος αντικατεστητε προς την αμαρτιαν ανταγωνιζομενοι
5 και εκλελησθε της παρακλησεως ητις υμιν ως υιοις διαλεγεται υιε μου μη ολιγωρει παιδειας κυριου μηδε εκλυου υπ αυτου ελεγχομενος
6 ον γαρ αγαπα κυριος παιδευει μαστιγοι δε παντα υιον ον παραδεχεται
7 εις παιδειαν υπομενετε ως υιοις υμιν προσφερεται ο θεος τις γαρ υιος ον ου παιδευει πατηρ
8 ει δε χωρις εστε παιδειας ης μετοχοι γεγονασιν παντες αρα νοθοι και ουχ υιοι εστε
9 ειτα τους μεν της σαρκος ημων πατερας ειχομεν παιδευτας και ενετρεπομεθα ου πολυ μαλλον υποταγησομεθα τω πατρι των πνευματων και ζησομεν
10 οι μεν γαρ προς ολιγας ημερας κατα το δοκουν αυτοις επαιδευον ο δε επι το συμφερον εις το μεταλαβειν της αγιοτητος αυτου
11 πασα μεν παιδεια προς μεν το παρον ου δοκει χαρας ειναι αλλα λυπης υστερον δε καρπον ειρηνικον τοις δι αυτης γεγυμνασμενοις αποδιδωσιν δικαιοσυνης
12 διο τας παρειμενας χειρας και τα παραλελυμενα γονατα ανορθωσατε
13 και τροχιας ορθας ποιειτε τοις ποσιν υμων ινα μη το χωλον εκτραπη ιαθη δε μαλλον
14 ειρηνην διωκετε μετα παντων και τον αγιασμον ου χωρις ουδεις οψεται τον κυριον
15 επισκοπουντες μη τις υστερων απο της χαριτος του θεου μη τις ριζα πικριας ανω φυουσα ενοχλη και δι αυτης μιανθωσιν οι πολλοι
16 μη τις πορνος η βεβηλος ως ησαυ ος αντι βρωσεως μιας απεδετο τα πρωτοτοκια εαυτου
17 ιστε γαρ οτι και μετεπειτα θελων κληρονομησαι την ευλογιαν απεδοκιμασθη μετανοιας γαρ τοπον ουχ ευρεν καιπερ μετα δακρυων εκζητησας αυτην
18 ου γαρ προσεληλυθατε ψηλαφωμενω και κεκαυμενω πυρι και γνοφω και ζοφω και θυελλη
19 και σαλπιγγος ηχω και φωνη ρηματων ης οι ακουσαντες παρητησαντο προστεθηναι αυτοις λογον
20 ουκ εφερον γαρ το διαστελλομενον καν θηριον θιγη του ορους λιθοβοληθησεται
21 και ουτως φοβερον ην το φανταζομενον μωυσης ειπεν εκφοβος ειμι και εντρομος
22 αλλα προσεληλυθατε σιων ορει και πολει θεου ζωντος ιερουσαλημ επουρανιω και μυριασιν αγγελων
23 πανηγυρει και εκκλησια πρωτοτοκων απογεγραμμενων εν ουρανοις και κριτη θεω παντων και πνευμασιν δικαιων τετελειωμενων
24 και διαθηκης νεας μεσιτη ιησου και αιματι ραντισμου κρειττον λαλουντι παρα τον αβελ
25 βλεπετε μη παραιτησησθε τον λαλουντα ει γαρ εκεινοι ουκ εξεφυγον επι γης παραιτησαμενοι τον χρηματιζοντα πολυ μαλλον ημεις οι τον απ ουρανων αποστρεφομενοι
26 ου η φωνη την γην εσαλευσεν τοτε νυν δε επηγγελται λεγων ετι απαξ εγω σεισω ου μονον την γην αλλα και τον ουρανον
27 το δε ετι απαξ δηλοι [την] των σαλευομενων μεταθεσιν ως πεποιημενων ινα μεινη τα μη σαλευομενα
28 διο βασιλειαν ασαλευτον παραλαμβανοντες εχωμεν χαριν δι ης λατρευωμεν ευαρεστως τω θεω μετα ευλαβειας και δεους
29 και γαρ ο θεος ημων πυρ καταναλισκον
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