Salmi 142
Conferenza Episcopale Italiana
Preghiera di un perseguitato
142 Maskil. Di Davide, quando era nella caverna.
Preghiera.
2 Con la mia voce al Signore grido aiuto,
con la mia voce supplico il Signore;
3 davanti a lui effondo il mio lamento,
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
4 Mentre il mio spirito vien meno,
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino
mi hanno teso un laccio.
5 Guarda a destra e vedi:
nessuno mi riconosce.
Non c'è per me via di scampo,
nessuno ha cura della mia vita.
6 Io grido a te, Signore;
dico: Sei tu il mio rifugio,
sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
7 Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia.
Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti.
8 Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
Psalm 142
New International Version
Psalm 142[a]
A maskil[b] of David. When he was in the cave.(A) A prayer.
1 I cry aloud(B) to the Lord;
I lift up my voice to the Lord for mercy.(C)
2 I pour out before him my complaint;(D)
before him I tell my trouble.(E)
Footnotes
- Psalm 142:1 In Hebrew texts 142:1-7 is numbered 142:2-8.
- Psalm 142:1 Title: Probably a literary or musical term
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