Giovanni 8
La Nuova Diodati
8 E Gesú se ne andò al monte degli ulivi.
2 Ma sul far del giorno tornò di nuovo nel tempio e tutto il popolo venne da lui ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava.
3 Allora i farisei e gli scribi gli condussero una donna sorpresa in adulterio e postala nel mezzo
4 dissero a Gesú: «Maestro, questa donna è stata sorpresa sul fatto, mentre commetteva adulterio.
5 Ora, nella legge Mosé ci ha comandato di lapidare tali donne; ma tu, che ne dici?».
6 Or dicevano questo per metterlo alla prova e per aver di che accusarlo. Ma Gesú, fingendo di non sentire, chinatosi. scriveva col dito in terra.
7 E, come essi continuavano ad interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
8 Poi, chinatosi di nuovo, scriveva in terra.
9 Quelli allora, udito ciò e convinti dalla coscienza, se ne andarono ad uno ad uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; cosí Gesú fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo.
10 Gesú dunque, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?».
11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesú allora le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare piú».
12 E Gesú di nuovo parlò loro, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita».
13 Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è verace»
14 Gesú rispose e disse loro: «Anche se testimonio di me stesso, la mia testimonianza è verace, perché so da dove son venuto e dove vado; voi invece, non sapete né da dove vengo, né dove vado.
15 Voi giudicate secondo la carne, i non giudico nessuno.
16 E, anche se giudico, il mio giudizio è verace, perché io non sono solo, ma sono io e il Padre che mi ha mandato.
17 Or anche nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è verace.
18 Sono io che testimonio di me stesso, ed anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me».
19 Gli dissero allora: «Dov'è tuo Padre?». Gesú rispose: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio»,
20 Gesú pronunziò queste parole nel luogo del tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese, perché non era ancora venuta la sua ora.
21 Gesú dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato. Là dove vado io, voi non potete venire».
22 Dicevano perciò i Giudei: «Vuole forse uccidersi, perché dice: "Dove vado io, voi non potete venire"?».
23 Ed egli disse loro: «Voi siete di quaggiú, mentre io sono di lassú; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
24 Perciò vi ho detto che voi morirete nei vostri peccati, perché se non credete che io sono, voi morirete nei vostri peccati».
25 Allora essi gli dissero: «Chi sei tu?». E Gesú disse loro: «Proprio quello che vi dico.
26 Io ho, a vostro riguardo, molte cose da dire e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo».
27 Essi non capirono che parlava loro del Padre.
28 Quindi Gesú disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono e che non faccio nulla da me stesso, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato.
29 E colui che mi ha mandato è con me il Padre non mi ha lasciato solo, perché faccio continuamente le cose che gli piacciono».
30 Mentre egli diceva queste cose, molti credettero in lui.
31 Gesú disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;
32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
33 Essi gli risposero: «Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: "Diventerete liberi"?».
34 Gesú rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato.
35 Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre.
36 Se dunque il Figlio vi farà liberi sarete veramente liberi».
37 «Io so che siete progenie di Abrahamo, ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non trova posto in voi.
38 Io parlo di ciò che ho visto presso il Padre mio, e anche voi fate le cose che avete visto presso il padre vostro».
39 Essi, rispondendo, gli dissero: «Il padre nostro è Abrahamo». Gesú disse loro: «Se foste figli di Abrahamo, fareste le opere di Abrahamo;
40 ma ora cercate di uccidere me, uno che vi ha detto la verità che ho udito da Dio; Abrahamo non fece questo.
41 Voi fate le opere del padre vostro». Perciò essi gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; noi abbiamo un solo Padre: Dio».
42 Allora Gesú disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e sono venuto da Dio; non sono venuto infatti da me stesso, ma è lui che mi ha mandato.
43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete ascoltare la mia parola.
44 Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.
45 A me invece, perché vi dico la verità, voi non credete.
46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?
47 Chi è da Dio, ascolta le parole di Dio; perciò voi non le ascoltate, perché non siete da Dio».
48 Allora i Giudei gli risposero e gli dissero: «Non diciamo con ragione che sei un Samaritano e che hai un demone?».
49 Gesú rispose: «Io non ho un demone, ma onoro il Padre mio; voi invece mi disonorate.
50 Or io non cerco la mia gloria; v'è uno che la cerca e che giudica.
51 In verità, in verità vi dico che, se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte in eterno»,
52 Gli dissero dunque i Giudei: «Ora conosciamo che tu hai un demone. Abrahamo e i profeti sono morti, tu invece dici: "Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte in eterno".
53 Sei tu piú grande del padre nostro Abrahamo, il quale è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?».
54 Gesú rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria non è nulla. E il mio Padre che mi glorifica, quello che voi dite essere vostro Dio.
55 Ma voi non l'avete conosciuto, io però lo conosco e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola.
56 Abrahamo, vostro padre, giubilò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò».
57 I Giudei dunque gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abrahamo?».
58 Gesú disse loro: «In verità, in verità io vi dico: Prima che Abrahamo fosse nato, io sono».
59 Allora essi presero delle pietre, per lanciarle addosso a lui; ma Gesú si nascose e uscí dal tempio, passando in mezzo a loro, e cosí se ne andò.
Giovanni 8
La Bibbia della Gioia
Chi non ha peccato…
8 Gesù andò sul Monte degli Ulivi. 2 Il giorno dopo, di buonʼora, tornò di nuovo nel tempio. Tutto il popolo si stringeva intorno a lui, che, dopo essersi seduto, cominciò ad insegnare. 3 Mentre stava parlando, i capi giudei e i Farisei portarono una donna, sorpresa in flagrante adulterio, e la misero bene in vista davanti alla folla.
4 «Maestro», dissero a Gesù, «questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito. 5 Secondo la legge di Mosè, dovremmo ucciderla a sassate. Tu che ne pensi?»
6 Così dicendo, cercavano di tendergli una trappola per fargli dire qualcosa di compromettente. Ma Gesù si chinò e cominciò a scrivere col dito per terra.
7 Finalmente, poiché quelli insistevano per avere una risposta, si alzò e disse: «Va bene, uccidetela. Ma solo chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra!»
8 Poi si chinò di nuovo e continuò a scrivere in terra. 9 Ad uno ad uno, cominciando dai più anziani, i capi giudei se ne andarono tutti via in silenzio, finché là in mezzo non rimase che Gesù con la donna.
10 Allora Gesù si rialzò e le chiese: «Dove sono tutti quelli che ti accusavano? Neppure uno di loro ti ha condannato?»
11 «No, Signore», mormorò la donna. E Gesù disse: «Neppure io ti condanno. Vaʼ e non peccare più».
12 Più tardi, parlando alla gente, Gesù disse: «Io sono la luce del mondo. Chi mi segue, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
13 I Farisei intervennero: «Tu parli per darti importanza e dici un sacco di bugie!»
14 Gesù replicò: «Ciò che dico è vero, anche se parlo di me stesso, perché so bene da dove vengo e dove vado, mentre voi non lo sapete. 15 Voi giudicate con i vostri limiti umani; io non giudico nessuno, 16 ma anche se giudico, il mio è un giudizio valido sotto tutti gli aspetti, perché non giudico da solo, ma insieme col Padre, che mi ha mandato. 17 Proprio la vostra legge dice che se la testimonianza di due persone concorda, la loro parola è ritenuta valida. 18 Ebbene, io sono uno dei due testimoni e mio Padre, che mi ha mandato, è il secondo». 19 Allora gli chiesero: «Dovʼè tuo Padre?» Gesù rispose: «Voi non sapete chi sono io, perciò non sapete neppure chi è mio Padre. Se mi conosceste, conoscereste anche lui».
Molti credono a Gesù
20 Gesù diceva queste cose, mentre si trovava nel tempio, nella sala del tesoro, ma non fu arrestato, perché non era ancora giunto il suo momento.
21 Più tardi disse ancora: «Sto per andarmene, voi mi cercherete, ma morrete nei vostri peccati. Non potete venire dove vado io». 22 I Giudei commentarono perplessi: «Starà forse pensando di suicidarsi! Ecco perché dice: “Non potete venire dove vado io”».
23 Allora Gesù disse loro: «Voi siete di questa terra, io, invece, vengo dal cielo. Voi siete del mondo, io no. Ecco perché ho detto che morrete nei vostri peccati. 24 Se non credete che Io Sono (colui che dico di essere) certamente voi morrete nei vostri peccati!» 25 Allora gli chiesero: «Insomma, chi sei tu?»
Gesù rispose: «Che cosa vi ho detto fin da principio? 26 Ho molto da dire e da giudicare sul vostro conto, perché chi mi ha mandato è pura verità e io annuncio al mondo ciò che ho udito da lui». 27 Gli altri, però, non capivano che Gesù stava parlando di suo Padre.
28 Allora egli aggiunse: «Quando avrete innalzato il Figlio dellʼuomo, allora saprete che Io Sono e che non vi ho parlato secondo le mie idee, ma dico ciò che il Padre mi ha insegnato. 29 E chi mi ha mandato è con me, non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che piacciono a lui».
30-31 Mentre Gesù parlava così, molti Giudei credettero che fosse davvero lui il Messia. Gesù disse a quelli che avevano creduto in lui: «Siete davvero miei discepoli, se vivete secondo i miei insegnamenti. 32 Così conoscerete la verità e la verità vi libererà».
33 «Ma noi discendiamo da Abramo», ribatterono quelli, «e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Perché dici: “La verità vi libererà”?»
34 «Voi siete schiavi del peccato», rispose Gesù, «perché peccate. 35 Uno schiavo non resta per sempre nella famiglia, ma un figlio vi appartiene per sempre. 36 Perciò, se è il Figlio che vi libera, voi sarete veramente uomini liberi. 37 Lo so che discendete da Abramo, ma intanto cercate di uccidermi, perché il mio messaggio non trova posto nel vostro cuore. 38 Io vi parlo di ciò che ho visto quando ero con mio Padre, ma voi fate ciò che avete imparato dal vostro!»
39 «Nostro padre è Abramo!» ripeterono convinti. «No!» rispose Gesù, «Se foste figli di Abramo, seguireste il suo buon esempio. 40 Invece cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità, che ho conosciuto Dio. Abramo non avrebbe mai fatto nulla di simile! 41 No, voi non vi comportate come lui, ma come il vostro vero padre».
«Non siamo mica figli bastardi!» replicarono, «il nostro unico padre è Dio!» 42 Ma Gesù osservò: «Se le cose stanno così, allora, perché non mi amate, visto che sono venuto da voi mandato da Dio? Infatti, non sono qui di mia volontà, ma perché Dio mi ha mandato.
43 Perché non riuscite a capire ciò che vi dico? Non potete, ecco la ragione! 44 Siete degni figli di vostro padre, il diavolo, e vi piace comportarvi come lui! Fin da principio egli fu assassino e odiò la verità, perché in lui non cʼè un briciolo di verità! Quando mente, si trova perfettamente a suo agio, perché è proprio lui il padre delle menzogne! 45 Io invece dico la verità, ecco perché non mi credete!
46 Chi di voi, onestamente, può accusarmi di un solo peccato? Allora, dato che dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi ha per padre Dio, ascolta volentieri le sue parole. Voi non lo fate, e ciò prova che non siete suoi figli».
48 «Samaritano! Straniero! Demonio!» urlarono i capi giudei. «Non lʼabbiamo sempre detto tutti che sei indemoniato?!»
49 «No», disse Gesù, «in me non cʼè nessun demonio.
Onoro il Padre e voi mi disprezzate. 50 Non sono io che cerco la mia gloria, ma è Dio che la vuole e giudica (quelli che mi respingono). 51 In tutta onestà vi dico questo: chi mi ubbidisce non morirà mai!»
52 Allora i Giudei dissero: «Ora non abbiamo più dubbi che tu sei posseduto da un demonio! Perfino Abramo e i più potenti profeti morirono, tu, invece, dici che chi ti ubbidisce non morirà. 53 Saresti, forse, più importante di nostro padre Abramo, che morì? O dei profeti, che morirono? Ma chi ti credi di essere?» 54 Allora Gesù rispose: «Se cercassi semplicemente il mio successo personale, a che servirebbe? Ma è mio Padre, lo stesso che voi chiamate vostro Dio, che mi glorifica. 55 Voi, però, non lo conoscete nemmeno! Io invece sì, e se dicessi il contrario, sarei un bugiardo come voi! Ma è vero, io lo conosco e gli ubbidisco in tutto e per tutto. 56 Vostro padre Abramo esultò di gioia al pensiero di vedere il giorno del mio trionfo. Lo vide e la sua gioia non conobbe limiti!»
57 E i capi giudei di rimando: «Non hai ancora cinquantʼanni e hai visto Abramo?! A chi vuoi darla a bere?» Allora Gesù disse: 58 «Per la verità prima che Abramo nascesse, IO SONO».[a]
59 A questo punto i capi giudei raccolsero delle pietre per ucciderlo. Ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Footnotes
- 8,58 cfr. Esodo 3,14
Giovanni 8
Nuova Riveduta 1994
La donna adultera
8 (A)Gesú andò al *monte degli Ulivi. 2 All'alba tornò nel *tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.
3 Allora gli *scribi e i *farisei gli condussero una donna còlta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. 5 Or *Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesú, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. 7 E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; e Gesú fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. 10 Gesú, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» 11 Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesú le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare piú».]
Gesú, la luce del mondo
12 (B)Gesú parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
13 Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera». 14 Gesú rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove son venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado. 15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. 16 Anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma sono io con il Padre che mi ha mandato. 17 D'altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera[a]. 18 Or sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me». 19 Essi perciò gli dissero: «Dov'è tuo Padre?» Gesú rispose: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».
20 Queste parole disse Gesú nella sala del tesoro[b], insegnando nel tempio; e nessuno lo arrestò, perché l'ora sua non era ancora venuta.
21 Egli dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «S'ucciderà forse, poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?» 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiú; io sono di lassú; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono[c], morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesú rispose loro: «Sono per l'appunto quel che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesú dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il *Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono, e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono».
30 (C)Mentre egli parlava cosí, molti credettero in lui. 31 Gesú allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti d'*Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesú rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. 37 So che siete discendenti d'Abraamo; ma cercate di uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi. 38 Io dico quel che ho visto presso il Padre mio; e voi pure fate le cose che avete udite dal padre vostro». 39 Essi gli risposero: «Nostro padre è Abraamo». Gesú disse loro: «Se foste figli di Abraamo, fareste le opere di Abraamo; 40 ma ora cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità[d] che ho udita da Dio; Abraamo non fece cosí. 41 Voi fate le opere del padre vostro». Essi gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre: Dio». 42 Gesú disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio; infatti io non son venuto da me, ma è lui che mi ha mandato. 43 Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi siete figli del *diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna. 45 A me, perché io dico la verità, voi non credete. 46 Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».
Gesú e Abraamo
48 (D)I Giudei gli risposero: «Non diciamo noi con ragione che sei un *Samaritano e che hai un demonio?» 49 Gesú replicò: «Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. 50 Io non cerco la mia gloria; v'è uno che la cerca e che giudica. 51 In verità, in verità vi dico che se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte». 52 I Giudei gli dissero: «Ora sappiamo che tu hai un demonio. Abraamo e i *profeti sono morti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non gusterà mai la morte”. 53 Sei tu forse maggiore del padre nostro Abraamo il quale è morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?» 54 Gesú rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, che voi dite essere vostro Dio, 55 e non l'avete conosciuto; ma io lo conosco, e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abraamo, vostro padre, ha gioito nell'attesa di vedere il mio giorno; e l'ha visto, e se n'è rallegrato». 57 I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abraamo?» 58 Gesú disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono».
59 Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesú si nascose e uscí dal tempio.
Footnotes
- Giovanni 8:17 +De 19:15.
- Giovanni 8:20 Sala del tesoro: luogo dove venivano raccolte le offerte e i contributi destinati al tempio.
- Giovanni 8:24 Io sono, allusione al nome stesso di Dio; cfr. Es 3:14; Eb 13:8.
- Giovanni 8:40 Uccidermi, perché vi ho detto la verità, lett. uccidere me uomo che vi ha detto la verità.
John 8
New International Version
8 1 but Jesus went to the Mount of Olives.(A)
2 At dawn he appeared again in the temple courts, where all the people gathered around him, and he sat down to teach them.(B) 3 The teachers of the law and the Pharisees brought in a woman caught in adultery. They made her stand before the group 4 and said to Jesus, “Teacher, this woman was caught in the act of adultery. 5 In the Law Moses commanded us to stone such women.(C) Now what do you say?” 6 They were using this question as a trap,(D) in order to have a basis for accusing him.(E)
But Jesus bent down and started to write on the ground with his finger. 7 When they kept on questioning him, he straightened up and said to them, “Let any one of you who is without sin be the first to throw a stone(F) at her.”(G) 8 Again he stooped down and wrote on the ground.
9 At this, those who heard began to go away one at a time, the older ones first, until only Jesus was left, with the woman still standing there. 10 Jesus straightened up and asked her, “Woman, where are they? Has no one condemned you?”
11 “No one, sir,” she said.
“Then neither do I condemn you,”(H) Jesus declared. “Go now and leave your life of sin.”(I)
Dispute Over Jesus’ Testimony
12 When Jesus spoke again to the people, he said, “I am(J) the light of the world.(K) Whoever follows me will never walk in darkness, but will have the light of life.”(L)
13 The Pharisees challenged him, “Here you are, appearing as your own witness; your testimony is not valid.”(M)
14 Jesus answered, “Even if I testify on my own behalf, my testimony is valid, for I know where I came from and where I am going.(N) But you have no idea where I come from(O) or where I am going. 15 You judge by human standards;(P) I pass judgment on no one.(Q) 16 But if I do judge, my decisions are true, because I am not alone. I stand with the Father, who sent me.(R) 17 In your own Law it is written that the testimony of two witnesses is true.(S) 18 I am one who testifies for myself; my other witness is the Father, who sent me.”(T)
19 Then they asked him, “Where is your father?”
“You do not know me or my Father,”(U) Jesus replied. “If you knew me, you would know my Father also.”(V) 20 He spoke these words while teaching(W) in the temple courts near the place where the offerings were put.(X) Yet no one seized him, because his hour had not yet come.(Y)
Dispute Over Who Jesus Is
21 Once more Jesus said to them, “I am going away, and you will look for me, and you will die(Z) in your sin. Where I go, you cannot come.”(AA)
22 This made the Jews ask, “Will he kill himself? Is that why he says, ‘Where I go, you cannot come’?”
23 But he continued, “You are from below; I am from above. You are of this world; I am not of this world.(AB) 24 I told you that you would die in your sins; if you do not believe that I am he,(AC) you will indeed die in your sins.”
25 “Who are you?” they asked.
“Just what I have been telling you from the beginning,” Jesus replied. 26 “I have much to say in judgment of you. But he who sent me is trustworthy,(AD) and what I have heard from him I tell the world.”(AE)
27 They did not understand that he was telling them about his Father. 28 So Jesus said, “When you have lifted up[a] the Son of Man,(AF) then you will know that I am he and that I do nothing on my own but speak just what the Father has taught me.(AG) 29 The one who sent me is with me; he has not left me alone,(AH) for I always do what pleases him.”(AI) 30 Even as he spoke, many believed in him.(AJ)
Dispute Over Whose Children Jesus’ Opponents Are
31 To the Jews who had believed him, Jesus said, “If you hold to my teaching,(AK) you are really my disciples. 32 Then you will know the truth, and the truth will set you free.”(AL)
33 They answered him, “We are Abraham’s descendants(AM) and have never been slaves of anyone. How can you say that we shall be set free?”
34 Jesus replied, “Very truly I tell you, everyone who sins is a slave to sin.(AN) 35 Now a slave has no permanent place in the family, but a son belongs to it forever.(AO) 36 So if the Son sets you free,(AP) you will be free indeed. 37 I know that you are Abraham’s descendants. Yet you are looking for a way to kill me,(AQ) because you have no room for my word. 38 I am telling you what I have seen in the Father’s presence,(AR) and you are doing what you have heard from your father.[b]”(AS)
39 “Abraham is our father,” they answered.
“If you were Abraham’s children,”(AT) said Jesus, “then you would[c] do what Abraham did. 40 As it is, you are looking for a way to kill me,(AU) a man who has told you the truth that I heard from God.(AV) Abraham did not do such things. 41 You are doing the works of your own father.”(AW)
“We are not illegitimate children,” they protested. “The only Father we have is God himself.”(AX)
42 Jesus said to them, “If God were your Father, you would love me,(AY) for I have come here from God.(AZ) I have not come on my own;(BA) God sent me.(BB) 43 Why is my language not clear to you? Because you are unable to hear what I say. 44 You belong to your father, the devil,(BC) and you want to carry out your father’s desires.(BD) He was a murderer from the beginning, not holding to the truth, for there is no truth in him. When he lies, he speaks his native language, for he is a liar and the father of lies.(BE) 45 Yet because I tell the truth,(BF) you do not believe me! 46 Can any of you prove me guilty of sin? If I am telling the truth, why don’t you believe me? 47 Whoever belongs to God hears what God says.(BG) The reason you do not hear is that you do not belong to God.”
Jesus’ Claims About Himself
48 The Jews answered him, “Aren’t we right in saying that you are a Samaritan(BH) and demon-possessed?”(BI)
49 “I am not possessed by a demon,” said Jesus, “but I honor my Father and you dishonor me. 50 I am not seeking glory for myself;(BJ) but there is one who seeks it, and he is the judge. 51 Very truly I tell you, whoever obeys my word will never see death.”(BK)
52 At this they exclaimed, “Now we know that you are demon-possessed!(BL) Abraham died and so did the prophets, yet you say that whoever obeys your word will never taste death. 53 Are you greater than our father Abraham?(BM) He died, and so did the prophets. Who do you think you are?”
54 Jesus replied, “If I glorify myself,(BN) my glory means nothing. My Father, whom you claim as your God, is the one who glorifies me.(BO) 55 Though you do not know him,(BP) I know him.(BQ) If I said I did not, I would be a liar like you, but I do know him and obey his word.(BR) 56 Your father Abraham(BS) rejoiced at the thought of seeing my day; he saw it(BT) and was glad.”
57 “You are not yet fifty years old,” they said to him, “and you have seen Abraham!”
58 “Very truly I tell you,” Jesus answered, “before Abraham was born,(BU) I am!”(BV) 59 At this, they picked up stones to stone him,(BW) but Jesus hid himself,(BX) slipping away from the temple grounds.
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