Matteo 27
Conferenza Episcopale Italiana
Gesù condotto davanti a Pilato
27 Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire. 2 Poi, messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato.
Morte di Giuda
3 Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani 4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». 5 Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. 6 Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». 7 E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. 8 Perciò quel campo fu denominato "Campo di sanguè'fino al giorno d'oggi. 9 Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, 10 e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.
Gesù davanti a Pilato
11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l'interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose «Tu lo dici». 12 E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla. 13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose attestano contro di te?». 14 Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore.
15 Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta. 16 Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba. 17 Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: «Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?». 18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua». 20 Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù. 21 Allora il governatore domandò: «Chi dei due volete che vi rilasci?». Quelli risposero: «Barabba!». 22 Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». 23 Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!».
24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: «Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!». 25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli». 26 Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.
La corona di spine
27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. 28 Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto 29 e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». 30 E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. 31 Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.
La crocifissione
32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui. 33 Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, 34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. 35 Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. 36 E sedutisi, gli facevano la guardia. 37 Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei».
38 Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
Gesù in croce deriso e oltraggiato
39 E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: 40 «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!». 41 Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: 42 «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. E' il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. 43 Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». 44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.
La morte di Gesù
45 Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. 46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». 48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. 49 Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». 50 E Gesù, emesso un alto grido, spirò.
51 Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. 54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».
55 C'erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. 56 Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.
La sepoltura
57 Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. 58 Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. 59 Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo 60 e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. 61 Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria.
La custodia della tomba
62 Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: 63 «Signore, ci siamo ricordati che quell'impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. 64 Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: E' risuscitato dai morti. Così quest'ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». 65 Pilato disse loro: «Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete». 66 Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.
Matteo 27
La Nuova Diodati
27 Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo, tennero consiglio contro Gesú, per farlo morire.
2 E, legatolo, lo condussero via e lo consegnarono nelle mani del governatore Ponzio Pilato.
3 Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato si pentí e riportò i trenta sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,
4 dicendo: «Ho peccato, tradendo il sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu!».
5 Ed egli, gettati i sicli d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
6 Ma i capi dei sacerdoti presero quei denari e dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro del tempio, perché è prezzo di sangue».
7 E tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio, come luogo di sepoltura per i forestieri.
8 Perciò quel campo è stato chiamato sino ad oggi: "Campo di sangue"
9 Allora si adempí quanto era stato detto dal profeta Geremia che disse: «E presero i trenta pezzi d'argento, il prezzo di colui che fu valutato, come è stato valutato dai figli d'Israele;
10 e li versarono per il campo del vasaio, come mi ordinò il Signore».
11 Ora Gesú comparve davanti al governatore; e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». E Gesú gli disse: «Tu lo dici!».
12 Accusato poi dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.
13 Allora Pilato gli disse: «Non odi quante cose testimoniano contro di te?».
14 Ma egli non gli rispose neppure una parola, tanto che il governatore ne fu grandemente meravigliato.
15 Ora il governatore, in occasione di ogni festività, aveva l'usanza di rilasciare alla folla un prigioniero, come essi volevano.
16 Avevano in quel tempo un ben noto prigioniero, di nome Barabba.
17 Quando si furono radunati, Pilato chiese loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesú, detto Cristo?».
18 Perché egli sapeva bene che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Ora, mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho molto sofferto in sogno, per causa sua».
20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero le folle a chiedere Barabba, e a far morire Gesú.
21 E il governatore, replicando, disse loro: «Quale dei due volete che vi liberi?». Essi dissero: «Barabba!».
22 Pilato disse loro: «Che farò dunque di Gesú, detto Cristo?». Tutti gli dissero: «Sia crocifisso!».
23 Ma il governatore disse: «Eppure, che male ha fatto?». Ma essi gridavano ancora piú forte: «Sia crocifisso!».
24 Allora Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che anzi il tumulto cresceva sempre piú, prese dell'acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».
25 E tutto il popolo rispondendo disse: «Sia il suo sangue sopra di noi e sopra i nostri figli!».
26 Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesú, lo diede loro, perché fosse crocifisso.
27 Allora i soldati del governatore, avendo condotto Gesú nel pretorio, radunarono attorno a lui tutta la coorte.
28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto.
29 E, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra; e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano dicendo: «Salve, o re dei Giudei!».
30 Poi, sputandogli a addosso, presero la canna e con quella lo percotevano sul capo.
31 E dopo averlo schernito, lo spogliarono di quel manto e lo rivestirono delle sue vesti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.
32 Ora, uscendo, incontrarono un uomo di Cirene, di nome Simone, che costrinsero a portare la croce di Gesú.
33 E, giunti sul luogo detto Golgota, che vuol dire: il luogo del teschio
34 gli diedero da bere dell'aceto mescolato con fiele; ma egli, avendolo assaggiato non volle berne.
35 Dopo averlo crocifisso, si spartirono le sue vesti tirando a sorte, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: «Hanno diviso tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno tirato a sorte».
36 Postisi quindi a sedere, gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: «COSTUI E' GESU
38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni: uno a destra e l'altro a sinistra.
39 E coloro che passavano di là lo ingiuriavano scuotendo il capo,
40 e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se sei il Figlio di Dio, scendi giú dalla croce!».
41 Similmente, anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani facendosi beffe, dicevano:
42 «Egli ha salvato gli altri e non può salvare se stesso, se è il re d'Israele, scenda ora giú dalla croce e noi crederemo in lui;
43 egli si è confidato in Dio; lo liberi ora, se veramente lo gradisce, poiché ha detto: io sono il Figlio di Dio.
44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo ingiuriavano allo stesso modo.
45 Dall'ora sesta fino all'ora nona si fecero tenebre su tutto il paese.
46 Verso l'ora nona, Gesú gridò con gran voce dicendo: «Elì, Elì, lammà sabactanì?». Cioè: «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?».
47 E alcuni fra i presenti, udito questo, dicevano: «Costui chiama Elia».
48 E in quell'istante uno di loro corse, prese una spugna, l'inzuppò d'aceto e, infilatala in cima ad una canna, gli diede da bere.
49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo».
50 E Gesú, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.
51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo; la terra tremò e le rocce si spaccarono;
52 i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;
53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesú, entrarono nella santa città e apparvero a molti.
54 Ora il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, veduto il terremoto e le cose accadute, temettero grandemente e dissero: «Veramente costui era il Figlio di Dio!».
55 Erano là presenti anche molte donne che osservavano da lontano, esse avevano seguito Gesú dalla Galilea per servirlo;
56 fra di loro c'era Maria Maddalena. Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre dei figli di Zebedeo.
57 Poi verso sera giunse un uomo ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, il quale era pure discepolo di Gesú.
58 Costui si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesú. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse consegnato.
59 E Giuseppe, preso il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito;
60 e lo mise nel suo sepolcro nuovo, che egli si era fatto scavare nella roccia; poi, dopo aver rotolato una grande pietra all'ingresso del sepolcro, se ne andò.
61 Or Maria Maddalena e l'altra Maria stavano là, sedute di fronte al sepolcro.
62 E il giorno seguente, che era quello successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono presso Pilato,
63 dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, quando era ancora in vita, disse: "Dopo tre giorni io risusciterò".
64 Ordina dunque che il sepolcro sia ben custodito fino al terzo giorno, che talora non vengano i suoi discepoli di notte a rubare il corpo e poi dicano al popolo: "egli è risuscitato dai morti" cosí l'ultimo inganno sarebbe peggiore del primo».
65 Ma Pilato disse loro: «Voi avete un corpo di guardia; andate, e assicurate il sepolcro, come vi sembra meglio».
66 Essi dunque andarono e assicurarono il sepolcro e, oltre a mettere la guardia, sigillarono la pietra.
ΚΑΤΑ ΜΑΤΘΑΙΟΝ 27
1881 Westcott-Hort New Testament
27 πρωιας δε γενομενης συμβουλιον ελαβον παντες οι αρχιερεις και οι πρεσβυτεροι του λαου κατα του ιησου ωστε θανατωσαι αυτον
2 και δησαντες αυτον απηγαγον και παρεδωκαν πιλατω τω ηγεμονι
3 τοτε ιδων ιουδας ο παραδους αυτον οτι κατεκριθη μεταμεληθεις εστρεψεν τα τριακοντα αργυρια τοις αρχιερευσιν και πρεσβυτεροις
4 λεγων ημαρτον παραδους αιμα δικαιον οι δε ειπαν τι προς ημας συ οψη
5 και ριψας τα αργυρια εις τον ναον ανεχωρησεν και απελθων απηγξατο
6 οι δε αρχιερεις λαβοντες τα αργυρια ειπαν ουκ εξεστιν βαλειν αυτα εις τον κορβαναν επει τιμη αιματος εστιν
7 συμβουλιον δε λαβοντες ηγορασαν εξ αυτων τον αγρον του κεραμεως εις ταφην τοις ξενοις
8 διο εκληθη ο αγρος εκεινος αγρος αιματος εως της σημερον
9 τοτε επληρωθη το ρηθεν δια ιερεμιου του προφητου λεγοντος και ελαβον τα τριακοντα αργυρια την τιμην του τετιμημενου ον ετιμησαντο απο υιων ισραηλ
10 και εδωκαν αυτα εις τον αγρον του κεραμεως καθα συνεταξεν μοι κυριος
11 ο δε ιησους εσταθη εμπροσθεν του ηγεμονος και επηρωτησεν αυτον ο ηγεμων λεγων συ ει ο βασιλευς των ιουδαιων ο δε ιησους εφη συ λεγεις
12 και εν τω κατηγορεισθαι αυτον υπο των αρχιερεων και πρεσβυτερων ουδεν απεκρινατο
13 τοτε λεγει αυτω ο πιλατος ουκ ακουεις ποσα σου καταμαρτυρουσιν
14 και ουκ απεκριθη αυτω προς ουδε εν ρημα ωστε θαυμαζειν τον ηγεμονα λιαν
15 κατα δε εορτην ειωθει ο ηγεμων απολυειν ενα τω οχλω δεσμιον ον ηθελον
16 ειχον δε τοτε δεσμιον επισημον λεγομενον βαραββαν
17 συνηγμενων ουν αυτων ειπεν αυτοις ο πιλατος τινα θελετε απολυσω υμιν [τον] βαραββαν η ιησουν τον λεγομενον χριστον
18 ηδει γαρ οτι δια φθονον παρεδωκαν αυτον
19 καθημενου δε αυτου επι του βηματος απεστειλεν προς αυτον η γυνη αυτου λεγουσα μηδεν σοι και τω δικαιω εκεινω πολλα γαρ επαθον σημερον κατ οναρ δι αυτον
20 οι δε αρχιερεις και οι πρεσβυτεροι επεισαν τους οχλους ινα αιτησωνται τον βαραββαν τον δε ιησουν απολεσωσιν
21 αποκριθεις δε ο ηγεμων ειπεν αυτοις τινα θελετε απο των δυο απολυσω υμιν οι δε ειπαν τον βαραββαν
22 λεγει αυτοις ο πιλατος τι ουν ποιησω ιησουν τον λεγομενον χριστον λεγουσιν παντες σταυρωθητω
23 ο δε εφη τι γαρ κακον εποιησεν οι δε περισσως εκραζον λεγοντες σταυρωθητω
24 ιδων δε ο πιλατος οτι ουδεν ωφελει αλλα μαλλον θορυβος γινεται λαβων υδωρ απενιψατο τας χειρας κατεναντι του οχλου λεγων αθωος ειμι απο του αιματος τουτου υμεις οψεσθε
25 και αποκριθεις πας ο λαος ειπεν το αιμα αυτου εφ ημας και επι τα τεκνα ημων
26 τοτε απελυσεν αυτοις τον βαραββαν τον δε ιησουν φραγελλωσας παρεδωκεν ινα σταυρωθη
27 τοτε οι στρατιωται του ηγεμονος παραλαβοντες τον ιησουν εις το πραιτωριον συνηγαγον επ αυτον ολην την σπειραν
28 και εκδυσαντες αυτον χλαμυδα κοκκινην περιεθηκαν αυτω
29 και πλεξαντες στεφανον εξ ακανθων επεθηκαν επι της κεφαλης αυτου και καλαμον εν τη δεξια αυτου και γονυπετησαντες εμπροσθεν αυτου ενεπαιξαν αυτω λεγοντες χαιρε βασιλευ των ιουδαιων
30 και εμπτυσαντες εις αυτον ελαβον τον καλαμον και ετυπτον εις την κεφαλην αυτου
31 και οτε ενεπαιξαν αυτω εξεδυσαν αυτον την χλαμυδα και ενεδυσαν αυτον τα ιματια αυτου και απηγαγον αυτον εις το σταυρωσαι
32 εξερχομενοι δε ευρον ανθρωπον κυρηναιον ονοματι σιμωνα τουτον ηγγαρευσαν ινα αρη τον σταυρον αυτου
33 και ελθοντες εις τοπον λεγομενον γολγοθα ο εστιν κρανιου τοπος λεγομενος
34 εδωκαν αυτω πιειν οινον μετα χολης μεμιγμενον και γευσαμενος ουκ ηθελησεν πιειν
35 σταυρωσαντες δε αυτον διεμερισαντο τα ιματια αυτου βαλλοντες κληρον
36 και καθημενοι ετηρουν αυτον εκει
37 και επεθηκαν επανω της κεφαλης αυτου την αιτιαν αυτου γεγραμμενην ουτος εστιν ιησους ο βασιλευς των ιουδαιων
38 τοτε σταυρουνται συν αυτω δυο λησται εις εκ δεξιων και εις εξ ευωνυμων
39 οι δε παραπορευομενοι εβλασφημουν αυτον κινουντες τας κεφαλας αυτων
40 και λεγοντες ο καταλυων τον ναον και εν τρισιν ημεραις οικοδομων σωσον σεαυτον ει υιος ει του θεου καταβηθι απο του σταυρου
41 ομοιως [και] οι αρχιερεις εμπαιζοντες μετα των γραμματεων και πρεσβυτερων ελεγον
42 αλλους εσωσεν εαυτον ου δυναται σωσαι βασιλευς ισραηλ εστιν καταβατω νυν απο του σταυρου και πιστευσομεν επ αυτον
43 πεποιθεν επι τον θεον ρυσασθω νυν ει θελει αυτον ειπεν γαρ οτι θεου ειμι υιος
44 το δ αυτο και οι λησται οι συσταυρωθεντες συν αυτω ωνειδιζον αυτον
45 απο δε εκτης ωρας σκοτος εγενετο επι πασαν την γην εως ωρας ενατης
46 περι δε την ενατην ωραν εβοησεν ο ιησους φωνη μεγαλη λεγων ελωι ελωι λεμα σαβαχθανι τουτ εστιν θεε μου θεε μου ινατι με εγκατελιπες
47 τινες δε των εκει εστηκοτων ακουσαντες ελεγον οτι ηλιαν φωνει ουτος
48 και ευθεως δραμων εις εξ αυτων και λαβων σπογγον πλησας τε οξους και περιθεις καλαμω εποτιζεν αυτον
49 οι δε λοιποι ειπαν αφες ιδωμεν ει ερχεται ηλιας σωσων αυτον [[αλλος δε λαβων λογχην ενυξεν αυτου την πλευραν και εξηλθεν υδωρ και αιμα]]
50 ο δε ιησους παλιν κραξας φωνη μεγαλη αφηκεν το πνευμα
51 και ιδου το καταπετασμα του ναου εσχισθη [απ] ανωθεν εως κατω εις δυο και η γη εσεισθη και αι πετραι εσχισθησαν
52 και τα μνημεια ανεωχθησαν και πολλα σωματα των κεκοιμημενων αγιων ηγερθησαν
53 και εξελθοντες εκ των μνημειων μετα την εγερσιν αυτου εισηλθον εις την αγιαν πολιν και ενεφανισθησαν πολλοις
54 ο δε εκατονταρχος και οι μετ αυτου τηρουντες τον ιησουν ιδοντες τον σεισμον και τα γινομενα εφοβηθησαν σφοδρα λεγοντες αληθως θεου υιος ην ουτος
55 ησαν δε εκει γυναικες πολλαι απο μακροθεν θεωρουσαι αιτινες ηκολουθησαν τω ιησου απο της γαλιλαιας διακονουσαι αυτω
56 εν αις ην μαρια η μαγδαληνη και μαρια η του ιακωβου και ιωσηφ μητηρ και η μητηρ των υιων ζεβεδαιου
57 οψιας δε γενομενης ηλθεν ανθρωπος πλουσιος απο αριμαθαιας τουνομα ιωσηφ ος και αυτος εμαθητευθη τω ιησου
58 ουτος προσελθων τω πιλατω ητησατο το σωμα του ιησου τοτε ο πιλατος εκελευσεν αποδοθηναι
59 και λαβων το σωμα ο ιωσηφ ενετυλιξεν αυτο [εν] σινδονι καθαρα
60 και εθηκεν αυτο εν τω καινω αυτου μνημειω ο ελατομησεν εν τη πετρα και προσκυλισας λιθον μεγαν τη θυρα του μνημειου απηλθεν
61 ην δε εκει μαριαμ η μαγδαληνη και η αλλη μαρια καθημεναι απεναντι του ταφου
62 τη δε επαυριον ητις εστιν μετα την παρασκευην συνηχθησαν οι αρχιερεις και οι φαρισαιοι προς πιλατον
63 λεγοντες κυριε εμνησθημεν οτι εκεινος ο πλανος ειπεν ετι ζων μετα τρεις ημερας εγειρομαι
64 κελευσον ουν ασφαλισθηναι τον ταφον εως της τριτης ημερας μηποτε ελθοντες οι μαθηται κλεψωσιν αυτον και ειπωσιν τω λαω ηγερθη απο των νεκρων και εσται η εσχατη πλανη χειρων της πρωτης
65 εφη αυτοις ο πιλατος εχετε κουστωδιαν υπαγετε ασφαλισασθε ως οιδατε
66 οι δε πορευθεντες ησφαλισαντο τον ταφον σφραγισαντες τον λιθον μετα της κουστωδιας
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