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Gesù condotto davanti a Pilato

27 Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire. Poi, messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato.

Morte di Giuda

Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «Che ci riguarda? Veditela tu!». Ed egli, gettate le monete d'argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu denominato "Campo di sanguè'fino al giorno d'oggi. Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, 10 e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Gesù davanti a Pilato

11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l'interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose «Tu lo dici». 12 E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla. 13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante cose attestano contro di te?». 14 Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore.

15 Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta. 16 Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba. 17 Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: «Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?». 18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.

19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua». 20 Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù. 21 Allora il governatore domandò: «Chi dei due volete che vi rilasci?». Quelli risposero: «Barabba!». 22 Disse loro Pilato: «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: «Sia crocifisso!». 23 Ed egli aggiunse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora urlarono: «Sia crocifisso!».

24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: «Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!». 25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli». 26 Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

La corona di spine

27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. 28 Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto 29 e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei Giudei!». 30 E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. 31 Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.

La crocifissione

32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui. 33 Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, 34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. 35 Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. 36 E sedutisi, gli facevano la guardia. 37 Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei».

38 Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.

Gesù in croce deriso e oltraggiato

39 E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: 40 «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!». 41 Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: 42 «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. E' il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. 43 Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». 44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.

La morte di Gesù

45 Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. 46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». 47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». 48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. 49 Gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». 50 E Gesù, emesso un alto grido, spirò.

51 Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. 54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».

55 C'erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. 56 Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

La sepoltura

57 Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. 58 Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. 59 Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo 60 e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. 61 Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria.

La custodia della tomba

62 Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: 63 «Signore, ci siamo ricordati che quell'impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. 64 Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: E' risuscitato dai morti. Così quest'ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». 65 Pilato disse loro: «Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete». 66 Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.

犹大的下场

27 到了清晨,众祭司长和民间的长老商定要处死耶稣。 他们把祂绑起来,押送到总督彼拉多那里。

出卖耶稣的犹大看见耶稣被定了罪,感到很后悔,就把那三十块银子还给祭司长和长老,说: “我出卖了清白无辜的人,我犯罪了!”

他们说:“那是你自己的事,跟我们有什么关系?”

犹大把钱扔在圣殿里,出去上吊自尽了。

祭司长们捡起银子,说:“这是血钱,不可收进圣殿的库房。” 他们商议,决定用这些钱买下陶匠的地作为埋葬异乡人的坟场。 那块地至今被称为“血田”。 这就应验了耶利米先知的话:“他们用以色列人给祂估定的三十块银子, 10 买了陶匠的一块田,正如主指示我的。”

耶稣在彼拉多面前受审

11 耶稣站在总督面前受审。总督问:“你是犹太人的王吗?”

耶稣说:“如你所言。”

12 当祭司长和长老控告祂时,祂一句话也不说。 13 彼拉多就问:“你没听见他们对你的诸多控告吗?” 14 耶稣仍然一言不发,彼拉多感到十分惊奇。

15 每逢逾越节,总督会照惯例按民众的选择释放一个犯人。 16 那时,有一个恶名昭彰的囚犯名叫巴拉巴。 17 百姓聚在一起的时候,彼拉多就问他们:“你们要我给你们释放谁?巴拉巴还是被称为基督的耶稣?” 18 因为彼拉多知道他们把耶稣抓来是因为嫉妒。

19 彼拉多正坐堂断案时,他夫人派人来对他说:“你不要插手这个义人的事!我今天在梦中因为这个人受了许多苦。”

20 祭司长和长老却怂恿百姓要求释放巴拉巴,处死耶稣。 21 总督再次问百姓:“这两个人,你们要我释放哪一个?”他们说:“巴拉巴!”

22 彼拉多问:“那么,我怎样处置那个被称为基督的耶稣呢?”

他们齐声说:“把祂钉在十字架上!”

23 彼拉多问:“为什么?祂犯了什么罪?”

他们却更大声地喊叫:“把祂钉在十字架上!”

24 彼拉多见再说也无济于事,反而会引起骚乱,于是拿了一盆水来,在众人面前洗手,说:“流这义人的血,罪不在我,你们自己负责。”

25 众人都说:“流祂血的责任由我们和我们的子孙承担!”

26 于是,彼拉多为他们释放了巴拉巴,下令将耶稣鞭打后,带出去钉十字架。

耶稣受辱

27 士兵把耶稣押进总督府,叫全营的士兵都聚集在祂周围。 28 他们剥下耶稣的衣服,替祂披上一件朱红色的长袍, 29 用荆棘编成冠冕,戴在祂头上,又拿一根苇秆放在祂右手里,跪在祂跟前戏弄祂,说:“犹太人的王万岁!” 30 然后向祂吐唾沫,拿过苇秆打祂的头。 31 他们戏弄完了,就脱去祂的袍子,给祂穿上原来的衣服,把祂押出去钉十字架。

钉十字架

32 路上,他们遇见一个叫西门的古利奈人,就强迫他背耶稣的十字架。

33 来到一个地方,名叫各各他——意思是“髑髅地”, 34 士兵给耶稣喝掺了苦胆汁的酒,祂尝了一口,不肯喝。

35 他们把耶稣钉在十字架上,还抽签分了祂的衣服, 36 然后坐在那里看守。 37 他们在祂头顶上挂了一个牌子,上面写着祂的罪状:“这是犹太人的王耶稣”。 38 有两个强盗也被钉在十字架上,一个在祂右边,一个在祂左边。 39 过路的人都嘲笑祂,摇着头说: 40 “你这声称把圣殿拆毁又在三天内重建的人啊,救救自己吧!你要是上帝的儿子,就从十字架上下来吧!”

41 祭司长、律法教师和长老也嘲讽说: 42 “祂救了别人,却救不了自己!祂要是以色列的王,就从十字架上跳下来吧!我们就信祂。 43 祂说信靠上帝,如果上帝喜悦祂,就让上帝来救祂吧!因为祂自称是上帝的儿子。” 44 甚至跟祂一同被钉十字架的强盗也这样嘲笑祂。

耶稣之死

45 从正午一直到下午三点,黑暗笼罩着整个大地。 46 大约下午三点,耶稣大声呼喊:“以利,以利,拉马撒巴各大尼?”意思是:“我的上帝,我的上帝,你为什么离弃我?”

47 有些站在旁边的人听见了,就说:“这人在呼叫以利亚呢。” 48 其中一人连忙跑去拿了一块海绵,蘸满酸酒,绑在苇秆上送给祂喝。 49 其他人却说:“等一下!我们看看以利亚会不会来救祂。”

50 耶稣又大喊了一声,就断了气。

51 就在那时,圣殿里的幔子从上到下裂成两半,大地震动,岩石崩裂, 52 坟墓打开,很多死去的圣徒复活过来。 53 他们在耶稣复活后离开坟墓,进圣城向许多人显现。

54 看守耶稣的百夫长和士兵看见地震及所发生的一切,都很害怕,说:“这人真是上帝的儿子啊!” 55 有好些妇女在远处观看,她们从加利利就跟随了耶稣,服侍祂。 56 其中有抹大拉的玛丽亚、雅各和约西的母亲玛丽亚以及西庇太两个儿子的母亲。

封石守墓

57 傍晚,从亚利马太来了一位名叫约瑟的富人,他是耶稣的门徒。 58 他去求见彼拉多,要求领取耶稣的遗体,彼拉多就下令把耶稣的遗体交给他。 59 约瑟领了遗体,用干净的细麻布裹好, 60 安放在他为自己在岩壁上凿出的新墓穴里,并滚来一块大石头封闭墓穴的入口,然后离去。 61 那时,抹大拉的玛丽亚和另一个玛丽亚坐在坟墓的对面。

62 第二天,就是预备日之后的那天,祭司长和法利赛人一起来见彼拉多,说: 63 “总督大人,我们记得那个骗子生前曾说,‘三天之后,我必复活。’ 64 所以请你命人看守坟墓三天,以防祂的门徒偷走祂的尸体,然后对百姓说祂已经从死里复活。这样的迷惑会比以前的更厉害!”

65 彼拉多说:“你们带上卫兵,去那里严加看守。”

66 他们就带着卫兵去了,在墓口的石头上贴上封条,派人看守墓穴。

猶大的下場

27 到了清晨,眾祭司長和民間的長老商定要處死耶穌。 他們把祂綁起來,押送到總督彼拉多那裡。

出賣耶穌的猶大看見耶穌被定了罪,感到很後悔,就把那三十塊銀子還給祭司長和長老,說: 「我出賣了清白無辜的人,我犯罪了!」

他們說:「那是你自己的事,跟我們有什麼關係?」

猶大把錢扔在聖殿裡,出去上吊自盡了。

祭司長們撿起銀子,說:「這是血錢,不可收進聖殿的庫房。」 他們商議,決定用這些錢買下陶匠的地作為埋葬異鄉人的墳場。 那塊地至今被稱為「血田」。 這就應驗了耶利米先知的話:「他們用以色列人給祂估定的三十塊銀子, 10 買了陶匠的一塊田,正如主指示我的。」

耶穌在彼拉多面前受審

11 耶穌站在總督面前受審。總督問:「你是猶太人的王嗎?」

耶穌說:「如你所言。」

12 當祭司長和長老控告祂時,祂一句話也不說。 13 彼拉多就問:「你沒聽見他們對你的諸多控告嗎?」 14 耶穌仍然一言不發,彼拉多感到十分驚奇。

15 每逢逾越節,總督會照慣例按民眾的選擇釋放一個犯人。 16 那時,有一個惡名昭彰的囚犯名叫巴拉巴。 17 百姓聚在一起的時候,彼拉多就問他們:「你們要我給你們釋放誰?巴拉巴還是被稱為基督的耶穌?」 18 因為彼拉多知道他們把耶穌抓來是因為嫉妒。

19 彼拉多正坐堂斷案時,他夫人派人來對他說:「你不要插手這個義人的事!我今天在夢中因為這個人受了許多苦。」

20 祭司長和長老卻慫恿百姓要求釋放巴拉巴,處死耶穌。 21 總督再次問百姓:「這兩個人,你們要我釋放哪一個?」他們說:「巴拉巴!」

22 彼拉多問:「那麼,我怎樣處置那個被稱為基督的耶穌呢?」

他們齊聲說:「把祂釘在十字架上!」

23 彼拉多問:「為什麼?祂犯了什麼罪?」

他們卻更大聲地喊叫:「把祂釘在十字架上!」

24 彼拉多見再說也無濟於事,反而會引起騷亂,於是拿了一盆水來,在眾人面前洗手,說:「流這義人的血,罪不在我,你們自己負責。」

25 眾人都說:「流祂血的責任由我們和我們的子孫承擔!」

26 於是,彼拉多為他們釋放了巴拉巴,下令將耶穌鞭打後,帶出去釘十字架。

耶穌受辱

27 士兵把耶穌押進總督府,叫全營的士兵都聚集在祂周圍。 28 他們剝下耶穌的衣服,替祂披上一件朱紅色的長袍, 29 用荊棘編成冠冕,戴在祂頭上,又拿一根葦稈放在祂右手裡,跪在祂跟前戲弄祂,說:「猶太人的王萬歲!」 30 然後向祂吐唾沫,拿過葦稈打祂的頭。 31 他們戲弄完了,就脫去祂的袍子,給祂穿上原來的衣服,把祂押出去釘十字架。

釘十字架

32 路上,他們遇見一個叫西門的古利奈人,就強迫他背耶穌的十字架。

33 來到一個地方,名叫各各他——意思是「髑髏地」, 34 士兵給耶穌喝摻了苦膽汁的酒,祂嚐了一口,不肯喝。

35 他們把耶穌釘在十字架上,還抽籤分了祂的衣服, 36 然後坐在那裡看守。 37 他們在祂頭頂上掛了一個牌子,上面寫著祂的罪狀:「這是猶太人的王耶穌」。 38 有兩個強盜也被釘在十字架上,一個在祂右邊,一個在祂左邊。 39 過路的人都嘲笑祂,搖著頭說: 40 「你這聲稱把聖殿拆毀又在三天內重建的人啊,救救自己吧!你要是上帝的兒子,就從十字架上下來吧!」

41 祭司長、律法教師和長老也嘲諷說: 42 「祂救了別人,卻救不了自己!祂要是以色列的王,就從十字架上跳下來吧!我們就信祂。 43 祂說信靠上帝,如果上帝喜悅祂,就讓上帝來救祂吧!因為祂自稱是上帝的兒子。」 44 甚至跟祂一同被釘十字架的強盜也這樣嘲笑祂。

耶穌之死

45 從正午一直到下午三點,黑暗籠罩著整個大地。 46 大約下午三點,耶穌大聲呼喊:「以利,以利,拉馬撒巴各大尼?」意思是:「我的上帝,我的上帝,你為什麼離棄我?」

47 有些站在旁邊的人聽見了,就說:「這人在呼叫以利亞呢。」 48 其中一人連忙跑去拿了一塊海綿,蘸滿酸酒,綁在葦稈上送給祂喝。 49 其他人卻說:「等一下!我們看看以利亞會不會來救祂。」

50 耶穌又大喊了一聲,就斷了氣。

51 就在那時,聖殿裡的幔子從上到下裂成兩半,大地震動,岩石崩裂, 52 墳墓打開,很多死去的聖徒復活過來。 53 他們在耶穌復活後離開墳墓,進聖城向許多人顯現。

54 看守耶穌的百夫長和士兵看見地震及所發生的一切,都很害怕,說:「這人真是上帝的兒子啊!」 55 有好些婦女在遠處觀看,她們從加利利就跟隨了耶穌,服事祂。 56 其中有抹大拉的瑪麗亞、雅各和約西的母親瑪麗亞以及西庇太兩個兒子的母親。

封石守墓

57 傍晚,從亞利馬太來了一位名叫約瑟的富人,他是耶穌的門徒。 58 他去求見彼拉多,要求領取耶穌的遺體,彼拉多就下令把耶穌的遺體交給他。 59 約瑟領了遺體,用乾淨的細麻布裹好, 60 安放在他為自己在岩壁上鑿出的新墓穴裡,並滾來一塊大石頭封閉墓穴的入口,然後離去。 61 那時,抹大拉的瑪麗亞和另一個瑪麗亞坐在墳墓的對面。

62 第二天,就是預備日之後的那天,祭司長和法利賽人一起來見彼拉多,說: 63 「總督大人,我們記得那個騙子生前曾說,『三天之後,我必復活』, 64 所以請你命人看守墳墓三天,以防祂的門徒偷走祂的屍體,然後對百姓說祂已經從死裡復活。這樣的迷惑會比以前的更厲害!」

65 彼拉多說:「你們帶上衛兵,去那裡嚴加看守。」

66 他們就帶著衛兵去了,在墓口的石頭上貼上封條,派人看守墓穴。

Processo ed esecuzione

27 La mattina dopo, i primi sacerdoti e i capi giudei si riunirono di nuovo per trovare il modo dʼindurre le autorità di Roma a condannare a morte Gesù. Poi lo mandarono legato da Pilato, il governatore romano.

Quando Giuda, il traditore, vide che Gesù era stato condannato a morte, si pentì di ciò che aveva fatto. Prese allora le trenta monete dʼargento e le riportò ai primi sacerdoti e agli altri capi giudei, dicendo:

«Ho peccato. Ho tradito un innocente!» «Questi sono affari tuoi», gli risposero quelli.

Allora, disperato, buttò il denaro sul pavimento del tempio, uscì e andò ad impiccarsi. I capi sacerdoti raccolsero le monete e dissero: «Non possiamo metterle tra le offerte, perché è contro la legge accettare denaro pagato per un assassinio».

Finalmente, dopo essersi consultati, con quei soldi decisero di comprare un certo campo, da cui si prendeva la creta per i vasi, per farne un cimitero per gli stranieri che morivano a Gerusalemme. Questa è la ragione per cui quel cimitero ancor oggi si chiama «il Campo di Sangue».

Così si avverava la profezia di Geremia che dice: «Presero le trenta monete dʼargento, il prezzo valutato per lui dalla gente dʼIsraele, 10 e comprarono il campo del vasaio, come il Signore mi aveva ordinato!»

11 Gesù fu portato davanti a Pilato, il governatore romano. «Sei tu il re dei Giudei?» gli chiese il governatore.

«Sì», rispose Gesù.

12 Ma, quando i primi sacerdoti e gli altri capi giudei gli mossero le loro accuse, non disse una sola parola.

13 «Non senti ciò che stanno dicendo contro di te?» gli chiese Pilato. 14 Ma Gesù non rispose niente, con grande sorpresa del governatore.

15 A quei tempi era usanza che il governatore liberasse un prigioniero giudeo allʼanno, durante le feste di Pasqua, chiunque fosse stato scelto dal popolo. 16 In quel periodo era in prigione un famigerato criminale di nome Barabba. 17 Vista la folla che quella mattina si era riunita davanti al suo palazzo, Pilato chiese: «Chi volete che lasci libero: Barabba o Gesù, il vostro Messia?» 18 Disse così, perché sapeva molto bene che i capi giudei avevano arrestato Gesù, perché erano invidiosi della sua popolarità.

19 Proprio in quel momento, mentre Pilato presiedeva la corte, sua moglie gli mandò a dire: «Cerca di non aver niente a che fare contro quellʼinnocente, perché la notte scorsa ho avuto un incubo terribile che lo riguardava».

20 Nel frattempo, i capi sacerdoti e gli alti esponenti giudei persuadevano la folla a chiedere la liberazione di Barabba e la morte di Gesù. 21 Perciò, quando il governatore chiese di nuovo: «Chi di questi due volete che liberi?» la folla gridò: «Barabba!» Pilato chiese ancora:

22 «Allora che ne devo fare di Gesù, il vostro Messia?» «Crocifiggilo!» gridarono tutti.

23 «Perché?» replicò Pilato. «Che cosa ha fatto di male?» Ma la folla gridava sempre più forte: «In croce! In croce!»

24 Quando Pilato vide che non cʼera più niente da fare e che stava per scoppiare un tumulto, si fece portare una bacinella dʼacqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io non cʼentro con la morte di questʼuomo giusto. Pensateci voi!»

25 E la folla di rimando gridò: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!»

26 Allora Pilato fece liberare Barabba. Poi, dopo aver fatto frustare Gesù, lo consegnò ai soldati romani, perché fosse portato via e crocifisso. 27 I soldati allora lo portarono nella piazza dʼarme e riunirono intorno a lui tutto il corpo di guardia. 28 Lo spogliarono e gli gettarono sulle spalle un mantello rosso scarlatto. 29 Poi fecero una corona con delle spine e gliela misero in testa; nella mano destra gli diedero un bastone, come scettro, e si inginocchiarono davanti a lui, beffandolo: «Salve, re dei Giudei!» dicevano. 30 Poi gli sputavano addosso e gli prendevano il bastone per picchiarlo sulla testa.

31 Dopo averlo schernito, gli tolsero il mantello, gli rimisero i suoi abiti e lo portarono via per crocifiggerlo. 32 Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. 33 Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio», 34 i soldati gli diedero da bere del vino mescolato con fiele. Gesù lo assaggiò, ma poi non volle berlo.

35 Dopo averlo inchiodato sulla croce, i soldati si giocarono a dati i suoi vestiti. 36 Poi si sedettero tutti attorno a fargli la guardia. 37 Sopra la sua testa avevano messo una tabella che diceva: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».

38 Quella mattina con Gesù furono crocifissi anche due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. 39 Quelli che passavano di lì, lo insultavano; scuotendo la testa, dicevano: 40 «Allora! Non sei tu che puoi distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni? Se sei davvero il Figlio di Dio, scendi dalla croce e salva te stesso!»

41-43 Anche i primi sacerdoti e i capi giudei lo prendevano in giro e dicevano: «Ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso! Dato che sei il re dʼIsraele, scendi dalla croce e ti crederemo! Ha confidato in Dio, e allora: che Dio lo liberi adesso, se lo ama; non ha forse detto: “Io sono il Figlio di Dio”?».

44 Ed anche i ladri, crocifissi con lui, lo insultavano.

45 Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.

46 Verso le tre, Gesù gridò: «Elì, Elì, lamà sabactanì?» che significa, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»

47 Alcuni dei presenti non capirono bene queste parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia. 48 Uno di loro corse a prendere una spugna imbevuta dʼaceto e la mise in cima a un bastone per dargli da bere. 49 Ma gli altri dicevano: «Lascialo perdere! Vediamo se Elia viene a salvarlo!»

50 Poi Gesù gridò di nuovo, rese lo spirito e morì. 51 Ed ecco: la cortina che separava il Luogo Santissimo nel tempio si squarciò da cima a fondo. La terra sussultò, le rocce si frantumarono, 52 le tombe si aprirono, e resuscitarono molti uomini e donne credenti.

53 Dopo la resurrezione di Gesù, uscirono dalle tombe e andarono a Gerusalemme, dove apparvero a molti.

54 I soldati e il centurione presenti alla crocifissione furono terrorizzati dal terremoto e da tutto ciò che avevano visto ed esclamarono: «Questo era davvero il Figlio di Dio!»

55 Molte donne, che erano venute dalla Galilea con Gesù per prendersi cura di lui, erano rimaste a guardare da lontano. 56 Fra loro cʼera Maria Maddalena e Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, e cʼera anche la madre di Giacomo e Giovanni (i figli di Zebedeo).

Morto e sepolto

57 Quando si fece sera, un certo Giuseppe di Arimatea, uomo ricco e seguace di Gesù, 58 si presentò a Pilato per chiedergli il corpo di Gesù. Pilato ordinò che glielo lasciassero prendere. 59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in fasce pulite di lino, 60 e lo mise nella propria tomba nuova, scavata nella roccia. Poi, prima di andarsene, fece rotolare una grande pietra davanti allʼentrata della tomba. 61 Intanto, Maria Maddalena e lʼaltra Maria se ne stavano sedute di fronte alla tomba.

62 Il giorno dopo, alla conclusione del primo giorno delle cerimonie di Pasqua, i capi sacerdoti e i Farisei andarono da Pilato 63 a dirgli: «Signore ci siamo ricordati che quel bugiardo, quandʼera ancora vivo, ha detto: “Dopo tre giorni risusciterò”. 64 Perciò ti chiediamo che tu ordini che venga fatta la guardia al sepolcro fino al terzo giorno. Così i suoi discepoli non potranno venire a rubare il suo corpo, per poi dire a tutti che è risuscitato. Se capitasse una cosa del genere, questʼultimo inganno sarebbe peggiore del primo!»

65 «Avete la vostra guardia del tempio», rispose Pilato. «Può sorvegliare il sepolcro abbastanza bene». 66 Allora quelli andarono, sigillarono il sepolcro e misero le guardie di custodia.

27 Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo, tennero consiglio contro Gesú, per farlo morire.

E, legatolo, lo condussero via e lo consegnarono nelle mani del governatore Ponzio Pilato.

Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato si pentí e riportò i trenta sicli d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,

dicendo: «Ho peccato, tradendo il sangue innocente». Ma essi dissero: «Che c'importa? Pensaci tu!».

Ed egli, gettati i sicli d'argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.

Ma i capi dei sacerdoti presero quei denari e dissero: «Non è lecito metterli nel tesoro del tempio, perché è prezzo di sangue».

E tenuto consiglio, comprarono con quel denaro il campo del vasaio, come luogo di sepoltura per i forestieri.

Perciò quel campo è stato chiamato sino ad oggi: "Campo di sangue"

Allora si adempí quanto era stato detto dal profeta Geremia che disse: «E presero i trenta pezzi d'argento, il prezzo di colui che fu valutato, come è stato valutato dai figli d'Israele;

10 e li versarono per il campo del vasaio, come mi ordinò il Signore».

11 Ora Gesú comparve davanti al governatore; e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». E Gesú gli disse: «Tu lo dici!».

12 Accusato poi dai capi dei sacerdoti e dagli anziani, non rispose nulla.

13 Allora Pilato gli disse: «Non odi quante cose testimoniano contro di te?».

14 Ma egli non gli rispose neppure una parola, tanto che il governatore ne fu grandemente meravigliato.

15 Ora il governatore, in occasione di ogni festività, aveva l'usanza di rilasciare alla folla un prigioniero, come essi volevano.

16 Avevano in quel tempo un ben noto prigioniero, di nome Barabba.

17 Quando si furono radunati, Pilato chiese loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesú, detto Cristo?».

18 Perché egli sapeva bene che glielo avevano consegnato per invidia.

19 Ora, mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho molto sofferto in sogno, per causa sua».

20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero le folle a chiedere Barabba, e a far morire Gesú.

21 E il governatore, replicando, disse loro: «Quale dei due volete che vi liberi?». Essi dissero: «Barabba!».

22 Pilato disse loro: «Che farò dunque di Gesú, detto Cristo?». Tutti gli dissero: «Sia crocifisso!».

23 Ma il governatore disse: «Eppure, che male ha fatto?». Ma essi gridavano ancora piú forte: «Sia crocifisso!».

24 Allora Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che anzi il tumulto cresceva sempre piú, prese dell'acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».

25 E tutto il popolo rispondendo disse: «Sia il suo sangue sopra di noi e sopra i nostri figli!».

26 Allora egli liberò loro Barabba; e dopo aver fatto flagellare Gesú, lo diede loro, perché fosse crocifisso.

27 Allora i soldati del governatore, avendo condotto Gesú nel pretorio, radunarono attorno a lui tutta la coorte.

28 E, spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto.

29 E, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra; e, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano dicendo: «Salve, o re dei Giudei!».

30 Poi, sputandogli a addosso, presero la canna e con quella lo percotevano sul capo.

31 E dopo averlo schernito, lo spogliarono di quel manto e lo rivestirono delle sue vesti; poi lo condussero via per crocifiggerlo.

32 Ora, uscendo, incontrarono un uomo di Cirene, di nome Simone, che costrinsero a portare la croce di Gesú.

33 E, giunti sul luogo detto Golgota, che vuol dire: il luogo del teschio

34 gli diedero da bere dell'aceto mescolato con fiele; ma egli, avendolo assaggiato non volle berne.

35 Dopo averlo crocifisso, si spartirono le sue vesti tirando a sorte, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: «Hanno diviso tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno tirato a sorte».

36 Postisi quindi a sedere, gli facevano la guardia.

37 Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: «COSTUI E' GESU

38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni: uno a destra e l'altro a sinistra.

39 E coloro che passavano di là lo ingiuriavano scuotendo il capo,

40 e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se sei il Figlio di Dio, scendi giú dalla croce!».

41 Similmente, anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani facendosi beffe, dicevano:

42 «Egli ha salvato gli altri e non può salvare se stesso, se è il re d'Israele, scenda ora giú dalla croce e noi crederemo in lui;

43 egli si è confidato in Dio; lo liberi ora, se veramente lo gradisce, poiché ha detto: io sono il Figlio di Dio.

44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo ingiuriavano allo stesso modo.

45 Dall'ora sesta fino all'ora nona si fecero tenebre su tutto il paese.

46 Verso l'ora nona, Gesú gridò con gran voce dicendo: «Elì, Elì, lammà sabactanì?». Cioè: «Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?».

47 E alcuni fra i presenti, udito questo, dicevano: «Costui chiama Elia».

48 E in quell'istante uno di loro corse, prese una spugna, l'inzuppò d'aceto e, infilatala in cima ad una canna, gli diede da bere.

49 Ma gli altri dicevano: «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo».

50 E Gesú, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.

51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo; la terra tremò e le rocce si spaccarono;

52 i sepolcri si aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono;

53 e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di Gesú, entrarono nella santa città e apparvero a molti.

54 Ora il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesú, veduto il terremoto e le cose accadute, temettero grandemente e dissero: «Veramente costui era il Figlio di Dio!».

55 Erano là presenti anche molte donne che osservavano da lontano, esse avevano seguito Gesú dalla Galilea per servirlo;

56 fra di loro c'era Maria Maddalena. Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre dei figli di Zebedeo.

57 Poi verso sera giunse un uomo ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, il quale era pure discepolo di Gesú.

58 Costui si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesú. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse consegnato.

59 E Giuseppe, preso il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito;

60 e lo mise nel suo sepolcro nuovo, che egli si era fatto scavare nella roccia; poi, dopo aver rotolato una grande pietra all'ingresso del sepolcro, se ne andò.

61 Or Maria Maddalena e l'altra Maria stavano là, sedute di fronte al sepolcro.

62 E il giorno seguente, che era quello successivo alla Preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si riunirono presso Pilato,

63 dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, quando era ancora in vita, disse: "Dopo tre giorni io risusciterò".

64 Ordina dunque che il sepolcro sia ben custodito fino al terzo giorno, che talora non vengano i suoi discepoli di notte a rubare il corpo e poi dicano al popolo: "egli è risuscitato dai morti" cosí l'ultimo inganno sarebbe peggiore del primo».

65 Ma Pilato disse loro: «Voi avete un corpo di guardia; andate, e assicurate il sepolcro, come vi sembra meglio».

66 Essi dunque andarono e assicurarono il sepolcro e, oltre a mettere la guardia, sigillarono la pietra.