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Poi, chiamati insieme i suoi dodici discepoli, diede loro potere ed autorità sopra tutti i demoni e di guarire le malattie.

E li mandò a predicare il regno di Dio e a guarire i malati.

E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastoni, né sacca, né pane, né denari, e non abbiate due tuniche ciascuno.

In qualunque casa entrerete, là rimanete e da quella ripartite.

Se poi alcuni non vi ricevono, uscendo da quella città, scuotete anche la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro».

Allora essi partirono e andavano per i villaggi; evangelizzando e operando guarigioni dovunque.

Or Erode, il tetrarca, sentí parlare di tutte le cose fatte da Gesú e ne era perplesso, perché alcuni dicevano che Giovanni era risuscitato dai morti,

altri invece che Elia era apparso, e altri ancora che era risuscitato uno degli antichi profeti.

Ma Erode disse: «Giovanni l'ho decapitato io; chi è dunque costui del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo

10 Quando gli apostoli ritornarono, raccontarono a Gesú tutte le cose che avevano fatto. Allora egli li prese con sé e si ritirò in disparte in un luogo deserto di una città, detta Betsaida.

11 Ma quando le folle lo vennero a sapere, lo seguirono; ed egli le accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva coloro che avevano bisogno di guarigione.

12 Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: «Congeda la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne d'intorno a trovare alloggio e nutrimento perché qui siamo in un luogo deserto».

13 Ma egli disse loro: «Date voi ad essi da mangiare». Essi risposero: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci, a meno che andiamo noi stessi a comprare dei viveri per tutta questa gente»

14 Erano infatti circa cinquemila uomini. Ma egli disse ai suoi discepoli: «Fateli accomodare a gruppi di cinquanta».

15 Essi fecero cosí e fecero accomodare tutti.

16 Egli allora prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero alla folla.

17 E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero dodici ceste.

18 Or avvenne che, mentre egli si trovava in disparte a pregare, i discepoli erano con lui. Ed egli li interrogò, dicendo: «Chi dicono le folle che io sia?».

19 Ed essi, rispondendo, dissero: «Alcuni dicono Giovanni Battista altri Elia ed altri uno degli antichi profeti che è risuscitato».

20 Ed egli disse loro: «E voi chi dite che io sia?». Pietro allora, rispondendo, disse: «Il Cristo di Dio».

21 Allora egli ingiunse loro severamente e comandò di non dirlo ad alcuno

22 dicendo: «E' necessario che il Figlio dell'uomo soffra molte cose, sia rigettato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, sia ucciso e risusciti il terzo giorno».

23 Poi disse a tutti: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.

24 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia, la salverà.

25 Che giova infatti all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi rovina se stesso e va in perdizione?

26 Perché, se uno ha vergogna di me e delle mie parole, anche il Figlio dell'uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli.

27 Or io vi dico in verità che vi sono alcuni qui presenti che non gusteranno la morte, prima di aver visto il regno di Dio».

28 Or avvenne che circa otto giorni dopo questi discorsi, egli prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salí sul monte per pregare.

29 E mentre egli pregava, l'aspetto del suo volto cambiò e la sua veste divenne candida e sfolgorante.

30 Ed ecco, due uomini parlavano con lui; essi erano Mosé ed Elia,

31 i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi a Gerusalemme.

32 Or Pietro e i suoi compagni erano appesantiti dal sonno; ma, quando furono completamente svegli, videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui.

33 E mentre questi si separavano da lui Pietro disse a Gesú: «Maestro, è bene per noi stare qui; facciamo dunque tre tende: una per te, una per Mosé e una per Elia»; ma egli non sapeva quello che diceva.

34 E, mentre egli parlava cosí, venne una nuvola che li avvolse nella sua ombra; e i discepoli temettero, quando essi entrarono nella nuvola.

35 E una voce venne dalla nuvola dicendo: «Questi è il mio amato Figlio; ascoltatelo».

36 E, mentre quella voce parlava, Gesú si trovò tutto solo. Or essi tacquero, e in quei giorni non raccontarono nulla a nessuno di ciò che avevano visto.

37 Or il giorno seguente, quando discesero dal monte, avvenne che una gran folla venne incontro a Gesú.

38 Ed ecco, un uomo fra la folla si mise a gridare, dicendo: «Maestro, ti prego, volgi lo sguardo su mio figlio perché è l'unico che ho.

39 Ed ecco, uno spirito lo prende e subito egli grida; poi lo contorce e lo fa schiumare, e se ne va da lui a fatica, dopo averlo straziato.

40 Io ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto».

41 E Gesú, rispondendo, disse: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Porta qui tuo figlio».

42 E mentre il fanciullo si avvicinava, il demone lo contorse e lo straziò. Ma Gesú sgridò lo spirito immondo, guarí il fanciullo e lo rese a suo padre.

43 E tutti rimasero sbalorditi della magnificenza di Dio. Ora, mentre tutti si meravigliavano per tutte le cose che Gesú faceva, egli disse ai suoi discepoli:

44 «Voi, riponete queste parole nei vostri orecchi, perché il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani degli uomini».

45 Ma essi non compresero questo parlare; ed era loro velato per cui non lo potevano intendere, e temevano di interrogarlo in merito a ciò che aveva detto.

46 Poi sorse fra loro una disputa: chi di loro fosse il maggiore.

47 Allora Gesú, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un piccolo fanciullo e se lo pose accanto

48 e disse loro: «Chi riceve questo piccolo fanciullo nel nome mio, riceve me e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato, perché chi è il piú piccolo di tutti voi, questi sarà grande».

49 Or Giovanni prese la parola e gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo proibito, perché non ti segue con noi».

50 Ma Gesú gli disse: «Non glielo proibite. perché chi non è contro di noi è per noi».

51 Or avvenne che, mentre si stava compiendo il tempo in cui egli doveva essere portato in cielo, egli diresse risolutamente la sua faccia per andare a Gerusalemme,

52 e mandò dei messaggeri davanti a sé. Ed essi, partiti, entrarono in un villaggio dei Samaritani, per preparargli un alloggio.

53 Ma quelli del villaggio non lo vollero ricevere, perché egli camminava con la faccia rivolta a Gerusalemme.

54 Visto ciò, i suoi discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda fuoco dal cielo e li consumi, come fece anche Elia?».

55 Ma egli si voltò verso di loro e li sgridò dicendo: «Voi non sapete di quale spirito siete;

56 poiché il Figlio dell'uomo non è venuto per distruggere le anime degli uomini, ma per salvarle». Poi andarono in un altro villaggio.

57 Or avvenne che, mentre camminavano per la via, qualcuno gli disse: «Signore, io ti seguirò dovunque andrai».

58 Ma Gesú gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi; ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».

59 Poi disse ad un altro: «Seguimi!». Ma quello rispose: «Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre».

60 Gesú gli disse: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti, ma tu va' ad annunziare il regno di Dio».

61 Ancora un altro gli disse: «Signore io ti seguirò, ma permettimi prima di congedarmi da quelli di casa mia».

62 Gesú gli disse: «Nessuno che ha messo la mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Missione dei Dodici

Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno. In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino. Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi». Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni.

Erode e Gesù

Intanto il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», altri: «E' apparso Elia», e altri ancora: «E' risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.

Ritorno degli apostoli e moltiplicazione dei pani

10 Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò verso una città chiamata Betsàida. 11 Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure. 12 Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». 13 Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 14 C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta». 15 Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. 16 Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. 17 Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.

Professione di fede di Pietro

18 Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». 19 Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto». 20 Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». 21 Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno.

Primo annunzio della passione

22 «Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».

Condizioni per seguire Gesù

23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.

24 Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. 25 Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?

26 Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.

L'avvento prossimo del regno

27 In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio».

La trasfigurazione

28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. 29 E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30 Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31 apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. 32 Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. 33 Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. 34 Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura. 35 E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo». 36 Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

L'epilettico indemoniato

37 Il giorno seguente, quando furon discesi dal monte, una gran folla gli venne incontro. 38 A un tratto dalla folla un uomo si mise a gridare: «Maestro, ti prego di volgere lo sguardo a mio figlio, perché è l'unico che ho. 39 Ecco, uno spirito lo afferra e subito egli grida, lo scuote ed egli dà schiuma e solo a fatica se ne allontana lasciandolo sfinito. 40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». 41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Conducimi qui tuo figlio». 42 Mentre questi si avvicinava, il demonio lo gettò per terra agitandolo con convulsioni. Gesù minacciò lo spirito immondo, risanò il fanciullo e lo consegnò a suo padre. 43 E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio.

Secondo annunzio della passione

Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: 44 «Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini». 45 Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.

Chi è il più grande?

46 Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il più grande. 47 Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e disse: 48 «Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande».

Uso del nome di Gesù

49 Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci». 50 Ma Gesù gli rispose: «Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

IV. LA SALITA VERSO GERUSALEMME

Cattiva accoglienza di un villaggio di Samaria

51 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme 52 e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. 53 Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. 54 Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55 Ma Gesù si voltò e li rimproverò. 56 E si avviarono verso un altro villaggio.

Esigenze della vocazione apostolica

57 Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58 Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». 59 A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». 60 Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio». 61 Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». 62 Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».