Luca 9
Conferenza Episcopale Italiana
Missione dei Dodici
9 Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. 2 E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. 3 Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno. 4 In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino. 5 Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi». 6 Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni.
Erode e Gesù
7 Intanto il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», 8 altri: «E' apparso Elia», e altri ancora: «E' risorto uno degli antichi profeti». 9 Ma Erode diceva: «Giovanni l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.
Ritorno degli apostoli e moltiplicazione dei pani
10 Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò verso una città chiamata Betsàida. 11 Ma le folle lo seppero e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlar loro del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure. 12 Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta». 13 Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 14 C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta». 15 Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti. 16 Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla. 17 Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.
Professione di fede di Pietro
18 Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi sono io secondo la gente?». 19 Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto». 20 Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». 21 Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno.
Primo annunzio della passione
22 «Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
Condizioni per seguire Gesù
23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
24 Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. 25 Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
26 Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi.
L'avvento prossimo del regno
27 In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio».
La trasfigurazione
28 Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. 29 E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30 Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31 apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. 32 Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. 33 Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. 34 Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura. 35 E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo». 36 Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
L'epilettico indemoniato
37 Il giorno seguente, quando furon discesi dal monte, una gran folla gli venne incontro. 38 A un tratto dalla folla un uomo si mise a gridare: «Maestro, ti prego di volgere lo sguardo a mio figlio, perché è l'unico che ho. 39 Ecco, uno spirito lo afferra e subito egli grida, lo scuote ed egli dà schiuma e solo a fatica se ne allontana lasciandolo sfinito. 40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». 41 Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Conducimi qui tuo figlio». 42 Mentre questi si avvicinava, il demonio lo gettò per terra agitandolo con convulsioni. Gesù minacciò lo spirito immondo, risanò il fanciullo e lo consegnò a suo padre. 43 E tutti furono stupiti per la grandezza di Dio.
Secondo annunzio della passione
Mentre tutti erano sbalorditi per tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: 44 «Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell'uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini». 45 Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.
Chi è il più grande?
46 Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il più grande. 47 Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e disse: 48 «Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande».
Uso del nome di Gesù
49 Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci». 50 Ma Gesù gli rispose: «Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
IV. LA SALITA VERSO GERUSALEMME
Cattiva accoglienza di un villaggio di Samaria
51 Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme 52 e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. 53 Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. 54 Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55 Ma Gesù si voltò e li rimproverò. 56 E si avviarono verso un altro villaggio.
Esigenze della vocazione apostolica
57 Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58 Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». 59 A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». 60 Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio». 61 Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». 62 Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
ΚΑΤΑ ΛΟΥΚΑΝ 9
1550 Stephanus New Testament
9 συγκαλεσαμενος δε τους δωδεκα μαθητας αυτου εδωκεν αυτοις δυναμιν και εξουσιαν επι παντα τα δαιμονια και νοσους θεραπευειν
2 και απεστειλεν αυτους κηρυσσειν την βασιλειαν του θεου και ιασθαι τους ασθενουντας
3 και ειπεν προς αυτους μηδεν αιρετε εις την οδον μητε ραβδους μητε πηραν μητε αρτον μητε αργυριον μητε ανα δυο χιτωνας εχειν
4 και εις ην αν οικιαν εισελθητε εκει μενετε και εκειθεν εξερχεσθε
5 και οσοι αν μη δεξωνται υμας εξερχομενοι απο της πολεως εκεινης και τον κονιορτον απο των ποδων υμων αποτιναξατε εις μαρτυριον επ αυτους
6 εξερχομενοι δε διηρχοντο κατα τας κωμας ευαγγελιζομενοι και θεραπευοντες πανταχου
7 ηκουσεν δε ηρωδης ο τετραρχης τα γινομενα υπ αυτου παντα και διηπορει δια το λεγεσθαι υπο τινων οτι ιωαννης εγηγερται εκ νεκρων
8 υπο τινων δε οτι ηλιας εφανη αλλων δε οτι προφητης εις των αρχαιων ανεστη
9 και ειπεν ο ηρωδης ιωαννην εγω απεκεφαλισα τις δε εστιν ουτος περι ου εγω ακουω τοιαυτα και εζητει ιδειν αυτον
10 και υποστρεψαντες οι αποστολοι διηγησαντο αυτω οσα εποιησαν και παραλαβων αυτους υπεχωρησεν κατ ιδιαν εις τοπον ερημον πολεως καλουμενης βηθσαιδα
11 οι δε οχλοι γνοντες ηκολουθησαν αυτω και δεξαμενος αυτους ελαλει αυτοις περι της βασιλειας του θεου και τους χρειαν εχοντας θεραπειας ιατο
12 η δε ημερα ηρξατο κλινειν προσελθοντες δε οι δωδεκα ειπον αυτω απολυσον τον οχλον ινα απελθοντες εις τας κυκλω κωμας και τους αγρους καταλυσωσιν και ευρωσιν επισιτισμον οτι ωδε εν ερημω τοπω εσμεν
13 ειπεν δε προς αυτους δοτε αυτοις υμεις φαγειν οι δε ειπον ουκ εισιν ημιν πλειον η πεντε αρτοι και δυο ιχθυες ει μητι πορευθεντες ημεις αγορασωμεν εις παντα τον λαον τουτον βρωματα
14 ησαν γαρ ωσει ανδρες πεντακισχιλιοι ειπεν δε προς τους μαθητας αυτου κατακλινατε αυτους κλισιας ανα πεντηκοντα
15 και εποιησαν ουτως και ανεκλιναν απαντας
16 λαβων δε τους πεντε αρτους και τους δυο ιχθυας αναβλεψας εις τον ουρανον ευλογησεν αυτους και κατεκλασεν και εδιδου τοις μαθηταις παρατιθεναι τω οχλω
17 και εφαγον και εχορτασθησαν παντες και ηρθη το περισσευσαν αυτοις κλασματων κοφινοι δωδεκα
18 και εγενετο εν τω ειναι αυτον προσευχομενον καταμονας συνησαν αυτω οι μαθηται και επηρωτησεν αυτους λεγων τινα με λεγουσιν οι οχλοι ειναι
19 οι δε αποκριθεντες ειπον ιωαννην τον βαπτιστην αλλοι δε ηλιαν αλλοι δε οτι προφητης τις των αρχαιων ανεστη
20 ειπεν δε αυτοις υμεις δε τινα με λεγετε ειναι αποκριθεις δε ο πετρος ειπεν τον χριστον του θεου
21 ο δε επιτιμησας αυτοις παρηγγειλεν μηδενι ειπειν τουτο
22 ειπων οτι δει τον υιον του ανθρωπου πολλα παθειν και αποδοκιμασθηναι απο των πρεσβυτερων και αρχιερεων και γραμματεων και αποκτανθηναι και τη τριτη ημερα εγερθηναι
23 ελεγεν δε προς παντας ει τις θελει οπισω μου ελθειν απαρνησασθω εαυτον και αρατω τον σταυρον αυτου καθ ημεραν και ακολουθειτω μοι
24 ος γαρ αν θελη την ψυχην αυτου σωσαι απολεσει αυτην ος δ αν απολεση την ψυχην αυτου ενεκεν εμου ουτος σωσει αυτην
25 τι γαρ ωφελειται ανθρωπος κερδησας τον κοσμον ολον εαυτον δε απολεσας η ζημιωθεις
26 ος γαρ αν επαισχυνθη με και τους εμους λογους τουτον ο υιος του ανθρωπου επαισχυνθησεται οταν ελθη εν τη δοξη αυτου και του πατρος και των αγιων αγγελων
27 λεγω δε υμιν αληθως εισιν τινες των ωδε εστηκοτων οι ου μη γευσονται θανατου εως αν ιδωσιν την βασιλειαν του θεου
28 εγενετο δε μετα τους λογους τουτους ωσει ημεραι οκτω και παραλαβων τον πετρον και ιωαννην και ιακωβον ανεβη εις το ορος προσευξασθαι
29 και εγενετο εν τω προσευχεσθαι αυτον το ειδος του προσωπου αυτου ετερον και ο ιματισμος αυτου λευκος εξαστραπτων
30 και ιδου ανδρες δυο συνελαλουν αυτω οιτινες ησαν μωσης και ηλιας
31 οι οφθεντες εν δοξη ελεγον την εξοδον αυτου ην εμελλεν πληρουν εν ιερουσαλημ
32 ο δε πετρος και οι συν αυτω ησαν βεβαρημενοι υπνω διαγρηγορησαντες δε ειδον την δοξαν αυτου και τους δυο ανδρας τους συνεστωτας αυτω
33 και εγενετο εν τω διαχωριζεσθαι αυτους απ αυτου ειπεν ο πετρος προς τον ιησουν επιστατα καλον εστιν ημας ωδε ειναι και ποιησωμεν σκηνας τρεις μιαν σοι και μωσει μιαν και μιαν ηλια μη ειδως ο λεγει
34 ταυτα δε αυτου λεγοντος εγενετο νεφελη και επεσκιασεν αυτους εφοβηθησαν δε εν τω εκεινους εισελθειν εις την νεφελην
35 και φωνη εγενετο εκ της νεφελης λεγουσα ουτος εστιν ο υιος μου ο αγαπητος αυτου ακουετε
36 και εν τω γενεσθαι την φωνην ευρεθη ο ιησους μονος και αυτοι εσιγησαν και ουδενι απηγγειλαν εν εκειναις ταις ημεραις ουδεν ων εωρακασιν
37 εγενετο δε εν τη εξης ημερα κατελθοντων αυτων απο του ορους συνηντησεν αυτω οχλος πολυς
38 και ιδου ανηρ απο του οχλου ανεβοησεν λεγων διδασκαλε δεομαι σου επιβλεψον επι τον υιον μου οτι μονογενης εστιν μοι
39 και ιδου πνευμα λαμβανει αυτον και εξαιφνης κραζει και σπαρασσει αυτον μετα αφρου και μογις αποχωρει απ αυτου συντριβον αυτον
40 και εδεηθην των μαθητων σου ινα εκβαλλωσιν αυτο και ουκ ηδυνηθησαν
41 αποκριθεις δε ο ιησους ειπεν ω γενεα απιστος και διεστραμμενη εως ποτε εσομαι προς υμας και ανεξομαι υμων προσαγαγε ωδε τον υιον σου
42 ετι δε προσερχομενου αυτου ερρηξεν αυτον το δαιμονιον και συνεσπαραξεν επετιμησεν δε ο ιησους τω πνευματι τω ακαθαρτω και ιασατο τον παιδα και απεδωκεν αυτον τω πατρι αυτου
43 εξεπλησσοντο δε παντες επι τη μεγαλειοτητι του θεου παντων δε θαυμαζοντων επι πασιν οις εποιησεν ο ιησους ειπεν προς τους μαθητας αυτου
44 θεσθε υμεις εις τα ωτα υμων τους λογους τουτους ο γαρ υιος του ανθρωπου μελλει παραδιδοσθαι εις χειρας ανθρωπων
45 οι δε ηγνοουν το ρημα τουτο και ην παρακεκαλυμμενον απ αυτων ινα μη αισθωνται αυτο και εφοβουντο ερωτησαι αυτον περι του ρηματος τουτου
46 εισηλθεν δε διαλογισμος εν αυτοις το τις αν ειη μειζων αυτων
47 ο δε ιησους ιδων τον διαλογισμον της καρδιας αυτων επιλαβομενος παιδιου εστησεν αυτο παρ εαυτω
48 και ειπεν αυτοις ος εαν δεξηται τουτο το παιδιον επι τω ονοματι μου εμε δεχεται και ος εαν εμε δεξηται δεχεται τον αποστειλαντα με ο γαρ μικροτερος εν πασιν υμιν υπαρχων ουτος εσται μεγας
49 αποκριθεις δε ο ιωαννης ειπεν επιστατα ειδομεν τινα επι τω ονοματι σου εκβαλλοντα τα δαιμονια και εκωλυσαμεν αυτον οτι ουκ ακολουθει μεθ ημων
50 και ειπεν προς αυτον ο ιησους μη κωλυετε ος γαρ ουκ εστιν καθ ημων υπερ ημων εστιν
51 εγενετο δε εν τω συμπληρουσθαι τας ημερας της αναληψεως αυτου και αυτος το προσωπον αυτου εστηριξεν του πορευεσθαι εις ιερουσαλημ
52 και απεστειλεν αγγελους προ προσωπου αυτου και πορευθεντες εισηλθον εις κωμην σαμαρειτων ωστε ετοιμασαι αυτω
53 και ουκ εδεξαντο αυτον οτι το προσωπον αυτου ην πορευομενον εις ιερουσαλημ
54 ιδοντες δε οι μαθηται αυτου ιακωβος και ιωαννης ειπον κυριε θελεις ειπωμεν πυρ καταβηναι απο του ουρανου και αναλωσαι αυτους ως και ηλιας εποιησεν
55 στραφεις δε επετιμησεν αυτοις και ειπεν ουκ οιδατε οιου πνευματος εστε υμεις
56 ο γαρ υιος του ανθρωπου ουκ ηλθεν ψυχας ανθρωπων απολεσαι αλλα σωσαι και επορευθησαν εις ετεραν κωμην
57 εγενετο δε πορευομενων αυτων εν τη οδω ειπεν τις προς αυτον ακολουθησω σοι οπου αν απερχη κυριε
58 και ειπεν αυτω ο ιησους αι αλωπεκες φωλεους εχουσιν και τα πετεινα του ουρανου κατασκηνωσεις ο δε υιος του ανθρωπου ουκ εχει που την κεφαλην κλινη
59 ειπεν δε προς ετερον ακολουθει μοι ο δε ειπεν κυριε επιτρεψον μοι απελθοντι πρωτον θαψαι τον πατερα μου
60 ειπεν δε αυτω ο ιησους αφες τους νεκρους θαψαι τους εαυτων νεκρους συ δε απελθων διαγγελλε την βασιλειαν του θεου
61 ειπεν δε και ετερος ακολουθησω σοι κυριε πρωτον δε επιτρεψον μοι αποταξασθαι τοις εις τον οικον μου
62 ειπεν δε προς αυτον ο ιησους ουδεις επιβαλων την χειρα αυτου επ αροτρον και βλεπων εις τα οπισω ευθετος εστιν εις την βασιλειαν του θεου
Luca 9
La Bibbia della Gioia
La missione dei dodici apostoli
9 Un giorno Gesù riunì i suoi dodici apostoli, e diede loro autorità su tutti i demòni (potere di cacciarli) e la capacità di guarire tutte le malattie.
2 Poi li mandò in giro ad annunciare a tutti lʼarrivo del Regno di Dio ed a guarire i malati.
3 «Non prendete con voi neppure un bastone», furono le istruzioni di Gesù, «né bisaccia, né cibo e nemmeno denaro. Non prendete abiti di ricambio. 4 E siate ospiti in una sola casa per ogni villaggio.
5 Se, quando vi presentate in una città, la gente non vi ascolta, voltate le spalle e andatevene. Dimostrerete poi lʼira di Dio contro quella gente, scuotendovi la polvere dai piedi, mentre ve ne andate».
6 Così gli apostoli cominciarono il loro giro per i villaggi, predicando il Vangelo e guarendo i malati.
7 Quando il re Erode venne a sapere dei miracoli di Gesù, cominciò a preoccuparsi e a farsi un sacco di domande, perché alcuni dicevano: «Questo è Giovanni Battista risuscitato!» 8 ed altri: «È Elia o qualche altro antico profeta risorto dai morti!»
Ma Erode disse:
9 «Sono stato io a far decapitare Giovanni. Perciò, chi può mai essere questʼuomo, di cui sento dire tutte queste cose?» E cercò di vedere Gesù.
10 Tornati dal loro giro, gli apostoli riferirono a Gesù ciò che avevano fatto. Allora Gesù si allontanò con loro in incognito verso la città di Betsàida. 11 Ma la folla scoprì dove era diretto e lo seguì. Gesù li accolse tutti di buon grado, parlando loro di nuovo del Regno di Dio, e guarendo quelli che erano ammalati.
12 Nel tardo pomeriggio, i dodici discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Manda questa gente nei villaggi e nelle fattorie qui intorno alla ricerca di cibo e di un alloggio per la notte, perché non cʼè niente da mangiare in questo posto deserto!»
13 Ma Gesù rispose: «Pensateci voi a dar loro da mangiare!»
«Ma come? Fra tutti noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci!» replicarono i discepoli. «O ti aspetti che andiamo noi a comprare cibo sufficiente per tutta questa gente?!» 14 Perché a quel raduno cʼerano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù ordinò ai discepoli di far sedere la gente a terra, a gruppi di circa cinquanta persone. 15 E così fecero.
16 Poi prese i cinque pani e i due pesci e, alzando gli occhi al cielo, ringraziò di quel cibo; ne fece poi tante parti che diede ai discepoli, perché le distribuissero alla folla. 17 E tutti mangiarono e si saziarono; non solo, dopo furono raccolti ben dodici ceste di avanzi!
18 Un giorno, mentre Gesù si era ritirato a pregare e i discepoli erano con lui, egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» 19 «Alcuni dicono che sei Giovanni Battista», gli risposero, «altri, invece, che sei Elia, o uno degli antichi profeti risuscitati».
20 Poi Gesù chiese loro: «E voi?… Chi pensate che io sia?»
Rispose Pietro: «Tu sei Cristo, il Salvatore promesso da Dio!»
21 Allora Gesù ordinò loro severamente di non dirlo a nessuno, e aggiunse: 22 «Perché io, il Messia, devo soffrire molto. Devo essere disprezzato dai capi giudei, dagli anziani, dai capi sacerdoti e dai dottori della legge. E sarò ucciso, ma dopo tre giorni risusciterò!»
23 Poi disse a tutti loro: «Chi vuole seguirmi, deve smettere di pensare a se stesso, e deve essere pronto a portare la propria croce ogni giorno, restandomi vicino!
24 Chi perde la sua vita per amor mio la salverà, ma chi vorrà salvare la propria vita la perderà. 25 E che vantaggio cʼè se si guadagna tutto il mondo, quando ciò significa rovinare se stesso o perdere la propria vita?
26 Quando io, il Messia, verrò nella mia gloria, nella gloria di mio Padre e dei santi angeli, allora mi vergognerò di tutti quelli che ora si vergognano di me e delle mie parole. 27 Ma questa è la pura verità: alcuni di voi che sono qui presenti non moriranno finché non avranno visto il Regno di Dio».
Gesù nella sua gloria
28 Otto giorni dopo, Gesù prese Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sulla collina a pregare. 29 Mentre stava pregando, il suo viso cominciò a risplendere e i suoi abiti divennero di un bianco abbagliante e luminoso.
30 Poi apparvero due uomini che stavano parlando con lui: erano Mosè ed Elia! 31 Il loro aspetto era splendente, glorioso. Parlavano con Gesù della sua morte a Gerusalemme, che doveva verificarsi secondo il progetto di Dio.
32 Pietro e gli altri, presi dalla sonnolenza, si erano addormentati profondamente. Svegliandosi, videro Gesù splendente e glorioso e i due uomini che parlavano con lui. 33 Mentre Mosè ed Elia stavano per andarsene, Pietro, tutto confuso e senza rendersi conto di ciò che stava dicendo, esclamò entusiasta: «Maestro, comʼè bello stare qui! Facciamo tre tende: una per te, una per Mosè ed una per Elia!»
34 Stava ancora parlando, che si formò una nube sopra di loro. I discepoli furono presi da un vero terrore, quando la nuvola li avvolse.
35 E una voce dalla nuvola disse: «Questo è mio Figlio, che io ho scelto, ascoltatelo!»
36 Quando la voce tacque, Gesù era di nuovo solo con i suoi discepoli. Essi non dissero a nessuno ciò che avevano visto, se non molto tempo dopo.
37 Il giorno dopo, mentre scendevano dalla collina, una gran folla andò incontro a Gesù. 38 Un uomo tra la gente gli gridò: «Maestro, ti prego, vieni a vedere mio figlio, è lʼunico che ho, 39 e un demonio continua a prenderlo di mira. Lo fa urlare e gli fa venire delle convulsioni tali da avere la bava alla bocca. Lo colpisce continuamente e non lo lascia quasi mai in pace. 40 Ho pregato i tuoi discepoli di cacciarlo, ma non ci riescono!» 41 «Gente testarda e senza fede!» disse Gesù, «Per quanto ancora dovrò stare con voi e sopportarvi? Portami qui tuo figlio!»
42 Mentre il ragazzo sʼavvicinava, il demonio lo scaraventò a terra con violente convulsioni. Ma Gesù ordinò al diavolo di uscire, guarì il ragazzo, poi lo rese a suo padre.
43 La gente rimase di stucco nel vedere così manifestata la potenza di Dio.
Nel frattempo, mentre tutti si meravigliavano per le grandi cose che Gesù faceva, egli disse ai discepoli: 44 «Ascoltate bene e ricordate ciò che vi dico. Io, il Messia, sto per essere tradito!» 45 I discepoli però non capivano quelle parole: per loro erano un mistero, come se fossero coperte da un velo; ma non avevano il coraggio di chiedere a Gesù una spiegazione.
46 Fra i discepoli sorse poi una questione per stabilire chi di loro sarebbe stato il più grande nel Regno di Dio. 47 Ma Gesù, che conosceva i loro pensieri, prese un bambino e, tenendolo vicino, 48 disse loro: «Chi accoglie con amore un bambino come questo, accoglie me. E chi accoglie me, accoglie Dio che mi ha mandato. Il vostro amore per gli altri è la misura della vostra grandezza». 49 Giovanni, suo discepolo, gli si avvicinò, dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che si serviva del tuo nome per cacciare i demòni e noi glielo abbiamo vietato. Dopo tutto, non è del nostro gruppo!» Ma Gesù rispose:
50 «Non avreste dovuto farlo, perché chi non è contro di voi è con voi».
51 Poiché si avvicinava il tempo del suo ritorno in cielo, Gesù si mise risolutamente in cammino per Gerusalemme 52 e mandò avanti alcuni dei suoi per cercare alloggio in un villaggio della Samaria. 53 Ma la gente del villaggio non voleva avere a che fare con loro, perché erano diretti a Gerusalemme.
54 Quando seppero ciò che era successo, Giacomo e Giovanni dissero a Gesù: «Maestro, vuoi che ordiniamo che scenda un fuoco dal cielo che li bruci tutti?» 55 Ma Gesù, si voltò verso di loro e li rimproverò severamente. 56 Poi si diressero verso un altro villaggio.
57 Strada facendo, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò sempre, ovunque tu vada!»
58 Ma Gesù rispose: «Ricorda, io non possiedo neppure un cuscino su cui appoggiare la testa. Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un nido, ma io, il Messia, non ho casa qui in terra».
59 Unʼaltra volta Gesù invitò un uomo a diventare suo discepolo. Quello accettò, ma voleva prima seppellire suo padre.
60 Gesù rispose: «Lascia che siano quelli che sono morti spiritualmente a preoccuparsi di queste cose! Il tuo dovere invece è quello di venire ad annunciare il Regno di Dio a tutto il mondo!»
61 Un altro disse a Gesù: «Sì, Signore, verrò, ma prima lascia che vada a salutare i miei».
62 Ma Gesù gli disse: «Nessuno che ha messo mano allʼaratro e poi si volta indietro è adatto per il Regno di Dio!»
Luca 9
Nuova Riveduta 1994
La missione dei dodici apostoli
9 (A)Gesú, convocati i dodici, diede loro l'autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. 2 Li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire i malati. 3 E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio. 4 In qualunque casa entrerete, in quella rimanete e da quella ripartite. 5 Quanto a quelli che non vi riceveranno, uscendo dalla loro città, scotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro». 6 Ed essi, partiti, andavano di villaggio in villaggio, evangelizzando e operando guarigioni dappertutto.
Perplessità di Erode
7 (B)*Erode, il *tetrarca, udí parlare di tutti quei fatti; ne era perplesso, perché alcuni dicevano: «*Giovanni è risuscitato dai morti»; 8 altri dicevano: «È apparso *Elia»; e altri: «È risuscitato uno degli antichi *profeti». 9 Ma Erode disse: «Giovanni l'ho fatto decapitare; chi è dunque costui del quale sento dire queste cose?» E cercava di vederlo.
Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini
10 (C)Gli *apostoli ritornarono e raccontarono a Gesú tutte le cose che avevano fatte; ed egli li prese con sé e si ritirò in disparte verso una città chiamata Betsàida. 11 Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione.
12 Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, avvicinatisi, gli dissero: «Lascia andare la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per trovarvi cena e alloggio, perché qui siamo in un luogo deserto». 13 Ma egli rispose: «Date loro voi da mangiare». Ed essi obiettarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non andiamo noi a comprar dei viveri per tutta questa gente». 14 Perché c'erano cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di una cinquantina». 15 E cosí li fecero accomodare tutti. 16 Poi Gesú prese i cinque pani e i due pesci, alzò lo sguardo al cielo e li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero alla gente. 17 Tutti mangiarono a sazietà e dei pezzi avanzati si portarono via dodici ceste.
Pietro riconosce in Gesú il Cristo
18 (D)Mentre egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» 19 E quelli risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti antichi che è risuscitato». 20 Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» *Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». 21 Ed egli ordinò loro di non dirlo a nessuno, e aggiunse:
22 «Bisogna che il *Figlio dell'uomo soffra molte cose e sia respinto dagli *anziani, dai capi dei *sacerdoti, dagli *scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno».
Il prezzo del discepolato
23 (E)Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. 24 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la salverà. 25 Infatti, che serve all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? 26 Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell'uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. 27 Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio».
La trasfigurazione
28 (F)Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesú prese con sé Pietro, *Giovanni e *Giacomo, e salí sul monte a pregare. 29 Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. 30 Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano *Mosè ed Elia, 31 i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in *Gerusalemme. 32 Pietro e quelli che erano con lui erano oppressi dal sonno; e, quando si furono svegliati[a], videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui. 33 Come questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesú: «Maestro, è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. 34 Mentre parlava cosí, venne una nuvola che li avvolse; e i discepoli temettero quando quelli entrarono nella nuvola. 35 E una voce venne dalla nuvola, dicendo: «Questi è mio Figlio, colui che io ho scelto: ascoltatelo». 36 Mentre la voce parlava, Gesú si trovò solo. Ed essi tacquero e in quei giorni non riferirono nulla a nessuno di quello che avevano visto.
Guarigione di un indemoniato
37 (G)Il giorno seguente, quando essi scesero dal monte, una gran folla andò incontro a Gesú. 38 Un uomo dalla folla gridò: «Maestro, ti prego, volgi lo sguardo a mio figlio: è l'unico che io abbia. 39 Ecco, uno spirito si impadronisce di lui, e subito egli grida; e lo spirito lo contorce, facendolo schiumare, e a fatica si allontana da lui, dopo averlo straziato. 40 Ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto». 41 Gesú rispose: «O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Porta qui tuo figlio». 42 Mentre il ragazzo si avvicinava, il demonio lo gettò per terra e cominciò a contorcerlo con le convulsioni; ma Gesú sgridò lo spirito immondo, guarí il ragazzo e lo rese a suo padre. 43 E tutti rimasero sbalorditi della grandezza di Dio. Mentre tutti si meravigliavano di tutte le cose che Gesú faceva, egli disse ai suoi discepoli:
44 (H)«Voi, tenete bene in mente queste parole: il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». 45 Ma essi non capivano queste parole che erano per loro velate, cosí da risultare incomprensibili, e temevano di interrogarlo su quanto aveva detto.
L'umiltà, segreto della vera grandezza; condanna dello spirito settario
46 (I)Poi cominciarono a discutere su chi di loro fosse il piú grande. 47 Ma Gesú, conosciuto il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo pose accanto e disse loro: 48 «Chi riceve questo bambino nel nome mio, riceve me; e chi riceve me, riceve Colui che mi ha mandato. Perché chi è il piú piccolo tra di voi, quello è grande».
49 Allora Giovanni disse: «Maestro, noi abbiamo visto un tale che scacciava i demòni nel tuo nome, e glielo abbiamo vietato perché non ti segue con noi». 50 Ma Gesú gli disse: «Non glielo vietate, perché chi non è contro di voi è per voi».
Gesú in Samaria
51 (J)Poi, mentre si avvicinava il tempo in cui sarebbe stato tolto dal mondo, Gesú si mise risolutamente in cammino per andare a Gerusalemme. 52 Mandò davanti a sé dei messaggeri, i quali, partiti, entrarono in un villaggio dei *Samaritani per preparargli un alloggio. 53 Ma quelli non lo ricevettero perché era diretto verso Gerusalemme[b]. 54 Veduto ciò, i suoi discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che un fuoco scenda dal cielo e li consumi[c]?» 55 Ma egli si voltò verso di loro e li sgridò. [E disse: «Voi non sapete di quale spirito siete animati. 56 Poiché il Figlio dell'uomo è venuto, non per perdere le anime degli uomini, ma per salvarle».] E se ne andarono in un altro villaggio.
Come seguire Gesú
57 (K)Mentre camminavano per la via, qualcuno gli disse: «Io ti seguirò dovunque andrai». 58 E Gesú gli rispose: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». 59 A un altro disse: «Seguimi». Ed egli rispose: «Permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 60 Ma Gesú gli disse: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; ma tu va' ad annunziare il regno di Dio». 61 Un altro ancora gli disse: «Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa mia». 62 Ma Gesú gli disse: «Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio».
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