Atti 15
Nuova Riveduta 1994
La conferenza di Gerusalemme
15 (A)Alcuni, venuti dalla *Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: «Se voi non siete circoncisi secondo il rito di *Mosè, non potete essere salvati». 2 E siccome *Paolo e *Barnaba dissentivano e discutevano vivacemente con loro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri fratelli salissero a *Gerusalemme dagli *apostoli e *anziani per trattare la questione. 3 Essi dunque, accompagnati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la *Samaria, raccontando la conversione degli stranieri e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. 4 Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva fatte per mezzo di loro. 5 Ma alcuni della setta dei *farisei, che erano diventati credenti, si alzarono dicendo: «Bisogna circonciderli, e comandar loro di osservare la legge di Mosè».
6 Allora gli apostoli e gli anziani si riunirono per esaminare la questione. 7 Ed essendone nata una vivace discussione, *Pietro si alzò in piedi e disse:
«Fratelli, voi sapete che dall'inizio Dio scelse tra voi me, affinché dalla mia bocca gli stranieri udissero la Parola del *vangelo e credessero. 8 E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; 9 e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede. 10 Or dunque perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare? 11 Ma noi crediamo che siamo salvati mediante la grazia del Signore Gesú allo stesso modo di loro».
12 Tutta l'assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani.
13 (B)Quando ebbero finito di parlare, *Giacomo prese la parola e disse:
14 «Fratelli, ascoltatemi: *Simone ha riferito come Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome. 15 E con ciò si accordano le parole dei *profeti, come sta scritto:
16 “Dopo queste cose ritornerò e ricostruirò la tenda di *Davide, che è caduta;
e restaurerò le sue rovine, e la rimetterò in piedi,
17 affinché il rimanente degli uomini e tutte le nazioni, su cui è invocato il mio nome,
cerchino il Signore,
dice il Signore che fa queste cose,
18 a lui note fin dall'eternità”[a].
19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri[b] che si convertono a Dio; 20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue. 21 Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle *sinagoghe dove viene letto ogni sabato».
22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad *Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba, e *Sila, uomini autorevoli tra i fratelli. 23 E consegnarono loro questa lettera:
«I fratelli apostoli e anziani, ai fratelli di Antiochia, di *Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute.
24 Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre. 25 È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, 26 i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesú Cristo. 27 Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch'essi vi riferiranno a voce le medesime cose. 28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: 29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi.
State sani».
Giuda e Sila inviati ad Antiochia
30 (C)Essi dunque presero commiato e scesero ad Antiochia, dove, radunata la moltitudine dei credenti[c], consegnarono la lettera. 31 Quando i fratelli l'ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che essa portava loro. 32 Giuda e Sila, anch'essi profeti, con molte parole li esortarono e li fortificarono. 33 Dopo essersi trattenuti là diverso tempo, i fratelli li lasciarono ritornare in pace a coloro che li avevano inviati. 34 [Ma parve bene a Sila di rimanere qui.]
35 Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia, insegnando e portando, insieme a molti altri, il lieto messaggio della Parola del Signore.
Secondo viaggio missionario
Partenza di Paolo e Sila; Barnaba e Marco si recano a Cipro
36 (D)Dopo diversi giorni, Paolo disse a Barnaba: «Ritorniamo ora a visitare i fratelli di tutte le città in cui abbiamo annunziato la Parola del Signore, per vedere come stanno». 37 Barnaba voleva prendere con loro anche *Giovanni detto *Marco. 38 Ma Paolo riteneva che non dovessero prendere uno che si era separato da loro già in Panfilia, e non li aveva accompagnati nella loro opera. 39 Nacque un aspro dissenso, al punto che si separarono; Barnaba prese con sé Marco e s'imbarcò per Cipro;
40 Paolo, invece, scelse Sila e partí, raccomandato dai fratelli alla grazia del Signore.
41 E percorse la Siria e la Cilicia, rafforzando le chiese.
Footnotes
- Atti 15:18 +Am 9:11-12.
- Atti 15:19 Gli stranieri, lett. quelli delle nazioni.
- Atti 15:30 Dei credenti, non c'è nel testo greco.
Atti 15
La Nuova Diodati
15 Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: «Se non siete circoncisi secondo il rito di Mosé, non potete essere salvati».
2 Essendo perciò sorta una non piccola controversia e discussione da parte di Paolo e Barnaba con costoro fu ordinato che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per tale questione.
3 Essi dunque, scortati per un tratto dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei gentili e arrecando grande gioia a tutti i fratelli.
4 Giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva operato per mezzo di loro.
5 Ma alcuni della setta dei farisei che avevano creduto si alzarono, dicendo: «Bisogna circoncidere i gentili e comandar loro di osservare la legge di Mosé».
6 Allora gli apostoli e gli anziani si radunarono per esaminare questo problema.
7 Ed essendo sorta una grande disputa, Pietro si alzò in piedi e disse loro: «Fratelli, voi sapete che già dai primi tempi Dio tra noi scelse me, affinché per la mia bocca i gentili udissero la parola dell'evangelo e credessero.
8 Dio, che conosce i cuori, ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo, proprio come a noi;
9 e non ha fatto alcuna differenza tra noi e loro, avendo purificato i loro cuori mediante la fede.
10 Ora dunque perché tentate Dio, mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare?
11 Ma noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesú Cristo, e nello stesso modo anche loro».
12 Allora tutta la folla tacque, e stavano ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva operato per mezzo loro fra i gentili.
13 Quando essi tacquero, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi.
14 Simone ha raccontato come per la prima volta Dio ha visitato i gentili per scegliersi da quelli un popolo per il suo nome.
15 Con questo si accordano le parole dei profeti, come è scritto:
16 "Dopo queste cose, io ritornerò e riedificherò il tabernacolo, di Davide che è caduto, restaurerò le sue rovine e lo rimetterò in piedi,
17 affinché il resto degli uomini e tutte le genti su cui è invocato il mio nome cerchino il Signore, dice il Signore che fa tutte queste cose".
18 A Dio sono note da sempre tutte le opere sue.
19 Perciò io ritengo che non si dia molestia a quelli che tra i gentili si convertono a Dio,
20 ma che si scriva loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate e dal sangue
21 Poiché Mosé già dai tempi antichi ha delle persone che lo predicano per ogni città essendo letto ogni sabato nelle sinagoghe».
22 Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa di mandare ad Antiochia, con Paolo e Barnaba, degli uomini scelti da loro: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli,
23 con una lettera scritta di loro mano che diceva: «Gli apostoli, gli anziani e i fratelli, ai fratelli fra i gentili che sono in Antiochia Siria e Cilicia, salute.
24 Siccome abbiamo inteso che alcuni provenienti da noi, ma ai quali non avevamo dato alcun mandato, vi hanno turbato con parole sconvolgendo le anime vostre, dicendo che bisogna che siate circoncisi e osserviate la legge,
25 è parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere alcuni uomini e di mandarli assieme ai nostri cari Barnaba e Paolo,
26 uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del Signor nostro Gesú Cristo.
27 Abbiamo dunque mandato Giuda, e Sila; anch'essi a voce riferiranno le medesime cose.
28 Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi alcun altro peso all'infuori di queste cose necessarie:
29 che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli, dal sangue, dalle cose soffocate e dalla fornicazione, farete bene a guardarvi da queste cose. State bene».
30 Essi dunque, congedatisi, discesero ad Antiochia e, riunita l'assemblea, consegnarono la lettera.
31 E, dopo averla letta, quelli di Antiochia si rallegrarono della consolazione
32 Or Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, con molte parole esortarono i fratelli e li confermarono.
33 Dopo essersi trattenuti là diverso tempo, furono dai fratelli rimandati in pace dagli apostoli.
34 Ma parve bene a Sila di restare là.
35 Anche Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia, insegnando ed annunziando con molti altri la parola del Signore.
36 Alcuni giorni dopo, Paolo disse a Barnaba: «Torniamo ora a visitare i nostri fratelli in ogni città dove abbiamo annunziato la parola del Signore, per vedere come stanno».
37 Or Barnaba intendeva prendere con loro Giovanni, detto Marco.
38 Ma Paolo riteneva che non si dovesse prendere con loro colui che si era separato da loro in Panfilia, e non era andato con loro all'opera.
39 Ne nacque allora una tale disputa che si separarono l'uno dall'altro, poi Barnaba, preso Marco, s'imbarcò per Cipro.
40 Paolo invece, sceltosi per compagno Sila, partí, raccomandato dai fratelli alla grazia di Dio.
41 E attraversò la Siria e la Cilicia, confermando le chiese.
Acts 15
New International Version
The Council at Jerusalem
15 Certain people(A) came down from Judea to Antioch and were teaching the believers:(B) “Unless you are circumcised,(C) according to the custom taught by Moses,(D) you cannot be saved.” 2 This brought Paul and Barnabas into sharp dispute and debate with them. So Paul and Barnabas were appointed, along with some other believers, to go up to Jerusalem(E) to see the apostles and elders(F) about this question. 3 The church sent them on their way, and as they traveled through Phoenicia(G) and Samaria, they told how the Gentiles had been converted.(H) This news made all the believers very glad. 4 When they came to Jerusalem, they were welcomed by the church and the apostles and elders, to whom they reported everything God had done through them.(I)
5 Then some of the believers who belonged to the party(J) of the Pharisees(K) stood up and said, “The Gentiles must be circumcised and required to keep the law of Moses.”(L)
6 The apostles and elders met to consider this question. 7 After much discussion, Peter got up and addressed them: “Brothers, you know that some time ago God made a choice among you that the Gentiles might hear from my lips the message of the gospel and believe.(M) 8 God, who knows the heart,(N) showed that he accepted them by giving the Holy Spirit to them,(O) just as he did to us. 9 He did not discriminate between us and them,(P) for he purified their hearts by faith.(Q) 10 Now then, why do you try to test God(R) by putting on the necks of Gentiles a yoke(S) that neither we nor our ancestors have been able to bear? 11 No! We believe it is through the grace(T) of our Lord Jesus that we are saved, just as they are.”
12 The whole assembly became silent as they listened to Barnabas and Paul telling about the signs and wonders(U) God had done among the Gentiles through them.(V) 13 When they finished, James(W) spoke up. “Brothers,” he said, “listen to me. 14 Simon[a] has described to us how God first intervened to choose a people for his name from the Gentiles.(X) 15 The words of the prophets are in agreement with this, as it is written:
16 “‘After this I will return
and rebuild David’s fallen tent.
Its ruins I will rebuild,
and I will restore it,
17 that the rest of mankind may seek the Lord,
even all the Gentiles who bear my name,
says the Lord, who does these things’[b](Y)—
18 things known from long ago.[c](Z)
19 “It is my judgment, therefore, that we should not make it difficult for the Gentiles who are turning to God. 20 Instead we should write to them, telling them to abstain from food polluted by idols,(AA) from sexual immorality,(AB) from the meat of strangled animals and from blood.(AC) 21 For the law of Moses has been preached in every city from the earliest times and is read in the synagogues on every Sabbath.”(AD)
The Council’s Letter to Gentile Believers
22 Then the apostles and elders,(AE) with the whole church, decided to choose some of their own men and send them to Antioch(AF) with Paul and Barnabas. They chose Judas (called Barsabbas) and Silas,(AG) men who were leaders among the believers. 23 With them they sent the following letter:
The apostles and elders, your brothers,
To the Gentile believers in Antioch,(AH) Syria(AI) and Cilicia:(AJ)
Greetings.(AK)
24 We have heard that some went out from us without our authorization and disturbed you, troubling your minds by what they said.(AL) 25 So we all agreed to choose some men and send them to you with our dear friends Barnabas and Paul— 26 men who have risked their lives(AM) for the name of our Lord Jesus Christ. 27 Therefore we are sending Judas and Silas(AN) to confirm by word of mouth what we are writing. 28 It seemed good to the Holy Spirit(AO) and to us not to burden you with anything beyond the following requirements: 29 You are to abstain from food sacrificed to idols, from blood, from the meat of strangled animals and from sexual immorality.(AP) You will do well to avoid these things.
Farewell.
30 So the men were sent off and went down to Antioch, where they gathered the church together and delivered the letter. 31 The people read it and were glad for its encouraging message. 32 Judas and Silas,(AQ) who themselves were prophets,(AR) said much to encourage and strengthen the believers. 33 After spending some time there, they were sent off by the believers with the blessing of peace(AS) to return to those who had sent them. [34] [d] 35 But Paul and Barnabas remained in Antioch, where they and many others taught and preached(AT) the word of the Lord.(AU)
Disagreement Between Paul and Barnabas
36 Some time later Paul said to Barnabas, “Let us go back and visit the believers in all the towns(AV) where we preached the word of the Lord(AW) and see how they are doing.” 37 Barnabas wanted to take John, also called Mark,(AX) with them, 38 but Paul did not think it wise to take him, because he had deserted them(AY) in Pamphylia and had not continued with them in the work. 39 They had such a sharp disagreement that they parted company. Barnabas took Mark and sailed for Cyprus, 40 but Paul chose Silas(AZ) and left, commended by the believers to the grace of the Lord.(BA) 41 He went through Syria(BB) and Cilicia,(BC) strengthening the churches.(BD)
Footnotes
- Acts 15:14 Greek Simeon, a variant of Simon; that is, Peter
- Acts 15:17 Amos 9:11,12 (see Septuagint)
- Acts 15:18 Some manuscripts things’— / 18 the Lord’s work is known to him from long ago
- Acts 15:34 Some manuscripts include here But Silas decided to remain there.
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