Atti 13
Conferenza Episcopale Italiana
III. LA MISSIONE DI BARNABA E DI PAOLO IL CONCILIO DI GERUSALEMME
L'invio in missione
13 C'erano nella comunità di Antiochia profeti e dottori: Barnaba, Simeone soprannominato Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode tetrarca, e Saulo. 2 Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati». 3 Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono.
A Cipro, il mago Elimas
4 Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Selèucia e di qui salparono verso Cipro. 5 Giunti a Salamina cominciarono ad annunziare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con loro anche Giovanni come aiutante. 6 Attraversata tutta l'isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus, 7 al seguito del proconsole Sergio Paolo, persona di senno, che aveva fatto chiamare a sé Barnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio. 8 Ma Elimas, il mago, - ciò infatti significa il suo nome - faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede. 9 Allora Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui e disse: 10 «O uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore? 11 Ecco la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole». Di colpo piombò su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano. 12 Quando vide l'accaduto, il proconsole credette, colpito dalla dottrina del Signore.
Arrivo ad Antiochia di Pisidia
13 Salpati da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge di Panfilia. Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. 14 Essi invece proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiochia di Pisidia ed entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, si sedettero. 15 Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».
La predicazione di Paolo davanti ai Giudei
16 Si alzò Paolo e fatto cenno con la mano disse: «Uomini di Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. 17 Il Dio di questo popolo d'Israele scelse i nostri padri ed esaltò il popolo durante il suo esilio in terra d'Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. 18 Quindi, dopo essersi preso cura di loro per circa quarant'anni nel deserto, 19 distrusse sette popoli nel paese di Canaan e concesse loro in eredità quelle terre, 20 per circa quattrocentocinquanta anni. Dopo questo diede loro dei Giudici, fino al profeta Samuele. 21 Allora essi chiesero un re e Dio diede loro Saul, figlio di Cis, della tribù di Beniamino, per quaranta anni. 22 E, dopo averlo rimosso dal regno, suscitò per loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza: Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri.
23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio trasse per Israele un salvatore, Gesù. 24 Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di penitenza a tutto il popolo d'Israele. 25 Diceva Giovanni sul finire della sua missione: Io non sono ciò che voi pensate che io sia! Ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di sciogliere i sandali.
26 Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata questa parola di salvezza. 27 Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l'hanno riconosciuto e condannandolo hanno adempiuto le parole dei profeti che si leggono ogni sabato; 28 e, pur non avendo trovato in lui nessun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso. 29 Dopo aver compiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. 30 Ma Dio lo ha risuscitato dai morti 31 ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono i suoi testimoni davanti al popolo.
32 E noi vi annunziamo la buona novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, 33 poiché Dio l'ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo:
Mio figlio sei tu, oggi ti ho generato.
34 E che Dio lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia mai più a tornare alla corruzione, è quanto ha dichiarato:
Darò a voi le cose sante promesse a Davide, quelle
sicure. 35 Per questo anche in un altro luogo dice:
Non permetterai che il tuo santo subisca la
corruzione. 36 Ora Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, morì e fu unito ai suoi padri e subì la corruzione. 37 Ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto la corruzione. 38 Vi sia dunque noto, fratelli, che per opera di lui vi viene annunziata la remissione dei peccati 39 e che per lui chiunque crede riceve giustificazione da tutto ciò da cui non vi fu possibile essere giustificati mediante la legge di Mosè. 40 Guardate dunque che non avvenga su di voi ciò che è detto nei Profeti:
41 Mirate, beffardi,
stupite e nascondetevi,
poiché un'opera io compio ai vostri giorni,
un'opera che non credereste, se vi fosse
raccontata!».
42 E, mentre uscivano, li pregavano di esporre ancora queste cose nel prossimo sabato. 43 Sciolta poi l'assemblea, molti Giudei e proseliti credenti in Dio seguirono Paolo e Barnaba ed essi, intrattenendosi con loro, li esortavano a perseverare nella grazia di Dio.
Paolo e Barnaba si rivolgono ai pagani
44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio. 45 Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono pieni di gelosia e contraddicevano le affermazioni di Paolo, bestemmiando. 46 Allora Paolo e Barnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco noi ci rivolgiamo ai pagani. 47 Così infatti ci ha ordinato il Signore:
Io ti ho posto come luce per le genti,
perché tu porti la salvezza sino all'estremità della
terra».
48 Nell'udir ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola di Dio e abbracciarono la fede tutti quelli che erano destinati alla vita eterna. 49 La parola di Dio si diffondeva per tutta la regione. 50 Ma i Giudei sobillarono le donne pie di alto rango e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba e li scacciarono dal loro territorio. 51 Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio, 52 mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
Деяния 13
Священное Писание (Восточный Перевод)
Варнава и Шаул посланы на служение
13 В общине верующих Антиохии были пророки и учители: Варнава, Шимон, называемый Нигер[a], киренец Луций, Менахем, получивший воспитание вместе с правителем Иродом, и Шаул. 2 Однажды, когда они совершали служение Вечному Повелителю и постились, Святой Дух сказал:
– Отделите мне Варнаву и Шаула для дела, к которому Я их призвал.
3 И они после поста и молитвы возложили на них руки и отпустили их.
Служение на Кипре
4 Шаул и Варнава, посланные Святым Духом, пошли в Селевкию, а оттуда отплыли на Кипр. 5 Они прибыли в Саламин и там возвещали слово Всевышнего в иудейских молитвенных домах. Иохан тоже был с ними и помогал им. 6 Они прошли весь остров и пришли в Паф. Там они встретили одного иудея по имени Бар-Иешуа, который был колдуном и лжепророком. 7 Он был из окружения правителя Сергия Паула, человека большого ума. Правитель пригласил Варнаву и Шаула, желая услышать слово Всевышнего. 8 Но колдун, которого также звали Елима (что значит «чародей»), действовал против них и пытался отвратить правителя от веры. 9 Тогда Шаул, он же Паул, исполнившись Святого Духа, посмотрел прямо на Елиму 10 и сказал:
– Сын дьявола, враг всякой праведности, полный лжи и нечестия! Неужели ты никогда не перестанешь искривлять прямые пути[b] Вечного Повелителя? 11 Рука Повелителя обращена против тебя, ты будешь поражён слепотой и некоторое время не будешь видеть солнечного света.
И сразу же его окутали мрак и тьма, и он стал метаться из стороны в сторону, ища кого-либо, кто бы повёл его за руку. 12 Когда правитель увидел, что произошло, он уверовал, изумлённый учением о Повелителе.
Служение в Писидийской Антиохии
13 Отплыв из Пафа, Паул и его спутники прибыли в Пергию в Памфилии.[c] Там Иохан оставил их и возвратился в Иерусалим. 14 Из Пергии они пошли дальше, в Писидийскую Антиохию. В субботу они пришли в молитвенный дом иудеев и сели. 15 После чтения из Таурата и Книги Пророков начальники молитвенного дома передали им:
– Братья, если у вас есть что-либо сказать в назидание людям, то говорите.
16 Паул встал и, сделав жест рукой, сказал:
– Народ Исраила и все боящиеся Всевышнего, выслушайте меня! 17 Бог исраильского народа избрал наших отцов. Он возвысил народ во время пребывания его в Египте и могучей рукой вывел их оттуда.[d] 18 Сорок лет[e] Он терпел их[f] в пустыне. 19 Он истребил в Ханаане семь народов[g] и отдал их землю в наследие нашим предкам.
20 На это ушло около четырёхсот пятидесяти лет. Затем, до времени пророка Шемуила, Всевышний давал им судей[h]. 21 Потом народ попросил себе царя, и Всевышний дал им Шаула, сына Киша из рода Вениамина. Шаул правил лет сорок. 22 Потом, отстранив Шаула, Всевышний сделал царём Давуда. Он свидетельствовал о нём: «Я нашёл Давуда, сына Есея, человек этот Мне по сердцу, он исполнит все Мои желания»[i].
23 Из потомков Давуда Всевышний, согласно Своему обещанию, призвал Спасителя Исраилу – Ису. 24 Перед пришествием Исы Яхия призывал весь народ Исраила принять обряд погружения в воду[j] в знак покаяния. 25 Заканчивая своё служение, Яхия говорил: «За кого вы меня принимаете? За Масиха? Я не Он. Но за мной идёт Тот, у Кого я не достоин даже развязать ремни сандалий на ногах».[k]
26 Братья, дети рода Ибрахима, и все, кто боится Всевышнего! Эта весть спасения была послана к нам! 27 Жители Иерусалима и их начальники не узнали Масиха, они осудили Его и тем самым исполнили слова пророков, которые читаются каждую субботу. 28 Они не нашли в Нём никакой вины, за которую Он был бы достоин смерти, и всё-таки выпросили у Пилата разрешение казнить Его. 29 Когда они исполнили всё, что было о Нём написано, они сняли Его с дерева[l] и положили в могильную пещеру. 30 Но Всевышний воскресил Его из мёртвых, 31 и ещё много дней те, кто пришёл вместе с Ним из Галилеи в Иерусалим, видели Его. Они сейчас – Его свидетели перед народом.
32 Мы провозглашаем вам сейчас эту Радостную Весть: то, что Всевышний обещал нашим отцам, Он исполнил для нас, их детей, воскресив Ису. 33 Во второй песне из Забура написано:
«Ты Сын Мой (Избранный Мной Царь).
Я Отцом Твоим отныне буду назван»[m].
34 А о том, что Всевышний воскресил Его из мёртвых, так что тело Его уже никогда не увидит тления, Он сказал так:
«Я дам вам святые и неизменные благословения, обещанные Давуду»[n].
35 И в другом месте Он говорит:
«Ты не дашь Верному Твоему увидеть тление»[o].
36 Давуд, в своё время послужив воле Всевышнего, умер. Его похоронили с его отцами, и тело его истлело.[p] 37 Но Тот, Кого Всевышний воскресил, избежал тления!
38 – Поэтому, братья, я хочу, чтобы вы знали, что, благодаря Исе, вам сегодня возвещается прощение грехов. 39 Соблюдением Закона Мусы вы не могли оправдаться перед Всевышним, но каждый верующий в Ису получает оправдание в Нём. 40 Смотрите, чтобы не случилось с вами того, о чём сказано в Книге Пророков:
41 «Посмотрите, насмешники!
Изумитесь и погибните!
Я совершу в ваши дни такое,
чему бы вы никогда не поверили,
если бы вам рассказали об этом»[q].
42 Когда Паул и Варнава покидали молитвенный дом иудеев, их попросили говорить о том же в следующую субботу. 43 Собрание разошлось, но многие иудеи и люди, чтущие Всевышнего, обращённые из других народов, пошли за Паулом и Варнавой. Те говорили с ними и убеждали их и дальше жить, доверяясь благодати Всевышнего.
44 В следующую субботу почти весь город собрался, чтобы послушать слово о Повелителе Исе. 45 Когда отвергающие Ису иудеи увидели столько народа, они исполнились завистью и стали с оскорблениями возражать тому, что говорил Паул. 46 Тогда Паул и Варнава решительно сказали им:
– Слово Всевышнего в первую очередь должно было быть возвещено вам. Но так как вы отрицаете его и считаете себя недостойными вечной жизни, мы обращаемся теперь к другим народам, 47 как и повелел нам Вечный. Он сказал:
«Я сделал Тебя светом для других народов,
чтобы через Тебя спасение достигло концов земли»[r].
48 Когда люди из других народов слышали это, они радовались и славили Вечного за Его слово, и все предназначенные к вечной жизни уверовали.
49 Слово о Повелителе Исе распространилось по всей той области.
50 Но отвергающие Ису иудеи подговорили чтущих Всевышнего женщин из знатных семей и влиятельных людей города, и те возбудили преследование против Паула и Варнавы и выгнали их из своих пределов. 51 Тогда они отряхнули пыль со своих ног во свидетельство против своих гонителей[s] и пошли в Конию. 52 Ученики же исполнялись радости и Святого Духа.
Footnotes
- 13:1 Нигер – «чёрный» (лат.).
- 13:10 Ср. Мудр. 10:9.
- 13:13 Далее (до 14:26) это путешествие проходило по территории Малой Азии (часть современной Турции).
- 13:17 См. Исх. 6:6; 12:51.
- 13:18 См. Исх. 16:35; Чис. 14:34.
- 13:18 Или: «заботился о них».
- 13:19 Семь народов – см. Втор. 7:1.
- 13:20 См. Суд. 2:16.
- 13:22 См. 1 Цар. 13:14; Заб. 88:21.
- 13:24 Или: «обряд омовения».
- 13:25 См. Лк. 3:15-16; Ин. 1:19-27.
- 13:29 См. сноску на 5:30.
- 13:33 Букв.: «Ты Сын Мой, сегодня Я родил Тебя» (Заб. 2:7). Вторая песнь из Забура говорит о коронации иудейского царя, и значит, слова «Я родил тебя» здесь указывают на его воцарение.
- 13:34 Ис. 55:3.
- 13:35 Заб. 15:10.
- 13:36 См. 3 Цар. 2:10.
- 13:41 Авв. 1:5.
- 13:47 Ис. 49:6.
- 13:51 Благочестивые иудеи отряхивали пыль со своих ног, когда возвращались из других стран, как бы очищаясь от ритуального осквернения. Делая же это по отношению к другим иудеям, они приравнивали их к язычникам.
Atti 13
La Nuova Diodati
13 Or, nella chiesa di Antiochia, vi erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone chiamato Niger, Lucio di Cirene, Manaen, allevato assieme a Erode il tetrarca, e Saulo.
2 Or, mentre celebravano il servizio al Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati».
3 Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
4 Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia e di là si imbarcarono per Cipro.
5 Giunti a Salamina, annunziarono la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei; or avevano anche Giovanni come aiutante.
6 Poi, attraversata l'isola fino a Pafo, trovarono lí un mago, falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesú,
7 che stava col proconsole Sergio Paolo, uomo prudente. Costui, chiamati a sé Barnaba e Saulo, cercava di ascoltare la parola di Dio,
8 ma Elimas, il mago (questo infatti è il significato del suo nome) resisteva loro cercando di allontanare il proconsole dalla fede.
9 Allora Saulo, detto anche Paolo, ripieno di Spirito Santo, fissando gli occhi su di lui, disse:
10 «O uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non la smetterai tu di pervertire le diritte vie del Signore?
11 Ora dunque, ecco, la mano del Signore è su di te, e sarai cieco senza vedere il sole per un certo tempo». Immediatamente caddero su di lui caligine e tenebre; e andava attorno in cerca di chi lo conducesse per mano.
12 Allora il proconsole, visto ciò che era accaduto, credette, colpito dalla dottrina del Signore.
13 Or Paolo e i suoi compagni salparono da Pafo e arrivarono per via mare a Perge di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro ritornò a Gerusalemme.
14 Or essi, proseguendo da Perge, giunsero ad Antiochia di Pisidia; e, entrati nella sinagoga in giorno di sabato, si sedettero.
15 Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono loro a dire: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela».
16 Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: «Israeliti e voi che temete Dio, ascoltate.
17 Il Dio di questo popolo d'Israele elesse i nostri padri, e rese grande il popolo durante la sua dimora nel paese di Egitto; poi, con braccio potente, lo fece uscire fuori di là.
18 E per circa quarant'anni lo sopportò nel deserto.
19 Poi distrusse sette nazioni nel paese di Canaan e distribuí ad essi in eredità il loro paese.
20 Dopo di che, per circa quattrocentocinquant'anni, diede loro dei Giudici fino al profeta Samuele.
21 In seguito essi chiesero un re; e Dio diede loro Saul, figlio di Kis, un uomo della tribú di Beniamino, per quarant'anni.
22 Poi Dio lo rimosse e suscitò loro come re, Davide, a cui rese testimonianza, dicendo: "Io trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il quale eseguirà tutti i miei voleri".
23 Dalla sua discendenza Dio, secondo la sua promessa, ha suscitato ad Israele il Salvatore Gesú.
24 Prima della sua venuta Giovanni predicò un battesimo di ravvedimento a tutto il popolo d'Israele.
25 E, come Giovanni stava per finire la sua missione, disse: "Chi pensate voi che io sia? Io non sono il Cristo; ma ecco, dopo di me viene uno, a cui io non sono degno di sciogliere i sandali dei piedi".
26 Fratelli, figli della progenie di Abrahamo, e quelli fra di voi che temono Dio, a voi è stata mandata la parola di questa salvezza.
27 Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, non avendo riconosciuto questo Gesú, condannandolo, hanno adempiuto le parole dei profeti che si leggono ogni sabato.
28 E, benché non trovassero in lui alcuna colpa degna di morte, richiesero a Pilato che fosse fatto morire.
29 Dopo aver compiuto tutte le cose che sono scritte di lui egli fu tratto giú dal legno e fu posto in un sepolcro.
30 Ma Dio lo risuscitò dai morti.
31 ed egli fu visto per molti giorni da coloro che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, i quali sono ora i suoi testimoni presso il popolo.
32 E noi vi annunziamo la buona novella della promessa fatta ai padri,
33 dicendovi, che Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, avendo risuscitato Gesú come anche è scritto nel secondo salmo: "Tu sei il mio Figlio. oggi ti ho generato".
34 E poiché lo ha risuscitato dai morti per non tornare piú nella corruzione, egli ha detto cosí: "Io vi darò le fedeli promesse fatte a Davide".
35 Per questo egli dice anche in un altro Salmo: "Tu non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
36 Or Davide, dopo aver eseguito il consiglio di Dio nella sua generazione, si addormentò e fu aggiunto ai suoi padri, e vide la corruzione,
37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha visto corruzione.
38 Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunziato il perdono dei peccati,
39 e che, mediante lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, di cui non avete potuto essere giustificati mediante la legge di Mosé.
40 Guardatevi dunque che non vi accada ciò che è detto nei profeti:
41 Guardate, o sprezzatori, meravigliatevi e siate consumati, perché io compio un'opera ai vostri giorni, un'opera che non credereste, se qualcuno ve la raccontasse.
42 Ora, quando i Giudei furono usciti dalla sinagoga, i gentili li pregarono che il sabato seguente fossero loro proposte le stesse cose.
43 E, dopo che fu sciolta la riunione molti fra i Giudei e pii proseliti seguirono Paolo e Barnaba, i quali, parlando loro, li persuasero a perseverare nella grazia di Dio.
44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio.
45 Ma i Giudei, vedendo la folla, furono ripieni d'invidia e si opponevano alle cose dette da Paolo, contraddicendo e bestemmiando.
46 Allora Paolo e Barnaba, parlando con franchezza, dissero: «Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna ecco, noi ci rivolgiamo ai gentili.
47 Poiché cosí ci ha comandato il Signore: "Io ti ho posto come luce delle genti perché tu porti la salvezza fino all'estremità della terra.
48 I gentili, udendo queste cose, si rallegrarono e glorificavano la parola del Signore; e tutti coloro che erano preordinati alla vita eterna credettero.
49 E la parola del Signore si diffondeva per tutto il paese.
50 Ma i Giudei istigarono le donne pie di alto rango e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba, e li scacciarono dai loro confini.
51 Essi allora, scossa la polvere dai loro piedi contro di loro, si recarono a Iconio.
52 E i discepoli erano ripieni di gioia di Spirito Santo.
Central Asian Russian Scriptures (CARS)
Священное Писание, Восточный Перевод
Copyright © 2003, 2009, 2013 by IMB-ERTP and Biblica, Inc.®
Used by permission. All rights reserved worldwide.
Copyright © 1991 by La Buona Novella s.c.r.l.