2 Cronache 32:1-8
Nuova Riveduta 2006
Invasione di Sennacherib, re d’Assiria, e distruzione del suo esercito
32 (A)Dopo queste cose e questi atti di fedeltà di Ezechia, Sennacherib, re d’Assiria, venne in Giuda e cinse d’assedio le città fortificate, con l’intenzione d’impadronirsene. 2 Quando Ezechia vide che Sennacherib era giunto e si proponeva di attaccare Gerusalemme, 3 deliberò con i suoi capi e con i suoi uomini valorosi di turare le sorgenti d’acqua che erano fuori della città; ed essi gli prestarono aiuto. 4 Si radunò dunque un gran numero di gente e turarono tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso il paese. «Perché», dicevano essi, «i re d’Assiria, venendo, dovrebbero trovare abbondanza d’acqua?» 5 Ezechia prese coraggio e ricostruì tutte le mura dov’erano diroccate; rialzò le torri, costruì l’altro muro di fuori, fortificò Millo, nella città di Davide, e fece fare una gran quantità d’armi e di scudi. 6 Diede dei capi militari al popolo, li riunì presso di sé sulla piazza della porta della città e parlò al loro cuore, dicendo: 7 «Siate forti e coraggiosi! Non temete e non vi sgomentate a causa del re d’Assiria e della moltitudine che l’accompagna; perché con noi è uno più grande di ciò che è con lui. 8 Con lui è un braccio di carne; con noi è il Signore nostro Dio, per aiutarci e combattere le nostre battaglie». E il popolo fu rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
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Isaia 7:17-25
Nuova Riveduta 2006
Giudizio contro Israele
17 (A)«Il Signore farà venire su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni come non se ne ebbero mai dal giorno che Efraim si è separato da Giuda, vale a dire il re d’Assiria.
18 In quel giorno il Signore fischierà alle mosche che sono all’estremità dei fiumi d’Egitto e alle api che sono nel paese d’Assiria.
19 Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte, nelle fessure delle rocce, su tutti i cespugli e su tutti i pascoli.
20 In quel giorno il Signore, con un rasoio preso a noleggio di là dal fiume[a], cioè con il re d’Assiria, raderà la testa, i peli dei piedi e porterà via anche la barba.
21 In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovenca e due pecore,
22 ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà panna; poiché panna e miele mangerà chiunque sarà rimasto superstite nel paese.
23 In quel giorno ogni terreno contenente mille viti, del valore di mille sicli d’argento, sarà abbandonato in balìa dei rovi e dei pruni.
24 Vi si entrerà con le frecce e con l’arco, perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.
25 Tutti i colli che si dissodavano con la vanga non saranno più frequentati per timore dei rovi e dei pruni; vi si lasceranno andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo».
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- Isaia 7:20 Fiume, cioè l’Eufrate.
Isaia 10:5-7
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L’Assiria umiliata
5 (A)«Guai all’Assiria, verga della mia ira! Ha in mano il bastone della mia punizione.
6 Io la mando contro una nazione empia e la dirigo contro il popolo che ha provocato la mia ira, con l’ordine di darsi al saccheggio, di far bottino, di calpestarlo come il fango delle strade.
7 Ma essa non la intende così, non così la pensa in cuor suo; essa ha in cuore di distruggere, di sterminare nazioni in gran numero.
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Isaia 10:28-32
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28 L’Assiro marcia contro Aiat, attraversa Migron, depone i suoi bagagli a Micmas.
29 Valicano il passo, trascorrono la notte a Gheba; Rama trema, Ghibea di Saul è in fuga.
30 Grida forte a tutta voce, o figlia di Gallim! Tendi l’orecchio, o Lais! Povera Anatot!
31 Madmenà è in fuga precipitosa, gli abitanti di Ghebim cercano un rifugio.
32 Oggi stesso sosterà a Nob, agitando il pugno contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.
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Michea 1:8-16
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8 (A)Per questo io piangerò e griderò, andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo.
9 La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.
10 Non l’annunciate a Gat! Non piangete ad Acco[a]! A Bet-Leafra[b] io mi rotolo nella polvere.
11 Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna! Non esce più l’abitante di Saanan; il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione.
12 L’abitante di Marot trema per la sua salvezza, perché una sciagura è scesa da parte del Signore fino alla porta di Gerusalemme.
13 Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis! Tu sei stata causa di peccato per la figlia di Sion, poiché in te si sono trovate le trasgressioni d’Israele.
14 Perciò tu darai un regalo d’addio a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno una delusione per i re d’Israele.
15 Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa; fino ad Adullam arriverà la gloria d’Israele!
16 Tàgliati i capelli, raditi il capo, a causa dei figli, tue delizie! Fatti calva come l’avvoltoio, perché essi vanno in esilio, lontani da te!
Read full chapterFootnotes
- Michea 1:10 Ad Acco, in ebr. baccò; da questo punto comincia una serie di giochi di parole che la versione non può rendere: l’ebr. baccò significa “ad Acco” e, allo stesso tempo, “piangere”.
- Michea 1:10 Bet-Leafra significa “casa di polvere”, Safir, “bella”, Saanan, “uscita”, Bet-Aesel, “posto di rifugio”, Marot, “amarezze”, Lachis, “inespugnabile”, Moreset e Maresa, “possesso”, Aczib, “fallace”.
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