Add parallel Print Page Options

2. LA SALVEZZA

La giustificazione pegno della salvezza

Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. 10 Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione.

A. Liberazione dal peccato, dalla morte e dalla legge

Adamo e Gesù Cristo

12 Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. 13 Fino alla legge infatti c'era peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la legge, 14 la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.

15 Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini. 16 E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo: il giudizio partì da un solo atto per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute per la giustificazione. 17 Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

18 Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. 19 Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

20 La legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, 21 perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

δικαιωθεντες ουν εκ πιστεως ειρηνην εχομεν προς τον θεον δια του κυριου ημων ιησου χριστου

δι ου και την προσαγωγην εσχηκαμεν τη πιστει εις την χαριν ταυτην εν η εστηκαμεν και καυχωμεθα επ ελπιδι της δοξης του θεου

ου μονον δε αλλα και καυχωμεθα εν ταις θλιψεσιν ειδοτες οτι η θλιψις υπομονην κατεργαζεται

η δε υπομονη δοκιμην η δε δοκιμη ελπιδα

η δε ελπις ου καταισχυνει οτι η αγαπη του θεου εκκεχυται εν ταις καρδιαις ημων δια πνευματος αγιου του δοθεντος ημιν

ετι γαρ χριστος οντων ημων ασθενων κατα καιρον υπερ ασεβων απεθανεν

μολις γαρ υπερ δικαιου τις αποθανειται υπερ γαρ του αγαθου ταχα τις και τολμα αποθανειν

συνιστησιν δε την εαυτου αγαπην εις ημας ο θεος οτι ετι αμαρτωλων οντων ημων χριστος υπερ ημων απεθανεν

πολλω ουν μαλλον δικαιωθεντες νυν εν τω αιματι αυτου σωθησομεθα δι αυτου απο της οργης

10 ει γαρ εχθροι οντες κατηλλαγημεν τω θεω δια του θανατου του υιου αυτου πολλω μαλλον καταλλαγεντες σωθησομεθα εν τη ζωη αυτου

11 ου μονον δε αλλα και καυχωμενοι εν τω θεω δια του κυριου ημων ιησου χριστου δι ου νυν την καταλλαγην ελαβομεν

12 δια τουτο ωσπερ δι ενος ανθρωπου η αμαρτια εις τον κοσμον εισηλθεν και δια της αμαρτιας ο θανατος και ουτως εις παντας ανθρωπους ο θανατος διηλθεν εφ ω παντες ημαρτον

13 αχρι γαρ νομου αμαρτια ην εν κοσμω αμαρτια δε ουκ ελλογειται μη οντος νομου

14 αλλ εβασιλευσεν ο θανατος απο αδαμ μεχρι μωσεως και επι τους μη αμαρτησαντας επι τω ομοιωματι της παραβασεως αδαμ ος εστιν τυπος του μελλοντος

15 αλλ ουχ ως το παραπτωμα ουτως και το χαρισμα ει γαρ τω του ενος παραπτωματι οι πολλοι απεθανον πολλω μαλλον η χαρις του θεου και η δωρεα εν χαριτι τη του ενος ανθρωπου ιησου χριστου εις τους πολλους επερισσευσεν

16 και ουχ ως δι ενος αμαρτησαντος το δωρημα το μεν γαρ κριμα εξ ενος εις κατακριμα το δε χαρισμα εκ πολλων παραπτωματων εις δικαιωμα

17 ει γαρ τω του ενος παραπτωματι ο θανατος εβασιλευσεν δια του ενος πολλω μαλλον οι την περισσειαν της χαριτος και της δωρεας της δικαιοσυνης λαμβανοντες εν ζωη βασιλευσουσιν δια του ενος ιησου χριστου

18 αρα ουν ως δι ενος παραπτωματος εις παντας ανθρωπους εις κατακριμα ουτως και δι ενος δικαιωματος εις παντας ανθρωπους εις δικαιωσιν ζωης

19 ωσπερ γαρ δια της παρακοης του ενος ανθρωπου αμαρτωλοι κατεσταθησαν οι πολλοι ουτως και δια της υπακοης του ενος δικαιοι κατασταθησονται οι πολλοι

20 νομος δε παρεισηλθεν ινα πλεοναση το παραπτωμα ου δε επλεονασεν η αμαρτια υπερεπερισσευσεν η χαρις

21 ινα ωσπερ εβασιλευσεν η αμαρτια εν τω θανατω ουτως και η χαρις βασιλευση δια δικαιοσυνης εις ζωην αιωνιον δια ιησου χριστου του κυριου ημων

Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore,

per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.

E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce perseveranza,

la perseveranza esperienza e l'esperienza speranza.

Or la speranza non confonde, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi.

Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene.

Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.

Molto piú dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui.

10 Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto piú ora, che siamo stati riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.

11 E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesú Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, cosí la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato;

13 perché, fino a che fu promulgata la legge, il peccato era nel mondo; ora il peccato non è imputato se non vi è legge;

14 ma la morte regnò da Adamo fino a Mosé anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, che è figura di colui che doveva venire.

15 La grazia però non è come la trasgressione; se infatti per la trasgressione di uno solo quei molti sono morti, molto piú la grazia di Dio e il dono per la grazia di un uomo, Gesú Cristo, hanno abbondato verso molti altri.

16 Riguardo al dono, non è avvenuto come per quell'uno che ha peccato, perché il giudizio produsse la condanna da una sola trasgressione, ma la grazia produsse la giustificazione da molte trasgressioni.

17 Infatti, se per la trasgressione di quell'uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, molto di piú coloro che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quell'uno, che è Gesú Cristo.

18 Per cui, come per una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, cosí pure con un solo atto di giustizia la grazia si è estesa a tutti gli uomini in giustificazione di vita.

19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, cosí ancora per l'ubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti.

20 Or la legge intervenne affinché la trasgressione abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,

21 affinché come il peccato ha regnato nella morte, cosí anche la grazia regni per la giustizia a vita eterna per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore.

Gli effetti della giustificazione ottenuta per fede

(A)Giustificati dunque per fede, abbiamo pace[a] con Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo[b] nella speranza della gloria di Dio; non solo, ma ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l'esperienza speranza. Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.

Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Tanto piú dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. 10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto piú ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesú Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.

Il peccato e la grazia

12 (B)Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e cosí la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato… 13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo, ma il peccato non è imputato quando non c'è legge. 14 Eppure, la morte regnò, da *Adamo fino a *Mosè, anche su quelli che non avevano peccato con una *trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire. 15 Però, la grazia non è come la trasgressione. Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesú Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti. 16 Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola trasgressione il giudizio è diventato condanna, mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni. 17 Infatti, se per la trasgressione di uno solo la morte ha regnato a causa di quell'uno, tanto piú quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesú Cristo. 18 Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, cosí pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. 19 Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, cosí anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti. 20 La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, 21 affinché, come il peccato regnò mediante la morte, cosí pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore.

Footnotes

  1. Romani 5:1 Abbiamo pace con Dio…, alcuni mss. leggono: facciamo d'aver pace con Dio…
  2. Romani 5:2 Ci gloriamo, qui e al v. 3 altri traducono: gloriamoci…