ΚΑΤΑ ΜΑΤΘΑΙΟΝ 20
1550 Stephanus New Testament
20 ομοια γαρ εστιν η βασιλεια των ουρανων ανθρωπω οικοδεσποτη οστις εξηλθεν αμα πρωι μισθωσασθαι εργατας εις τον αμπελωνα αυτου
2 συμφωνησας δε μετα των εργατων εκ δηναριου την ημεραν απεστειλεν αυτους εις τον αμπελωνα αυτου
3 και εξελθων περι την τριτην ωραν ειδεν αλλους εστωτας εν τη αγορα αργους
4 κακεινοις ειπεν υπαγετε και υμεις εις τον αμπελωνα και ο εαν η δικαιον δωσω υμιν
5 οι δε απηλθον παλιν εξελθων περι εκτην και εννατην ωραν εποιησεν ωσαυτως
6 περι δε την ενδεκατην ωραν εξελθων ευρεν αλλους εστωτας αργους και λεγει αυτοις τι ωδε εστηκατε ολην την ημεραν αργοι
7 λεγουσιν αυτω οτι ουδεις ημας εμισθωσατο λεγει αυτοις υπαγετε και υμεις εις τον αμπελωνα και ο εαν η δικαιον ληψεσθε
8 οψιας δε γενομενης λεγει ο κυριος του αμπελωνος τω επιτροπω αυτου καλεσον τους εργατας και αποδος αυτοις τον μισθον αρξαμενος απο των εσχατων εως των πρωτων
9 και ελθοντες οι περι την ενδεκατην ωραν ελαβον ανα δηναριον
10 ελθοντες δε οι πρωτοι ενομισαν οτι πλειονα ληψονται και ελαβον και αυτοι ανα δηναριον
11 λαβοντες δε εγογγυζον κατα του οικοδεσποτου
12 λεγοντες οτι ουτοι οι εσχατοι μιαν ωραν εποιησαν και ισους ημιν αυτους εποιησας τοις βαστασασιν το βαρος της ημερας και τον καυσωνα
13 ο δε αποκριθεις ειπεν ενι αυτων εταιρε ουκ αδικω σε ουχι δηναριου συνεφωνησας μοι
14 αρον το σον και υπαγε θελω δε τουτω τω εσχατω δουναι ως και σοι
15 η ουκ εξεστιν μοι ποιησαι ο θελω εν τοις εμοις ει ο οφθαλμος σου πονηρος εστιν οτι εγω αγαθος ειμι
16 ουτως εσονται οι εσχατοι πρωτοι και οι πρωτοι εσχατοι πολλοι γαρ εισιν κλητοι ολιγοι δε εκλεκτοι
17 και αναβαινων ο ιησους εις ιεροσολυμα παρελαβεν τους δωδεκα μαθητας κατ ιδιαν εν τη οδω και ειπεν αυτοις
18 ιδου αναβαινομεν εις ιεροσολυμα και ο υιος του ανθρωπου παραδοθησεται τοις αρχιερευσιν και γραμματευσιν και κατακρινουσιν αυτον θανατω
19 και παραδωσουσιν αυτον τοις εθνεσιν εις το εμπαιξαι και μαστιγωσαι και σταυρωσαι και τη τριτη ημερα αναστησεται
20 τοτε προσηλθεν αυτω η μητηρ των υιων ζεβεδαιου μετα των υιων αυτης προσκυνουσα και αιτουσα τι παρ αυτου
21 ο δε ειπεν αυτη τι θελεις λεγει αυτω ειπε ινα καθισωσιν ουτοι οι δυο υιοι μου εις εκ δεξιων σου και εις εξ ευωνυμων εν τη βασιλεια σου
22 αποκριθεις δε ο ιησους ειπεν ουκ οιδατε τι αιτεισθε δυνασθε πιειν το ποτηριον ο εγω μελλω πινειν και το βαπτισμα ο εγω βαπτιζομαι βαπτισθηναι λεγουσιν αυτω δυναμεθα
23 και λεγει αυτοις το μεν ποτηριον μου πιεσθε και το βαπτισμα ο εγω βαπτιζομαι βαπτισθησεσθε το δε καθισαι εκ δεξιων μου και εξ ευωνυμων μου ουκ εστιν εμον δουναι αλλ οις ητοιμασται υπο του πατρος μου
24 και ακουσαντες οι δεκα ηγανακτησαν περι των δυο αδελφων
25 ο δε ιησους προσκαλεσαμενος αυτους ειπεν οιδατε οτι οι αρχοντες των εθνων κατακυριευουσιν αυτων και οι μεγαλοι κατεξουσιαζουσιν αυτων
26 ουχ ουτως δε εσται εν υμιν αλλ ος εαν θελη εν υμιν μεγας γενεσθαι εστω υμων διακονος
27 και ος εαν θελη εν υμιν ειναι πρωτος εστω υμων δουλος
28 ωσπερ ο υιος του ανθρωπου ουκ ηλθεν διακονηθηναι αλλα διακονησαι και δουναι την ψυχην αυτου λυτρον αντι πολλων
29 και εκπορευομενων αυτων απο ιεριχω ηκολουθησεν αυτω οχλος πολυς
30 και ιδου δυο τυφλοι καθημενοι παρα την οδον ακουσαντες οτι ιησους παραγει εκραξαν λεγοντες ελεησον ημας κυριε υιος δαβιδ
31 ο δε οχλος επετιμησεν αυτοις ινα σιωπησωσιν οι δε μειζον εκραζον λεγοντες ελεησον ημας κυριε υιος δαβιδ
32 και στας ο ιησους εφωνησεν αυτους και ειπεν τι θελετε ποιησω υμιν
33 λεγουσιν αυτω κυριε ινα ανοιχθωσιν ημων οι οφθαλμοι
34 σπλαγχνισθεις δε ο ιησους ηψατο των οφθαλμων αυτων και ευθεως ανεβλεψαν αυτων οι οφθαλμοι και ηκολουθησαν αυτω
Matteo 20
Conferenza Episcopale Italiana
Parabola degli operai mandati nella vigna
20 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2 Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati 4 e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. 5 Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. 6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? 7 Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. 9 Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10 Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. 11 Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: 12 Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. 13 Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? 14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. 15 Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16 Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi».
Terzo annunzio della passione
17 Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici e lungo la via disse loro: 18 «Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte 19 e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
Domanda della madre dei figli di Zebedeo
20 Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa. 21 Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». 22 Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». 23 Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
I capi devono servire
24 Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli; 25 ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. 26 Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, 27 e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; 28 appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».
I due ciechi di Gerico
29 Mentre uscivano da Gerico, una gran folla seguiva Gesù. 30 Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: «Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide!». 31 La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: «Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!». 32 Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: «Che volete che io vi faccia?». 33 Gli risposero: «Signore, che i nostri occhi si aprano!». 34 Gesù si commosse, toccò loro gli occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.
Matteo 20
La Nuova Diodati
20 «Il regno dei cieli infatti è simile a un padrone di casa, che di buon mattino uscí per prendere a giornata dei lavoratori e mandarli nella sua vigna.
2 Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
3 Uscito poi verso l'ora terza, ne vide altri che stavano in piazza disoccupati.
4 E disse loro: "Andate anche voi nella vigna e io vi darò ciò che è giusto" Ed essi andarono.
5 Uscito di nuovo verso l'ora sesta e l'ora nona, fece altrettanto.
6 Uscito ancora verso l'undicesima ora, ne trovò altri che se ne stavano disoccupati e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far nulla?"
7 Essi gli dissero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata" Egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna e riceverete ciò che è giusto"
8 Poi fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e paga loro il salario, cominciando dagli ultimi fino ai primi"
9 E, venuti quelli dell'undicesima ora, ricevettero ciascuno un denaro.
10 Quando vennero i primi, pensavano di ricevere di piú, ma ricevettero anch'essi un denaro per uno.
11 Nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa,
12 dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato solo un'ora, e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso e il caldo della giornata".
13 Ma egli, rispondendo, disse a uno di loro: "amico, io non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro?
14 Prendi ciò che è tuo e vattene; ma io voglio dare a quest'ultimo quanto a te.
15 Non mi è forse lecito fare del mio ciò che voglio? O il tuo occhio è cattivo, perché io sono buono?"
16 Cosí gli ultimi saranno primi e i primi ultimi, perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
17 Poi, mentre Gesú saliva a Gerusalemme, strada facendo, prese in disparte i dodici discepoli e disse loro:
18 «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà dato in mano dei capi dei sacerdoti e degli scribi, ed essi lo condanneranno a morte.
19 Lo consegneranno poi nelle mani dei gentili perché sia schernito, flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno egli risusciterà».
20 Allora la madre dei figli di Zebedeo si accostò a lui con i suoi figli, si prostrò e gli chiese qualche cosa.
21 Ed egli le disse: «Che vuoi?». Ella rispose: «Ordina che questi miei due figli siedano l'uno alla tua destra e l'altro alla sinistra nel tuo regno».
22 E Gesú, rispondendo, disse: «Voi non sapete ciò che domandate, potete voi bere il calice che io sto per bere, ed essere battezzati del battesimo di cui io sarò battezzato?». Essi gli dissero: «Sí, lo possiamo».
23 Allora egli disse loro: «Voi certo berrete il mio calice e sarete battezzati del battesimo di cui io sarò battezzato; ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo, ma è riservato a coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
24 All'udire ciò, gli altri dieci si indignarono contro i due fratelli.
25 E Gesú, chiamatili a sé, disse: «Voi sapete che i sovrani delle nazioni le signoreggiano e che i grandi esercitano il potere su di esse,
26 ma tra di voi non sarà così; anzi chiunque tra di voi vorrà diventare grande sia vostro servo;
27 e chiunque tra di voi vorrà essere primo a sia vostro schiavo.
28 Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».
29 Mentre essi uscivano da Gerico, una grande folla li seguí.
30 Ed ecco, due ciechi che sedevano lungo la strada, avendo udito che Gesú passava, si misero a gridare dicendo: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide».
31 Ma la folla li sgridava perché tacessero; essi però gridavano ancora piú forte dicendo: «Abbi pietà di noi, Signore, Figlio di Davide!».
32 Allora Gesú, fermatosi, li chiamò e disse: «Che volete che io vi faccia?».
33 Essi gli dissero: «Signore, che i nostri occhi si aprano!».
34 E Gesú, mosso a pietà, toccò i loro occhi; e all'istante i loro occhi recuperarono la vista e lo seguirono.
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