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«Se uno commette peccato, dopo aver pubblicamente giurato di testimoniare, quando egli è testimone, perché ha visto il fatto o ne è venuto a conoscenza, se non lo riferisce, ne porterà la colpa.

O se uno tocca qualcosa d'impuro, anche se non consapevolmente, come il cadavere di una bestia impura o il cadavere di un animale domestico impuro o il cadavere di un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro è colpevole.

O se tocca una impurità umana, anche se non consapevolmente, qualunque cosa per mezzo della quale l'uomo diviene impuro quando lo riconosce, è colpevole.

O se uno senza rendersi conto, parlando sconsideratamente con le sue labbra, giura di fare del bene o di fare del male, qualunque cosa un uomo possa dire sconsideratamente con un giuramento, quando lo riconosce, è colpevole in ognuna di queste cose.

Se dunque uno si è reso colpevole in una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;

porterà quindi all'Eterno, come sacrifico della sua colpa per il peccato che ha commesso, una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrificio per il peccato; e il sacerdote farà per lui l'espiazione a motivo del suo peccato.

Se non ha mezzi per procurarsi una pecora, porterà all'Eterno, come sacrificio del peccato che ha commesso, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrificio per il peccato e l'altro come olocausto.

Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima quello per il peccato; gli staccherà la testa vicino alla nuca, ma senza separarla completamente;

poi spruzzerà un po' del sangue del sacrificio per il peccato sulla parete dell'altare, e il resto del sangue sarà fatto defluire alla base dell'altare. Questo è un sacrificio per il peccato.

10 Dell'altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso, ed esso gli sarà perdonato.

11 Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, allora chi ha peccato porterà come sua offerta la decima parte di un efa di fior di farina, come sacrificio per il peccato; non metterà su di essa né olio né incenso perché è un sacrificio per il peccato.

12 Porterà la farina al sacerdote e il sacerdote ne prenderà una manciata come ricordo, e la farà fumare sull'altare sopra i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. E' un sacrificio per il peccato.

13 Così il sacerdote farà per lui l'espiazione del suo peccato che ha commesso in una di queste cose, ed esso gli sarà perdonato. Il resto sarà del sacerdote come nell'oblazione di cibo».

14 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

15 «Se uno commette una violazione e pecca per ignoranza contro le cose sante dell'Eterno, allora porterà all'Eterno la sua offerta per la trasgressione, un montone senza difetto preso dal gregge, valutata da te in sicli d'argento, secondo il siclo del santuario, come offerta per la trasgressione.

16 E risarcirà il danno che ha causato nei confronti della cosa santa, aggiungendovi un quinto in piú, e lo darà al sacerdote; così il sacerdote farà per lui l'espiazione col montone dell'offerta per la trasgressione, e la trasgressione gli sarà perdonata.

17 Se uno pecca e, senza rendersene conto, commette qualunque cosa che l'Eterno ha vietato di fare, è ugualmente colpevole e ne porta la pena.

18 Egli porterà al sacerdote, come offerta per la trasgressione, un montone senza difetto, preso dal gregge, secondo la tua valutazione. Così il sacerdote farà per lui l'espiazione per il suo peccato di ignoranza, che ha commesso senza rendersene conto, ed esso gli sarà perdonato.

19 Questa è un'offerta per la trasgressione; egli è certamente colpevole davanti all'Eterno».

L'Eterno parlò a Mosè, dicendo:

«Se uno pecca e commette una violazione contro l'Eterno, comportandosi falsamente col suo vicino in merito a un deposito o a un pegno o per un furto, o se ha ingannato il suo vicino,

o perché ha trovato una cosa perduta e ha mentito in merito e ha giurato il falso, per qualsiasi cosa l'uomo può peccare nel suo operare,

allora se ha peccato ed è colpevole, egli deve restituire ciò che ha rubato, o la cosa estorta con frode o il deposito che gli è stato affidato o l'oggetto perduto che ha trovato,

o tutto quello in merito a cui ha giurato il falso. Non solo ne farà piena restituzione, ma vi aggiungerà un quinto e lo consegnerà al proprietario il giorno stesso della sua offerta per la trasgressione.

Porterà quindi al sacerdote la sua offerta per la trasgressione all'Eterno: un montone senza difetto, preso dal gregge secondo la tua stima, come offerta per la trasgressione.

Così il sacerdote Farà l'espiazione per lui davanti all'Eterno, e gli sarà perdonato qualunque colpa di cui si è reso colpevole».

L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

«Da quest'ordine ad Aaronne e ai suoi figli, e di' loro: Questa è la legge dell'olocausto. L'olocausto rimarrà sul braciere sopra l'altare tutta la notte, fino al mattino; e il fuoco dell'altare sarà tenuto acceso.

10 Il sacerdote si metterà la sua tunica di lino e indosserà sul corpo i calzoni; e raccoglierà le ceneri dell'olocausto che il fuoco ha consumato sull'altare, e le metterà accanto all'altare.

11 Poi si spoglierà delle sue vesti e ne indosserà delle altre, e porterà le ceneri fuori del campo in un luogo puro.

12 Il fuoco sull'altare vi sarà mantenuto acceso e non si lascerà spegnere; il sacerdote su di esso brucerà della legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto e vi farà fumare sopra il grasso dei sacrifici di ringraziamento.

13 Il fuoco deve ardere continuamente sull'altare e non deve spegnersi.

14 Questa è la legge dell'oblazione di cibo. I figli di Aaronne la presenteranno davanti all'Eterno di fronte all'altare.

15 Uno di essi prenderà da questa una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l'incenso che sta sull'oblazione di cibo e la farà fumare sull'altare in odore soave, come un ricordo per l'Eterno.

16 Aaronne e i suoi figli mangeranno ciò che rimarrà di essa; la si mangerà senza lievito in luogo santo; essi la mangeranno nel cortile della tenda di convegno.

17 Non la si cuocia con lievito; è la parte che ho loro dato dei miei sacrifici fatti col fuoco. E' cosa santissima, come il sacrificio per il peccato e come il sacrificio per la trasgressione.

18 Ogni maschio fra i figli di Aaronne ne potrà mangiare. E' una legge eterna per tutte le vostre generazioni, che riguarda i sacrifici fatti col fuoco all'Eterno. Chiunque tocca queste cose deve essere santo».

19 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

20 «Questa è l'offerta che Aaronne e i suoi figli faranno all'Eterno il giorno in cui sono unti: un decimo d'efa di fior di farina, come consueta oblazione di cibo, metà la mattina e metà la sera.

21 Essa sarà preparata con olio sulla griglia; la porterai ben mescolata e offrirai i pezzi cotti dell'oblazione di cibo, come odore soave all'Eterno.

22 Il sacerdote tra i suoi figli che è unto per succedergli, farà quest'offerta; come legge perpetua, sarà fatta fumare per intero.

23 Ogni oblazione di cibo del sacerdote sarà fatta fumare per intero; non sarà mangiata».

24 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

25 Parla ad Aaronne e ai suoi figli e di' loro: Questa è la legge del sacrificio per il peccato. Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, si sgozzi il sacrifico per il peccato davanti all'Eterno. E' cosa santissima.

26 Il sacerdote che l'offre per il peccato la mangerà; dovrà essere mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno.

27 Chiunque ne tocca la carne diventa santo; e se un po' del suo sangue schizza su una veste, ciò su cui è schizzato il sangue sarà lavato in luogo santo.

28 Ma il vaso di terra in cui è stato cotto sarà spezzato; e se è stato cotto in un vaso di bronzo, questo sarà e strofinato e sciacquato con acqua.

29 Ogni maschio fra i sacerdoti ne potrà mangiare; è cosa santissima.

30 Ma non si mangerà alcuna vittima per il peccato, il cui sangue è portato nella tenda di convegno per fare l'espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata col fuoco».

«Questa è la legge dell'offerta per la trasgressione; (è cosa santissima).

Nel luogo dove si scanna l'olocausto, si scannerà la vittima per la trasgressione; e il suo sangue sarà spruzzato tutt'intorno sull'altare.

Di essa presenterà tutto il grasso: rimuoverà la coda grassa, il grasso che copre gli intestini,

i due reni, il grasso che è su di essi intorno ai lombi e il lobo grasso del fegato sopra i reni.

Quindi il sacerdote li farà fumare sull'altare, come un sacrificio fatto col fuoco all'Eterno. Questo è un sacrificio per la trasgressione.

Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo; è cosa santissima.

Il sacrificio per la trasgressione è come il sacrificio per il peccato; la stessa legge vale per entrambi; la vittima con la quale il sacerdote fa l'espiazione spetta a lui.

E il sacerdote, che offre l'olocausto di qualcuno, prenderà per sé la pelle dell'olocausto che avrà offerto.

Così ogni oblazione di cibo cotta al forno, o preparata in padella o sulla griglia, sarà del sacerdote che l'ha offerta.

10 E ogni oblazione di cibo mescolata con olio o asciutta spetta a tutti i figli di Aaronne: per l'uno come per l'altro.

11 Questa è la legge del sacrificio di ringraziamento, che si porterà all'Eterno.

12 Se uno l'offre per rendimento di grazie, offrirà col sacrificio di rendimento di grazie focacce senza lievito intrise con olio, schiacciate senza lievito unte con olio e focacce di fior di farina mescolate con olio.

13 Assieme alle focacce di pane senza lievito, come sua offerta presenterà, col sacrificio di rendimento di grazie, il suo sacrificio di ringraziamento.

14 Di ogni offerta egli offrirà una focaccia come oblazione elevata all'Eterno; essa sarà del sacerdote che avrà spruzzato il sangue del sacrificio di ringraziamento.

15 La carne del sacrificio di rendimento di grazie presentato in ringraziamento sarà mangiata il giorno stesso in cui è offerta; non se ne lascerà nulla fino al mattino.

16 Ma se il sacrificio che uno offre è un voto o un'offerta spontanea, sarà mangiato il giorno in cui il sacrificio è presentato; quel che ne rimane dovrà essere mangiato l'indomani.

17 Ma quel che resta della carne del sacrificio sarà bruciato col fuoco il terzo giorno.

18 Se nel terzo giorno si mangia della carne del suo sacrificio di ringraziamento, esso non sarà accetto e non gli sarà accreditato; sarà una cosa abominevole; e colui che ne mangia, porterà la pena del suo peccato.

19 La carne che tocca una qualsiasi cosa impura non sarà mangiata; sarà bruciata col fuoco. Quanto all'altra carne, chiunque è puro ne potrà mangiare.

20 Ma la persona che, essendo impura, mangia della carne del sacrificio di ringraziamento che appartiene all'Eterno, sarà sterminata dal suo popolo.

21 Inoltre se uno tocca una qualsiasi cosa impura, (una impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole e immonda) e mangia della carne del sacrificio di ringraziamento che appartiene all'Eterno, quel tale sarà sterminato dal suo popolo».

22 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

23 Parla ai figli d'Israele e di' loro: Non mangerete alcun grasso di bue o di pecora o di capra.

24 Il grasso di una bestia morta naturalmente e il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso, ma non ne mangerete affatto;

25 perché chiunque infatti mangia del grasso di un animale che viene offerto in sacrifico fatto col fuoco all'Eterno, quel tale che ne mangia sarà sterminato dal suo popolo.

26 Inoltre non mangerete alcun sangue, né di uccelli né di quadrupedi, in nessuna delle vostre abitazioni.

27 Chiunque mangia alcun genere di sangue, sarà sterminato dal suo popolo».

28 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

29 Parla ai figli d'Israele e di' loro: Chi offre all'Eterno il suo sacrificio di ringraziamento porterà la sua offerta all'Eterno, prelevandola dal suo sacrifico di ringraziamento.

30 Porterà con le proprie mani le offerte fatte col fuoco all'Eterno; porterà il grasso insieme col petto, per agitare il petto come offerta agitata davanti all'Eterno.

31 Il sacerdote farà fumare il grasso sull'altare, mentre il petto sarà di Aaronne e dei suoi figli.

32 Darete pure al sacerdote, come offerta elevata, la coscia destra dei vostri sacrifici di ringraziamento.

33 Colui dei figli di Aaronne che offre il sangue e il grasso dei sacrifici di ringraziamento avrà, come sua parte, la coscia destra.

34 Poiché dai sacrifici di ringraziamento offerti dai figli d'Israele io prendo il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata, e li do al sacerdote Aaronne e ai suoi figli, come un debito perenne da parte dei figli d'Israele».

35 Questa è la parte consacrata ad Aaronne e ai suoi figli dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, nel giorno in cui saranno presentati per servire all'Eterno come sacerdoti.

36 Questo l'Eterno ha ordinato ai figli d'Israele di dare loro nel giorno in cui li ha unti, come una legge perpetua per tutte le loro generazioni.

37 Questa è la legge dell'olocausto, dell'oblazione di cibo, del sacrificio per il peccato, del sacrificio per la trasgressione, della consacrazione e del sacrificio di ringraziamento,

38 legge che l'Eterno diede a Mosè sul monte Sinai, il giorno che ordinò ai figli d'Israele di presentare le loro offerte all'Eterno nel deserto di Sinai.