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Paolo, apostolo di Gesú Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timoteo,

ai santi e fedeli fratelli in Cristo che sono in Colosse: grazia e pace a voi da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo.

Noi rendiamo grazie a Dio e Padre del Signor nostro Gesú Cristo, pregando continuamente per voi,

perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesú e del vostro amore verso tutti i santi,

a motivo della speranza che è riposta per voi nei cieli, di cui avete già sentito nella parola della verità dell'evangelo,

che è giunto a voi, come pure in tutto il mondo e porta frutto e cresce, come avviene anche tra di voi, dal giorno in cui udiste e conosceste la grazia di Dio in verità,

come avete imparato da Epafra, nostro caro compagno, il quale è un fedele ministro di Cristo per voi,

e che ci ha anche dichiarato il vostro amore nello Spirito.

Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale,

10 perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio,

11 fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,

12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio

14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.

15 Egli è l'immagine dell'invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura,

16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui,

17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

18 Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa,

19 perchè è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza,

20 e, avendo fatta la pace per mezzo del sangue della sua croce, di riconciliare a sè, per mezzo di lui, tutte le cose, tanto quelle che sono sulla terra come quelle che sono nei cieli.

21 E voi stessi, che un tempo eravate estranei e nemici nella mente con le vostre opere malvagie,

22 ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, mediante la morte, per farvi comparire davanti a sé santi, irreprensibili e senza colpa,

23 se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi senza essere smossi dalla speranza dell'evangelo che voi avete udito e che è stato predicato ad ogni creatura che è sotto il cielo e di cui io Paolo, sono divenuto ministro.

24 Ora mi rallegro nelle mie sofferenze per voi, e a mia volta compio nella mia carne ciò che manca ancora alle afflizioni di Cristo per il suo corpo, che è la chiesa,

25 di cui sono stato fatto ministro, secondo l'incarico che Dio mi ha affidato per voi, per presentare compiutamente la parola di Dio,

26 il mistero che fu tenuto nascosto per le passate età e generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi,

27 ai quali Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che è Cristo in voi, speranza di gloria,

28 che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto in Cristo Gesú;

29 e per questo mi affatico combattendo con la sua forza che opera in me con potenza.

Voglio infatti che sappiate quanto grande sia il combattimento che sostengo per voi, per quelli che sono a Laodicea e per tutti quelli che non hanno visto la mia faccia di persona,

affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell'amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d'intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo,

in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.

Or questo dico, affinché nessuno vi inganni con parole convincenti,

perché, quantunque sia assente da voi col corpo, pure sono con voi con lo spirito e mi rallegro vedendo il vostro ordine e la fermezza della vostra fede in Cristo.

Come dunque avete ricevuto Cristo Gesú, il Signore, cosí camminate in lui

essendo radicati ed edificati in lui, e confermati nella fede come vi è stato insegnato, abbondando in essa con ringraziamento.

Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo,

poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.

10 E voi avete ricevuto la pienezza in lui, essendo egli il capo di ogni principato e potestà,

11 nel quale siete anche stati circoncisi di una circoncisione, fatta senza mano d'uomo, ma della circoncisione di Cristo, mediante lo spogliamento del corpo dei peccati della carne:

12 essendo stati sepolti con lui nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti.

13 E con lui Dio ha vivificato voi, che eravate morti nei peccati e nell'incirconcisione della carne, perdonandovi tutti i peccati.

14 Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l'ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;

15 avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui.

16 Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati;

17 queste cose sono ombra di quelle che devono venire; ma il corpo è di Cristo.

18 Nessuno vi derubi del premio con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, fondandosi su cose che non ha visto, essendo temerariamente gonfio a motivo della sua mente carnale

19 e non attenendosi al capo, da cui tutto il corpo, ben nutrito e tenuto insieme mediante le giunture e le articolazioni cresce con l'accrescimento che viene da Dio.

20 Se dunque siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché vi sottoponete a dei precetti come se viveste nel mondo, quali:

21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare»,

22 tutte cose che periscono con l'uso, secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini?

23 Queste cose hanno sí qualche apparenza di sapienza nella religiosità volontariamente scelta, nella falsa umiltà e nel trattamento duro del corpo, ma non hanno alcun valore contro le intemperanze carnali.

Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassú, dove Cristo è seduto alla destra di Dio.

Abbiate in mente le cose di lassú, non quelle che sono sulla terra,

perché voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio.

Quando Cristo che è la nostra vita apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria.

Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria;

per queste cose l'ira di Dio viene sui figli della disubbidienza,

fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse.

Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto.

Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con i suoi atti,

10 e vi siete rivestiti dell'uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l'ha creato.

11 Qui non c'è piú Greco e Giudeo circonciso, e incirconciso, barbaro e Scita, servo e libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

12 Vestitevi dunque come eletti di Dio santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza,

13 sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro, e come Cristo vi ha perdonato, cosí fate pure voi.

14 E sopra tutte queste cose, rivestitevi dell'amore, che è il vincolo della perfezione.

15 E la pace di Dio, alla quale siete stati chiamati in un sol corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.

16 La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore.

17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesú, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.

18 Mogli, siate sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore.

19 Mariti, amate le mogli e non v'inasprite contro di loro.

20 Figli, ubbidite ai genitori in ogni cosa, poiché questo è accettevole al Signore.

21 Padri, non provocate ad ira i vostri figli, affinché non si scoraggino.

22 Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne, non servendo solo quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo Dio.

23 E qualunque cosa facciate, fatelo di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini,

24 sapendo che dal Signore riceverete la ricompensa a dell'eredità, poiché voi servite a Cristo, il Signore.

25 Ma chi opera ingiustamente riceverà la retribuzione delle cose ingiuste che ha fatte, e non c'è parzialità con alcuno.

Padroni, fate ciò che è giusto e ragionevole verso i servi, sapendo che anche voi avete un Padrone nei cieli.

Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento.

Pregando nel medesimo tempo anche per noi, affinché Dio apra anche a noi la porta della parola, per annunziare il mistero di Cristo, a motivo del quale sono anche prigioniero,

in modo che lo faccia conoscere, parlandone come devo.

Procedete con sapienza verso quelli di fuori riscattando il tempo.

Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.

Tichico, il caro fratello e fedele ministro e mio compagno di servizio nel Signore, vi farà sapere tutto sul mio stato;

io ve lo mandato proprio per questa ragione, perché conosca la vostra situazione e consoli i vostri cuori,

assieme al fedele e caro fratello Onesimo, che è dei vostri; essi vi faranno sapere tutte le cose di qui.

10 Aristarco, prigioniero con me, vi saluta, assieme a Marco, il cugino di Barnaba (riguardo al quale avete ricevuto istruzioni; se viene da voi, accoglietelo)

11 e Gesú, chiamato Giusto, i quali provengono dalla circoncisione; questi sono i soli operai nell'opera del regno di Dio, che mi sono stati di conforto.

12 Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo, vi saluta; egli combatte sempre per voi nelle preghiere, affinché stiate fermi, perfetti e compiuti in tutta la volontà di Dio.

13 Infatti gli rendo testimonianza che egli ha un grande zelo per voi, per quelli che sono a Laodicea e per quelli che sono a Gerapoli.

14 Il caro Luca, il medico, e Dema vi salutano.

15 Salutate i fratelli che sono a Laodicea, Ninfa e la chiesa che è in casa a sua.

16 E quando questa epistola sarà stata letta fra voi, fate che sia letta anche nella chiesa dei Laodicesi; e anche voi leggete quella che vi sarà mandata da Laodicea.

17 E dite ad Archippo: «Bada al ministero che hai ricevuto nel Signore, per adempierlo».

18 Il saluto è stato scritto di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi. Amen.

Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timòteo scrivono ai fedeli fratelli cristiani di Colosse. Che Dio, nostro Padre, vi dia grazia e pace. Ogni volta che preghiamo per voi, cominciamo sempre col ringraziare Dio, Padre del nostro Signore, Gesù Cristo. Lo ringraziamo, perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Gesù Cristo e del vostro amore verso tutti i fratelli cristiani. La vostra fede e il vostro amore si fondano sulla speranza. Voi infatti siete in attesa delle gioie del cielo e avete questa speranza fin da quando vi è stata predicata la verità del Vangelo. Lo stesso Vangelo che è giunto a voi, si sta diffondendo in tutto il mondo, cambiando ovunque gli uomini proprio come ha cambiato voi dal primo giorno che lʼavete udito e avete conosciuto lʼimmensa grazia di Dio nella verità.

Èpafra, il nostro caro collaboratore, è quello che vi ha portato questa buona notizia. È lui che lavora per voi come servo fedele di Gesù Cristo, e ci ha parlato del grande amore verso il prossimo che vi ha dato lo Spirito Santo. Perciò, dal momento in cui abbiamo avuto queste notizie continuiamo a pregare e a chiedere a Dio di aiutarvi a conoscere la sua volontà; e di rendervi saggi e istruiti per quanto riguarda le cose spirituali. 10 Così il vostro modo di vivere sarà degno del Signore, ed ogni cosa che farete gli piacerà. Tutte le vostre azioni saranno buone e imparerete a conoscere il Signore sempre di più.

11 A Dio chiediamo anche di farvi diventare forti, per mezzo della sua forza potente e gloriosa, perché possiate continuare su questa strada, sempre pieni della gioia e della pazienza che vengono dal Signore, qualsiasi cosa succeda. 12 Ringraziate il Padre che vi ha resi degni di partecipare a tutte le cose meravigliose che appartengono a quelli che vivono nel regno della luce. 13 Egli ci ha liberati dal potere delle tenebre, il regno di Satana, per portarci nel regno del suo amato Figlio, 14 che ha comprato la nostra libertà con il suo sangue ed ha perdonato tutti i nostri peccati.

La gloria di Cristo

15 Cristo è lʼimmagine del Dio invisibile primogenito della creazione. Infatti, 16 Cristo stesso è il Creatore che fece tutte le cose, sia in cielo che in terra, le visibili e le invisibili: sia i troni che i domini, sia le autorità che le potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo suo e per la sua gloria. 17 Cristo esisteva già prima di qualsiasi altra cosa, e tutte le cose sussistono in lui. 18 Cristo è anche il capo del corpo costituito dalla sua gente, la Chiesa, che egli stesso ha fondato, ed è il primo di tutti quelli che risorgono dai morti. In ogni cosa Cristo è il primo. 19 Poiché Dio ha voluto essere presente in suo Figlio con tutto se stesso; 20 e per mezzo suo ha riconciliato con sé tutte le cose, sia in cielo che in terra, si può dire che il sangue versato da Cristo sulla croce ha riappacificato tutti con Dio. 21 Questo vale anche per voi, che una volta eravate così lontani da Dio. Eravate suoi nemici e lʼodiavate, ed eravate separati da lui a causa dei vostri pensieri e delle vostre azioni malvagie. 22 Ma ora Cristo vi ha dato la pace con Dio, per mezzo della morte sulla croce del suo corpo umano, per presentarvi a Dio santi, immacolati e senza che nessuno possa muovervi la minima accusa. 23 Lʼunica condizione, però, è che voi crediate pienamente alla verità, nella quale dovete rimanere ben fondati e saldi, forti nel Signore; e che non permettiate a nessuno di sviarvi dalla vostra speranza della buona notizia che Gesù è morto per voi, per salvarvi. Questo è il Vangelo che ognuno di voi ha udito e che ora è divulgato in tutto il mondo. Ed io, Paolo, sono stato scelto da Dio per annunciarlo alla gente.

24 Fa parte del mio compito soffrire per voi, ed io ne sono felice, perché così completo il piano di sofferenza che Cristo ha stabilito per me, per il bene del suo corpo, che è la Chiesa.

25 Dio mi ha mandato ad aiutare la sua Chiesa e a rivelare il suo piano segreto a voi pagani. 26-27 Il Signore ha sempre tenuto nascosto questo segreto per tutti i secoli e le generazioni passate, ma adesso, finalmente, ha voluto svelarlo a quelli che lo amano e vivono per lui, ed ha riservato anche per voi pagani le ricchezze e la gloria del suo piano. E questo è il segreto: Cristo presente nel vostro cuore è la vostra unica speranza di gloria. 28 Cristo, di cui parliamo ovunque, ammonendo e insegnando a tutti nel migliore dei modi, perché, per mezzo di Lui, ogni uomo possa diventare perfetto davanti a Dio, 29 questo è il mio lavoro, e lo posso portare avanti soltanto perché sono sostenuto dalla potente forza di Cristo, che agisce dentro di me.

Voglio che sappiate quanto ho lottato, pregando per voi, per la chiesa di Laodicèa e per i tanti altri amici che non mi hanno mai conosciuto personalmente. Questo è ciò che ho chiesto a Dio per voi: che siate incoraggiati e, uniti nellʼamore, possiate fare lʼesperienza straordinaria di conoscere Cristo fino in fondo, con la piena convinzione dellʼintelligenza. Perché il piano segreto di Dio finalmente ora è stato rivelato: è Cristo stesso. In lui stanno nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.

Che nessuno sciupi la vostra fede

Vi dico queste cose, perché temo che qualcuno possa imbrogliarvi con dei bei discorsi. Anche se sono lontano da voi, il mio cuore è con voi, e sono felice di sapere che vi comportate bene e che restate ben fermi nella fede in Cristo. Ora come avete creduto che Cristo vi salva, così camminate in Lui. Mantenetevi in unione vitale con Cristo. Come alberi che hanno in lui le loro radici, prendete da lui il vostro nutrimento; come case che hanno in lui le loro fondamenta, tenete salda in lui la vostra fede, tanto da diventare forti e vigorosi nella verità che avete imparato. La vostra vita sia piena di gioia e di gratitudine per tutto ciò che Dio ha fatto per voi.

State attenti che nessuno rovini la vostra fede e la vostra gioia con la filosofia e con i ragionamenti inutili e sbagliati che si basano sui pensieri e le tradizioni degli uomini, anziché su ciò che Cristo ha detto. In Cristo cʼè corporalmente la pienezza della divinità, 10 perciò quando avete Cristo, avete tutto e, strettamente uniti a lui, siete riempiti di Dio. È lui il Signore di tutti i signori, dominatore di ogni potenza.

11 Quando voi avete accettato Cristo, egli vi ha liberato dalla debolezza davanti al peccato, e non per mezzo della circoncisione, un semplice intervento sul corpo, ma con un intervento spirituale, fatto da Cristo. 12 Perché nel battesimo avete sepolto con Cristo la vostra vecchia natura corrotta, per poi risorgere con lui ad una nuova vita, per mezzo della fede nella potenza di Dio, che ha resuscitato Cristo dalla morte.

13 A causa dei vostri peccati e della vostra vecchia natura corrotta, di fatto, voi eravate come morti. Ma Dio vi ha fatto rivivere con Cristo; egli ha perdonato tutti i nostri peccati, 14 eliminando lʼatto di accusa contro di noi: lʼelenco dei comandamenti che noi non abbiamo osservato. Dio ha tolto di mezzo le accuse contro di noi, inchiodandole alla croce di Cristo. 15 In questo modo Dio ha disarmato ogni autorità e ogni potenza, e le ha esposte allo scherno della gente, dopo averle vinte per mezzo della croce di Cristo.

16 Perciò, nessuno ha il diritto di criticarvi per ciò che mangiate o bevete, né se osservate o meno le feste ebraiche, le cerimonie del sabato o per la luna nuova. 17 Perché queste sono state soltanto regole provvisorie, che hanno avuto fine con lʼarrivo di Cristo. Erano soltanto lʼombra delle cose reali, e cioè, di Cristo stesso. 18 Non lasciate che chiunque che si compiace nella falsa umiltà e nellʼadorare gli angeli, vi dica che perderete il premio. Magari vi raccontano di aver avuto delle visioni, e per questo vorrebbero obbligarvi. Costoro sono soltanto degli esaltati, 19 ma una cosa è certa: non sono uniti a Cristo, il capo a cui siamo uniti tutti noi, che siamo il suo corpo. E questo corpo, tenuto ben saldo dalle giunture e dalle articolazioni, può crescere soltanto se prende nutrimento da Cristo, un nutrimento che viene da Dio. 20 Se davvero fate conto di essere morti con Cristo, e ciò vi ha liberati dalla ricerca della salvezza per mezzo degli insegnamenti di questo mondo, perché allora continuate a seguirli, restando legati a certi precetti? 21 Perché vi lasciate dire: «Questo non si può prendere, quello non si può assaggiare, o questʼaltro non si può toccare?» 22 Questi precetti non sono né più né meno che insegnamenti umani, destinati a scomparire con lʼuso. 23 È vero che tali regole possono anche sembrare sagge perché, oltre a richiedere grande devozione, umiliano e fanno soffrire il corpo, ma in realtà non servono a niente per dominare i pensieri e i desideri carnali. Anzi, servono soltanto a renderci orgogliosi.

Pensate alle cose di lassù

Ora che siete stati resuscitati con Cristo dalla morte, cercate i ricchi tesori e le gioie del cielo, dove Cristo stesso siede al posto dʼonore, accanto a Dio. Rivolgete le vostre menti al cielo, e non perdete tempo a preoccuparvi delle cose di questa terra! Per quanto riguarda le cose di questo mondo, dovete avere lo stesso interesse che hanno i morti, perché la vostra vita vera è in cielo, con Cristo e con Dio. Quando Cristo, che è la nostra vera vita, tornerà di nuovo, allora anche voi risplenderete di gloria con lui.

Perciò, sbarazzatevi dei comportamenti tipici di questo mondo: le immoralità, gli atti impuri, la lussuria, le voglie inconfessate e lʼavidità delle cose allettanti di questa vita, che è un tipo dʼidolatria. La tremenda collera di Dio si scatena su quelli che fanno queste cose. Quando facevate ancora parte di questo mondo, eravate dediti a questi vizi, ma ora è tempo di gettare via tutto: la collera, lʼodio, le malignità, la maldicenza, le parole volgari. E basta con le falsità fra voi!

Era la vostra vecchia vita, con tutta la sua malvagità, che vi portava a fare queste cose, ma ora ve ne siete liberati come si smette un vestito vecchio. 10 Ora siete persone nuove che imparano sempre più ciò che è giusto, per diventare sempre più uguali a Cristo, che ha creato questa nuova vita dentro di noi. 11 In questa nuova vita non conta la nazionalità, né la razza, né la cultura e neppure la posizione sociale; queste cose non hanno significato. Ciò che conta è avere Cristo dentro di noi. Cristo, che è disponibile allo stesso modo per tutti.

12 Siete stati scelti da Dio, che vi ama e vi ha dato questo nuovo tipo di vita. Perciò dovete avere sentimenti nuovi: siate pieni di compassione, bontà e dolcezza verso gli altri; siate umili e pazienti. 13 Sopportatevi a vicenda, e se qualcuno ha motivo di lamentarsi degli altri, sia pronto a perdonare senza portare rancori. Ricordate: come il Signore ha perdonato voi, così voi dovete perdonare gli altri.

14 Prima di tutto, fate sì che sia lʼamore a guidare la vostra vita, perché soltanto con lʼamore si può vivere uniti in perfetta armonia. 15 Fate in modo che la pace, che è un dono di Cristo, sia sempre presente nel vostro cuore. Questo è il vostro dovere e il vostro privilegio, che non dovete trascurare per fare veramente parte del suo corpo. E non dimenticatevi di essergli riconoscenti!

16 Ricordatevi sempre di ciò che Cristo ha insegnato, e fate in modo che le sue parole arricchiscano la vostra vita e vi rendano saggi. Istruitevi e correggetevi a vicenda con tutta la saggezza possibile. Cantate salmi, inni e canti spirituali al Signore con gioia e con cuore riconoscente. 17 Qualsiasi cosa fate o dite, fatelo come rappresentanti del Signore Gesù, ringraziando Dio Padre, per mezzo suo.

Nelle famiglie dei credenti…

18 Voi mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene a chi appartiene al Signore. 19 E voi, mariti, amate le vostre mogli e non siate duri nei loro confronti. 20 Voi figli, obbedite sempre ai vostri genitori, perché così fate piacere al Signore. 21 Voi padri, non irritate i vostri figli, perché potrebbero scoraggiarsi.

22 Voi servi, obbedite in tutto ai padroni che avete su questa terra, non solo quando vi tengono dʼocchio, ma sempre; obbedite loro con impegno e sincerità, per lʼamore che provate verso il Signore e perché volete piacergli. 23 Lavorate serenamente, qualunque sia il vostro lavoro, fatelo come se steste lavorando per il Signore, e non semplicemente per il vostro padrone, 24 ricordando che è il Signore Gesù che vi darà la ricompensa. In realtà è per lui che state lavorando, 25 e se non fate del vostro meglio, sarete retribuiti come meritate, chiunque voi siate, perché Dio non fa preferenze.

Voi padroni, siate giusti e onesti con tutti i vostri dipendenti. Ricordatevi sempre che anche voi avete un padrone in cielo, che vi sorveglia attentamente.

Pregate in continuazione senza stancarvi, ricordandovi di ringraziare il Signore. Non dimenticate di pregare anche per noi, perché Dio ci dia buone occasioni di proclamare il mistero di Cristo. È per questo che ora mi trovo in prigione. Ma voi pregate che io possa ancora predicare liberamente e con sicurezza, così comʼè mio dovere.

Cogliete tutte le occasioni possibili per parlare agli altri del Vangelo, e comportatevi saggiamente nei vostri rapporti con quelli che non sono credenti. Il vostro parlare sia sempre con gentilezza, condito con sale, per poter rispondere a tutti nel modo migliore.

Saluti

Di tutto ciò che mi riguarda vʼinformerà Tichico, il nostro caro fratello che serve fedelmente con me il Signore. Lʼho mandato da voi appunto per farvi sapere come sto, per consolarvi ed incoraggiarvi. Vi ho mandato anche Onèsimo, un altro fratello caro e fedele, che è uno dei vostri. Egli e Tichico vi porteranno le ultime notizie.

10 Vi saluta Aristarco, che è qui in prigione con me, ed anche Marco, parente di Barnaba. Riguardo a Marco, come ho detto prima, se viene, accoglietelo bene. 11 Vi saluta anche Gesù, detto il Giusto. Questi sono i soli Giudei cristiani che lavorano qui con me; sapeste di che consolazione mi sono stati!

12 Un saluto anche da Èpafra, vostro concittadino, servo del Signore Gesù Cristo, che non cessa di pregare per voi, chiedendo a Dio di rendervi forti e perfetti, e di aiutarvi a sapere quale è la sua volontà in tutto ciò che fate. 13 Posso assicurarvi che Èpafra non cessa di pregare per voi ed anche per i credenti di Laodicèa e di Geràpoli.

14 Vi saluta Luca, il nostro caro medico, insieme con Dema.

15 Vi prego di salutare gli amici cristiani di Laodicèa, salutatemi anche Ninfa e tutti quelli che si riuniscono in casa sua. 16 Dopo che avete letto questa lettera, passatela alla chiesa di Laodicèa, e voi potete leggere quella che ho scritto loro. 17 Dite ad Archippo: «Bada di eseguire bene lʼincarico che il Signore ti ha dato».

18 Ecco il mio saluto personale, scritto di mio pugno: ricordatevi di me che sono in prigione. La grazia di Dio sia con voi. Paolo.