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(A)Il Signore disse ancora ad Aaronne: «Ecco, di tutte le cose consacrate dai figli d’Israele io ti do quelle cose che mi sono offerte per elevazione: io le do a te e ai tuoi figli come diritto di unzione, per legge perenne. Questo ti apparterrà fra le cose santissime non consumate dal fuoco: tutte le loro offerte, vale a dire ogni oblazione, ogni loro sacrificio per il peccato e ogni loro sacrificio per la colpa che mi presenteranno; sono tutte cose santissime che apparterranno a te e ai tuoi figli. 10 Le mangerai in luogo santissimo: ne mangerà ogni maschio; per te saranno cose sante. 11 Anche questo ti apparterrà: i doni che i figli d’Israele presenteranno per elevazione e tutte le loro offerte agitate; io le do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, per legge perenne. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare. 12 Ti do pure tutte le primizie che essi offriranno al Signore: il meglio dell’olio e il meglio del mosto e del grano. 13 Le primizie di tutto ciò che produrrà la loro terra e che essi presenteranno al Signore saranno tue. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare. 14 Tutto ciò che in Israele sarà votato all’interdetto sarà tuo. 15 Ogni primogenito di ogni carne che essi offriranno al Signore, così degli uomini come degli animali, sarà tuo; però farai riscattare il primogenito dell’uomo e farai riscattare il primogenito di un animale impuro. 16 Quanto al riscatto, li farai riscattare dall’età di un mese, secondo la tua stima, per cinque sicli d’argento, a siclo di santuario, che è di venti ghere. 17 Ma non farai riscattare il primogenito della vacca né il primogenito della pecora né il primogenito della capra; sono cosa sacra; spargerai il loro sangue sull’altare e brucerai il loro grasso come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore. 18 La loro carne sarà tua; sarà tua come il petto dell’offerta agitata e come la coscia destra. 19 Io do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, per legge perenne, tutte le offerte delle cose sante che i figli d’Israele presenteranno al Signore per elevazione. È un patto inalterabile[a], perenne, davanti al Signore, per te e per la tua discendenza con te».

20 (B)Il Signore disse ancora ad Aaronne: «Tu non avrai nessuna proprietà nel paese dei figli d’Israele e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo a loro. 21 Ai figli di Levi io do come proprietà tutte le decime in Israele in cambio del servizio che fanno nella tenda di convegno. 22 I figli d’Israele non si avvicineranno più alla tenda di convegno, per non caricarsi di un peccato che li farebbe morire. 23 Ma il servizio della tenda di convegno lo faranno soltanto i Leviti; ed essi porteranno il peso delle proprie iniquità; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; e non possederanno nulla tra i figli d’Israele; 24 Poiché io do come proprietà ai Leviti le decime che i figli d’Israele presenteranno al Signore come offerta elevata; per questo dico di loro: “Non possederanno nulla tra i figli d’Israele”».

25 (C)Il Signore disse a Mosè: 26 «Parlerai inoltre ai Leviti e dirai loro: “Quando riceverete dai figli d’Israele le decime che io vi do per conto loro come vostre proprietà, metterete da parte un’offerta da fare al Signore: una decima della decima; 27 e l’offerta che avrete prelevata vi sarà contata come il grano che viene dall’aia e come il mosto che esce dal torchio. 28 Così anche voi metterete da parte un’offerta per il Signore da tutte le decime che riceverete dai figli d’Israele e darete al sacerdote Aaronne l’offerta che avrete messa da parte per il Signore. 29 Da tutte le cose che vi saranno date metterete da parte tutte le offerte per il Signore; di tutto ciò che vi sarà di meglio metterete da parte quel tanto che è da consacrare”. 30 E dirai loro: “Quando ne avrete messo da parte il meglio, quello che rimane sarà contato ai Leviti come il prodotto dell’aia e come il prodotto del torchio. 31 Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il compenso che riceverete in cambio del vostro servizio nella tenda di convegno. 32 Così non vi sarà attribuito nessun peccato, poiché ne avrete messo da parte il meglio; e non profanerete le cose sante dei figli d’Israele, e non morirete”».

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Footnotes

  1. Numeri 18:19 Un patto inalterabile, lett. un patto di sale.

10 (A)«Seppi pure che le porzioni dovute ai Leviti non erano state date, e che i Leviti e i cantori, incaricati del servizio, se ne erano fuggiti, ciascuno alla sua terra. 11 Io ammonii i magistrati e dissi loro: “Perché la casa di Dio è stata abbandonata?” Poi radunai i Leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici. 12 Allora tutto Giuda portò nei magazzini le decime del frumento, del vino e dell’olio. 13 Affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia, allo scriba Sadoc e a Pedaia, uno dei Leviti; ai quali aggiunsi Anan figlio di Zaccur, figlio di Mattania, perché erano considerati uomini fedeli. Il loro compito era di fare le ripartizioni fra i loro fratelli.

14 Ricòrdati per questo di me, o Dio mio, e non cancellare quello che ho compiuto fedelmente per la casa del mio Dio e per il suo servizio!

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35 e ci siamo impegnati a portare ogni anno nella casa del Signore le primizie del nostro suolo e le primizie dei frutti di tutti gli alberi, 36 e così pure i primogeniti dei nostri figli e del nostro bestiame secondo quanto sta scritto nella legge, e i primogeniti delle nostre mandrie e delle nostre greggi per presentarli nella casa del nostro Dio ai sacerdoti che fanno il servizio nella casa del nostro Dio. 37 Ci siamo anche impegnati a portare ai sacerdoti nei magazzini della casa del nostro Dio, la nostra prima farina, le nostre offerte, le primizie dei frutti di tutti gli alberi, del vino e dell’olio, e di dare la decima delle rendite del nostro suolo ai Leviti, i quali devono prelevare essi stessi queste decime in tutti i luoghi da noi coltivati. 38 Un sacerdote, figlio di Aaronne, sarà con i Leviti quando preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro Dio nelle stanze usate come magazzino, 39 perché in quelle stanze i figli d’Israele e i figli di Levi devono portare l’offerta di frumento, di vino e d’olio; là sono gli utensili del santuario, i sacerdoti che fanno il servizio, i portinai e i cantori. Noi ci siamo così impegnati a non trascurare la casa del nostro Dio».

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Fedeltà di Gaio

Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri[a].

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Footnotes

  1. 3 Giovanni 1:5 TR e M e per gli stranieri.