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Il segno di Giona; la regina di Saba

38 (A)Allora alcuni *scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta *Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, cosí il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti.

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(A)Scritto di Ezechia, re di *Giuda, in occasione della sua malattia e della guarigione dal suo male.

10 Io dicevo: «Al declino dei miei giorni devo andarmene
alle porte del *soggiorno dei morti;
io sono privato del resto dei miei anni!»

11 Io dicevo: «Non vedrò piú il
Signore,
il Signore, sulla terra dei viventi;
fra gli abitanti del mondo dei trapassati,
non vedrò piú nessun uomo.

12 La mia abitazione è divelta e portata via lontano da me,
come una tenda di pastore.
Io ho arrotolato la mia vita, come fa il tessitore;
egli mi taglia via dalla trama;
dal giorno alla notte tu mi avrai finito.

13 Io speravo fino al mattino…
ma come un leone, egli mi spezzava tutte le ossa;
dal giorno alla notte tu mi avrai finito.

14 Io stridevo come la rondine, come la gru,
io gemevo come la colomba:
i miei occhi erano stanchi di guardare in alto.
Signore, mi si fa violenza; sii tu il mio garante».

15 Che dirò? Egli mi ha parlato, ed egli l'ha fatto;
io camminerò con umiltà durante i miei anni,
ricordando l'amarezza della mia anima.

16 Signore, mediante queste cose si vive
e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito;
guariscimi dunque, e rendimi la vita!

17 Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza;
ma tu, nel tuo amore, mi hai liberato dalla fossa della decomposizione,
perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.

18 Poiché non è il soggiorno dei morti che possa lodarti,
non è la morte che ti possa celebrare;
quelli che scendono nella tomba non possono piú sperare nella tua fedeltà.

19 Il vivente, il vivente è quello che ti loda,
come faccio io quest'oggi;
il padre farà conoscere ai suoi figli la tua fedeltà.

20 Il Signore mi salva!
Soneremo melodie,
tutti i giorni della nostra vita,
nella casa del Signore.

21 Isaia aveva detto: «Si prenda un impiastro di fichi secchi, lo si applichi sull'ulcera e il re guarirà». 22 Ezechia aveva detto: «Da quale segno riconoscerò che io salirò alla casa del
Signore?»

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37 Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.

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