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15 «Alla fine di ogni sette anni concederai la remissione dei debiti.

E questa sarà la forma della remissione: Ogni creditore condonerà ciò che ha dato in prestito al suo prossimo; non esigerà la restituzione dal suo prossimo e dal suo fratello, perché è stata proclamata la remissione dell'Eterno.

Potrai richiederlo dallo straniero; ma condonerai al tuo fratello quanto egli ti deve.

Non vi sarà tuttavia alcun bisognoso tra di voi, poiché l'Eterno ti benedirà grandemente nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, perché tu lo possieda,

solo però se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti prescrivo.

Poiché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà come ti ha promesso; allora farai prestiti a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su molte nazioni, ma esse non domineranno su di te.

Se vi sarà qualche tuo fratello bisognoso in mezzo a te, in alcuna delle tue città del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la tua mano davanti al tuo fratello bisognoso;

ma gli aprirai generosamente la tua mano e gli presterai quanto gli occorre per venire incontro al bisogno in cui si trova.

Bada che non vi sia alcun cattivo pensiero nel tuo cuore, che ti faccia dire: "Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino", e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe contro di te all'Eterno e ci sarebbe del peccato in te.

10 Dàgli generosamente, e il tuo cuore non si rattristi quando gli dai, perché proprio per questo, l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in ogni tuo lavoro e in ogni cosa a cui porrai mano.

11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese, perciò io ti do questo comandamento e ti dico: "Apri generosamente la tua mano a tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese".

12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo lascerai andare da te libero.

13 Quando poi lo manderai via da te libero, non lo lascerai andare a mani vuote;

14 lo fornirai generosamente di doni del tuo gregge, della tua aia e del tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni di cui l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà ricolmato;

15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comandoquesto.

16 Ma se egli dovesse dirti: "Non voglio andarmene da te", perché ama te e la tua casa, dato che prospera con te,

17 allora prenderai un punteruolo, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.

18 Non ti deve sembrare difficile rimandarlo da te libero, poiché t'ha servito sei anni a metà prezzo di un bracciante; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto ciò che farai.

19 Consacrerai all'Eterno, il tuo DIO, tutti i primogeniti maschi che nasceranno dalla tua mandria e dal tuo gregge. Non farai alcun lavoro con il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora.

20 Li mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto.

21 Ma se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo, cieco, o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all'Eterno, il tuo DIO;

22 lo mangerai entro le tue porte; l'impuro e il puro lo possono ugualmente mangiare, come se fosse una gazzella o un cervo.

23 Ma non ne mangerai il sangue; lo verserai per terra come l'acqua».

13 «Se sorge in mezzo a te un profeta o un sognatore di sogni che ti proponga un segno o un prodigio,

e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera e dice: "Seguiamo altri dèi che tu non hai mai conosciuto e serviamoli",

tu non darai ascolto alle parole di quel profeta o di quel sognatore di sogni, perché l'Eterno, il vostro DIO, vi mette alla prova per sapere se amate l'Eterno, il vostro DIO, con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima.

Seguirete l'Eterno, il vostro DIO, lui temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e rimarrete stretti a lui.

Ma quel profeta o quel sognatore di sogni sarà messo a morte, perché ha parlato in modo da farvi allontanare dall'Eterno, il vostro DIO, che vi ha fatto uscire dal paese d'Egitto e vi ha redenti dalla casa di schiavitú, per trascinarti fuori dalla via nella quale l'Eterno, il tuo DIO, ti ha ordinato di camminare. In questo modo estirperai il male in mezzo a te.

e tuo fratello, figlio di tua madre, tuo figlio, tua figlia, la moglie che riposa sul tuo seno o l'amico che ti è caro come la tua stessa anima ti incita in segreto, dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto,

divinità dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da una estremità della terra all'altra estremità della terra,

non cedere a lui e non dargli ascolto; l'occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non nasconderlo.

Ma tu lo dovrai uccidere; la tua mano sia la prima a levarsi contro di lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo.

10 Tu lo lapiderai con pietre ed egli morirà, perché ha cercato di farti allontanare dall'Eterno, il tuo DIO che ti fece uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitú.

11 Così tutto Israele udrà e avrà timore, e non commetterà piú una cosa malvagia come questa in mezzo a te.

12 Se in una delle tue città, che l'Eterno il tuo DIO, ti dà per abitarvi, senti dire

13 che uomini perversi sono usciti di mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo a servire altri dèi", che voi non avete mai conosciuto,

14 tu farai indagini, investigherai e interrogherai con cura; e se è vero e certo che tale abominio è stato realmente commesso in mezzo a te,

15 allora passerai a fil di spada gli abitanti di quella città, votando allo sterminio essa e tutto ciò che vi è, e passerai a fil di spada anche il suo bestiame.

16 Poi ammasserai tutto il suo bottino in mezzo alla piazza e brucerai col fuoco la città e l'intero suo bottino davanti all'Eterno, il vostro DIO; essa rimarrà un cumulo di rovine per sempre e non sarà mai piú ricostruita.

17 Perciò nulla di ciò che è votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani, affinché l'Eterno desista dall'ardore della sua ira e ti usi misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi, come giurò ai tuoi padri,

18 perché tu hai dato ascolto alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, osservando tutti i suoi comandamenti che oggi ti prescrivo e facendo ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO».

14 «Voi siete i figli dell'Eterno, il vostro DIO; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto;

poiché tu sei un popolo santo all'Eterno, il tuo DIO, e l'Eterno ti ha scelto per essere un popolo suo, un tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.

Non mangerai cosa alcuna abominevole.

Questi sono gli animali che potete mangiare: il bue, la pecora, la capra,

il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il capriolo e il camoscio.

Potete mangiare ogni animale che ha lo zoccolo spaccato e il piede diviso e che rumina tra gli animali.

Ma di quelli che ruminano soltanto o che hanno soltanto lo zoccolo spaccato o il piede diviso non mangerete il cammello, la lepre e il tasso, che ruminano ma non hanno lo zoccolo spaccato; per voi sono impuri;

anche il porco, che ha lo zoccolo spaccato ma non rumina, è impuro per voi. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti.

Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame;

10 ma non mangerete alcuno di quelli che non hanno pinne e squame; sono impuri per voi.

11 Potete mangiare ogni uccello puro;

12 ma non mangerete questi: l'aquila, l'ossifraga, il falco di mare,

13 Il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoi,

14 ogni specie di corvi,

15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparvieri,

16 Il gufo, l'ibis, il cigno,

17 il pellicano, il martin pescatore, il cormorano,

18 la cicogna, ogni specie di aironi, l'upupa e il pipistrello.

19 Ogni insetto che vola è impuro per voi; non ne mangerete.

20 Potete invece mangiare ogni uccello puro.

21 Non mangerete alcuna bestia morta di morte naturale; la puoi dare allo straniero che è entro le tue porte perché la mangi o la puoi vendere a un estraneo, perché tu sei un popolo consacrato all'Eterno, il tuo DIO. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

22 Ti impegnerai a dar la decima di tutto ciò che semini e che il campo produce ogni anno.

23 Mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto per farvi dimorare il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primogeniti delle tue mandrie e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre l'Eterno, il tuo DIO.

24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi portare le decime fino là, perché il luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per stabilirvi il suo nome è troppo lontano da te, quando l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà benedetto,

25 allora le convertirai in denaro e con il denaro in mano andrai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto,

26 e userai quel denaro per comprare tutto ciò che il tuo cuore desidera: buoi, pecore, vino, bevande inebrianti, o qualunque cosa il tuo cuore desidera; e là mangerai davanti all'Eterno, il tuo DIO, e gioirai, tu con la tua famiglia.

27 Inoltre non trascurerai il Levita che abita entro le tue porte, perché non ha parte né eredità con te.

28 Alla fine di ogni tre anni, metterai da parte tutte le decime dei tuoi prodotti del terzo anno, e le riporrai entro le tue porte;

29 e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l'orfano e la vedova che si trovano entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedica in ogni lavoro a cui metterai mano».

15 «Alla fine di ogni sette anni concederai la remissione dei debiti.

E questa sarà la forma della remissione: Ogni creditore condonerà ciò che ha dato in prestito al suo prossimo; non esigerà la restituzione dal suo prossimo e dal suo fratello, perché è stata proclamata la remissione dell'Eterno.

Potrai richiederlo dallo straniero; ma condonerai al tuo fratello quanto egli ti deve.

Non vi sarà tuttavia alcun bisognoso tra di voi, poiché l'Eterno ti benedirà grandemente nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, perché tu lo possieda,

solo però se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, avendo cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti, che oggi ti prescrivo.

Poiché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà come ti ha promesso; allora farai prestiti a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su molte nazioni, ma esse non domineranno su di te.

Se vi sarà qualche tuo fratello bisognoso in mezzo a te, in alcuna delle tue città del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la tua mano davanti al tuo fratello bisognoso;

ma gli aprirai generosamente la tua mano e gli presterai quanto gli occorre per venire incontro al bisogno in cui si trova.

Bada che non vi sia alcun cattivo pensiero nel tuo cuore, che ti faccia dire: "Il settimo anno, l'anno di remissione, è vicino", e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe contro di te all'Eterno e ci sarebbe del peccato in te.

10 Dàgli generosamente, e il tuo cuore non si rattristi quando gli dai, perché proprio per questo, l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in ogni tuo lavoro e in ogni cosa a cui porrai mano.

11 Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese, perciò io ti do questo comandamento e ti dico: "Apri generosamente la tua mano a tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese".

12 Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo lascerai andare da te libero.

13 Quando poi lo manderai via da te libero, non lo lascerai andare a mani vuote;

14 lo fornirai generosamente di doni del tuo gregge, della tua aia e del tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni di cui l'Eterno, il tuo DIO, ti avrà ricolmato;

15 e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comandoquesto.

16 Ma se egli dovesse dirti: "Non voglio andarmene da te", perché ama te e la tua casa, dato che prospera con te,

17 allora prenderai un punteruolo, gli forerai l'orecchio contro la porta ed egli sarà tuo schiavo per sempre. Lo stesso farai per la tua schiava.

18 Non ti deve sembrare difficile rimandarlo da te libero, poiché t'ha servito sei anni a metà prezzo di un bracciante; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto ciò che farai.

19 Consacrerai all'Eterno, il tuo DIO, tutti i primogeniti maschi che nasceranno dalla tua mandria e dal tuo gregge. Non farai alcun lavoro con il primogenito della tua vacca e non toserai il primogenito della tua pecora.

20 Li mangerai ogni anno, tu e la tua famiglia, davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto.

21 Ma se l'animale ha qualche difetto, se è zoppo, cieco, o ha qualche altro grave difetto, non lo sacrificherai all'Eterno, il tuo DIO;

22 lo mangerai entro le tue porte; l'impuro e il puro lo possono ugualmente mangiare, come se fosse una gazzella o un cervo.

23 Ma non ne mangerai il sangue; lo verserai per terra come l'acqua».

16 «Osserva il mese di Abib e celebra la Pasqua in onore dell'Eterno, il tuo DIO, perché nel mese di Abib, l'Eterno, il tuo DIO, ti fece uscire dall'Egitto, durante la notte.

Immolerai perciò la Pasqua all'Eterno, il tuo DIO, con animali presi dal gregge e dalla mandria, nel luogo che l'Eterno ha scelto per farvi dimorare il suo nome.

Non mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa pane azzimo, pane di afflizione (poiché uscisti in fretta dal paese d'Egitto), affinché ti ricordi del giorno che uscisti dal paese d'Egitto tutti i giorni della tua vita.

Non si vedrà lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni; e non rimarrà nulla della carne che hai immolato la sera del primo giorno per tutta la notte fino al mattino.

Non potrai immolare la Pasqua in una qualsiasi città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà,

ma immolerai la Pasqua solamente nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome; la immolerai la sera, al tramontare del sole, nell'ora in cui uscisti dall'Egitto.

Farai cuocere la vittima e la mangerai nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto; e al mattino te ne potrai andare e rientrare alle tue tende.

Per sei giorni mangerai pane senza lievito; e il settimo giorno vi sarà una solenne assemblea in onore dell'Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro.

Conterai sette settimane; inizia a contare sette settimane dal tempo che cominci a mietere il grano;

10 poi celebrerai la festa delle Settimane in onore dell'Eterno, il tuo DIO, mediante offerte volontarie da parte tua, che porterai nella misura che l'Eterno, il tuo DIO, ti benedice.

11 E gioirai davanti all'Eterno, il tuo DIO, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il Levita che è entro le tue porte, e lo straniero, l'orfano e la vedova che sono in mezzo a te, nel luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome.

12 Ti ricorderai che fosti schiavo in Egitto e avrai cura di mettere in pratica questi statuti.

13 Celebrerai la festa delle Capanne per sette giorni, dopo aver raccolto il prodotto della tua aia e del tuo strettoio;

14 e gioirai nella tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, e il Levita, lo straniero, l'orfano e la vedova che sono entro le tue porte.

15 Celebrerai una festa per sette giorni in onore dell'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che l'Eterno ha scelto, perché l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il lavoro delle tue mani e tu sarai grandemente contento.

16 Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti all'Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto: nella festa dei pani azzimi, nella festa delle Settimane e nella festa delle Capanne; nessuno di essi si presenterà davanti all'Eterno a mani vuote.

17 Ma ognuno darà da parte sua secondo la benedizione che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.

18 Costituirai dei giudici e dei magistrati nelle tue porte per ogni tua tribú, in tutte le città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà; ed essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze.

19 Non pervertirai il diritto, non userai parzialità e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti.

20 Seguirai interamente la giustizia, affinché tu viva e possieda il paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà.

21 Non erigerai per te nessuna Ascerah di alcuna specie di legno accanto all'altare che costruirai all'Eterno, il tuo DIO;

22 e non erigerai alcuna colonna sacra, che l'Eterno, il tuo DIO, odia.

17 «Non immolerai all'Eterno, il tuo DIO, bue o pecora o capra che abbia alcun difetto o deformità, perché sarebbe cosa abominevole per l'Eterno, il tuo DIO.

Se si trova in mezzo a te, in una delle città che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, un uomo o una donna che faccia ciò che è male agli occhi dell'Eterno, il tuo DIO, trasgredendo il suo patto,

e che vada a servire altri dèi e si prostri davanti a loro, davanti al sole o alla luna o a tutto l'esercito celeste, cosa che io non ho comandato,

e ti è stato riferito e ne hai sentito parlare, allora investiga diligentemente; e se è vero e certo che tale abominazione è stata commessa in Israele,

farai condurre alle porte della tua città quell'uomo o quella donna che ha commesso quell'azione malvagia, e lapiderai con pietre quell'uomo o quella donna; così moriranno.

Colui che deve morire sarà messo a morte sulla deposizione di due o di tre testimoni; ma non sarà messo a morte sulla deposizione di un solo testimone.

La mano dei testimoni sarà la prima a levarsi contro di lui per farlo morire; poi seguirà la mano di tutto il popolo; così estirperai il male di mezzo a te.

Se sorge un caso che è troppo difficile per te da giudicare, tra omicidio e omicidio, tra una causa e l'altra, tra un ferimento e l'altro, casi di disputa entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l'Eterno, il tuo DIO, ha scelto;

e andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo e li consulterai; essi allora pronuncieranno la sentenza di giudizio;

10 e tu ti atterrai alla sentenza che essi ti hanno indicato nel luogo che l'Eterno ha scelto, e avrai cura di fare tutto ciò che ti hanno insegnato.

11 Ti atterrai alla legge che ti hanno insegnato e al giudizio che ti hanno dichiarato; non devierai dalla sentenza che ti hanno indicato, né a destra né a sinistra.

12 Ma l'uomo che agirà con presunzione e non darà ascolto al sacerdote che sta là per servire l'Eterno, il tuo DIO, o al giudice, quell'uomo morirà; così toglierai via il male da Israele;

13 così tutto il popolo verrà a saperlo, ne avrà timore e non agirà piú con presunzione.

14 Quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà e ne prenderai possesso e l'abiterai, se dici: "Voglio costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi circondano".

15 dovrai costituire sopra di te il re che l'Eterno, il tuo DIO, sceglierà. Costituirai sopra di te un re scelto tra i tuoi fratelli; non potrai costituire sopra di te uno straniero che non sia tuo fratello.

16 Ma egli non deve procurarsi un gran numero di cavalli, né deve far tornare il popolo in Egitto per procurarsi un gran numero di cavalli, poiché l'Eterno vi ha detto: "Non ritonerete piú per quella via".

17 Non deve procurarsi un gran numero di mogli, affinché il suo cuore non si svii; e non deve accumulare per se stesso una gran quantità di argento e d'oro.

18 Inoltre, quando siederà sul trono del suo regno, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge, secondo l'esemplare dei sacerdoti levitici.

19 La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere l'Eterno, il suo DIO, e a mettere in pratica tutte le parole di questa legge e questi statuti,

20 perché il suo cuore non si innalzi sopra i suoi fratelli ed egli non devii da questo comandamento né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo a Israele».

18 I sacerdoti levitici, tutta la tribú di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, la sua eredità.

Non avranno alcuna eredità tra i loro fratelli; poiché l'Eterno è la loro eredità, come ha detto loro.

Questo è ciò che è dovuto al sacerdote da parte del popolo, da quelli che offrono un sacrificio, sia esso un bue o una pecora o capra: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco.

Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura delle tue pecore;

poiché l'Eterno, il tuo DIO, lo ha scelto fra tutte le tue tribú, per compiere il servizio nel nome dell'Eterno, lui e i suoi figli per sempre.

Or se un Levita, proveniente da una delle tue città dell'intero Israele, dove egli risiedeva, viene con tutto il desiderio del suo cuore al luogo che l'Eterno ha scelto,

allora egli potrà servire nel nome dell'Eterno, il suo DIO, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno là davanti all'Eterno.

Essi riceveranno per il loro sostentamento parti uguali, oltre al ricavato della vendita del suo patrimonio.

Quando entrerai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà, non imparerai a seguire le abominazioni di quelle nazioni.

10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il proprio figlio o la propria figlia per il fuoco, né chi pratichi la divinazione, né indovino, né chi interpreta presagi, né chi pratica la magia,

11 né chi usa incantesimi, né un medium che consulta spiriti, né uno stregone, né chi evoca i morti,

12 perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno; e a motivo di queste abominazioni, l'Eterno, il tuo DIO, sta per scacciarli davanti a te.

13 Tu sarai integro davanti all'Eterno, il tuo DIO;

14 poiché quelle nazioni, che tu scaccerai, hanno dato ascolto a indovini e a maghi; ma, quanto a te, l'Eterno, il tuo DIO, non ha permesso che tu faccia così.

15 L'Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto,

16 in base a tutto ciò che chiedesti all'Eterno, il tuo DIO, in Horeb, il giorno dell'assemblea, quando dicesti: "Che io non oda piú la voce dell'Eterno, il mio DIO, e non veda piú questo gran fuoco, perché non muoia".

17 E l'Eterno mi disse: "Ciò che hanno detto, va bene;

18 io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò.

19 E avverrà che se qualcuno non ascolterà le mie parole che egli dice in mio nome, io gliene domanderò conto.

20 Ma il profeta che ha la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire o che parla in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte".

21 E se tu dici in cuor tuo: "Come faremo a riconoscere la parola che l'Eterno non ha proferito?".

22 Quando il profeta parla in nome dell'Eterno e la cosa non succede e non si avvera, quella è una cosa che l'Eterno non ha proferito; l'ha detta il profeta per presunzione; non aver paura di lui».

19 «Quando l'Eterno, il tuo DIO, avrà sterminato le nazioni delle quali l'Eterno, il tuo DIO, ti dà il paese, e tu le scaccerai e abiterai nelle loro città e nelle loro case,

ti metterai da parte tre città, in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità.

Preparerai delle strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, affinché ogni omicida vi si possa rifugiare.

E questa è la regola per l'omicida che si rifugia là, per aver salva la vita: chiunque ha ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato prima.

Così, quando uno va con il suo compagno nel bosco a tagliar legna e, mentre vibra un colpo con la scure per abbattere un albero, il ferro gli sfugge dal manico e colpisce il compagno che poi muore, quel tale si rifugerà in una di queste città ed avrà salva la vita;

perché il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, non insegua l'omicida e lo raggiunga, quando il cammino è troppo lungo, e lo uccida anche se non meritava la morte, perché nel passato non aveva odiato il compagno.

Perciò ti comando così: "Mettiti da parte tre città".

Se poi l'Eterno, il tuo DIO, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri,

se tu osservi tutti questi comandamenti che oggi ti prescrivo, amando l'Eterno, il tuo DIO, e camminando sempre nelle sue vie, allora aggiungerai altre tre città a quelle tre,

10 affinché non si sparga sangue innocente in mezzo al paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole di omicidio.

11 Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli tende un agguato, lo aggredisce e lo ferisce a morte, e poi si rifugia in una di quelle città,

12 gli anziani della sua città lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno in mano al vendicatore del sangue affinché sia messo a morte.

13 Il tuo occhio non avrà pietà di lui, ma rimuoverai da Israele la colpa di aver sparso sangue innocente, e così prospererai.

14 Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dagli antenati nell'eredità che otterrai nel paese che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in possesso.

15 Un solo testimone non basterà ad incolpare alcuno per qualsiasi crimine o peccato abbia commesso; il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni.

16 Se contro qualcuno si leva un falso testimone per accusarlo di un delitto,

17 allora i due uomini fra i quali ha luogo la vertenza compariranno davanti all'Eterno, davanti ai sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni.

18 I giudici indagheranno con cura; e se quel testimone risulta un testimone falso, che ha deposto il falso contro suo fratello,

19 allora farete a lui ciò che intendeva fare a suo fratello. Così estirperai il male di mezzo a te.

20 Gli altri verranno a saperlo e ne avranno paura, e d'allora in poi non si commetterà piú in mezzo a te una tale azione malvagia.

21 L'occhio tuo non avrà pietà, ma sarà: vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede».

20 «Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e gente in maggior numero di te, non aver paura di loro, perché l'Eterno, il tuo DIO, che ti fece salire dal paese d'Egitto, è con te.

Così, quando sarete sul punto di dare battaglia, il sacerdote si farà avanti e parlerà al popolo

e gli dirà: "Ascolta, Israele! Oggi voi state per dare battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non abbiate paura, non vi smarrite e non vi spaventate davanti a loro,

perché l'Eterno, il vostro DIO, è colui che marcia con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi.

Poi gli ufficiali parleranno al popolo, dicendo: "C'è qualcuno che ha costruito una casa nuova e non l'ha ancora inaugurata? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro inauguri la casa.

C'è qualcuno che ha piantato una vigna e non ne ha ancora goduto il frutto? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro ne goda il frutto.

C'è qualcuno che si è fidanzato con una donna e non l'ha ancora presa con sé? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché non abbia a morire in battaglia e un altro se la prenda".

Poi gli ufficiali parleranno ancora al popolo, dicendo: "C'è qualcuno che ha paura e a cui viene meno il coraggio? Se ne vada e ritorni a casa sua, perché il coraggio dei suoi fratelli non abbia a venir meno come il suo".

Ora quando gli ufficiali avranno finito di parlare al popolo, costituiranno sul popolo i comandanti delle schiere.

10 Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.

11 Se accetta la tua offerta di pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si trova pagherà i tributi e ti servirà.

12 Ma se non vuole far pace con te e ti vuole far guerra, allora la stringerai d'assedio.

13 Quando poi l'Eterno il tuo DIO, te la darà nelle mani, passerai tutti i maschi a fil di spada;

14 ma le donne i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino dei tuoi nemici che l'Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.

15 Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono cittá di queste nazioni.

16 Ma delle città di questi popoli che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, non lascerai niente che respiri in vita;

17 ma li voterai a completo sterminio, e cioè: gli Hittei, gli Amorei, i Cananei, i Perezei, gli Hivvei e i Gebusei, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato,

18 Affinché essi non vi insegnino a imitare tutte le abominazioni che fanno per i loro dèi, e voi non pecchiate contro l'Eterno, il vostro DIO.

19 Quando stringerai d'assedio una città per lungo tempo, combattendo contro di essa per espugnarla, non ne distruggerai gli alberi a colpi di scure; ne mangerai il frutto, ma non li abbatterai; poiché l'albero della campagna è forse un uomo che tu l'abbia ad usare nell'assedio?

20 Ma potrai distruggere e abbattere gli alberi che sai non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che ti fa guerra, finché non sia caduta».