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Paolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi, che è in Dio nostro Padre e nel Signore Gesú Cristo:

grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo.

Noi siamo obbligati a rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli, come è ben giusto, perché la vostra fede cresce grandemente e l'amore di voi tutti individualmente abbonda l'un per l'altro,

tanto che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, per la vostra perseveranza e fede in tutte le vostre persecuzioni ed afflizioni che sostenete.

Questa è una dimostrazione del giusto giudizio di Dio, affinché siate ritenuti degni del regno di Dio per il quale anche soffrite,

poiché è cosa giusta, da parte di Dio rendere afflizione a coloro che vi affliggono,

e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesú Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza,

in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all'evangelo del Signor nostro Gesú Cristo.

Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza,

10 quando egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza presso di voi è stata creduta.

11 Anche per questo noi preghiamo del continuo per voi, perché il nostro Dio vi ritenga degni di questa vocazione e compia con potenza ogni vostro buon proposito e l'opera della fede,

12 affinché sia glorificato il nome del Signor nostro Gesú Cristo in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesú Cristo.

Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Gesú Cristo e al nostro adunamento con lui,

di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente nè turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia già venuto.

Nessuno v'inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione,

l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio.

Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose?

E ora sapete ciò che lo ritiene, affinché sia manifestato a suo tempo.

Il mistero dell'empietà infatti è già all'opera, aspettando soltanto che chi lo ritiene al presente sia tolto di mezzo.

Allora sarà manifestato quell'empio che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all'apparire della sua venuta.

La venuta di quell'empio avverrà per l'azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi,

10 e da ogni inganno di malvagità per quelli che periscono, perché hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati.

11 E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna,

12 affinché siano giudicati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nella malvagità!

13 Ma noi siamo obbligati a rendere del continuo grazie per voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha eletti fin dal principio per salvarvi, mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità;

14 a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché giungiate ad ottenere la gloria del Signor nostro Gesú Cristo.

15 Perciò, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato tramite la parola o la nostra epistola.

16 Ora, il Signor nostro Gesú Cristo stesso e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per grazia una consolazione eterna e una buona speranza,

17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni buona parola ed opera.

Del resto, fratelli, pregate per noi, affinché la parola del Signore possa spandersi rapidamente e sia glorificata, come lo è fra voi,

e affinché siamo liberati dagli uomini perversi e malvagi, perché non tutti hanno la fede.

Ma il Signore è fedele, ed egli vi fortificherà e vi custodirà dal maligno.

A vostro riguardo noi confidiamo ne Signore, che già fate e continuerete fare le cose che vi ordiniamo.

E il Signore diriga i vostri cuori all'amore di Dio e alla perseveranza di Cristo.

Ora, fratelli, vi ordiniamo nel nome del Signor nostro Gesú Cristo, che vi ritiriate da ogni fratello che cammini disordinatamente e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi.

Voi stessi infatti sapete in qual modo dovete imitarci, perché non ci siamo comportati disordinatamente fra di voi,

e non abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e travaglio giorno e notte, per non essere di peso ad alcuno di voi.

Non già che non ne avessimo il diritto, ma per darvi noi stessi un esempio affinché ci imitaste.

10 Infatti, anche quando eravamo tra di voi, vi ordinavamo questo: se qualcuno non vuol lavorare neppure mangi.

11 Sentiamo infatti che vi sono alcuni fra di voi che camminano disordinatamente, non facendo nulla, ma occupandosi di cose vane.

12 Or a tali ordiniamo, e li esortiamo nel Signor nostro Gesú Cristo, che mangino il loro pane lavorando quietamente.

13 Ma quanto a voi, fratelli, non vi stancate nel fare il bene.

14 E se qualcuno non ubbidisce a quanto diciamo in questa epistola, notate quel tale e non vi associate a lui, affinché si vergogni.

15 Non tenetelo però come un nemico, ma ammonitelo come fratello.

16 Or il Signore stesso della pace vi dia del continuo la pace in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.

17 Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo e questo è un segno in ogni mia epistola; io scrivo cosí.

18 La grazia del Signor nostro Gesú Cristo sia con tutti voi. Amen.

Questa lettera è scritta da Paolo, Silvano e Timòteo alla chiesa di Tessalonica, unita a Dio, nostro Padre, e al Signore Gesù Cristo.

Che Dio Padre e il Signore Gesù Cristo vi diano ricche benedizioni e la pace del cuore e della mente.

Cari fratelli, noi ringraziamo Dio per voi. Non soltanto è giusto, ma ne sentiamo anche il dovere, perché la vostra fede fa grandi progressi, e il vostro amore reciproco aumenta di giorno in giorno.

Lo scopo della sofferenza

Siamo orgogliosi di parlare di voi a tutte le altre comunità cristiane. Raccontiamo della vostra pazienza e dellʼincrollabile fede che avete in Dio, nonostante tutte le persecuzioni e le tribolazioni che state passando. Questo è soltanto un esempio del modo giusto in cui Dio agisce: egli si serve delle vostre sofferenze per prepararvi per il suo Regno, mentre, allo stesso tempo, ritiene giusto giudicare e punire quelli che vi fanno del male.

Ma Dio darà sollievo tanto a voi, che soffrite, quanto a noi; ciò accadrà quando il Signore verrà improvvisamente dal cielo e apparirà coi suoi potenti angeli in mezzo a lingue di fuoco, per punire quelli che non vogliono conoscere Dio e rifiutano di accettare la salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo. La loro pena sarà la perdizione eterna: separati per sempre dal Signore non potranno vedere la gloria della sua potenza, 10 quando quel giorno egli verrà per essere glorificato e ammirato per tutto ciò che ha fatto per quelli che hanno creduto. E anche voi sarete fra quelli che lo loderanno, perché avete creduto a ciò che vi abbiamo detto di lui.

11 Per questo continuiamo a pregare per voi, perché il nostro Dio vi consideri degni della vita cui vi chiama e, con la sua potenza, vi aiuti a mettere in atto tutti i vostri buoni propositi ispirati dalla sua bontà e dalla vostra fede. 12 Allora tutti loderanno il nome di Gesù Cristo, nostro Signore, per i risultati che vedranno in voi, mentre la vostra gloria più grande sarà quella di appartenere a lui. Questo è il dono del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.

Il ritorno di Cristo

Ed ora, fratelli, per quanto riguarda il ritorno del nostro Signore Gesù Cristo e del nostro incontro con lui, vi raccomando una cosa: non lasciatevi confondere le idee dalle dicerie, secondo le quali il giorno del ritorno del Signore sarebbe imminente. Se qualcuno vi racconta di aver avuto delle visioni o dei messaggi speciali da Dio in proposito, oppure delle lettere che fanno passare per nostre, non ci credete. Non lasciatevi ingannare da ciò che dicono, perché il giorno del ritorno del Signore non arriverà prima che siano accadute due cose: dapprima il periodo di grande ribellione contro Dio, poi lʼapparizione sulla scena mondiale dellʼuomo della ribellione e della perdizione, il figlio dellʼinferno. Egli è lʼavversario che si mette al di sopra di tutto ciò che è chiamato «Dio» o è oggetto di adorazione, fino al punto di sedersi nel tempio di Dio e pretendere di essere Dio. Non vi ricordate che, quando ero ancora con voi, vi dicevo già queste cose? E ora voi sapete perché quellʼessere infernale ancora non riesce a fare la sua apparizione: cʼè qualcosa che lo trattiene fino a quando non sarà venuto il suo momento. La forza misteriosa del male e dellʼinferno è già allʼopera, ma perché si manifesti in pieno bisogna che sia tolto di mezzo chi la trattiene adesso. Allora apparirà lʼempio che il Signore Gesù distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà con lo splendore del suo arrivo. 9-10 Questo uomo di peccato verrà come strumento di Satana; pieno di diabolica potenza, ingannerà completamente quelli che sono già sulla via dellʼinferno, perché non hanno accettato e amato quella verità che li avrebbe salvati. 11 Perciò Dio lascerà che credano alle menzogne con tutto il loro cuore. 12 Così saranno condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno goduto dei propri peccati.

13 Noi, però, sentiamo il dovere di ringraziare continuamente Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Egli, fin da principio, vi ha scelto per darvi la salvezza, purificandovi con lʼopera dello Spirito Santo e con la vostra fede nella verità. 14 Per bocca nostra il Signore vi ha parlato del Vangelo. Per mezzo nostro vi ha chiamati a partecipare alla gloria del nostro Signore Gesù Cristo. 15 Restate dunque forti, fratelli, fedeli agli insegnamenti che vi abbiamo dato, sia a voce che per lettera. 16 Questo vi auguro: che il Signore nostro, Gesù Cristo, e Dio nostro Padre, che ci ha amato e ci ha donato unʼeterna consolazione e una valida speranza, 17 consolino i vostri cuori e vi aiutino in ogni buona cosa che dite o fate!

Restate nella verità

Per concludere, fratelli, giunto al termine di questa lettera, vi chiedo di pregare per noi. Per prima cosa pregate che il messaggio del Signore continui a diffondersi e sia glorificato come lo è fra voi. Pregate anche perché Dio ci liberi da certi uomini malvagi, poiché non tutti amano il Signore. Ma Dio è fedele; egli vi renderà forti e vi proteggerà dagli attacchi del diavolo. E noi abbiamo questa fiducia nel Signore: ora e sempre metterete in pratica le cose che vi abbiamo insegnato. Che il Signore vi dia una conoscenza sempre più profonda dellʼamore di Dio e vi dia quella pazienza che è un dono di Cristo.

Una raccomandazione importante

Ora, cari fratelli, abbiamo un ordine da darvi nel nome del nostro Signore Gesù Cristo e con la sua autorità state lontano da quei cristiani che passano il tempo nellʼozio e non seguono le istruzioni che vi abbiamo dato. Perché voi ben capite come dovete fare per seguire il nostro esempio: ricordatevi sempre che quando eravamo con voi non siamo mai rimasti con le mani in mano, e tanto meno ci siamo fatti mantenere dagli altri, ma giorno e notte abbiamo lavorato con fatica e sacrifici per guadagnare quello che ci serviva per vivere. Anche se avevamo qualche diritto, volevamo servirvi dʼesempio ed insegnarvi che bisogna lavorare per vivere. 10 Prova ne è che, mentre eravamo ancora lì da voi, vi abbiamo dato questa regola: «Chi non lavora non deve neppure mangiare».

11 Nonostante ciò, abbiamo saputo che alcuni di voi vivono in maniera sregolata: non vogliono lavorare e sprecano il loro tempo in sciocchezze. 12 In nome del Signore Gesù Cristo, ordiniamo ed esortiamo questi tali a starsene tranquilli e a guadagnarsi il pane che mangiano. 13 Ai rimanenti di voi dico questo, fratelli: non stancatevi mai di fare del bene.

14 Se qualcuno non vuole obbedire a ciò che diciamo in questa lettera, guardate bene di chi si tratta ed evitatelo, in modo che si vergogni di se stesso. 15 Non consideratelo però come un nemico, ma parlategli come si fa ad un fratello che ha bisogno di essere corretto. 16 Il Signore della pace vi dia egli stesso la sua pace sempre e in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.

17 Ecco il mio saluto, che scrivo di mio pugno, come faccio di solito al termine di tutte le mie lettere, a riprova che sono davvero io che scrivo. Questa è la mia calligrafia. 18 La grazia del nostro Signore, Gesù Cristo, sia con tutti voi. Paolo.