2 Corinzi 4:3-6
Conferenza Episcopale Italiana
3 E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono, 4 ai quali il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per amore di Gesù. 6 E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.
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2 Corinzi 4:3-6
La Bibbia della Gioia
3 Se poi il Vangelo che predichiamo è ancora misterioso per qualcuno, lo è per quelli che sono sulla via della perdizione. 4 Satana, che è il dio di questo mondo corrotto, li ha resi ciechi, incapaci di vedere la gloriosa luce del Vangelo che splende su di loro, incapaci di comprendere ciò che predichiamo, e cioè: il meraviglioso messaggio della gloria di Cristo, immagine di Dio. 5 Non ce ne andiamo in giro a parlare di noi stessi, ma di Gesù Cristo come Signore. Tutto ciò che diciamo di noi è che siamo vostri servi, per amore di Gesù. 6 Perché Dio che ha detto: «Splenda la luce nelle tenebre», ha fatto risplendere in noi la sua luce per farci capire che è la sua gloria ciò che brilla sul volto di Gesù Cristo.
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