Isaia 13:6-11
Nuova Riveduta 2006
6 Urlate, poiché il giorno del Signore è vicino; esso viene come una devastazione dell’Onnipotente.
7 Perciò tutte le mani diventano fiacche, ogni cuore d’uomo viene meno[a].
8 Sono colti[b] da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l’un l’altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.
9 Ecco, il giorno del Signore giunge: giorno crudele, d’indignazione e d’ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.
10 Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno più brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà più risplendere il suo chiarore.
11 Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l’alterigia dei superbi e abbatterò l’arroganza dei tiranni.
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- Isaia 13:7 Viene meno, lett. si scioglie.
- Isaia 13:8 Sono colti, sottinteso essi, cioè i Babilonesi.
Luca 23:29-30
Nuova Riveduta 2006
29 Perché, ecco, i giorni vengono nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato”. 30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadeteci addosso!” e ai colli: “Copriteci!”[a].
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- Luca 23:30 +Os 10:8.
Gioele 3:16
Nuova Riveduta 2006
16 Il Signore ruggirà da Sion, farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno; ma il Signore sarà un rifugio per il suo popolo, una fortezza per i figli d’Israele.
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