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M’Cheyne Bible Reading Plan

The classic M'Cheyne plan--read the Old Testament, New Testament, and Psalms or Gospels every day.
Duration: 365 days
La Bibbia della Gioia (BDG)
Version
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Matteo 14

Morte di Giovanni Battista

14 Quando il re Erode venne a sapere di Gesù, disse ai suoi uomini: «Costui deve essere Giovanni Battista resuscitato. Ecco perché può fare questi miracoli!» Erode, qualche tempo prima, aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva incatenato in prigione per accontentare Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, perché Giovanni gli aveva detto che non era lecito tenerla per sé. Erode avrebbe voluto uccidere Giovanni, ma temeva una rivolta popolare, perché tutta la gente pensava che Giovanni fosse un profeta.

Ma, durante la festa di compleanno di Erode, la figlia di Erodiade danzò in modo che piacque molto al re, ed egli giurò di darle qualsiasi cosa gli avesse chiesto. La ragazza, spinta dalla madre, chiese la testa di Giovanni Battista sopra un vassoio. Il re ne fu addolorato, ma, per il giuramento fatto e non volendo sfigurare davanti ai suoi invitati, ordinò di dare alla ragazza ciò che aveva chiesto.

10 Così Giovanni fu decapitato in prigione, 11 e la sua testa fu consegnata su un vassoio alla ragazza, che la portò alla madre.

12 Allora i discepoli di Giovanni Battista andarono a prenderne il corpo per seppellirlo ed avvertirono Gesù dellʼaccaduto.

13 Non appena Gesù lo seppe, se ne andò in barca verso una zona deserta per rimanere da solo. Ma la folla venne a sapere dove stava andando e lo seguì a piedi da varie città.

Gesù sfama cinquemila uomini

14 Così, quando Gesù smontò dalla barca, vide tutta quella folla che lo stava aspettando; ne ebbe compassione e guarì quelli fra loro che erano malati.

15 Verso sera, i discepoli vennero a dirgli: «È passata lʼora di cena e non cʼè niente da mangiare in questo luogo deserto; mandali via tutti, così potranno andare nei villaggi a comprarsi da mangiare».

16 Ma Gesù rispose: «Non è necessario. Dategliene voi!»

17 «Ma come facciamo?» esclamarono quelli. «Abbiamo soltanto cinque filoncini di pane e due pesci!» 18 E Gesù disse: «Portatemeli qui».

19 Poi ordinò alla gente di sedere sullʼerba. Prese quindi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e chiese la benedizione di Dio su quel cibo, poi spezzò i pani e li diede ai discepoli da distribuire alla folla. 20 Tutti mangiarono a sazietà. E quando, più tardi, furono raccolti gli avanzi, ne riempirono dodici cesti. 21 Quel giorno cʼerano circa cinquemila uomini, più tutte le donne e i bambini. 22 Subito dopo, Gesù ordinò ai discepoli di attraversare il lago in barca e precederlo sullʼaltra riva, mentre egli rimandava tutti a casa. 23 Dopo aver lasciato la folla, salì sulla collina a pregare. Si fece notte ed Egli se ne stava ancora solo lassù, 24 intanto cominciarono i guai per i discepoli in piena traversata, perché si era alzato il vento contrario e la barca era sbattuta dalle onde.

25 Verso le quattro del mattino, Gesù li raggiunse, camminando sullʼacqua. 26 I discepoli furono presi dal terrore, credendo che fosse un fantasma, e gridavano di paura.

27 Ma subito Gesù parlò loro, rassicurandoli: «Non abbiate paura, sono io!»

28 Allora Pietro lo chiamò: «Signore, se sei davvero tu, dimmi di venire da te, camminando sullʼacqua!»

29 «Va bene», disse il Signore. «Vieni!» Pietro allora scese dalla barca e cominciò a camminare sullʼacqua verso Gesù. 30 Ma quando vide intorno a sé le onde così alte ebbe paura e cominciò ad affondare nellʼacqua. «Salvami, Signore!» gridò.

31 Subito Gesù stese una mano e lo afferrò. «Uomo di poca fede», gli disse. «Perché hai dubitato?»

32 Appena furono risaliti in barca, il vento cessò.

33 Allora gli altri rimasti nella barca sʼinginocchiarono davanti a Gesù, esclamando: «Tu sei davvero il Figlio di Dio!»

34 Approdarono a Genesaret. 35 La gente del posto riconobbe Gesù e la notizia del loro arrivo si sparse velocemente. Ben presto gli portarono tutti i loro malati, perché fossero guariti. 36 Gli infermi lo supplicavano che li lasciasse toccare anche soltanto un lembo del suo vestito. E tutti quelli che lo toccavano erano guariti.

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Atti 14

14 Nella città di Iconio, Paolo e Barnaba entrarono insieme nella sinagoga e predicarono con tale convinzione che molti, sia Giudei che pagani, credettero nel Signore Gesù.

Ma gli altri Giudei, quelli che non avevano voluto credere, convinsero dei pagani a mettersi contro Paolo e Barnaba, facendo ogni tipo di maldicenza sul loro conto. Tuttavia, Paolo e Barnaba si fermarono in quella città per molto tempo e, senza paura, predicavano il Vangelo. Il Signore provò che il loro messaggio era divino dando loro il potere di compiere grandi miracoli.

Ma la popolazione della città era divisa: alcuni stavano dalla parte dei capi giudei, altri invece da quella degli apostoli.

Guarigione dello storpio

5-6 Quando, però, Paolo e Barnaba vennero a sapere che i pagani e i Giudei, coi loro capi, avevano intenzione di malmenarli e prenderli a sassate, scapparono nelle città della Licaonia, a Listra, poi a Derbe e nei dintorni; ed anche là predicarono il Vangelo.

Mentre si trovarono a Listra, si imbatterono in un uomo paralizzato alle gambe dalla nascita, che stava sempre seduto e non aveva mai camminato in vita sua. Questʼuomo stava ad ascoltare Paolo che predicava. Paolo lo fissò negli occhi e sʼaccorse che aveva fede sufficiente per essere guarito. 10 Allora esclamò ad alta voce: «Àlzati!» Lʼuomo balzò in piedi e cominciò a camminare!

11 Quando i presenti videro ciò che Paolo aveva fatto, cominciarono a gridare nel loro dialetto: «Questi sono dèi, che hanno preso sembianze umane e sono scesi tra noi!» 12 E dicevano che Barnaba doveva essere Giove, e Paolo, siccome era sempre il primo a parlare, Mercurio. 13 Allora il sacerdote del tempio di Giove, che si trovava allʼentrata della città, portò delle ghirlande di fiori e, insieme alla folla, si preparò a sacrificare dei tori in loro onore, davanti alle porte della città.

14 Quando Paolo e Barnaba sʼaccorsero di ciò che stava accadendo, dalla disperazione si stracciarono i vestiti e, correndo fra la gente, cominciarono a gridare: 15 «Uomini! Che state facendo? Noi siamo esseri umani, né più e né meno come voi! Siamo venuti per portarvi il Vangelo. Smettetela di adorare queste cose senza valore e pregate, invece, il Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra e il mare e tutto ciò che esiste. 16 Nei tempi passati, Dio ha lasciato che ogni popolo seguisse la propria strada, 17 anche se non ha mai smesso di farsi conoscere, facendovi del bene. Infatti vi ha mandato pioggia dal cielo e dei buoni raccolti, così avete avuto serenità e cibo in abbondanza!»

18 Nonostante le parole convincenti, Paolo e Barnaba riuscirono a malapena ad impedire che la popolazione offrisse loro un sacrificio!

19 Eppure, soltanto pochi giorni dopo, alcuni Giudei di Antiochia e di Iconio tanto fecero, che convinsero quella stessa gente a lapidare Paolo, che fu poi trascinato fuori dalla città, apparentemente morto. 20 Ma, quando i discepoli gli si strinsero attorno, Paolo si rialzò e rientrò in città.

Il giorno dopo, Paolo partì con Barnaba per Derbe. 21 Dopo aver predicato la Buona Notizia in quella città e aver fatto molti discepoli, tornarono di nuovo a Listra, Iconio ed Antiochia: 22 dappertutto infondevano coraggio ai credenti e li esortavano a perseverare nella fede, ricordando loro che si entra nel Regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23 Poi Paolo e Barnaba fecero eleggere degli anziani per ogni chiesa, e dopo aver pregato e digiunato, li raccomandarono alla protezione del Signore, in cui avevano creduto.

24 Quindi, attraverso la Pisidia, tornarono in Panfilia. 25 Predicarono di nuovo a Perge, e proseguirono per Attalia.

26 Infine, tornarono per mare ad Antiochia, da dove erano partiti, dopo essere stati raccomandati a Dio, per il lavoro che avevano appena finito.

27 Appena arrivati, riunirono i credenti e raccontarono del loro viaggio e come Dio avesse dato anche ai pagani la possibilità di credere. 28 E restarono con i credenti di Antiochia per un bel poʼ di tempo.

La Bibbia della Gioia (BDG)

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